Laurearsi

La prova finale consiste nella preparazione e discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o più docenti. La prova finale potrà avvalersi di tirocinii presso enti ed aziende pubblici e privati, anche all'estero e istituzioni comunitarie e internazionali

La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Economia, finanza e diritto d’impresa prevede la redazione di una TESI originale e comprende in ogni caso una discussione dinanzi ad apposita commissione.
La commissione giudicatrice della prova finale, abilitata al conseguimento del titolo di studio, è nominata dal Preside di Facoltà ed è formata da almeno sette membri. Possono far parte della Commissione Professori di Facoltà diverse da quelle cui sono iscritti i candidati, Professori a contratto in servizio nell’anno accademico interessato, Dottori di Ricerca e Cultori della materia con anzianità di Laurea Specialistica/Magistrale o Ordinamento quadriennale di almeno tre anni. La maggioranza dei commissari deve essere costituita da Professori di ruolo e Ricercatori.
Alla prova finale sono riservati 18 cfu.
Lo studente concorda, di norma, l’argomento della tesi con un relatore (in una disciplina oggetto di esame di profitto nel percorso magistrale) che ne segue l’elaborazione.
L’impegno richiesto allo studente deve intendersi commisurato al numero di crediti conseguibili.
Le Commissioni sono chiamate a valutare in primis la qualità del lavoro (oltre che la qualità della discussione). A tal fine, si ritiene necessario che la figura del correlatore sia prevista obbligatoriamente laddove, proprio per la qualità del lavoro, il relatore intenda proporre il punteggio massimo, pari a 7 punti, per la prova finale.
Il correlatore sarà indicato dal relatore e il suo nominativo dovrà essere comunicato agli uffici della Segreteria didattica di Presidenza prima della firma della Commissione di laurea da parte del Preside, affinché possa essere pubblicizzato.
Il relatore deve essere individuato tra il personale docente di Facoltà (professori ordinari, associati, ricercatori, prof. a contratto) e il correlatore tra il personale docente di Ateneo (professori ordinari, associati, ricercatori e prof. a contratto).
La votazione è espressa dalla commissione in centodecimi, e all’unanimità può essere conferita la lode. La votazione relativa alla prova finale può anche essere inferiore al voto medio curricolare.
Al termine della discussione tesi da parte degli studenti, la commissione, per chiamata nominale del laureando, conferisce il titolo di studio al laureando e il relativo voto di laurea. Il verbale e gli allegati vengono inviati alla Segreteria studenti per gli adempimenti di competenza.

La prova finale consiste nella preparazione e discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o più docenti. La prova finale potrà avvalersi di tirocinii presso enti ed aziende pubblici e privati, anche all'estero e istituzioni comunitarie e internazionali