Sbocchi lavorativi

Profilo: Assistente all'ingegnere specialista di sistemi di telerilevamento
Funzioni: Supporto allo specialista di sistemi di telerilevamento: misure, simulazioni, analisi di prestazioni.
Le funzioni nel contesto lavorativo sono di assistenza nell'ambito della specificità del contesto operativo. Nel caso di supporto alle misure, il laureato svolgerà funzioni di preparazione degli strumenti e raccolta dati per la successiva elaborazione.
Per quanto concerne il supporto di natura simulativa, il laureato dovrà sulla base delle conoscenza modellistiche e informatiche coadiuvare l'analista nella realizzazione di un software atto a simulare il comportamento del sistema di interesse.
Relativamente all'analisi delle prestazioni, il laureato dovrà produrre risultati e presentarli mediante curve, tabelle e grafici di diverso tipo.

Supporto alla gestione e all'esercizio di sistemi di telerilevamento.
In tale ambito il laureato a seconda della specificità di sistema dovrà coadiuvare il progettista nella funzione di collaudo, test e manutenzione dei sistemi mediante appositi software dedicati alla individuazione di criticità e guasti oltre a partecipare al processo soluzione per la risoluzione degli stessi.

Supporto allo specialista in ricerca e sviluppo.
La funzione del laureato in tale contesto è quello di effettuare ricerche sullo stato dell'arte negli ambiti di interesse e valutare quali siano i costi delle soluzioni proposte per individuare criticità di ciò che sul mercato è già disponibile.

Competenze: Capacità di supportare lo svolgimento di operazioni di misura delle grandezze fisiche e concettuali che definiscono la prestazione di sistemi di telerilevamento.

Capacità di supportare lo svolgimento di calcoli inerenti la valutazione di parametri che definiscono la prestazione di sistemi di telerilevamento.

Capacità di supportare il complesso delle attività svolte nei team di ricerca e sviluppo, quali individuazione di ambiti di sviluppo innovativo, uso delle conoscenze per lo sviluppo di nuove tecniche, valutazione critica dei risultati.

Sbocchi professionali: Aziende per la realizzazione di apparati e/o sistemi di comunicazione in ambito terrestre e aerospaziale; di ingegnerizzazione di dispositivi per la realizzazione di prodotti industriali su larga scala; di progettazione e realizzazione di sistemi a tecnologia avanzata e prodotti in scala ridotta (artigianato tecnologico).

Aziende manifatturiere e/o installatrici di dispositivi, e apparati per sistemi di telerilevamento; enti di pubblica utilità, che fanno capo a organi della Pubblica Amministrazione centrale o locale e della Pubblica Sicurezza, enti di Protezione Civile, Agenzie Spaziali.

Aziende che forniscono servizi di progettazione o consulenza ed enti di pubblico controllo con compiti di regolamentazione (controllo del traffico aereo, terrestre o navale).

Percorsi imprenditoriali quali la creazione di aziende di spin-off per il progetto, la realizzazione e la consulenza su sistemi di telerilevamento.
Aziende ed enti di ricerca e sviluppo di sistemi di telerilevamento all'avanguardia in vista di applicazioni innovative.


Profilo: Assistente all'ingegnere specialista di sistemi di telecomunicazione
Funzioni: Supporto allo specialista di sistemi di telecomunicazione: misure, simulazioni, analisi di prestazioni.
Le funzioni nel contesto lavorativo sono di assistenza nell'ambito della specificità del contesto operativo. Nel caso di supporto alle misure, il laureato svolgerà funzioni di preparazione degli strumenti e raccolta dati per la successiva elaborazione.
Per quanto concerne il supporto di natura simulativa, il laureato dovrà sulla base delle conoscenza modellistiche e informatiche coadiuvare l'analista nella realizzazione di un software atto a simulare il comportamento del sistema di interesse.
Relativamente all'analisi delle prestazioni, il laureato dovrà produrre risultati e presentarli mediante curve, tabelle e grafici di diverso tipo.

Supporto alla gestione e all'esercizio di sistemi di telecomunicazione.
In tale ambito il laureato a seconda della specificità di sistema dovrà coadiuvare il progettista nella funzione di collaudo, test e manutenzione dei sistemi mediante appositi software dedicati alla individuazione di criticità e guasti oltre a partecipare al processo soluzione per la risoluzione degli stessi.

