Sbocchi lavorativi

Profilo: Filologo, Linguista, Storico del mondo antico
Funzioni: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico sono in grado di:
- condurre ricerche e avanzare proposte su questioni linguistiche, testuali e storiche, esaminando problemi complessi da prospettive varie e interconnesse;
- dare un contributo personale all’efficienza scientifica e gestionale della struttura (Dipartimento o altro, sia in enti pubblici che in enti privati);
- partecipare a seminari, conferenze ed eventi nazionali e internazionali e collaborare allo sviluppo di progetti universitari, ministeriali, europei, trasversali;
- collaborare, attraverso l’interazione e il rapporto con altre figure accademiche e non, alla promozione e diffusione delle discipline classiche.

Competenze: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico acquisiscono le seguenti competenze utili ad esercitare le professioni di filologo, linguista e storico del mondo antico:
- conoscenza approfondita della lingua e della letteratura greca e latina;
- conoscenza approfondita della storia e in generale della cultura, anche artistica e materiale, del mondo classico;
- competenze di autonomia, gestionale e teorica, e capacità di intraprendere e seguire impulsi innovativi nella propria ricerca;
- abilità didattiche, capacità di coinvolgere un auditorio composito e di mantenere alti livelli di performance;
- flessibilità e capacità di adattare il proprio metodo alla risposta degli interlocutori esterni (studenti, colleghi, esperti nazionali e internazionali);
- disponibilità all’ascolto, allo scambio di prospettive, all’organizzazione di eventi e di occasioni di confronto culturale;
- disciplina e attitudine educativo-formativa.

Sbocchi professionali: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico possono accedere, previo concorso di ammissione, ai dottorati nel settore delle scienze dell’antichità, del medioevo e del rinascimento. Attraverso l’eventuale successivo percorso del dottorato, i laureati possono accedere al mondo della ricerca filologica, linguistica, storica, collaborando con enti di ricerca pubblici e privati; possono assumere funzioni di collaborazione e responsabilità presso istituzioni della cultura e della ricerca umanistica, ovvero di consulenza e di servizi per quanto attiene alla promozione e alla divulgazione delle civiltà classiche presso uffici, studi, redazioni editoriali, centri di documentazione, radio, televisione, ecc.; previo concorso o iscrizione all’albo professionale ove richiesto, dopo un eventuale specifico percorso formativo, possono assumere funzioni di responsabilità in istituzioni quali archivi di stato, biblioteche, sovrintendenze, in centri culturali, fondazioni, case editrici, redazioni giornalistiche.

Profilo: Redattore editoriale e Revisore di testi
Funzioni: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico sono in grado di:
- assumere la responsabilità di attività e processi legati al mondo dell’editoria;
- svolgere attività redazionali, di elaborazione e gestione di progetti editoriali;
- svolgere attività di preparazione e revisione dei testi;
- svolgere attività specialistiche legate al settore della cultura classica presso case editrici;
- svolgere attività di traduzione, edizione e commento di testi classici.

Competenze: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico acquisiscono le seguenti competenze utili ad esercitare le professioni di redattore editoriale e revisore di testi:
- abilità di editing, formattazione e correzione di testi;
- competenze di proof-reading;
- esperienza nella redazione, revisione e aggiornamento di testi, in particolare per quel che riguarda le ricerche bibliografiche e la raccolta ragionata dei materiali;
- capacità di realizzare prodotti multimediali ed elaborazioni computazionali attinenti al linguaggio, al recupero e alla conservazione in formato elettronico di patrimoni informativi umanistici e in special modo classici;
- attitudine promozionale nei confronti della cultura classica, capacità di attrarre un ampio bacino di attenzione;
- competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione;
- disponibilità ed efficacia nel dialogo con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti/utenti);
- rigore e cura del dettaglio scientifico anche in occasione di pubblicazioni o altre manifestazioni che richiedano spirito divulgativo, nell’intento di trasmettere e rendere accessibili i testi classici anche ad un pubblico colto ma non specialista.
Per stimolare lo sviluppo di tale professionalità risulta utile l’acquisizione di ulteriori competenze attraverso percorsi di formazione presso le case editrici, già durante gli anni di corso.

Sbocchi professionali: Previo eventuale percorso formativo integrativo, i laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico possono trovare occupazione presso case editrici, redazioni giornalistiche, redazioni editoriali, centri di documentazione, radio, televisione, ecc.; sono qualificati per proporsi come figure professionali coadiuvanti nell’ambito della ricerca e della divulgazione.

