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LE LEZIONI INIZIERANNO  SECONDO L'ORARIO CONSULTABILE NELLA PAGINA DELLA FACOLTA' DI ARCHITETTURA DOVE ALTRESì SONO STATI PUBBLICATI I LINK-MEET (PIATTAFORMA DI CUI MI AVVALGO per la didattica da remoto) ASSOCIATI ALLE AULE FISICHE NELLE QUALI SI SVOLGERA' LA DIDATTICA IN PRESENZA:

https://www.architettura.uniroma1.it/archivionotizie/importante-accesso-...

Course Code Year Course - Attendance Bulletin board
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2023/2024
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2023/2024
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2022/2023
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2022/2023
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2021/2022
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2021/2022
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2020/2021
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2020/2021
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2019/2020
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2019/2020
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2018/2019
STORIA E METODI D'INDAGINE PER LA CITTA' 10588645 2018/2019
STORIA DELL' ARCHITETTURA MODERNA 98751 2016/2017

NEL PRIMO SEMESTRE IL RICEVIMENTO STUDENTI SI SVOLGE ALLA FINE DELLE LEZIONI (sede di Valle Giulia) CON PREAVVISO PER MAIL, NEL SECONDO SEMESTRE SI SVOLGE NELLA MATTINATA DEL MARTEDì o MERCOLEDì nella sede di Piazza Borghese 9, SALVO IMPEGNI ISTITUZIONALI (è necessario pertanto l'invio di mail per concordare l'orario).

SIMONA BENEDETTI
(simona.benedetti@uniroma1.it)
CURRICULUM
(titoli, attività professionale, attività didattica e istituzionale universitaria, operosità scientifica, pubblicazioni)

SIMONA BENEDETTI PROF. ORDINARIO PRESSO IL DIPARTIMENTO DI STORIA, DISEGNO E RESTAURO DELL'ARCHITETTURA DELL'UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA

Dal 31 marzo 2022 prende servizio nel ruolo di Professore Ordinario (Settore disciplinare ICAR 18) presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura (prot. N. 0000429 del 31/03/2022- Pos. VII.1)-Facoltà di Architettura dell Universita degli Studi di Roma SAPIENZA (D.R.n.1076/2022 del 31/3/2022).

TITOLI

Dal 31 marzo 2022 prende servizio nel ruolo di Professore Ordinario (Settore disciplinare ICAR 18) presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura (prot. N. 0000429 del 31/03/2022- Pos. VII.1)-Facoltà di Architettura dell Universita degli Studi di Roma SAPIENZA (D.R.n.1076/2022 del 31/3/2022).

Marzo 2022 Vincitrice della procedura valutativa per la copertura di n. 1 posto di Professore Universitario di prima fascia per il Settore concorsuale 08/E2 Settore scientifico disciplinare ICAR/18 presso il Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell Architettura Facoltà di Architettura codice concorso 2021POR057 indetto con Decreto Rettore Università di Roma La Sapienza n 3098/2021 del 24.11.2021

05/04/2018 consegue l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN 2016) per il ruolo di I° fascia - professore ordinario (Scadenza 05/04/2027 +1anno)

14/01/2019 viene riconosciuta l'Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN 2013) per il ruolo di I° fascia - professore ordinario (Scadenza 14/01/2028+1) (Decreto Direttoriale n. 161 del 28 gennaio 2013), in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 5287/2017.

2010 aprile (decorrenza 01 novembre 2009) è confermata nel ruolo di Professore Associato (Settore disciplinare ICAR/18) presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza , afferendo al Dipartimento di Storia dell Architettura Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della stessa Università - ora Storia, Disegno e Restauro dell Architettura (D.R. n. 8845 del 06.04.2010).

Dal 2008 ad oggi membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Storia e Restauro dell architettura (ora Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell Architettura) presso il Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni architettonici (Università di Roma La Sapienza ), ora Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura in cui svolge lezioni .

01/11/2006 Presa di servizio come docente di ruolo di II fascia - Associato (settore scientifico disciplinare ICAR/18), presso l Università degli studi di Roma Sapienza , facoltà di Architettura di Valle Giulia (DR. n. 5768 del 16 /11/2006), poi afferendo al Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della stessa Università, (D. R. n. 2986 del 18.01.07).

03/2006 consegue l idoneità per il ruolo di Professore II fascia Associato (settore scientifico disciplinare ICAR/18), indetto con D.R. n. 1841 del 03.05.2005 (pubblicato sulla G.U.- 4° Serie Speciale- n. 37 del 10.05.2005), i cui atti concorsuali sono stati approvati con D.R. n. 941 del 27.03.2006 Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN).

dal 1° gennaio 2004 ha preso servizio nel Ruolo di Ricercatore Universitario (Settore disciplinare ICAR/18, a causa del blocco delle assunzioni previste dalla legge Finanziaria 2003), presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza (D.R. 296 del 27/12/2003), afferendo al Dipartimento di Storia dell Architettura Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici della stessa Università (D.R.2045 del 22/03/2004).

2002 Ottobre¬ Vincitrice del concorso per 1 posto da Ricercatore Universitario, (Settore disciplinare ICAR/18), Università degli Studi di Roma La Sapienza Facoltà di Architettura Valle Giulia, (approvazione degli atti con D.R. del 20 novembre 2002, acquisito alla raccolta registro n. 687 il 2. 12 2002).