Supporto allo specialista in ricerca e sviluppo.
La funzione del laureato in tale contesto è quello di effettuare ricerche sullo stato dell'arte negli ambiti di interesse e valutare quali siano i costi delle soluzioni proposte per individuare criticità di ciò che sul mercato è già disponibile.

Competenze: Capacità di supportare lo svolgimento di operazioni di misura delle grandezze fisiche e concettuali che definiscono la prestazione di sistemi di telecomunicazione.

Capacità di supportare lo svolgimento di calcoli inerenti la valutazione di parametri che definiscono la prestazione di sistemi di telecomunicazione.

Capacità di supportare il complesso delle attività svolte nei team di ricerca e sviluppo, quali individuazione di ambiti di sviluppo innovativo, uso delle conoscenze per lo sviluppo di nuove tecniche, valutazione critica dei risultati.

Sbocchi professionali: Aziende per la realizzazione di apparati e/o sistemi di comunicazione in ambito terrestre e aerospaziale; di ingegnerizzazione di dispositivi per la realizzazione di prodotti industriali su larga scala; di progettazione e realizzazione di sistemi a tecnologia avanzata e prodotti in scala ridotta (artigianato tecnologico)

Aziende manifatturiere e/o installatrici di dispositivi, apparati per le telecomunicazioni in ambito pubblico o privato; sistemi di monitoraggio di varia natura (ambientale, beni culturali, biomedico, processi industriali, traffico autoveicolare, navale, aereo, ecc.); sistemi radio e satellitari.

Enti di pubblica utilità, che fanno capo a organi della Pubblica Amministrazione centrale o locale e della Pubblica Sicurezza, enti di Protezione Civile, Agenzie Spaziali, ospedali, banche, ecc.

Aziende che forniscono servizi di progettazione o consulenza ed enti di pubblico controllo con compiti di regolamentazione (piani di assegnazione delle frequenze per le trasmissioni radiotelevisive; enti di standardizzazione e certificazione, controlli ZTL, ecc.).

Aziende ed istituti che forniscono servizi di formazione tecnica e specialistica, consulenza e divulgazione tecnologica su sistemi di telecomunicazione e dell'informazione (istituti di formazione pubblici o privati, aziende di formazione, aziende per la consulenza).

Percorsi imprenditoriali quali la creazione di aziende di spin-off per il progetto, la realizzazione e la consulenza su sistemi di telecomunicazione.

Aziende ed enti di ricerca e sviluppo di sistemi di telecomunicazione all'avanguardia in vista di applicazioni innovative.


Profilo: Assistente all'ingegnere specialista di reti e di servizi di telecomunicazione
Funzioni: Supporto allo specialista di reti e servizi di telecomunicazione: misure, simulazioni, analisi di prestazioni.
Le funzioni nel contesto lavorativo sono di assistenza nell'ambito della specificità del contesto operativo. Nel caso di supporto alle misure, il laureato svolgerà funzioni di preparazione degli strumenti e raccolta dati per la successiva elaborazione.
Per quanto concerne il supporto di natura simulativa, il laureato dovrà sulla base delle conoscenza modellistiche e informatiche coadiuvare l'analista nella realizzazione di un software atto a simulare il comportamento del sistema di interesse.
Relativamente all'analisi delle prestazioni, il laureato dovrà produrre risultati e presentarli mediante curve, tabelle e grafici di diverso tipo.

Supporto alla gestione e all'esercizio di reti e servizi di telecomunicazioni.
In tale ambito il laureato a seconda della specificità di sistema dovrà coadiuvare il progettista nella funzione di collaudo, test e manutenzione dei sistemi mediante appositi software dedicati alla individuazione di criticità e guasti oltre a partecipare al processo soluzione per la risoluzione degli stessi.

Supporto allo specialista in ricerca e sviluppo.
La funzione del laureato in tale contesto è quello di effettuare ricerche sullo stato dell'arte negli ambiti di interesse e valutare quali siano i costi delle soluzioni proposte per individuare criticità di ciò che sul mercato è già disponibile.

