Percorso formativo
Gestione del sistema sanitario (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Tecnologie ospedaliere (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Biomateriali (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Riabilitazione (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Biomeccanica (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Tecnologie elettroniche (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Modelli ed analisi dati (percorso valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-francese o del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Gruppi Opzionali
Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe LM-21 Ingegneria Biomedica
Ordine degli Studi 2018/2019
Anni attivati I e II
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica ha l'obiettivo di fornire allo studente conoscenze approfondite sia teorico-scientifiche che professionali con competenze specifiche di tipo ingegneristico che gli consentano di interpretare, descrivere e gestire i problemi complessi dell'Ingegneria Biomedica, problemi che richiedono un approccio interdisciplinare, utilizzando metodi, strumenti e tecniche spesso innovativi. La sua formazione, volta ad ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi tecnologici comunque complessi, è finalizzata ad interagire e ad operare con tecnologie di elevata complessità per mezzo di tutte le conoscenze di contesto e le capacità trasversali, anche inerenti il campo dell'organizzazione aziendale, attraverso l’acquisizione dei contenuti tipici della cultura d'impresa e della deontologia professionale. Si dà così modo al laureato di affrontare le problematiche più complesse della progettazione, dello sviluppo e della conduzione dei sistemi e degli apparati biomedici, nonché di contribuire fattivamente all'innovazione ed all'avanzamento scientifico e tecnologico del settore.
Gli obiettivi formativi specifici vengono completati attraverso una strutturazione del corso a curricula (descritta sotto) che aggiungono alcune competenze culturali specifiche e rendono la preparazione finale dello studente quanto più possibile vicina ai diversi ambiti professionali oggi esistenti nell’Ingegneria Biomedica. Questi obiettivi formativi sono incentrati sull'apprendimento di conoscenze (sapere) e di competenze (saper fare) specifiche per il settore.
L’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale è definito nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Nel percorso formativo proposto a chi vuole conseguire la laurea magistrale in Ingegneria Biomedica è indispensabile una presenza importante di attività di formazione nelle materie caratterizzanti e affini dell’area culturale biomedica. Su questa base comune si innestano gli indirizzi che intendono fornire conoscenze avanzate in settori tradizionali e innovativi dell'ingegneria Biomedica, conoscenze che hanno un elevato grado di interdisciplinarità con le aree della meccanica, della scienza dei materiali, delle tecnologie industriali, dell'elettronica, dell'automatica, dell'informatica e della biologia. Il corso di studi si conclude con un’attività di progettazione e/o di modellazione teorica o sperimentale che comporta la stesura di un elaborato finale, dal quale si evidenzia la padronanza degli argomenti affrontati e la capacità di operare in modo autonomo.
Requisiti di ammissione e crediti riconoscibili
Oltre ad un'adeguata conoscenza della lingua inglese, almeno pari al livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue, i laureati devono aver acquisito nel loro percorso di laurea triennale le conoscenze fondamentali dei corsi degli ambiti disciplinari riportati nel seguito:
• almeno 20 crediti nei settori scientifico-disciplinari degli ambiti della Matematica (MAT/02, MAT/03, MAT/05, MAT/06, MAT/07,MAT/08, MAT/09 e SECS-S/02);
• almeno 22 crediti nei settori scientifico-disciplinari di Fisica e Chimica della classe dell'Ingegneria Industriale (FIS/01, FIS/03,CHIM/03, CHIM/07);
• almeno 39 crediti nei settori scientifico-disciplinari degli ambiti caratterizzanti la classe dell'Ingegneria Clinica (ICAR/08,
• ING-IND/08, ING-IND/09, ING-IND/10, ING-IND/11, ING-IND/12, ING-IND/31, ING-IND/32, ING-IND/33, ING-IND/34,ING-INF/06),
• almeno 30 crediti nei settori scientifico-disciplinari delle materie affini (ING-INF/01, ING-INF/02, ING-INF/03, ING-INF/04,ING-INF/05, BIO/09, BIO/16).
Una apposita Commissione del Consiglio di Area analizzerà il curriculum ed i contenuti dei corsi seguiti, valutandone la rispondenza complessiva con le conoscenze richieste in ingresso. In caso di non raggiungimento dei requisiti obbligatori per l'iscrizione, è possibile integrare i requisiti richiesti, prima dell'iscrizione, iscrivendosi a esami singoli come da Regolamento Didattico di Ateneo.