2001 - 2003 Titolare di un Assegno di Ricerca in Storia dell Architettura presso la Facoltà di Architettura di Pescara, Università degli Studi di Chieti G. D Annunzio - Area 08; Settore disciplinare ICAR/18 tutor Prof.ssa Laura Marcucci. Il titolo del progetto di ricerca svolto: L attività di Carlo Rainaldi al tempo di Urbano VIII .

1997¬ Conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell'Architettura dal 07/07/1997 presso l Università degli Studi di Roma "La Sapienza" facoltà di Architettura (commissione giudicatrice n. 058), con giudizio di merito ottimo sulla ricerca avente per titolo: Il Palazzo Nuovo in Campidoglio dalla sua edificazione alla costituzione del museo. Tutor della ricerca Prof. Giorgio Simoncini. (Attestato del Ministero dell Università e della ricerca scientifica e tecnologica 021782 del 16 ottobre 1998)

1993 Vincitrice di un posto di Dottorato di Ricerca in Storia dell Architettura (con borsa) - Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Roma La Sapienza (1993-1996) VIII ciclo;

1991 Vincitrice di una borsa di studio annuale (1991-1992) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Bando n. 201.07.52 del 15/12/90 Concorso 18 Borse di studio Comitato Nazionale per le Scienze d Ingegneria ed Architettura), che ha dato come esito ad una ricerca dal titolo: I riflessi della cultura architettonica nei primi decenni del nostro secolo nella produzione dell Istituto Autonomo Case Popolari di Roma (1900-1930) (il lavoro è confluito in due volumi depositati a norma di legge).

1991 Abilitazione all'Insegnamento delle materie di Educazione Tecnica ed Educazione Artistica con concorso per esami e titoli, indetto con Decreto Ministeriale del 23 marzo 1990 pubblicato sulla G.U. 54 bis del 10 Luglio 1990) (classe di concorso A039 e A034).

1991 Abilitazione all'esercizio della professione di Architetto conseguita in Roma con l'Esame di Stato (sessione di novembre 1990) e iscritta all'Albo professionale degli Architetti della provincia di Roma dal gennaio 1993 con il numero 10005.

1990 Laurea in Architettura conseguita presso l Università degli Studi di Roma "La Sapienza Facoltà di Architettura, il 24 Luglio con pieni voti (110/110), discutendo la tesi di Laurea in Progettazione Architettonica, seguita dalla prof.ssa L. Anversa e dal prof. G. D Ardia relativa alla Progetto architettonico di riorganizzazione delle strutture di servizio della zona di Ostia Antica dalla stazione della metropolitana all area archeologica (votazione 110/110)

1982 Maturità classica conseguita presso il Liceo -Ginnasio U. Foscolo ad Albano Laziale- (Roma) con votazione 58/60.

INCARICHI ACCADEMICI E ISTITUZIONALI

2023 Università Federico II di Napoli, membro della commissione per il concorso per n.1 ricercatore con rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato (Rtda), per la durata di anni tre, ai sensi dell'art.24, comma 3, lett. a) della Legge n. 240/2010, per lo svolgimento di attività di ricerca, di didattica, di didattica integrativa e di servizio agli studenti, - per il settore concorsuale 08/E2 RESTAURO E STORIA DELL ARCHITETTURA, settore scientifico disciplinare ICAR/18 STORIA DELL ARCHITETTURA, Dipartimento di Architettura, a valere sulle risorse PNRR, Partenariati Estesi (PE) Avviso DD 341 del 15.03.2022 -: Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society -CHANGES PE5, Codice del Progetto di Ricerca PNRR PE00000020, Codice Unico di Progetto (CUP) E53C22001650006, (codice identificativo 1_PNRR_RTDA_2023_16

2022 Università degli Studi di Roma, Sapienza, membro della commissione per la procedura selettiva di chiamata per n. 1 posto di Ricercatore a tempo determinato - Tipologia B presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura - Facoltà di Architettura. N. posti: 1 Settore concorsuale: 08/E2 Settore Scientifico Disciplinare: ICAR/18 Regime di impegno: tempo pieno Dottorato di ricerca: Titolo di dottore di ricerca in ambito attinente al Macro Settore Concorsuale: 08/E2 Sede di servizio: Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura/ DD n. 19 del 28 febbraio 2022 Prot. n. 206 pos. VII.1)

2022 eletta membro della Giunta di Facoltà di Architettura di Roma Sapienza per il triennio 2023/2026 come docente di I fascia per il Dipartimento DISDRA (Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura) DISPOSITIVO n. 20 /2023 PROT. 229 dell 8 febbraio 2023 POS. II. 10 (Disposizione (AOO Periferiche) N. 20/2023 Prot. n. 0000229 del 08/02/2023 - [UOR: SI000047 - Classif. II/10]

2022 eletta membro della Giunta di Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura (DISDRA) di Architettura di Roma Sapienza per il triennio 2022-2025 come docente di I fascia per il Dipartimento DISDRA (Elezioni del 29/11/2022, comunicazione del 2/12/2022)