Competenze: Capacità di supportare lo svolgimento di operazioni di misura delle grandezze fisiche e concettuali che definiscono la prestazione di reti e servizi di telecomunicazione.

Capacità di supportare lo svolgimento di calcoli inerenti la valutazione di parametri che definiscono la prestazione di reti e servizi di telecomunicazione.

Capacità di supportare il complesso delle attività svolte nei team di ricerca e sviluppo, quali individuazione di ambiti di sviluppo innovativo, uso delle conoscenze per lo sviluppo di nuove tecniche, valutazione critica dei risultati.

Sbocchi professionali: Aziende per la realizzazione di apparati e/o sistemi di comunicazione in ambito terrestre e aerospaziale; aziende manifatturiere e/o installatrici di dispositivi, apparati, sistemi di rete e di utente per le telecomunicazioni in ambito pubblico o privato.

Aziende ed enti di progettazione e di gestione di reti e/o impianti per il trasporto e l'elaborazione dell'informazione (televisione, cinema, radio, industria, spettacolo, ecc.); sistemi di monitoraggio di varia natura (ambientale, beni culturali, biomedico, processi industriali, traffico autoveicolare, navale, aereo, ecc.); sistemi di sicurezza (reti di sorveglianza, riconoscimento e classificazione di criticità, controlli di accesso, reti multi-sensore per il controllo ambientale, ecc.).

Enti di pubblica utilità, che fanno capo a organi della Pubblica. Amministrazione centrale o locale e della Pubblica Sicurezza, enti di Protezione Civile, ospedali, banche.

Aziende ed istituti che forniscono servizi di formazione tecnica e specialistica, consulenza e divulgazione tecnologica su sistemi di telecomunicazione e dell'informazione (istituti di formazione pubblici o privati, aziende di formazione, aziende per la consulenza).

Percorsi imprenditoriali quali la creazione di aziende di spin-off per il progetto, la realizzazione e la consulenza su sistemi di reti e servizi di telecomunicazione.

Aziende ed enti di ricerca e sviluppo di sistemi di reti e servizi di telecomunicazione all'avanguardia in vista di applicazioni innovative.


Profilo: Assistente all'ingegnere specialista di sistemi di elaborazione dati multimediali
Funzioni: Supporto allo specialista di sistemi di elaborazione segnali e dati multimediali: misure, simulazioni, analisi di prestazioni
Le funzioni nel contesto lavorativo sono di assistenza nell'ambito della specificità del contesto operativo. Nel caso di supporto alle misure, il laureato svolgerà funzioni di preparazione degli strumenti e raccolta dati per la successiva elaborazione.
Per quanto concerne il supporto di natura simulativa, il laureato dovrà sulla base delle conoscenza modellistiche e informatiche coadiuvare l'analista nella realizzazione di un software atto a simulare il comportamento del sistema di interesse.
Relativamente all'analisi delle prestazioni, il laureato dovrà produrre risultati e presentarli mediante curve, tabelle e grafici di diverso tipo.

Supporto alla gestione e all’esercizio di sistemi di elaborazione segnali e dati multimediali.
In tale ambito il laureato a seconda della specificità di sistema dovrà coadiuvare il progettista nella funzione di collaudo, test e manutenzione dei sistemi mediante appositi software dedicati alla individuazione di criticità e guasti oltre a partecipare al processo soluzione per la risoluzione degli stessi.

Supporto allo specialista in ricerca e sviluppo.
La funzione del laureato in tale contesto è quello di effettuare ricerche sullo stato dell’arte negli ambiti di interesse e valutare quali siano i costi delle soluzioni proposte per individuare criticità di ciò che sul mercato è già disponibile.

Competenze: Capacità di supportare lo svolgimento di operazioni di misura delle grandezze fisiche e concettuali che definiscono la prestazione di sistemi di elaborazione segnali e dati multimediali.

Capacità di supportare lo svolgimento di calcoli inerenti la valutazione di parametri che definiscono la prestazione di elaborazione segnali e dati multimediali.

Capacità di supportare il complesso delle attività svolte nei team di ricerca e sviluppo, quali individuazione di ambiti di sviluppo innovativo, uso delle conoscenze per lo sviluppo di nuove tecniche, valutazione critica dei risultati.

