Laurearsi

Ciascun percorso didattico deve concludersi con la fase della ricerca e della redazione della tesi. Questa fase equivale a 30 CFU, come è riportato nella tabella, ed equivale perciò a un semestre, e deve essere finalizzata alla specializzazione del laureando nello specifico settore prescelto di orientamento professionale. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste in un elaborato scritto originale, preparato con i criteri del testo scientifico, frutto di una ricerca effettuata con i criteri metodologici propri delle discipline demoetnoantropologiche, adeguatamente progettata e dettagliatamente concordata con il relatore in uno dei seguenti ambiti:
1. ricerca empirica etnografica effettuata in un terreno sia in Italia che in altri paesi, all'interno di comunità locali, con un periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi;
2. ricerca empirica etnografica effettuata in altri contesti di ricerca (istituzioni, pubbliche amministrazioni, musei e altre strutture inerenti ai beni culturali demoetnoantropologici, strutture educative o sanitarie ecc.), o all'interno di progetti operativi in fase di realizzazione gestiti da organizzazioni governative o non governative, italiane o internazionali, con un periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi;
3. ricerca storico-teorica, realizzata, seguendo un itinerario critico adeguato, in parte o in tutto in archivi, musei o altre istituzioni scientifico-culturali, con un impegno che possa essere valutato equivalente alla permanenza nei contesti di ricerca di cui ai punti precedenti.
La finalità della prova è duplice:
dimostrare l’acquisizione matura, adeguata al livello magistrale del CdS, di contenuti e metodologie acquisiti nel biennio;
avviare all’applicazione professionale delle competenze, o nel campo della ricerca pura, o nel settore applicativo.

Ciascun percorso didattico deve concludersi con la fase della ricerca e della redazione della tesi. Questa fase equivale a 30 CFU, come è riportato nella tabella, ed equivale perciò a un semestre, e deve essere finalizzata alla specializzazione del laureando nello specifico settore prescelto di orientamento professionale. La prova finale per il conseguimento del titolo consiste in un elaborato scritto originale, preparato con i criteri del testo scientifico, frutto di una ricerca effettuata con i criteri metodologici propri delle discipline demoetnoantropologiche, adeguatamente progettata e dettagliatamente concordata con il relatore in uno dei seguenti ambiti:
1. ricerca empirica etnografica effettuata in un terreno sia in Italia che in altri paesi, all'interno di comunità locali, con un periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi;
2. ricerca empirica etnografica effettuata in altri contesti di ricerca (istituzioni, pubbliche amministrazioni, musei e altre strutture inerenti ai beni culturali demoetnoantropologici, strutture educative o sanitarie ecc.), o all'interno di progetti operativi in fase di realizzazione gestiti da organizzazioni governative o non governative, italiane o internazionali, con un periodo di permanenza nel contesto di ricerca non inferiore a quattro mesi;
3. ricerca storico-teorica, realizzata, seguendo un itinerario critico adeguato, in parte o in tutto in archivi, musei o altre istituzioni scientifico-culturali, con un impegno che possa essere valutato equivalente alla permanenza nei contesti di ricerca di cui ai punti precedenti.
La finalità della prova è duplice:
dimostrare l’acquisizione matura, adeguata al livello magistrale del CdS, di contenuti e metodologie acquisiti nel biennio;
avviare all’applicazione professionale delle competenze, o nel campo della ricerca pura, o nel settore applicativo.

Le modalità di svolgimento della prova finale del corso di Laurea magistrale in Discipline Etno-Antropologiche prevedono la discussione, davanti a una commissione composta di sette membri e riunita dal Presidente del CdS, preferibilmente composta di docenti afferenti al corso. La discussione verte sull’elaborato preparato secondo i criteri specificati nel precedente punto.
L’elaborato dovrà essere caratterizzato da originalità di contenuti e provare l’acquisizione da parte del laureando dei risultati di apprendimento.
Il voto finale è composto per la maggior parte dalla media ponderata degli esami sostenuti; il lavoro di tesi ha una valutazione massima di 7 punti a partire dal voto di media ponderata.