2022 membro della commissione per il concorso per un assegno di ricerca annuale di cat B tip. II per il SSD SSD ICAR18- SC 08/E2 dal titolo Analisi degli elementi caratterizzanti il sistema del Verde della Città universitaria di Roma in relazione al progetto e la realizzazione della Nuova Città Universitaria di Roma dall architetto Marcello Piacentini (1932-1935) anche attraverso lo studio della posizione e della natura delle alberature e della definizione geometrica delle chiome quale strumento proporzionale delle volumetrie architettoniche di ogni singolo edificio e del suo insieme e degli spazi comun, da svolgersi presso il Dipartimento di Biologia Ambientale - Università degli Studi di Roma La Sapienza (D.R. n. 427 dell 11.02.2021 prot. 11083)

2022 giugno Membro della Commissione per ammissione al Dottorato con Borse Sapienza s Ph.D. Schools and International Courses Call for Applications to Fellowships and Admission of Incoming Students - Academic Year 2022/2023 (DR n. 1523/2022)

2022 Nominata nella Commissione Didattica della Facoltà di Architettura di Roma Sapienza come referente del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura per l analisi delle proposte tese a modificare l offerta Didattica della Facoltà

2021 membro della commissione per la procedura di selezione per n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato ai sensi dell art. 24 comma 3 lettera a) della Legge 240/2010, settore concorsuale 08/E2, settore scientifico-disciplinare ICAR/18 presso il Dipartimento di Studi Umanistici lingue, mediazione, storia, lettere, filosofia, a valere sul D.M. n. 1062/2021-Università di Macerata (Prot. N. 0120520 del 26/11/2021-UOR:SI000063- Classif.VII/1-Rep.DCRRT n. 512/2021).

2021 Inserita tra i nominativi sito MIUR sorteggiabili per valutazione prodotti del settore disciplinare ICAR/18 - VQR 2015-2019

2021 membro di commissione giudicatrice Assegno ricerca ICAR/18, Tipo II B-Bando AR n.01/2021 Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura-Università Sapienza di Roma sul tema di ricerca Architettura sacra a Roma e simbolismo nel XVII secolo (responsabile scientifico prof. B. Azzaro) (D.D. n. 23 del 18 febbraio 2021, Prot. n. 182 - pos. III.13).

2021 Nominata come valutatore esterno della tesi di dottorato del corso di dottorato "Sistemi terrestri e ambienti costruiti" Università G. d'Annunzio di Chieti Pescara per la tesi di Aliki Kourkouta dal titolo Inventario e catalogazione del materiale archivistico relativo all'attività edilizia promossa in Grecia dal Dipartimento del Ministero degli Affari Esteri a Roma negli anni 1900-1950 (tutor: prof. M. Villani, A. Ghisetti Giavarina)

2021 membro di commissione giudicatrice Assegno ricerca Tipo II B Bando AR n.16/2020 ICAR/18, - Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura, Università Sapienza di Roma - sul tema di ricerca: Tipologie e forme dell abitare a Roma. Gli echi dell antico nell architettura del primo Novecento (responsabile scientifico prof.ssa S. Benedetti) (D.D. n. 110 del 23 novembre 2020; Prot. n. 1174 - pos. III.13)

2020 membro di commissione giudicatrice per la Assegno ricerca Tipo II/A Bando AR n.18/2019 Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura, Università Sapienza di Roma con un tema di ricerca proposto dal candidato (responsabile scientifico prof. A. Viscogliosi) (D.D. n. 84 del 05.08.2020 -Prot. n. 804 pos. III.13),

2019 membro della Commissione esaminatrice per l ammissione al corso di Dottorato di Ricerca Storia e Restauro dell architettura 35° ciclo, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura- Università Sapienza di Roma (D.R n. 68799 del 01/08/2019).

dal 2017 ad oggi membro della commissione Ricerca del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura (Università di Roma La Sapienza ), nominata dal Consiglio di Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura (Università di Roma La Sapienza ) (nominata dal consiglio di Dipartimento) (primo verbale Consiglio Dipartimento 10/05/2017- rinnovo con verbale di Giunta di Dipartimento del 21/02/2023

2016/2017 membro della Commissione di conferma in ruolo (ricercatori universitari SSD ICAR/18 (applicazione art 30 e 31 DPR 382/80 e L.210/98). Nominata dal Ministero dell'Università e della Ricerca (prot. 0013014 - 12/10/2016)

2016/17 membro del Comitato Scientifico del Master di II livello T&T in Scenografia Teatrale e Televisiva (Direttore M. Zammerini) Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma.

2016 membro della Commissione esaminatrice per l ammissione al corso di Dottorato di Ricerca Storia e Restauro dell architettura 32° ciclo, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura - Università Sapienza di Roma (Decreto Rettorale n. 1916/2016).

2017-2018 membro della Commissione Assegnazione Borse di collaborazione Facoltà e Dipartimenti (Nominata dalla Giunta di Facoltà).

2016-2018 membro della Commissione Assegnazione Risorse Laboratori della Facoltà di Architettura (Sapienza Università di Roma) (Nominata dalla Giunta di Facoltà)

2015 - 2018 eletta come membro nella Giunta di Facoltà (Facoltà di Architettura - Sapienza Università di Roma) come rappresentante nel ruolo degli Associati per il triennio 2015-2018 (decreto di nomina della presidenza della Facoltà di Architettura 21/12/2015).

