Percorso formativo
Curriculum unico
Primo anno
Secondo anno
Gruppi Opzionali
CdS in Archivistica e biblioteconomia
Classe: LM-5
a) Il CdS è articolato in un curriculum unico;
b) Gli insegnamenti di cui sono costituiti i percorsi formativi, con l’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di riferimento e dell’eventuale articolazione in moduli, sono pubblicati nel manifesto;
c) Gli insegnamenti e i crediti loro assegnati sono pubblicati nel manifesto. Il CdS non prevede propedeuticità;
d) Le attività a scelta dello studente e il relativo numero dei crediti sono pubblicati nel manifesto;
e) Le modalità per l’eventuale passaggio e/o trasferimento da altri corsi di studio sono disciplinate dal manifesto degli studi di ateneo dell’a.a. corrente;
f) La modalità di svolgimento della didattica è convenzionale. Le modalità di verifica della preparazione consistono in: esame orale
g) Il CdS nomina uno o più docenti che hanno il compito di verificare la conoscenza delle lingue straniere. I relativi crediti sono riportati nel manifesto;
h) Il CdS nomina uno o più docenti che hanno il compito di verificare i risultati degli eventuali stages, tirocini e dei periodi di studio all’estero. I relativi crediti sono riportati nel manifesto;
i) Le altre disposizioni su eventuali obblighi degli studenti sono riportate nella carta dei diritti e i doveri delle studentesse e degli studenti consultabile al seguente indirizzo:
http://www.uniroma1.it/documenti/studenti/CartaDiritti.pdf;
j) Il CdS prevede modalità di frequenza convenzionali. Il cds prevede modalità di frequenza anche per gli studenti part-time (circa 30 CFU), in quanto calendario e programmi degli insegnamenti previsti dal manifesto sono sostanzialmente mantenuti nell’anno successivo;
k) Il CdS prevede il riconoscimento, a seguito di verifiche, dei crediti acquisiti in altri Corsi di studio de “La Sapienza” o di altre Università, in conformità al proprio manifesto degli studi;
l) Le modalità di tutorato didattico sono finalizzate ad orientare ed assistere gli studenti lungo tutto il corso degli studi, a renderli attivamente partecipi del processo formativo, a rimuovere gli ostacoli ad una proficua frequenza dei corsi, anche attraverso iniziative rapportate alle necessità, alle attitudini ed alle esigenze dei singoli. I servizi di tutorato collaborano con gli organismi di sostegno al diritto allo studio e con le rappresentanze degli studenti, concorrendo alle complessive esigenze di formazione culturale degli studenti e alla loro compiuta partecipazione alle attività universitarie (legge 341/1990, art. 13).
m) Il CdS dichiara che insegnamenti corrispondenti ad almeno 60 crediti sono tenuti da professori o ricercatori inquadrati nei relativi settori scientifico-disciplinari e di ruolo presso l’ateneo, ovvero in ruolo presso altri atenei sulla base di specifiche convenzioni tra gli atenei interessati. Nessun professore o ricercatore di ruolo è stato conteggiato in totale più di due volte per insegnamenti comunque tenuti sia nel proprio che in altri atenei.
n) Oltre ai requisiti presenti in Ordinamento richiesti per l’accesso al corso di laurea magistrale in Archivistica e biblioteconomia, viene verificato il possesso delle conoscenze richieste attraverso l’esame del curriculum studiorum pregresso, anche considerando eventuali equipollenze; qualora lo si dovesse ritenere necessario, lo studente verrà convocato per un colloquio di verifica.
o) Nella fase di redazione dei piani di studio, lo studente riceverà indicazioni per la compilazione di uno o più piani di studio consigliati.
p) La tesi può essere richiesta a un qualsiasi docente titolare di un insegnamento previsto nel CdS e del quale lo studente abbia sostenuto l'esame; compete al docente relatore proporre il nome di un correlatore di altra facoltà o di un esperto della materia non appartenente all'Università.
La varietà di ambiti professionali e l’ampiezza delle tipologie dei materiali da trattare ha richiesto, nella progettazione del percorso formativo, di equilibrare conoscenze, abilità e competenze teoriche fondamentali, abilità e competenze finalizzate alla comprensione, allo studio e all’efficace trattamento di beni che spaziano dai materiali antichi e manoscritti ai documenti immateriali o su supporto audiovisivo. Per questo motivo il corso di studio prevede una base di insegnamenti obbligatori e un certo numero di opzioni che conducono gradualmente gli studenti verso temi più specialistici e coerenti con futuri profili lavorativi.