Sbocchi professionali: Aziende ed enti di progettazione e di gestione d'impianti per il trasporto e l'elaborazione dell'informazione (televisione, cinema, radio, industria, spettacolo, ecc.); sistemi di monitoraggio di varia natura (ambientale, beni culturali, biomedico, processi industriali, traffico autoveicolare).

Aziende ed istituti che forniscono servizi di formazione tecnica e specialistica, consulenza e divulgazione tecnologica su sistemi di elaborazione dati multimediali.

Percorsi imprenditoriali quali la creazione di aziende di spin-off per il progetto, la realizzazione e la consulenza su sistemi di sistemi d elaborazione dati multimediali.

Aziende ed enti di ricerca e sviluppo di sistemi di sistemi di elaborazione dati multimediali all'avanguardia in vista di applicazioni innovative.


La consultazione con le organizzazioni rappresentative sul progetto formativo è avvenuta in due modalità:
- in via diretta mediante un incontro con importanti organizzazioni rappresentative della produzione dei beni e servizi e delle professioni avvenuto in data 10/03/2015 e organizzato dalla Presidenza della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica;
- in via indiretta commissionando una indagine alla CESOP COMMUNICATION volta ad investigare la conoscenza e la percezione che le aziende italiane hanno della formazione erogata dai corsi di studio della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Statistica.

CONSULTAZIONE DIRETTA

All'incontro del 10/03/2015 erano presenti, oltre al Preside, al Vice Preside, al Manager Didattico e ai Presidenti di CAD/CdS, le seguenti organizzazioni rappresentative: 5 Emme informatica (Manager e Responsabile area prodotti), BIC Lazio S.p.A. (Responsabile Staff operativo), Cineca - SCIA (Information and knowledge management services), Exaltech - Impresa Latina (Co-fondatore e Vice Presidente), Ey (Reclutatrice risorse umane), GSE - Gestore servizi energetici (Ingegnere gestionale), IBM (Business Development Executive), INFO EDGE, Istituto Italiano degli Attuari (Segretario Generale), Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Coordinatore Sezione statistico-attuariale), KYDEA - impresa di Latina (CTO & Co-founder), Lait Regione Lazio (Amministratore unico), NS12 (Responsabile Marketing & Comunicazione), NttData (Responsabile HR), Ordine Nazionale degli Attuari (Presidente), SAS (SAS Academic Program manager), Telecom Italia/TIM (Strategy & Innovation - Market & Service Scenario e Risorse umane Senior Consultant).
Alle organizzazioni presenti il 10.03.2016 è stata fornito un opuscolo della Facoltà nel quale, per ogni corso di laurea e laurea magistrale, oltre ad essere indicato il sito web del corso, erano illustrate le finalità del corso, il percorso formativo e gli sbocchi occupazionali. Tale documentazione è stata inviata in data 17.02.2016. Nel corso dell'incontro sono stati posti i seguenti temi per la valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali offerti dai corsi di laurea della Facoltà:
• Adeguatezza degli obiettivi formativi e delle denominazioni dei corsi di laurea
• Adeguatezza delle figure professionali rispetto alle esigenze del mercato del lavoro
• Sbocchi professionali attesi
• Suggerimenti sugli obiettivi e sui contenuti dei corsi di studio
• Opinioni sulle lauree triennali e sulla durata media dei corsi di laurea
• Collaborazioni in Stage/Tirocini/Tesi/Ricerca
Tutte le organizzazioni hanno ritenuto validi ed interessanti i temi trattati nei corsi della Facoltà e gli sbocchi occupazionali previsti, consigliando di aumentare però la trasversalità tra i corsi di laurea in parte già presente (nei corsi Interfacoltà e Interdipartimentali). Le organizzazioni hanno poi sottolineato come nell'offerta formativa sono presenti i temi attuali come information technology e data science, big data, internet of things( IoT) e internet of everyting (IoE), smart cities, robotica, domotica, cyber security, cognitive computing, social networking, cloud analytics, mobile networking, privacy, open source, open data, open agent, auspicandone però ulteriori approfondimenti e sviluppi anche per le esigenze legate all'introduzione della cittadinanza digitale nella Pubblica amministrazione. Inoltre, è stata sottolineata l'importanza di incrementare la formazione normativa soprattutto nei corsi di area statistico e attuariale.
Per quanto riguarda il tema delle soft skills, sono emerse posizioni diverse tra le grandi organizzazioni e quelle medio/piccole. Secondo le prime è necessario aumentarne la presenza anche attraverso la collaborazione con le aziende disponibili a fornire seminari da inserire nell'offerta formativa come CFU. Le piccole e medie organizzazioni, invece, ritengono che sia più importante fornire una forte formazione di base soprattutto nelle lauree di primo livello.
Tutte le organizzazioni hanno sottolineato come sia importate, ai fini del collocamento sul mercato del lavoro, che gli studenti conseguano il titolo in corso e che già durante il corso di studi inizino la collaborazione con mondo del lavoro, aumentando la previsione di testimonianze aziendali all'interno dei corsi, l'attivazione di stage, di progetti di ricerca e di collaborazioni nella stesura della tesi. Per attuare questi aspetti le organizzazioni hanno manifestato la loro piena collaborazione.