2015 nominata come External Examiner of a Ph. D. thesis dalla Escuela Doctorato dell'Università Politecnico di València - (ottobre) e attività di valutazione come External Examiner per la Escuela Doctorato dell'Università Politecnico di València (novembre), per la tesi di Marta Grau Fernàndez (tutor: Ignacio Bosch Reig).

2014 eletta per il triennio 2013-2016 come membro nella Giunta del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura - Università di Roma La Sapienza (Consiglio Dipart. del 19-02-2014) rappresentante professori di II fascia - Associati.

Dal 2014-2017 membro del Consiglio didattico-scientifico del Master di I° livello in Comunicazione dei Beni Culturali (Direttrice: Elena Ippoliti). Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura. Partecipa al Master anche con lezioni. (approvato dal Consiglio di Dipartimento del 19/2/2014 e dalla giunta di facoltà 19/2/2014).

2012 membro della Commissione esaminatrice per l ammissione al corso di Dottorato di Ricerca Storia e Restauro dell architettura - 28° ciclo, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura- Università Sapienza di Roma (D.R n. 2788 del 07/08/2012).

2012-2014 membro della Commissione ottimizzazione spazi della Facoltà di Architettura dell Università di Roma La Sapienza , nominata dalla Giunta di Facoltà -Presidenza.

2011 membro di commissione giudicatrice Assegno ricerca dal titolo L architettura del XII e XIII secolo nel Lazio settentrionale: contaminazioni, innesti, scambi tra culture architettoniche (Bando n. 6/2011 dell 8 agosto 2011). Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura, Università di Roma La Sapienza .

Dal 2011 al 2017 membro della Commissione Didattica della Facoltà di Architettura (Università di Roma La Sapienza ), referente per il Corso di Grafica e Progettazione Multimediale.

Dal 2010 al 2013 eletta come membro nella Giunta del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura - Università di Roma La Sapienza (Consiglio Dipart. del 25-02-2011) rappresentante professori di II fascia - Associati.

Dal 2010 al 2017 è stata Coordinatore del Corso di Studi in Grafica e Progettazione Multimediale Facoltà di Architettura Valle Giulia-Università Sapienza di Roma (già dismesso).

2008 Membro di commissione giudicatrice Assegno ricerca dal titolo Cultura Artistica e architettonica del primo 700 nell Italia centrale: gli Stati della Chiesa (Dipartimento di Storia, restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Università di Roma La Sapienza (Bando 1/03/ 2008).

Dal 2008 ad oggi membro del Collegio dei Docenti del Dottorato in Storia e Restauro dell architettura (ora Dottorato in Storia, Disegno e Restauro dell Architettura) presso il Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni architettonici (Università di Roma La Sapienza ), ora Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura.

Dal 2007 al 2008 membro della Commissione Biblioteca Centrale - Facoltà d Architettura Valle Giulia (Università degli Studi di Roma La Sapienza ).

Dal 2005 al 2007 cura l attività del Nucleo di Valutazione per il Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale - Facoltà d Architettura Valle Giulia (Università degli Studi di Roma La Sapienza ).

Dal 2005 al 2009 membro della Commissione Qualità (Nucleo di Valutazione) - Facoltà di Architettura Valle Giulia (Università degli Studi di Roma La Sapienza ) per il Corso di Laurea di Grafica e Progettazione Multimediale.

Dal febbraio 2005 al 2009 è Presidente della Commissione Didattica del Corso di laurea di Grafica e Progettazione Multimediale analizzando sistematicamente valutando le numerose pratiche degli studenti relative a riconoscimenti esami, passaggi di CdL, trasferimenti da altri Atenei ecc.

Dall a.a. 2004-05 all a.a. 2007-08 è stata membro del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Architettura degli interni e Allestimento XX ciclo (coordinatore prof. M. Petreschi), presso il Dipartimento di Architettura e Costruzione (ArCos), Facoltà di Architettura Valle Giulia (Università degli Studi di Roma La Sapienza ).

Dall a.a. 2004-05 all a.a. 2007-08 ha ricoperto il ruolo di segretaria verbalizzante degli incontri del Dottorato di ricerca in Architettura degli interni e Allestimento (Architettura e Costruzione (ArCos), Facoltà di Architettura Valle Giulia -Università degli Studi di Roma La Sapienza (Coordinatore prof. Marco Petreschi).

Dall a.a. 2003-2004 al 2017 partecipa alle commissioni di laurea per il Corso di Laurea quinquennale in Architettura U.E., per il Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, per il Corso di Laurea di Architettura degli Interni, Facoltà di Architettura Valle Giulia - Università degli Studi di Roma La Sapienza .