Profilo: Docente, ricercatore, tecnico laureato, insegnante (Specialisti della formazione e della ricerca)
Funzioni: Nella prospettiva dell’insegnamento e della ricerca, cui accedere previo specifico percorso formativo (dottorato, concorsi-selezioni etc.), i laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico possiedono i presupposti per esercitare, quando compiutamente qualificati, le funzioni di docente e insegnante ai vari livelli.
Competenze: Nella prospettiva dell’insegnamento, cui possono accedere previo specifico percorso formativo, i laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico acquisiscono una competenza mirata nelle varie tecniche e modalità della didattica delle lingue e culture classiche, che possono essere utilmente stimolate, già durante gli anni di corso, attraverso contatti ed esperienze formative varie presso il mondo della Scuola e, in generale, dell’insegnamento.
Sbocchi professionali: I laureati in Filologia, letterature e storia del mondo antico possono accedere, previo concorso di ammissione, ai successivi percorsi formativi previsti dalla normativa ministeriale attualmente in vigore per la ricerca e la docenza nell’università (dottorato).
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario.

Nei giorni 30 marzo 2016 alle ore 16 e 31 marzo 2016 alle ore 16 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia si sono tenuti due incontri di consultazione tra il Preside, i rappresentanti dei singoli Corsi di Studio e i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni (di riferimento), per una consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016-17 relativo ai Corsi di Studio della Facoltà. Erano presenti agli incontri il Preside e, per i Corsi di studio, i relativi Presidenti o loro delegati; per le organizzazioni rappresentative i vari rappresentanti delle seguenti imprese, associazioni e istituzioni varie (molte delle quali di diretta pertinenza all'ambito delle Lettere classiche):
PAU s.n.c.; Liceo Classico e Linguistico Aristofane - Roma; Museo della terra (Latera - VT) e Museo del brigantaggio (Cellere - VT); Casa del Cinema (Roma); Edizioni Cisu s.a.s. - Roma; Accademia Romena (Bucarest) e Associazione degli Istituti di cultura dell’UE in Roma; Edizioni di Storia e Letteratura; ESRI Italia; Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologa; Teatro di Roma; Fondazione Festival dei Due Mondi, Spoleto; Regione Lazio, Direzione Cultura, Politiche Giovanili e Sport, Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale; Carocci editore; Fondazione istituto Gramsci; Edizioni Quasar; Fabrizio Serra Editore; Liceo Classico Tasso.
Gli intervenuti hanno confermato la validità della proposta formativa nel suo complesso. Tra gli aspetti ritenuti essenziali nella formazione dei laureati di ambito umanistico: la capacità di gestire informazioni provenienti da fonti diverse e di sottoporle ad analisi critica; la capacità di trasmettere informazioni in modalità adeguate ai diversi possibili destinatari e ai diversi mezzi utilizzati; la capacità di svolgere il ruolo di operatori culturali in maniera efficace, con padronanza delle opportune modalità di comunicazione e attitudine alla mediazione tra soggetti e contenuti diversi.
I contatti stabiliti con laureati della Facoltà e con studenti (tramite stages e tirocini) hanno provato che questi aspetti sono ben sviluppati nei corsi di studio della Facoltà.
Tra gli aspetti che occorre migliorare o consolidare risultano:
- la padronanza dei mezzi di comunicazione di base, in particolare dell’italiano, sia orale sia scritto, nei diversi registri adeguati alle specifiche situazioni comunicative, e di una lingua straniera, in particolare dell’inglese;
- lo studio degli strumenti e delle tecnologie attuali di archiviazione, ricerca e trasmissione di notizie, documenti e conoscenze;
- la familiarità con la componente applicativa.
È infine auspicabile un migliore controllo della fase di accesso al percorso formativo e, quindi, un rafforzamento delle relazioni, già esistenti, con gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado.
La Facoltà e i CdS concordano di tenere conto delle ultime indicazioni: miglioramento degli strumenti e delle forme di comunicazione (italiano, lingue straniere, veicoli e contesti della comunicazione, ecc.), attenzione all'aspetto applicativo delle conoscenze acquisite.
Alla luce di quanto emerso si ritiene che il progetto formativo della Facoltà e dei corsi di studio attivati sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure dei laureati con profilo umanistico siano descritte in modo adeguato, e che i risultati di apprendimento attesi rispondano ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.