Degree Programme

"I laureati in Ingegneria clinica hanno conoscenze approfondite della matematica e delle altre scienze di base e adeguate competenze sugli aspetti metodologici e operativi tali da permettere di descrivere e interpretare i problemi dell'ingegneria e delle scienze dell'ingegneria nei loro aspetti generali e, in modo approfondito, quelli relativi all'ingegneria industriale e all'ingegneria clinica, in cui sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Tali conoscenze consentono loro di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Inoltre consentono loro di comprendere le soluzioni ingegneristiche nel contesto economico, sociale e fisico-ambientale.

Curriculum

Il curriculum proposto si basa sulla convinzione che, per la formazione dell’ingegnere, sia necessaria una solida e ampia cultura di base. La cultura di base, più che una sofisticata specializzazione in tecnologie e applicazioni di rapida obsolescenza, permette di adeguarsi ad una rapida evoluzione tecnologica. L’assunto che l’ingegnere clinico si trovi ad interagire con sistemi complessi che fungono da interfaccia tra l’uomo e la strumentazione medica, o tra la struttura ospedaliera e l’organizzazione della stessa, implica una formazione di base che raccolga le competenze più ampie comuni ai principali settori dell’ingegneria. Tra queste oltre alle ovvie conoscenze di base (di matematica, fisica, chimica) si intendono fornire le conoscenze fondamentali nei settori dell’ingegneria dell’informazione, della meccanica e ovviamente della bioingegneria.
Gli studenti già immatricolati al corso di laurea Ingegneria Clinica della Sapienza Classe L9 Ingegneria Industriale ordinamento L.509 possono, a domanda, transitare nell’ ordinamento L.270.
Il percorso formativo prevede che:

- 171 CFU siano riservati allo svolgimento di attività formative di base, caratterizzanti, affini ed integrative. Tra questi lo studente può scegliere attività formative per un totale di 12 crediti;
- 3 CFU finalizzati all'acquisizione di ulteriori conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro, nonché ad agevolare le scelte professionali, ai sensi dell'art.10, comma 5, lettera d del DM270;
- 3 CFU siano dedicati alla conoscenza della lingua straniera http://www.ing.uniroma1.it/ecourse2/index.php?option=com_content&view=ar...
- 3 CFU siano dedicati e alla prova finale che consiste nella presentazione di una relazione scritta riguardante lo studio di un problema applicativo affrontato in uno dei corsi seguiti dallo studente, sviluppata sotto la guida di un docente.
Nel curriculum sono presenti complessivamente 20 moduli d’insegnamento, riportati nelle tabelle successive in cui sono indicati i titoli, i settori scientifico-disciplinari di appartenenza, le modalità di verifica e di apprendimento, il tipo di corso, il numero di crediti associati al modulo acquisiti con il superamento della prova di valutazione, l'anno di corso e il periodo didattico in cui il modulo di insegnamento è erogato.
Norme relative alla frequenza: non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche."