Il corso

Il Corso di studio magistrale in Ingegneria aeronautica ha l'obiettivo di offrire allo studente una formazione scientifica e professionale avanzata con specifiche competenze ingegneristiche che gli consentono di affrontare problemi complessi connessi con l'analisi, lo sviluppo, la simulazione e l'ottimizzazione dei diversi componenti di un velivolo ad ala fissa o ad ala rotante. La formazione è finalizzata principalmente alla comprensione, all’utilizzo e/o allo sviluppo degli strumenti di indagine e di progetto più avanzati per il miglioramento dell'efficienza, la riduzione dei pesi e la riduzione dell'inquinamento chimico e acustico degli aeromobili, con riferimento specifico ai processi di innovazione tecnologica propri dell'industria aeronautica. Tali capacità sono conseguibili grazie all'arricchimento del solido patrimonio di conoscenze già acquisito con la laurea di primo livello, che si approfondisce sul piano metodologico e applicativo attraverso il biennio di studi del corso magistrale.
Il corso di studio è organizzato in due curricula.
I sei insegnamenti del primo anno, comune ai curricula, hanno la funzione di consolidare e completare le competenze nei settori caratterizzanti l'ingegneria aeronautica (gasdinamica, strutture aeronautiche, dinamica del volo, motori aeronautici) e di fornire le basi in aree disciplinari non presenti nella laurea triennale in Ingegneria aerospaziale, come quella dei sistemi di controllo.
Nel secondo anno sono previsti due diversi curricula, organizzati in gruppi a scelta, uno di tipo disciplinare (Aerodinamica, propulsione e strutture APS), l’altro di tipo tematico (Sistemi di volo e trasporto aereo SVTA). Il curriculum APS consente di completare la formazione con una elevata specializzazione su uno o più settori disciplinari caratterizzanti il settore aeronautico, ed è rivolto a studenti interessati a posizioni lavorative nelle aree industriali della progettazione aeromeccanica e strutturale o, con una prospettiva anche accademica, della ricerca e sviluppo sulle attuali tematiche strategiche in aeronautica, quali la riduzione dei costi del traporto aereo per la parte legata agli aeromobili e la riduzione dell’impatto ambientale. Il percorso SVTA è maggiormente interdisciplinare e propone allo studente una visione sistemica su alcuni dei domini tecnologici di riferimento per la gestione del velivolo, quali la guida, navigazione e controllo, la robotica, l’assistenza al volo e le infrastrutture aeroportuali. Il tema dell’automazione e robotica è oggi particolarmente importante per l’enorme diffusione e il crescente valore tecnologico e industriale dei velivoli non abitati. E’ inoltre attivo in via sperimentale un percorso che forma lo studente su alcuni dei domini tecnologici propri delle macchine ad ala rotante, quali elicotteri e tiltrotor e, nel campo dei mezzi di piccole dimensioni, molte tipologie di droni (multicotteri, tail sitter), nelle aree della modellazione, stabilità e sperimentazione strutturale e aeroelastica, della meccanica del volo, della vibroacustica interna e della robotica.
Nel Corso di Studio sono previsti corsi erogati in lingua inglese sia tra quelli obbligatori sia tra quelli opzionali. Il corso è inserito in una rete internazionale di formazione nel campo aerospaziale (rete Pegasus) e sono attivi accordi Erasmus e di doppio diploma che offrono agli studenti ampie opportunità di esperienze internazionali. La stretta relazione tra il corso di studi e le aziende del settore offre inoltre la possibilità di realizzare tirocini e stage al termine del corso di studi. I laureati trovano sbocchi professionali in tali aziende e in generale in aziende ed enti del settore in breve tempo dal conseguimento della laurea. In alternativa, gli studenti trovano sbocchi nell’offerta formativa post-laurea dell’Ateneo nel settore attraverso il corso di Dottorato di ricerca in Ingegneria aeronautica e spaziale e il corso di Master di secondo livello in Gestione dell'Aviazione Civile.