ALESSANDRA DEL GIUDICE

Modalità d'esame del modulo "Elementi di Chimica Fisica" (3CFU) per la Laurea triennale in Biotecnologie:
 
Durante lo svolgimento del corso (seconda parte del I semestre) verranno fissate le date per il compito scritto durante l'appello invernale. 
Si possono utilizzare i compiti scritti dati negli appelli passati disponibili su E-learning come riferimento (https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=1394). In breve: si tratta di 4 quesiti, 2 dal valore di 9 punti e 2 dal valore di 6 punti. Il tempo a disposizione è normalmente di 2 ore e sarà disponibile un formulario (anche questo su e-learning) con le costanti fisiche e le equazioni più importanti. In caso di superamento, il voto del modulo di elementi di Chimica Fisica farà media con il modulo di Chimica Analitica e la verbalizzazione sarà unica e gestita dalla docente dell'altro modulo.
 
Negli appelli successivi la modalità è quella di un colloquio di circa 15 minuti sugli stessi argomenti del compito. Se il numero di studenti interessati a sostenere l'esame in uno stesso appello è maggiore di 8, si organizza una data per lo svolgimento di un compito scritto.
 
Considerando il numero molto variabile degli studenti interessati a sostenere l'esame del modulo in un certo appello e l'impossibilità di monitorare gli iscritti all'appello su infostud da parte del docente non verbalizzante, è importantissimo che chi è interessato, oltre che iscriversi su InfoStud online per poter verbalizzare, invii una mail a alessandra.delgiudice@uniroma1.it per manifestare la propria intenzione di sostenere l'esame.
 
Date appelli estivi 2025
 
Settembre:
- appuntamento per il solo modulo di Chimica Fisica: Martedì 23/09 h 15:30 Aula VI (CU032, 1°piano)
(verbalizzazione con la Prof.ssa Antiochia da verificare con la docente verbalizzante)
 
 
 

Alessandra Del Giudice ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze Chimiche presso Sapienza Università di Roma, dove ha lavorato come assegnista di ricerca e poi ricercatrice a tempo determinato dal 2017 al 2022 ed è attualmente ricercatrice Tenure Track in Chimica Fisica. Il suo lavoro di dottorato si è concentrato sull'applicazione di tecniche di scattering e spettroscopie ottiche per lo studio di processi che interessano le proteine in soluzione come le variazioni confomazionali e l'oligomerizzazione. Pur continuando a lavorare sulla caratterizzazione delle proteine mediante bio-small angle X-ray scattering (SAXS) in collaborazione con gruppi di ricerca in biochimica, i suoi attuali interessi di ricerca comprendono la caratterizzazione strutturale di sistemi di materia “soffice” formati dall’auto-assemblaggio di molecole anfifiliche. Inoltre, Alessandra è la principale operatrice della strumentazione SAXSLab Sapienza, dove fornisce assistenza tecnica e supporto scientifico agli utenti per lo svolgimento di esperimenti SAXS in laboratorio, con particolare attenzione ai progetti in cui la comprensione strutturale dei sistemi su scala colloidale può contribuire a guidare la transizione verso ingredienti e processi più sostenibili.

Alessandra Del Giudice earned her PhD in Chemical Sciences at Sapienza University of Rome, where she worked as a research fellow and later as a fixed-term researcher from 2017 to 2022. She is currently a Tenure Track researcher in Physical Chemistry. Her doctoral work focused on the application of scattering techniques and optical spectroscopies to study processes involving proteins in solution, such as conformational changes and oligomerization. While she continues to work on protein characterization through bio–small-angle X-ray scattering (SAXS) in collaboration with biochemistry research groups, her current research interests include the structural characterization of soft-matter systems formed by the self-assembly of amphiphilic molecules. In addition, Alessandra is the main operator of the SAXSLab instrumentation at Sapienza, where she provides technical assistance and scientific support to users conducting laboratory SAXS experiments, with particular attention to projects in which understanding the structural properties of systems at the colloidal scale can help guide the transition toward more sustainable ingredients and processes.