E' prevista la verifica della preparazione personale dei candidati, secondo le modalità indicate nel Regolamento Didattico del Corso di Laurea.
Eventuali carenze curricolari dovranno essere colmate prima della verifica della preparazione.
Descrizione del percorso
La formazione di un ingegnere biomedico, rispetto alla laurea di primo livello e tenuto conto degli obiettivi formativi esposti sopra, richiede un approfondimento delle conoscenze in molteplici aree culturali, sia di base sia caratterizzanti. La scelta effettuata di aprire l’accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Biomedica a laureati triennali che provengono da aree differenti dell’ingegneria (chimica, elettronica, meccanica, etc.) comporta una caratterizzazione culturale protesa verso attività formative comprese in uno spettro di settori disciplinari più ampio di quanto strettamente disposto dalla classe LM-21. Costituiscono, quindi, punti fondamentali e qualificanti dell’offerta formativa:
• Gli aspetti teorici della matematica e delle altre scienze di base per descrivere e interpretare i problemi dell’ingegneria in generale e dell’ingegneria Biomedica in particolare.
• Le conoscenze nel campo della biomeccanica e dei biomateriali, dell’elettronica e dell’elettromagnetismo, della strumentazione biomedica, delle tecniche di controllo etc.
• Lo sviluppo di capacità per la progettazione avanzata, la pianificazione e la gestione dei processi, dei servizi e degli impianti relativi all’ingegneria Biomedica.
• L’acquisizione delle attitudini corrette e delle abilità per la sperimentazione e l’innovazione scientifica e tecnologica.
CURRICULA
Ferma restando la facoltà degli studenti di presentare un piano di studi individuale da sottoporre, nel rispetto dell'ordinamento del corso di studi, all'approvazione del Consiglio di Area, vengono proposti agli studenti un blocco di insegnamenti obbligatori, caratterizzanti del settore, per 45 CFU e 7 curricula formativi per ulteriori 45 CFU. Per ciascun curriculum, viene indicato un percorso formativo con ulteriori insegnamenti caratterizzanti del settore fino a 18 CFU, seguiti da un primo gruppo di materie di base (fino a 15 CFU) ma orientate all’ingegneria Biomedica e completati da un secondo gruppo di materie di indirizzo (fino a 30 CFU per ambito) specifiche di ciascun indirizzo curriculare.
Il percorso si completa con ulteriori 12 CFU a scelta dello studente, purché coerenti con il progetto formativo ed approvati dal Consiglio di Area. Un credito (1 CFU) è riservato ad Altre Attività Formative utili all’inserimento nel mondo del lavoro mentre 17 CFU sono riservati alla prova finale.
Norme relative ai passaggi ad anni successivi e propedeuticità
Per il passaggio dal primo al secondo anno di corso è necessario che lo studente abbia acquisito almeno 27 crediti. Per quanto riguarda le propedeuticità si consiglia di seguire il percorso didattico che emerge dalla distribuzione temporale dei moduli tra anni di corso e periodi didattici.
Caratteristiche della prova finale
A completamento del percorso formativo è prevista l’assegnazione allo studente di una tesi di laurea su tematiche caratterizzanti l’ingegneria Biomedica, che sarà discussa davanti a un collegio dei docenti del corso. La tesi di laurea magistrale in ingegneria Biomedica ha caratteristiche sia compilative che sperimentali. Essa si svolge attraverso un periodo di studio introduttivo del tema assegnato, un periodo di progettazione e/o elaborazione del tema, anche attraverso acquisizione ed elaborazione di dati sperimentali, ed un periodo conclusivo di redazione dell’elaborato finale. Le attività di progettazione, di sperimentazione e di elaborazione dei dati inerenti la tesi possono svolgersi presso le sedi di Sapienza o presso sedi ed enti esterni, i cui rapporti con Sapienza siano regolamentati da apposite convenzioni.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Gli ingegneri che conseguono la Laurea magistrale in Ingegneria Biomedica potranno essere utilmente occupati in:
• Industrie del settore biomedico produttrici e fornitrici di apparecchiature e materiali per la diagnosi, la cura e la riabilitazione.