ATTIVITÀ DIDATTICA IN AMBITO ACCADEMICO

a.a. 2022-23 Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), nel Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico U.E - della Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2022-23 Titolare del corso di Storia e metodi d'indagine per la città (3 CFU - 38 ore- in codocenza), nel Corso di Laurea Magistrale in Rigenerazione Urbana - Facoltà di Architettura - Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2021-22 Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), nel Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico U.E - della Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2021-22 Titolare del corso di Storia e metodi d'indagine per la città (3 CFU - 38 ore- in codocenza), nel Corso di Laurea Magistrale in Rigenerazione Urbana - Facoltà di Architettura - Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2020-2021 Titolare del corso di Storia e metodi d'indagine per la città (3 CFU - 38 ore- in codocenza), nel Corso di Laurea Magistrale in Rigenerazione Urbana - Facoltà di Architettura - Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2020-2021 Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), nel Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico U.E - della Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

dal 2019 ad oggi svolge lezioni nel corso di Dottorato di Ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell'architettura, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell Architettura di cui è membro fin dal 2008 seguendo lavori di tesi e partecipando alle riunioni mensili sullo stato di avanzamento delle ricerche dei singoli dottorandi

a.a. 2019-2020 Titolare del corso di Storia e metodi d'indagine per la città (3 CFU - 38 ore - in codocenza), nel Corso di Laurea Magistrale in Rigenerazione Urbana - Facoltà di Architettura - Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2019-2020 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), nel Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico U.E - della Facoltà di Architettura - Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2018-2019 Titolare del corso di Storia e metodi d'indagine per la città (6 CFU -75 ore). nel Corso di Laurea Magistrale in Rigenerazione Urbana - Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2018-2019 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU -100 ore) nel Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E -Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

2017. Ha svolto una conferenza/lezione nell ambito del Master di II livello T&T in Scenografia Teatrale e Televisiva (Direttore M. Zammerini) Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma dal titolo La scena architettonica : esperienze paradigmatiche tra XV-XVIII secolo 26/04/2017.

a.a. 2016-2017 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU -100 ore) nel Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E -Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

2017. Ha svolto una conferenza/ lezione in data 07/04/2017 nell ambito del Master di I° livello in Comunicazione dei Beni Culturali (Direttrice: Elena Ippoliti). Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura dal titolo Gustavo Giovannoni tra storia e progetto, storia di una mostra.

a.a. 2015-2016 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E -Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2014-2015 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E -Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2013-2014 è Titolare del corso di Storia dell Architettura moderna (8 CFU - 100 ore), nel Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E -Facoltà di Architettura -Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2012-2013 è Titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea Magistrale quinquennale U.E., Facoltà di Architettura, Università degli Studi Sapienza di Roma.

a.a. 2011-2012 è titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea in Scienze dell Architettura e della Città, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma La Sapienza .

a.a. 2010-2011 è titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea in Architettura quinquennale U.E., Facoltà di Architettura, Università degli Studi di Roma Sapienza

a.a. 2009-2010 è titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU - 100 ore) (entrambi i canali), Corso di Laurea in Scienze dell Architettura e della Città, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

a.a. 2008-2009 è titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU - 100 ore), Corso di Laurea in Scienze dell Architettura e della Città, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

a.a. 2007-2008 è titolare del corso di Storia dell Architettura e dell urbanistica moderna (8 CFU -100 ore), Corso di Laurea in Scienze dell Architettura e della Città, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

a.a. 2007-2008 è titolare del corso di Elementi di Storia dell Architettura (corso di 100 ore - 8 crediti formativi) - Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza . Nel Corso di laurea suddetto, è relatore e correlatore di numerose tesi di Laurea.

a.a. 2006-2007 è titolare del corso di Elementi di Storia dell Architettura (corso di 100 ore - 8 crediti formativi), Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza . Nel Corso di laurea suddetto, è relatore e correlatore di numerose tesi di Laurea.

a. a. 2005-2006 ha tenuto lezioni metodologiche all interno del ciclo di seminari del corso di Dottorato di ricerca in Architettura degli interni e Allestimento; ha tenuto una conferenza/lezione dal titolo Due esempi di architettura d interni nell età barocca: la Biblioteca Alessandrina e il Museo Capitolino .

a. a. 2004-2005 è titolare del corso di Elementi di Storia dell Architettura (corso di 100 ore - 8 crediti formativi), Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

a.a. 2005-2006 è titolare del corso di Elementi di Storia dell Architettura (corso di 100 ore - 8 crediti formativi), Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

a. a. 2003-2004, ha svolto in affidamento gratuito il corso di Elementi di Storia dell Architettura (corso di 100 ore - 8 crediti formativi), Corso di Laurea in Grafica e Progettazione Multimediale, Facoltà di Architettura Valle Giulia, Università degli Studi di Roma Sapienza .

2005-2009 ha svolto lezioni specialistiche sull architettura del Campidoglio, sull architettura del primo Settecento Romano, sulla metodologia della ricerca storica (strumenti e operatività), nell ambito del Corso di Strumenti e metodi della ricerca storica (titolare: prof. C. Bozzoni), Corso di Laurea specialistica in Architettura Restauro; per lo stesso corso ha guidato i lavori di ricerca applicativi confluiti negli elaborati degli studenti relative ad opere che presentano diversificate stratificazioni costruttive. È stata membro di commissione delle prove d esame di profitto di entrambi i corsi.

2002-2009 ha svolto anche didattica in collaborazione presso i Corsi di Storia dell Architettura Antica e Medievale Corso di Laurea quinquennale in Architettura U.E (titolare: prof. C. Bozzoni), e presso il corso di Strumenti e Metodi della Ricerca Storica (titolare: prof. C. Bozzoni) nel Corso di Laurea Specialistica di Architettura e Restauro, Facoltà di Architettura Valle Giulia Università degli studi di Roma Sapienza .

