Il corso

Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Ingegneria chimica sono:
- solida preparazione nelle scienze di base (matematica, fisica e chimica) e nelle scienze generali dell'ingegneria (elettrotecnica, macchine, materiali e scienza delle costruzioni) che consenta al laureato di interagire con altri specialisti;
- comprensione dei principi termodinamici, delle operazioni unitarie e dei sistemi reattivi, nonché degli aspetti relativi alla progettazione degli impianti, indirizzata alla gestione delle trasformazioni chimico-fisiche dei materiali, attraverso la conoscenza e la capacità di selezionare le tipologie dei processi, le condizioni operative e le apparecchiature in cui realizzarli.
Il corso di laurea in Ingegneria Chimica è a numero programmato su base locale: le modalità di selezione sono riportate nel bando https://www.uniroma1.it/it/pagina/corsi-ad-accesso-programmato-con-tolc-... per partecipare alle selezioni occorre avere sostenuto il test TOLC-I (http://www.cisiaonline.it/), che ha lo scopo di accertare i prerequisiti richiesti, in termini di capacità logiche, preparazione nelle scienze matematiche, chimiche e fisiche, nonché corretta comprensione e perizia nell’impiego della lingua italiana. A chi non raggiunge il punteggio minimo previsto, vengono assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA), che devono essere assolti, superando prove specifiche, prima di essere ammessi a sostenere gli esami del corso di studi.
Il percorso formativo prevede un unico curriculum, articolato su 3 anni, in ognuno dei quali sono previste attività formative per circa 60 CFU, per un totale di 180 CFU.
Il primo anno di corso è dedicato alle attività formative di base (Analisi matematica I e II, Chimica I, Fisica generale I, Geometria) più una attività formativa caratterizzante (Chimica industriale organica). Nel secondo anno di corso si completa la formazione di base (Fisica generale II) ma prevalgono le attività caratterizzanti (Materiali, Scienza delle costruzioni, Tecnologie di chimica applicata, Termodinamica per l’ingegneria chimica I) insieme alle affini e integrative (Elettrotecnica), alle altre attività formative (Laboratorio di informatica) e alle attività formative a scelta libera. Il terzo anno di corso si completano le attività formative caratterizzanti (Fenomeni di trasporto I, Fondamenti delle operazioni di separazione, Impianti chimici, Processi chimici industriali), quelle affini e integrative ( Macchine I); e si effettua la prova finale, che consiste nella stesura e presentazione di un breve elaborato riguardante argomenti inerenti uno degli insegnamenti seguiti.
Il corso prevede una prova di conoscenza della lingua inglese, che si supera ottenendo l’idoneità del corso o presentando attestati riconosciuti dall’Ateneo (livello B1 del CEFR).
Il corso di studi ha attivato programmi Erasmus+ con vari Atenei di Austria, Belgio, Francia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Spagna, Svezia, Turchia.
Gli sbocchi per il laureato sono la prosecuzione degli studi, con una laurea magistrale o un Master di primo livello, oppure l’ingresso nel mondo del lavoro, svolgendo le sue funzioni nell’ambito della progettazione, realizzazione e gestione dei sistemi industriali:
- Impianti di trasformazione delle materie prime e produzione e lavorazione dei materiali;
- Società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti;
- Laboratori e strutture addette a ispezioni e controlli ambientali e di sicurezza;
- Centri di ricerca e sviluppo nei diversi campi dell’ingegneria chimica, di processo e di prodotto.