Sbocchi lavorativi

Profilo: Laureato in Biotecnologie Genomiche Industriali e Ambientali
Funzioni: Il laureato magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali potrà operare con funzioni di alta responsabilità e di coordinamento in attività di ricerca di base e applicata, di sviluppo e progettazione tecnologici, di trasferimenti di processi e prodotti biotecnologici dalla fase di ricerca alla realizzazione industriale, di attività di produzione industriale e controllo di qualità. Il laureato magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali possiede una formazione basata sulla capacità di affrontare problematiche scientifiche mediante progetti di ricerca, potrà quindi ricoprire funzioni di promozione e sviluppo della innovazione scientifica e tecnologica negli ambiti specifici del settore.
Competenze: Il laureato magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali supervisiona attività di ricerca di base e applicata basata su tecniche di ingegneria genetica, proteica e metabolica e su tecniche di analisi strutturale e funzionale di macromolecole biologiche; conosce le metodologie bioinformatiche e coordina analisi bioinformatiche basate sull’impiego delle principali banche dati biologiche. Il laureato magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali supervisiona lo sviluppo di processi produttivi quali fermentazioni e bioconversioni e di impianti di depurazione biologica; conosce le tecnologie per isolare, selezionare e modificare geneticamente i microrganismi, conosce le tecnologie di monitoraggio di microrganismi naturali e geneticamente modificati.
Sbocchi professionali: Il laureato magistrale in Biotecnologie Genomiche, Industriali e Ambientali potrà trovare occupazione presso:
- Università ed enti di ricerca nazionali e internazionali anche grazie alla possibilità di accesso ai livelli superiori della istruzione universitaria (dottorato, master di II livello)
- Laboratori di ricerca e sviluppo e di controllo qualità delle industrie del settore biotecnologico (chimica fine, farmaceutica, agroalimentare, materiali innovativi, monitoraggio e recupero ambientale, diagnostica, cosmetica)
- Laboratori di ricerca e sviluppo relativo alle fonti energetiche rinnovabili e alla prevenzione e risanamento ambientale
- Laboratori di analisi ed enti per la certificazione di qualità
- Agenzie regionali per l’ambiente, enti ospedalieri, ASL
- Attività professionale privata e consulenza (Albo dei Biologi)



La Facoltà di Scienze ha organizzato un incontro consultivo tra le Parti interessate il giorno 9 marzo 2016. All'incontro hanno partecipato, oltre al Preside e ai membri del Comitato di Monitoraggio, in rappresentanza dei Corsi di Studio, i rappresentanti degli Ordini Professionali, tra cui l'Ordine Nazionale di Biologi (ONB), l' Ordine nazionale dei Tecnologi Alimentari e alcuni rappresentanti di enti e imprese, fra cui ISPRA, Omegafarm, Digital Video ecc. Ha partecipato anche una giornalista scientifica, vista l'importanza della comunicazione per ricercatrici e ricercatori nel presentare le loro ricerche ad un pubblico costituito non soltanto da specialisti ma anche da non addetti ai lavori.
Il rappresentante dell'ONB, nella sua relazione, ha sottolineato che l'offerta formativa della Facoltà di SMFN soddisfa pienamente una formazione idonea degli studenti legata alla professione di Biologo. L'apprendimento atteso è infatti coerente con le esigenze professionali del Biologo ed esprime una preparazione ad ampio raggio nelle singole materie delle varie aree di competenza del Biologo. Nello specifico sono inclusi indirizzi di competenza scientifica quali Cds in Biologia, Biotecnologie e Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro dei Beni Culturali.
Tuttavia, nonostante l'ottima preparazione e competenza, i laureati trovano notevoli difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro poiché la società e il mercato occupazionale richiedono Biologi con specializzazioni sempre più ben definite e specifiche. Pertanto, si ritiene utile aumentare i contatti con le Aziende del territorio per costruire un ponte tra formatori e imprese. Si ricorda, inoltre, di quanto sia importante adeguarsi alle nuove tecnologie e all'uso dei social media per informare aziende e cittadini su ciò che l'Università realizza.
Nel corso dell'incontro, sono scaturite svariate osservazioni che saranno approfondite in successivi incontri più finalizzati e ristretti ad aree culturali affini.

A questo è seguito una riunione del Collegio dei Biologi delle Università Italiane, il 6-4-17, cui ha partecipato la Prof.ssa Cioni, in rappresentanza della Facoltà.
Nel dicembre del 2017 il Dipartimento di afferenza del Corso di studio ha istituito un comitato di indirizzo, volto a ottenere uno scambio costante con le parti interessate. In una riunione di coordinamento dei Consigli di Corso di studio di area biologica è stata definita la composizione del comitato, integrato poi dai nominativi indicati per l'area biotecnologica.