• Industrie del settore sanitario produttrici e fornitrici di sistemi complessi per la cura e la salvaguardia della vita umana.
• Industrie farmaceutiche e di biotecnologie.
• Aziende ospedaliere pubbliche e private.
• Enti e amministrazioni pubbliche del settore sanitario.
• Società di servizi per la gestione di apparecchiature e impianti tecnologici sanitari complessi.
• Enti e amministrazioni pubbliche e private per la ricerca Clinica e Biomedica, etc.
Manifesto Ingegneria Biomedica (LM-21)
Il percorso di studio si articola in:
• insegnamenti comuni nelle materie caratterizzanti del settore per 45CFU;
• 7 curricula costituiti da ulteriori insegnamenti caratterizzanti del settore fino a 18 CFU, seguiti da insegnamenti delle materie di base orientati alla Biomedica fino a 15 CFU, completati da insegnamenti nelle materie affini fino a 30 CFU per ogni ambito, secondo le modalità esposte nelle tabelle dei singoli curriculum;
• 12 CFU a scelta dello studente purché coerenti con il progetto formativo;
• 17 CFU attribuiti all’elaborato della tesi finale;
• 1 CFU finalizzato all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché ad agevolare le scelte professionali, ai sensi dell'art.10, comma 5, lettera d del DM 270.
Per ciascun insegnamento possono essere previste lezioni frontali, esercitazioni, laboratori, lavori di gruppo, ed ogni altra attività che il docente ritenga utile alla didattica.
La verifica dell’apprendimento relativa a ciascun insegnamento avviene di norma attraverso un esame di profitto (E) che può provvedere prove orali e/o scritte secondo modalità definite dal docente.
La formazione di un ingegnere biomedico, rispetto alla laurea di primo livello e tenuto conto degli obiettivi formativi esposti sopra, richiede un approfondimento delle conoscenze in molteplici aree culturali, sia di base sia caratterizzanti. La scelta effettuata di aprire l’accesso alla laurea magistrale in Ingegneria Biomedica a laureati triennali che provengono da aree differenti dell’ingegneria (chimica, elettronica, meccanica, etc.) comporta una caratterizzazione culturale protesa verso attività formative comprese in uno spettro di settori disciplinari più ampio di quanto strettamente disposto dalla classe LM-21. Costituiscono, quindi, punti fondamentali e qualificanti dell’offerta formativa:
- Gli aspetti teorici della matematica e delle altre scienze di base per descrivere e interpretare i problemi dell’ingegneria in generale e dell’ingegneria Biomedica in particolare.
- Le conoscenze nel campo della biomeccanica e dei biomateriali, dell’elettronica e dell’elettromagnetismo, della strumentazione biomedica, delle tecniche di controllo etc.
- Lo sviluppo di capacità per la progettazione avanzata, la pianificazione e la gestione dei processi, dei servizi e degli impianti relativi all’ingegneria Biomedica.
- L’acquisizione delle attitudini corrette e delle abilità per la sperimentazione e l’innovazione scientifica e tecnologica.
PERCORSI FORMATIVI
Ferma restando la facoltà degli studenti di presentare un piano di studi individuale da sottoporre, nel rispetto dell'ordinamento del corso di studi, all'approvazione del Consiglio di Area, vengono proposti agli studenti un blocco di insegnamenti obbligatori, caratterizzanti del settore, per 45 CFU e 7 curricula formativi per ulteriori 45 CFU. Per ciascun curriculum, viene indicato un percorso formativo con ulteriori insegnamenti caratterizzanti del settore fino a 18 CFU, seguiti da un primo gruppo di materie di base (fino a 15 CFU) ma orientate all’ingegneria Biomedica e completati da un secondo gruppo di materie di indirizzo (fino a 30 CFU per ambito) specifiche di ciascun indirizzo curriculare.
Il percorso si completa con ulteriori 12 CFU a scelta dello studente, purché coerenti con il progetto formativo ed approvati dal Consiglio di Area. Un credito (1 CFU) è riservato ad Altre Attività Formative utili all’inserimento nel mondo del lavoro mentre 17 CFU sono riservati alla prova finale.