Il corso

L'Ingegneria Civile si occupa della progettazione, realizzazione, gestione e controllo di opere, manufatti e infrastrutture a servizio delle attività umane sul territorio. Accanto a necessarie competenze scientifiche e tecniche, l'Ingegnere Civile deve avere capacità di valutazione che lo mettano in grado di assumersi responsabilità in maniera consapevole, relazionandosi con altri soggetti e comprendendo aspetti interdisciplinari.
Il Corso di Laurea in Ingegneria Civile fornisce una solida preparazione scientifica di base che permette di raggiungere un livello di competenze necessarie per inserirsi e operare nel mondo del lavoro, oltre a una preparazione tecnica sufficiente ad acquisire, anche autonomamente, ulteriori competenze specifiche.
Il corso di laurea ha nel contempo l'essenziale funzione di preparare al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile, che fornisce una più completa e approfondita competenza sugli argomenti centrali dell'Ingegneria Civile, oltre a una specializzazione operativa e professionalizzante di alto livello nei settori dell'Idraulica, delle Infrastrutture, della Geotecnica e delle Strutture.
Il percorso formativo della Laurea in Ingegneria Civile è unico e articolato in semestri nei quali vengono sviluppate in progressione e con vincolo di propedeuticità, le seguenti principali competenze:
˗ I anno di corso: conoscenze fondamentali nelle materie di base (analisi matematica, geometria, fisica, chimica);
˗ II anno, completamento della formazione scientifica di base e primi elementi di ingegneria civile (fisica matematica; scienza delle costruzioni; idraulica, abilità grafiche e computazionali, materie affini strettamente collegate alla formazione ingegneristica);
˗ III anno: introduzione ad alcuni problemi applicativi e formazione nei settori caratterizzanti dell'ingegneria civile (geotecnica, tecnica delle costruzioni, costruzioni idrauliche e stradali).
Il percorso è completato con le attività previste dal D.M. 270, alcune delle quali sono integrate nei corsi curricolari del III anno, garantendo così una ulteriore riduzione del numero complessivo dei momenti di verifica.