Laurearsi

Ampio risalto è dedicato all'attività di Tesi. Essa rappresenta il momento qualificante in cui lo studente acquisisce una più ampia autonomia di iniziativa sperimentale nell'affrontare i problemi della ricerca.Lo studente presenterà una breve relazione per illustrare il suo progetto di Tesi, sulla base di una preliminare documentazione bibliografica sull'attività di ricerca originale inerente uno dei campi di specializzazione del corso di studi. Tale progetto lo vedrà poi impegnato a perseguire autonomamente il lavoro di ricerca, nel corso del quale egli dovrà approfondire il tema scelto di concerto con il relatore. Al termine del lavoro lo studente stenderà una relazione (Tesi), dalla quale dovrà emergere la sua capacità di comprendere i fenomeni, di spiegarli, di collocarli nei confronti delle attese iniziali e nel contesto della ricerca internazionale. Lo studente illustrerà oralmente il suo lavoro nel corso della prova finale di fronte ad una Commissione universitaria di Laurea che valuterà la qualità del testo prodotto, l'abilità nel riferire i risultati e di presentarli con gli opportuni ausili multimediali, oltre alla capacità di rispondere a domande atte a sondare la cultura di base e quella specifica maturate. Il voto di laurea attribuito dalla Commissione terrà conto anche dell' intera carriera dello studente, della sua maturità culturale, dei tempi e delle modalità di acquisizione dei crediti formativi e di ogni altro elemento ritenuto rilevante.

Per essere ammesso a sostenere la prova finale lo studente deve aver seguito tutti gli insegnamenti previsti ed aver superato i relativi esami. Inoltre lo studente deve aver svolto il lavoro di Tesi con la relativa dissertazione scritta. La durata del periodo di Tesi sperimentale corrisponde almeno a tutto il secondo semestre del secondo anno; essa si svolge presso un laboratorio di ricerca universitario/enti esterni ( CNR, Istituto Superiore di Sanità etc). La Tesi rappresenta il momento più qualificante di tutto il percorso, in cui lo studente acquisisce una più ampia autonomia di iniziativa sperimentale nell'affrontare i problemi della ricerca chimica, e concorre significativamente a formare la professionalità del laureato. Sulla base di una preliminare ed adeguata documentazione bibliografica sull'attività di ricerca corrente nel campo di interesse specifico, lo studente sviluppa un piano di investigazione originale di concerto con il relatore, e questa fase gli attribuisce 3 CFU come idoneità (tirocinio d'orientamento). Tale piano di investigazione lo vedrà poi impegnato a perseguire autonomamente il lavoro sperimentale. Nel corso del periodo di Tesi egli dovrà utilizzare le tecniche più idonee a risolvere i problemi sperimentali insorti, e a fornire risposte il più possibile congruenti con le aspettative ipotizzate. Al termine del lavoro, lo studente redigerà la dissertazione (Tesi) di estensione congrua, con una parte sperimentale ricca ed una sezione interpretativa qualificante, dalla quale dovrà emergere la sua capacità di comprendere i fenomeni, di spiegarli e di collocarli nei confronti delle aspettative iniziali e nel contesto della ricerca internazionale. Lo studente è tenuto ad illustrare oralmente il suo lavoro sperimentale di fronte ad una Commissione universitaria di Laurea composta da 7 membri; tale Commissione valuterà la qualità del testo prodotto, l'abilità nel riferire i risultati e di presentarli con gli opportuni ausili multimediali, il curriculum degli studi oltre alla capacità di rispondere a domande atte a sondare la cultura di base e quella specifica maturate. La prova finale attribuisce 33 CFU, un valore ritenuto congruo per l'importanza del momento formativo; la Commissione, sulla base della carriera dello studente e della valutazione della relazione e dell'esposizione, stabilisce il voto di Laurea.