
Orari di ricevimento
Martedì dalle ore 11.30 nello studio 6 - 7 della Facoltà di Lettere e Filosofia (Dipartimento di Scienze dell'Antichità presso Studi Orientali); in generale sempre poco prima o poco dopo le lezioni.
Curriculum
http://www.lettere.uniroma1.it/users/marco-ramazzotti
Marco Ramazzotti insegna Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico (L-OR/05) nel Dipartimento di Scienze dall’Antichità presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Integra il lavoro sul campo e l’attività didattica sia ad analisi storico-artistiche, estetiche e cognitive sui beni culturali che a ricerche incentrate sulla sperimentazione di modelli fisico-matematici e matematico-biologici ai contesti archeologici, antropologici ed epigrafico-linguistici delle culture del Vicino Oriente antico, del Medio Oriente e dell’Africa. Dal 1989 ad oggi ha partecipato a molte campagne di scavo, di ricognizione territoriale, di prospezione geofisica e diretto sul campo progetti di restauro e valorizzazione paesaggistica, urbanistica e architettonica in Palestina, in Turchia, in Libia, in Giordania, in Iraq, in Oman e soprattutto in Siria dove è stato responsabile di scavi in diversi cantieri e ha coordinato i lavori per la realizzazione del Parco Archeologico di Ebla (Tell Mardikh). Nello specifico della sua attività curricolare, Marco Ramazzotti si è laureato alla Sapienza con lode in Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente antico (LOR/05) nel 1996 discutendo una tesi sperimentale sulla rivoluzione urbana in Mesopotamia centro-meridionale, elaborato che è stato successivamente pubblicato come monografia nella serie dei Contributi e Materiali di Archeologia Orientale VIII (1999). Sempre alla Sapienza ha conseguito il titolo di dottore di ricerca con una tesi interdisciplinare sui processi economici e sulle organizzazioni politiche delle prime città-stato nel Paese di Sumer e di Accad, da cui è stato tratto un lungo articolo edito nei Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei (2002). È risultato primo classificato al concorso di ammissione alla scuola di specializzazione in archeologia orientale alla Sapienza e nel 2005 si è specializzato con lode in Archeologia del Vicino Oriente antico discutendo una tesi a carattere epistemologico sul rapporto tra archeologia e semiotica poi divenuta parte di un saggio scientifico uscito a Torino con la casa editrice Bollati Boringhieri (2010). Dal 2007 ad oggi è ricercatore nel settore scientifico disciplinare L-OR/05 (con D.R. datato il 09/07/07) in servizio dal 02/12/07 presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza dove, insieme all’attività didattica, si occupa principalmente dell’urbanesimo arcaico e della nascita dello stato, di cultura materiale e storia dell’arte di età protostorica e storica e della sperimentazione di modelli semiologici e matematici ai fenomeni culturali, economici e politici delle civiltà orientali. Una parte di questi studi è confluita in un saggio archeologico, didattico-scientifico, uscito a Roma con la casa editrice Editoriale Artemide (2013); mentre le sue ricerche più recenti di archeologia teorica e sperimentale, prevalentemente indirizzate alla modellizzazione computazionale di sistemi multifattoriali complessi (archeologici, antropologici e linguistici) sono state raccolte in un numero speciale di Archeologia e Calcolatori dedicato a David Leonard Clarke con la casa editrice All’Insegna del Giglio (2014). Dal 2016 è responsabile scientifico per Sapienza di un Grande Progetto di Ateneo per la realizzazione di un nuovo Atlante del Vicino Oriente Antico e dal 2019 di una ricerca dei Grandi Scavi di Ateneo incentrata sul riconoscimento archeologico e sull’analisi delle alleanze tribali e della complessità sociale nei Paesi del Golfo e nell’Arabia orientale.