Sbocchi lavorativi

Profilo: Psicologo (previo superamento tirocinio pratico-professionale obbligatorio e dell'esame di stato e l'iscrizione all'apposito albo professionale)
Funzioni: Esperto psicologo con funzioni di elevata responsabilità nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità. Gestione dell’intervento psicologico nel recupero dei disturbi dell'apprendimento, recupero e utilizzazione delle capacità residue nel ritardo mentale, recupero funzionale del paziente cerebroleso, stimolazione, recupero funzionale e assistenza nell'anziano. Consulenza in contesti giuridico-amministrativi e/o assicurativi che richiedono interventi di carattere diagnostico clinico con competenze proprie della professionalità neuropsicologica. Gestione e valutazione con metodi sperimentali di programmi di ricerca ed intervento presso enti pubblici e privati.
Competenze: Individuare e caratterizzare i deficit cognitivi in soggetti di varie età. Sviluppare interventi riabilitativi ottimali nell’abito dei disturbi dell’apprendimento, dei disturbi cognitivi acquisiti ed in età evolutiva. Valutare e salvaguardare la qualità della vita nell’invecchiamento normale e patologico. Monitorare l’efficacia e potenziare la prestazione umana in ambito ergonomico. Gestire l’attività di ricerca associata all’ambito di studio. Collaborare con Enti pubblici e privati internazionali impegnati in favore degli obiettivi di Education for All (Educazione per tutti) e del quarto Obiettivo di sviluppo sostenibile - Garantire a tutti un'istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità - al fine di disegnare interventi formulati sulla base delle prospettive e metodi propri delle neuroscienze e della psicologia cognitiva.
Sbocchi professionali: Grandi e medie aziende, Pubblica Amministrazione, enti di ricerca pubblici/privati, enti pubblici e privati deputati alla salvaguardia della salute quali la scuola, la sanità, la pubblica amministrazione.
Sbocchi relativi alla prosecuzione degli studi
Accedere alle scuole di specializzazione che abilitano all'iscrizione all'albo degli psicoterapeuti, con una preparazione particolarmente adatta a superare la selezione per le scuole di specializzazione di area neuropsicologica e cognitivo-comportamentale.
Accedere ai percorsi formativi che preparano all'attività di ricerca nei seguenti ambiti: neuropsicologia; neuroscienze cognitive; psicobiologia; psicofisiologia.

- Nella seduta del 28 Novembre 2016 il Consiglio dell'Ordine degli Psicologi della Regione Lazio si è dichiarato favorevole all’istituzione del corso di laurea in Cognitive Neuroscience (nota prot. n. 10255-16). Il Consiglio ha rilevato l’opportunità di prevedere figure professionali la cui preparazione miri ad operare nell’ambito delle neuroscienze cognitive ed ha valutato con particolare favore l’introduzione di un tirocinio curriculare esterno al secondo anno del CdS. Si prevede consultazioni successive a cadenza biennale per valutare l’efficacia del percorso formativo.
- A seguito dell’incontro di consultazione avvenuto in data 9 dicembre 2016 il Direttore dell’Istituto di Scienze e Tecnologie (ISTC) della Cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha espresso apprezzamento rispetto all’attivazione di questo Corso in “Cognitive Neuroscience” ed interesse nell’accogliere studenti per lo svolgimento del tirocinio curriculare. Il Direttore, in una nota del 13 gennaio 2017, valuta positivamente la coerenza del corso con quelli offerti dalle università europee in cui si punta allo svolgimento di un alto numero di ore di laboratorio con una densità di studenti per laboratorio non eccessiva e tale da sfruttare al meglio le metodologie di pratica dei vari corsi. Si prevedono scambi a cadenza annuale.
- Facendo seguito alla nota ministeriale (Servizio Autonomia Universitaria e Studenti - Uff.II) Prot. N. 3162 del 03/02/2017, nell’adunanza del 08-02-2017 il CUN esprime parere favorevole circa l’ordinamento didattico del CdS in Cognitive Neuroscience.

Si prevede di consultare l’AIP dopo la chiusura del primo anno di attivazione (settembre 2018) per la valutazione dell’andamento del corso.