CONSULTAZIONE TRAMITE CESOP COMMUNICATION

L’indagine è avvenuta in due fasi: nella prima fase CESOP COMMUNICATION ha effettuato l’indagine mediante la somministrazione di questionari e i risultati sono stai presentati alla Giunta di Facoltà il 15/03/2016; nella seconda fase è stato organizzato un focus group per indagare gli aspetti di notorietà e qualità dei CdS della Facoltà e i risultati sono stati presentati nell’Assemblea di Facoltà del 20/12/2017..
L'indagine condotta nella prima fase si è svolta attraverso la somministrazione di un questionario on-line con sistema CAWI ipostat-interview (domande standard e batterie con scala a intervalli da 1 a 10). Lo scopo era quello di effettuare una prima indagine di sfondo su due aspetti dei corsi della Facoltà: la notorietà dei corsi e la qualità percepita.
Le aree del questionario riguardavano:
• mercato del lavoro
• esame dell'offerta formativa dei corsi della Facoltà
• competenze (hard skill e soft skill)
Il questionario è stato inviato a personale con funzioni decisionali nelle risorse umane (addetti HR) delle aziende sopra citate.
Le aziende contattate sono state 3800, ma solo 100 questionari sono stati ritenuti validi.
I casi non sono stati pesati rispettando i valori presenti nell'universo statistico di riferimento poiché solamente il 73% ha compilato i dati di base (area geografica e grandezza dell'azienda).
In buona sintesi, dalle tre aree del questionario è emerso che:
• l'88% del campione prevede di assumere nel 2016 avvalendosi di risorse con formazione proveniente dalla Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica e Statistica. L'ingegnere informatico in particolare è la figura professionale che riscuote maggior successo (19.8% su base 88).
• La conoscenza dell'offerta formativa dei corsi risulta molto bassa e per questo la comunicazione della Facoltà con le aziende dovrebbe essere incrementata (collaborazioni e incontri tra Facoltà e aziende). Un interessante benchmarking è il Politecnico di Milano che viene considerato un Ateneo di qualità e con una buona comunicazione.
Sul piano dei contenuti dell'offerta formativa le aziende, anche se di poco, premiano per importanza le soft skills rispetto alle hard skills (media 5.58 su scala 10). Tra le soft skills è la «Capacità di collaborare con gli altri in modo costruttivo» e la «Capacità di adattamento alle esigenze delle organizzazioni» quelle sulle quali la Facoltà deve e può incidere maggiormente.