1999- 2003 ha svolto attività didattica di tutoraggio nel Laboratorio dei Corsi coordinati di Storia dell Architettura + Estetica nel corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura della Facoltà di Ingegneria dell Università di Roma La Sapienza (titolari: proff. A. White, P. Cavallari, G. Lerza). Dall anno accademico 1999-2000 in qualità di tutor (nomina del Consiglio di Corso di Laurea, comprovata dal Consiglio di Facoltà); ivi ha fatto parte delle Commissioni degli Esami di profitto per le materie di Storia dell Architettura + Estetica e Storia dell Architettura Contemporanea + Storia dell Arte Contemporanea, (Settore Disciplinare ICAR/18), Facoltà di Ingegneria dell Università di Roma La Sapienza . Ha svolto lezioni all interno del programma istituzionale dei corsi coordinati di Storia dell Architettura + Estetica nel corso di laurea in Ingegneria Edile Architettura della Facoltà di Ingegneria dell Università di Roma La Sapienza (titolari: proff. A. White, P. Cavallari, G. Lerza).

Inoltre, 1991 gennaio-giugno ha prestato servizio di docenza (supplenza temporanea continuativa di Educazione Tecnica) presso l Istituto San Giuseppe (legalmente riconosciuto quale Scuola media), Via del Casaletto Roma.

ALTRA ATTIVITÀ DIDATTICA IN AMBITO ACCADEMICO

Ha seguito il lavoro di ricerca dal titolo "L'opera di Giuseppe Sardi architetto capomastro nel territorio romano del XVIII secolo" (di Marta Formosa e Gilberto De Giusti) pubblicato nel dicembre 2022 con i fondi di Avvio alla ricerca (anno 2019)

Ha seguito i lavori di ricerca dal titolo Trasformazioni urbane sui colli albani nel secolo XVII (di Marco Corsi) pubblicato con i fondi Avvio alla ricerca (anno 2016)

Dall a.a. 2012-2013 è Tutor (supervisore) delle Tesi di dottorato di ricerca in Storia, Disegno e Restauro dell Architettura- Sezione A Storia dell Architettura dei seguenti lavori:

- Marco Corsi, XXVIII ciclo, Il tridente seicentesco di Albano Laziale. Protagonisti e interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia a partire dal XVIII secolo
- Marco Pistolesi, XXVIII ciclo, La produzione architettonica di Padre Bernardo Della Torre per la congregazione della Missione
- Sivia Cacioni, XXIX ciclo, L architettura sacra e le arti figurative a Roma tra gli anni Trenta e Cinquanta: le chiese parrocchiali di Clemente Busiri Vici e Tullio Rossi
- Chiara Mele XXXIII ciclo, Ignazio Guidi: L attività professionale e l architettura pubblica negli anni del Governatorato"
- Pedro Silvani XXXVI ciclo, La diffusione del barocco romano: L apporto architettonico dell ordine Oratoriano, le terre iberiche (in corso).
- Agostina Giusto XXXVIII ciclo, Il complesso urbano di Santa Maria della Consolazione: chiesa, ospedale e dintorni. (in corso).

All interno del Corso di Storia dell architettura moderna ha organizzato conferenze di approfondimento dal titolo "Il colonnato di piazza San Pietro" (relatore: prof. Marcello Villani- Università Chieti Pescara), Facoltà di Architettura Valle Giulia, Roma dicembre 2017.

Organizza ogni anno sopralluoghi di approfondimento a San Pietro in Vaticano con lezione sulla storia e topografia relativa alla Necropoli Vaticana, con la collaborazione del prof. Lorenzo Bianchi (ITBC-CNR) per gli studenti dei corsi di laurea in cui svolge didattica.

All interno del Corso di Storia dell architettura e dell urbanistica moderna ha organizzato conferenze di approfondimento sull attività dei maestri di strada nel Cinquecento a Roma (emerse dai nuovi studi e acquisizioni documentarie) dal titolo:
Architetti della città - L arte della città nel Cinquecento romano (Relatore: F. Andreani), Facoltà di Architettura Valle Giulia, Roma 11 aprile 2008; 30 aprile 2010.
Pietro Rosselli Maestro della Cancelleria (Relatore: F. Andreani), Facoltà di Architettura Valle Giulia, Roma 27 marzo 2009; 30 ottobre 2012.

Dal 2005 in poi è relatore di tesi di laurea nei corsi di laurea ove ha svolto e svolge didattica. Oltre alle tradizionali ricerche dello specifico settore disciplinare, ha seguito talvolta lavori interdisciplinari di modellazione virtuale correlata a fasi storiche di organismi architettonici, ricostruzioni di monumenti non più esistenti, a progettazione di siti internet per la valorizzazione, divulgazione e conoscenza storica dei beni culturali di svariate località italiane (luoghi d origine degli studenti) tra le quali si segnalano le seguenti:

- La Basilica di Massenzio: ricostruzione virtuale tridimensionale sulla base dei rilievi e svariata documentazione
- Ricostruzione virtuale del tempio di Giove Anxur a Terracina (LT) Itinerario archeologico di visita del sito archeologico
- Il teatro romano di Ferento ricostruzione virtuale sulla scorta delle notizie bibliografiche
- San Pietro a Corte a Salerno (DVD multimediale con ricostruzione 3D delle principali fasi storiche dell edificio
- Tempio di Minerva Medica (ricostruzione virtuale con l applicazione di soluzioni di illuminazione sperimentando diversi apparecchi illuminanti) La chiesa di S. Maria Maggiore a Ferentino (FR) (ricostruzione virtuale, pubblicazione divulgativa, costruzione del sito e DVD multimediale)
- La natura nell architettura: ispirazione e mimesi attraverso i secoli (ricerca bibliografica con relativa modellazione animata sul tema)
- Abitare nell antica Roma: le tipologie abitative nell antica Roma: la domus e l insula (ricerca storica, rilievi presso sito archeologico di Ostia Antica realizzazione di DVD con ricostruzioni virtuali di domus ed insule con relativo arredo)
- Villa Adriana: un sogno fatto di pietra (realizzazione di DVD multimediale comprensivo di ricostruzioni tridimensionali del Teatro Marittimo di Villa Adriana)
- Archeo Guida Catania (Guida archeologica Multimediale per la città di Catania)
- Il teatro antico di Taormina ieri e oggi (realizzazione di DVD multimediale comprensivo del contesto panoramico in cui è stata inserita la ricostruzione virtuale del teatro)
- Saepinum: ricostruzione digitale dell antica città di Saepinum (CB) (realizzazione di un pacchetto multimediale (DVD comprensivo di ricostruzione virtuale, sito web relativo alla zona archeologica comprensivo di test di verifica dell acquisizione delle conoscenze su + interfaccia navigabile con utilizzo di palmare)
- Percorsi visivi nel Barocco Ibleo (videotraccia sull arte barocca di Ragusa Ibla)
- SS. Trinità di Venosa: studio delle fasi e ricostruzione virtuale della chiesa e del sito archeologico circostante
- Santa Maria Iscalas tra storia e restauri. Ricostruzione virtuale delle fasi di crescita e trasformazione
- Il Palazzo della Civiltà Italiana: ricostruzione virtuale animata
- Studio di ricostruzione Palazzo Farrattini ad Amelia
- Ricostruzione virtuale de La Porticus dell Anfiteatro Flavio.
- Il Castello di Bracciano (ricostruzione fasi di trasformazione)
- Proposte progettuali per la facciate mai terminate delle chiese di S. Lorenzo e S. Spirito a Firenze: modellazioni virtuali.
- Analisi storica e ricostruzione tridimensionale della Basilica di S. Pietro in Vaticano: dalle origini all età paleocristiana.
- Modellazione e cd su S. Andrea al Quirinale
- Il Rione S. Angelo in Roma: analisi Urbanistica e architettonica delle trasformazioni e delle emergenze
- La chiesa di Gesù e Maria al Corso
- Terme di Diocleziano: storia, trasformazioni, restauri
- Il Portale Bandini Piccolomini a Tivoli dai modelli di Sebastiano Serlio
- Vicenda storico-architettonica del Pontificio Seminario Leoniano ad Anagni
- L ellisse e l ovale in architettura dalle origini al trionfo barocco
- Palazzo Torlonia a piazza Venezia. Storia di una stratificazione complessa (Tesi di Federico Di Re)
- La chiesa di Santa Maria della Consolazione a Todi (Michela Iachettini) (in corso)
- La chiesa scomparsa di Santa Galla a Roma, un opera barocca in un contesto urbano stravolto (Federica Ciorra) (in corso)

Dal 2004 in poi è membro delle commissioni di Tesi di Laurea nei diversi corsi di laurea presenti nell'offerta formativa della Facoltà di Architettura dell'Università Sapienza di Roma (Grafica e Progettazione Multimediale; Disegno Industriale, Scienze dell architettura, Architettura /Restauro; Architettura a ciclo unico - quinquennale U.E.).

COORDINAMENTO O PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DI GRUPPI DI RICERCA NAZIONALI O INTERNAZIONALI, ANCHE AMMESSI AL FINANZIAMENTO SULLA BASE DI BANDI COMPETITIVI

2023 proponente del progetto di ricerca dal titolo :Il complesso architettonico di San Giovanni Decollato tra vicende urbane e interventi artistici nel cuore di Roma (XV-XX secolo). Storia, restauri, rilievi

2022 componente del gruppo di ricerca del progetto dal titolo: Nuovi studi sulla Roma dei Barberini e sugli esordi dei maestri del barocco in architettura (responsabile del progetto Marisa Tabarrini ) (finanziato)

2022 componente del gruppo di ricerca del PRIN: PROGETTI DI RICERCA DI RILEVANTE INTERESSE NAZIONALE Bando 2022 Prot. 2022R5XBPF PART A 1. Research project title Testo inglese: New approches to European Baroque Architecture: a Trace System of interconnected networks. Titolo del progetto, testo italiano: Nuovi approcci all'architettura barocca europea: un sistema complesso di reti interconnesse

2021 Responsabile scientifico del progetto di ricerca d Ateneo (fondi Sapienza Università di Roma- bando 2021) dal titolo: I luoghi e le fabbriche dei Padri Oratoriani di S. Filippo Neri tra XVI e XVIII secolo.
(finanziato).