Nel primo anno di corso gli insegnamenti obbligatori consentono l’acquisizione di una buona competenza generale in campo archivistico e biblioteconomico (Archivistica generale e storia degli archivi e Biblioteconomia: SSD M-STO/08), e sono accompagnati da un lato da un insegnamento di taglio storico (Paleografia e diplomatica: SSD M-STO/09) necessario per la comprensione e il trattamento di materiali librari e archivistici di età antica e medievale, dall’altro da un insegnamento di natura più tecnica (Informatica applicata: SSD ING-INF/05) che introduce a un utilizzo consapevole dello strumento informatico, con attenzione allo specifico campo di applicazione. Sempre al primo anno di corso lo studente può iniziare a confrontarsi con le discipline più specialistiche, esercitando le proprie preferenze (nei limiti stabiliti dalla programmazione riguardo al numero di CFU da acquisire di volta in volta) all’interno di gruppi di discipline coerenti. Tali Gruppi sono 4: Gruppo 1) Letteratura e filologia (SSD L-FIL-LET/08, L-FIL-LET/10 e L-FIL-LET/11): vi trovano spazio insegnamenti che favoriscono l’approccio con testi letterari o documentari dall'età medievale all'epoca contemporanea, e quindi una migliore comprensione testuale di libri e documenti; Gruppo 2) Gestione e valorizzazione delle raccolte (SSD M-STO/08): comprende insegnamenti che consentono un primo orientamento verso un profilo culturale e professionale differenziato e offrono gli strumenti culturali per trattare con competenza e capacità critica temi quali la gestione documentale o le discipline per l’informazione e l’organizzazione della conoscenza, il mondo della lettura e dell’editoria in relazione con i bisogni culturali della società, la natura e le peculiarità delle raccolte archivistiche di valore storico; Gruppo 3) Diritto e istituzioni (SSD IUS/10 e IUS/19, SPS/03: comprende insegnamenti mirati, di taglio storico-giuridico e storico-istituzionale, utili per comprendere le logiche sottese alla formazione delle raccolte di natura storica e degli istituti che le conservano, nonché insegnamenti di diritto amministrativo volti ad acquisire una buona competenza in materia di normativa di settore, italiana ed europea, con particolare riferimento a tematiche specifiche come il diritto d’autore; Gruppo 4) Affini (SSD L-ART/01, M-STO/03, M-STO/08 e M-STO/09, SPS/03): interamente collocato al secondo anno, quando le scelte culturali degli studenti possono essere esercitate con maggiore consapevolezza, prevede la scelta di tre insegnamenti in un ampio ventaglio che propone discipline fortemente caratterizzate, spaziando dalla comprensione del libro manoscritto nei suoi aspetti tecnici, materiali e decorativi alla misurazione e valutazione dei sistemi bibliotecari, dalla storia del libro a stampa alla documentazione, dalla teoria e pratica della catalogazione del documento bibliografico alla storia del documento antico e medievale o di particolari ambiti istituzionali. L’ampiezza dell’offerta nei gruppi opzionali consente inoltre agli studenti di cogliere ulteriori occasioni di approfondimento destinando a questo scopo i 12 CFU previsti come a scelta libera dello studente.
La maggior parte degli insegnamenti presenti nell’offerta formativa prevede, oltre alla didattica frontale, cicli di esercitazioni guidate, attività pratiche e/o di laboratorio finalizzate alla acquisizione di abilità specifiche per l'esercizio della professione (competenze informatiche applicate ad archivi e biblioteche; gestione e conservazione delle risorse elettroniche; padronanza del lessico tecnico in una lingua dell’UE).
Durante il secondo anno di corso lo studente sarà impegnato nell’attività di tirocinio (9 CFUx225 ore di applicazione) da svolgere presso enti, amministrazioni o società, ovvero presso istituti di conservazione e di ricerca, in base ad un progetto formativo concordato sotto la responsabilità scientifica e didattica di un docente e approvato dal docente responsabile per i tirocini. I progetti possono consistere, ad esempio, in attività inerenti l’organizzazione e la gestione di una biblioteca; il riordinamento e l’inventariazione di fondi archivistici più o meno complessi; l’analisi di flussi documentari; la valorizzazione di materiale antico, raro e di pregio; la catalogazione di fondi librari, a stampa o manoscritti. Proprio per favorire questa attività che, pur non prevedendo una valutazione vera e propria, consente allo studente di testare sul campo le proprie conoscenze e spesso rappresenta il punto di partenza per la tesi finale, il corso di studio cura con particolare attenzione la stipula di convenzioni tra Sapienza e istituti di conservazione di Stato, pubblici o privati, italiani o stranieri che siano disponibili ad accogliere i suoi studenti. A puro titolo d’esempio, tra di essi si annoverano istituti centrali e periferici del MiBACT (quali l’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione dei beni culturali, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma “Vittorio Emanuele II”, le biblioteche Alessandrina, Angelica, Casanatense di Roma, l’Archivio Centrale dello Stato, gli Archivi di Stato di Roma, L’Aquila, Perugia, Salerno) e di altre strutture della pubblica amministrazione (biblioteche e archivi del Ministero dell’interno e del Ministero per gli affari esteri, Ufficio storico dell’Stato maggiore dell’Esercito); Università e enti di ricerca (biblioteche e Archivio storico della Sapienza; biblioteche, archivi e centri di documentazione del CNR, dell’ENEA; Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana); la Biblioteca apostolica vaticana e il Tribunale della Penitenzieria apostolica; la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali (Archivio storico capitolino, Museo di Roma, Museo napoleonico, Galleria Borghese); importanti fondazioni di partiti e movimenti politici.