Il focus group organizzato nella seconda fase da CESOP COMMUNICATION ha visto la partecipazione di 6 responsabili aziendali in una sessione di due ore. Le aree indagate sono state
• Conoscenza offerta formativa
• Comunicazione e rapporti Università – Aziende
• Attività aziendale relativa alla selezione e al fabbisogno professionale
Le aziende coinvolte sono state Capgemini, Altran, Fater, TIM, Deloitte e Infocert. Nel 2017 le aziende hanno assunto 2000 persone con profilo coerente con quello formato dai CdS della Facoltà: il 73,5% era laureato ed il contratto maggiormente utilizzato è stato a tempo indeterminato (67,4%). L’ingegnere informatico e gli informatici sono le figure professionale che hanno riscosso maggiore successo. Fatte 100 le figure considerate dallo studio, l’ingegnere informatico è presente mediamente nel 19,8% dei casi e per il 22,3% è stato ritenuto potenzialmente interessante per future assunzioni.
Dalle consultazioni è emerso quanto segue per le aree indagate.
Conoscenza offerta formativa
Il dato che maggiormente si è riscontrato è stato la mancata conoscenza dell'offerta formativa della Facoltà. Questo elemento ha condizionato fortemente tutta l'indagine.
Dei 73 intervistati che hanno indicato le caratteristiche base, 16 addetti provengono da piccole aziende, 15 da medie e 42 da grandi aziende. Dal nord hanno risposto in 38 unità, mentre dal centro 31 e solo 4 dal Sud e Isole. La maggioranza dei rispondenti (25 su 73 dichiaranti i dati di base) è occupato in un'azienda del settore IT (information technology).
Le aziende del campione operano nei seguenti settori: Information Tecnology (34.7%), Industriale - manifatturiero - Trasporti (19.4%), Consulenza e revisione aziendale (15.3%), Media e comunicazione (9.7%), Chimico - Farmaceutico - biomedicale (6.9%), Grande distribuzione (5.6%), Istituzioni pubbliche (5.6%), Finanziario - assicurativo (2.8%).

Comunicazione e rapporti Università – Aziende
Secondo i partecipanti al focus group, la comunicazione dell’università con le aziende dovrebbe essere migliorata. Il rapporto diretto con le aziende è stato considerato il migliore mezzo per aumentare la conoscenza dell’offerta formativa. In particolare le collaborazioni e gli incontri tra università e aziende sono sati considerati i mezzi più utili per presentare i corsi. Tuttavia il mezzo che ha veicolato maggiormente queste informazioni è stata la rete. Secondo i partecipanti al focus group, vi è una mancanza di referenti certi e di una struttura dedicata alla gestione dei rapporti con le aziende. Ogni Dipartimento si autogestisce e i tempi di risposta sono troppo lunghi.

Attività aziendale relativa alla selezione e al fabbisogno professionale
Nella formazione dei giovani, le aziende premiano per importanza le soft skill, anche se di poco, e non riconoscono i corsi della Sapienza in grado di formare gli studenti su queste particolari attitudini e competenze. Le skill vengono valutate dalle aziende principalmente mediante colloqui individuali. Le aziende affermano che la soft skill sulla quale le università possono incidere maggiormente è la «Capacità di adattamento alle esigenze delle organizzazioni». Anche la «Capacità di collaborare con gli altri in modo costruttivo» dovrebbe essere una soft skill ad appannaggio dei corsi universitari.

A seguito delle consultazioni (diretta e mediante CESOP COMMUNICATION) i CdS concordano di tenere conto delle seguenti indicazioni:
• continuare ad approfondire nei corsi di laurea e laurea magistrale temi come information technology e data science, big data, internet of things( IoT) e internet of everyting (IoE), smart cities, robotica, domotica, cyber security, cognitive computing, social networking, cloud analytics, mobile networking, privacy, open source, open data, open agent;
• aumentare la trasversalità e la contaminazione tra i vari corsi di laurea, soprattutto nei corsi magistrali;
• incrementare l'apprendimento delle soft skills attraverso la previsione di seminari con o senza riconoscimento di CFU;
• rafforzare la formazione di base, soprattutto nelle lauree di primo livello;
• aumentare la conoscenza dell'offerta formativa e rafforzare il collegamento con il mondo del lavoro prevedendo maggiori testimonianze aziendali in aula, stage, incontri con aziende, tesi di laurea in azienda, progetti di ricerca che coinvolgano anche studenti soprattutto della magistrale.
Alla luce di quanto emerso si ritiene che i progetti formativi dei corsi della Facoltà siano adeguatamente strutturati al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure professionali a cui preparano i vari corsi della Facoltà sono descritte in modo adeguato, e costituiscono quindi una base chiara per definire i risultati di apprendimento attesi e che i risultati di apprendimento attesi specifici e quelli generici previsti dall'ordinamento sono coerenti con le esigenze professionali, in modo che la preparazione dei laureati risponda ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro (domanda di formazione).

Rapporto sintetico sulle Consultazioni con le Parti Interessate

 

Il corso di laurea non è di nuova istituzione ma in questi ultimi due anni sono state comunque consultate società del settore in modo da verificare che il profilo professionale dell’ingegnere delle comunicazioni di primo livello e l’offerta formativa del corso risultino ancora attuali.
Le consultazioni con le organizzazioni rappresentative sul progetto formativo è avvenuta in via indiretta commissionando una indagine alla CESOP COMMUNICATION volta ad investigare la conoscenza e la percezione che le aziende italiane hanno della formazione erogata dai corsi di studio della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Statistica tra cui il corso di laurea in Ingegneria delle Comunicazioni (classe L8).
L’indagine è avvenuta in due fasi: nella prima fase CESOP COMMUNICATION ha effettuato l’indagine mediante la somministrazione di questionari e i risultati sono stati presentati alla Giunta di Facoltà il 15/03/2016; nella seconda fase è stato organizzato un focus group per indagare gli aspetti di notorietà e qualità dei CdS della Facoltà e i risultati sono stati presentati nell’Assemblea di Facoltà del 20/12/2017.
L'indagine condotta nella prima fase si è svolta attraverso la somministrazione di un questionario on-line con sistema CAWI ipostat-interview (domande standard e batterie con scala a intervalli da 1 a 10). Lo scopo era quello di effettuare una prima indagine di fondo su due aspetti dei corsi della Facoltà: la notorietà dei corsi e la qualità percepita.
Le aree del questionario riguardavano:
• mercato del lavoro
• esame dell'offerta formativa dei corsi della Facoltà
• competenze (hard skill e soft skill)
Il focus group organizzato nella seconda fase da CESOP COMMUNICATION ha visto la partecipazione di 6 responsabili aziendali in una sessione di due ore. Le aree indagate sono state:
• Conoscenza offerta formativa
• Comunicazione e rapporti Università – Aziende
• Attività aziendale relativa alla selezione e al fabbisogno professionale

 

Descrizione
Dalla consultazione di CESOP sono emerse le seguenti criticità:
Criticità-1: si osserva uno scarsissimo interesse da parte del mondo del lavoro per i laureati di primo livello (come si evince anche dai dati di Alma Laurea). Le industrie e gli enti del settore non manifestano alcuna volontà a far svolgere attività di tirocinio e/o di stage agli studenti del primo livello, riservando il loro impegno solo a studenti iscritti alla laurea magistrale per periodi di tirocinio o di preparazione della tesi piuttosto lunghi.
Criticità-2: le società consultate dichiarano di conoscere superficialmente l’offerta formativa dei corsi e ritengono che occorrerebbe aumentare la notorietà e lavorare sulla comunicazione per migliorare la percezione dell’offerta formativa;
Criticità-3: le aziende non riconoscono i corsi della facoltà di Ingegneria dell’Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica in grado di formare gli studenti sulle soft skills; le soft skill vengono valutate dalle aziende principalmente mediante colloqui individuali; le aziende affermano che le soft skill sulle quali le università possono incidere maggiormente sono la «Capacità di adattamento alle esigenze delle organizzazioni»(25,9%) e la «Capacità di collaborare con gli altri in modo costruttivo»(24,9%).
Al fine del superamento delle prime due criticità, si è provveduto a intraprendere un’azione di riscrittura di alcuni quadri della scheda SUA-CdS 2018/19 così da descrivere in modo più chiaro il profilo professionale dell’ingegnere delle comunicazioni di I° livello e rendere la figura professionale dell’ingegnere delle comunicazioni più attraente alle aziende. Il CUN ha approvato la revisione della scheda SUA-CdS 208/19 nell’adunanza del 04/04/2018.
Infine si osserva che anche se il corso di laurea di I° livello non è di interesse per le aziende, esso ha la funzione principale di fornire quelle competenze necessarie d’ingresso per il corrispondente corso di laurea magistrale.
Al fine del superamento della criticità-3, saranno intraprese azioni per incrementare l'apprendimento delle soft skills attraverso l’erogazione di seminari con o senza riconoscimento di Crediti Formativi Universitario (CFU).