2020 Membro del progetto scientifico della ricerca d'Ateneo (fondi Sapienza Università di Roma- bando 2020) dal titolo Le cinte murarie della tarda antichità: permanenze e difformità fra Roma e le province occidentali (responsabile scientifico R.Mancini) (finanziato)

2019 Responsabile scientifico del progetto di ricerca d Ateneo (Sapienza Università di Roma -fondi bando 2019) dal titolo: Tipologie e forme dell'abitare a Roma. Gli echi dell'antico nell'architettura del primo Novecento (Finanziato con assegno di ricerca)

2018 membro del gruppo di ricerca finanziata dall'Ateneo (Sapienza Università di Roma fondi bando 2018) dal titolo: " Sistemi urbano-territoriali dall'abbandono alla ri-attivazione. Alcuni casi studio."(Responsabile scientifico prof. M.P. Sette) (finanziato)

2017/2019 Membro del gruppo di ricerca del PRIN bando 2017 (prot. 20174JW7ZL) Unità locale Roma Sapienza (responsabile prof. M. Carpiceci) dal titolo: Le pavimentazioni stradali in pietra, storia, conservazione, valorizzazione, progetto (finanziato).

Dal 01/10/2017 al 30/09/2018 ha usufruito di un anno sabatico per motivi di ricerca in relazione all art. 17 DPR. 382 del 11/07/1980. DR. N. 882/2017 prot. 0019801 del 20/03/2017.

2017 Responsabile scientifico del progetto di ricerca d Ateneo (Sapienza Università di Roma- fondi bando 2017) dal titolo: "La chiesa di S.Maria della pace in Roma: storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVIII secolo. Costruzione, trasformazione, restauri, rilievi" (finanziata)

2016 componente del gruppo per il progetto "Attrezzature Scientifiche" dal titolo "Nuove tecnologie per ricerche storiche, urbanistiche, topografiche e proposte di intervento sulle fasi antiche della città di Foligno" (responsabile L. Barelli), Sapienza Università di Roma- fondi bando 2016 (finanziato).

2016 componente nel gruppo di ricerca scientifica di Ateneo (Sapienza Università di Roma fondi bando 2016) dal titolo "Resti della città del passato e strutture della città del presente in aperta dialettica. Il caso di Roma" (responsabile progetto prof. M.P. Sette).

2015 partecipa alla domanda di finanziamento PRIN nell Unità di Ricerca diretta dal prof. Graziano Mario Valenti (coordinatore nazionale prof. Sandro Parrinello) dal titolo: C.H.I.M.ERA - Cultural Heritage Information Modelling in digital ERA. Protocolli infografici per il rilievo, la riqualificazione e la gestione del patrimonio architettonico.

2015 Responsabile scientifico del progetto di ricerca d Ateneo (Sapienza Università di Roma - fondi bando 2015) dal titolo: Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco; dal caso di San Giovanni Battista a Morbegno ai suoi sviluppi nel contesto europeo. Questioni aperte tra storia e restauro (finanziata).

2014 Coordinatore 2 (macroarea D) nel Progetto multidisciplinare Bando Ateneo Sapienza di Roma dal titolo Il modello Roma dall Italia all Europa (1690-1789). Arte, teatro, letteratura, architettura dalla fondazione dell Arcadia alla fine dell Antico Regime. Una mappatura culturale dei luoghi e degli eventi (coordinatore 1 - B. Alfonsetti, Macroarea E) (finanziato).

2014 componente del gruppo di ricerca del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro per la partecipazione al Progetto di Ricerca FILAS - Regione Lazio (Progetti di ricerca presentati da Università e Centri di Ricerca - previsto da Lr. 13/2008)

2013 Responsabile scientifico del Progetto di ricerca d Ateneo (Sapienza Università di Roma - fondi bando 2013) dal titolo: L opera architettonica di Gustavo Giovannoni nella prima metà del Novecento (finanziata).

2012 partecipa al gruppo di ricerca del Progetto di ricerca d Ateneo Le sedi della Sapienza di Roma. Il palazzo della Sapienza e le sedi decentrate , Sapienza Università di Roma - fondi bando 2012 (Responsabile Scientifico del programma di Ricerca: Bartolomeo Azzaro) (finanziata).

2012 partecipa al PRIN nazionale bando 2010-2011 (unità di ricerca B, responsabile scientifico: prof. Giovanni Carbonara).

2011 membro del gruppo per il finanziamento di medie e grandi attrezzature scientifiche di Ateneo per un Hardware/software per la scansione 3D con accuratezza decimillimetrica. Dalla quantità alla qualità: l interpretazione dei dati sperimentali delle scansioni laser ad alta risoluzione, per la storia, per il disegno, per il restauro dell architettura (Responsabile Scientifico del programma di Ricerca: Migliari Riccardo) (finanziata).

2011 partecipa al gruppo di ricerca per il progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza- fondi bando 2011) Le sedi della Sapienza di Roma, dal palazzo alla città degli studi (responsabile B. Azzaro) (finanziata).

2010 Responsabile scientifico del Progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza- fondi bando 2010) dal titolo Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita (1611-1691) tra tradizione familiare e nuova sperimentazione barocca (finanziata).

2009 Responsabile scientifico progetto di Ricerca d ateneo (Università di Roma Sapienza- fondi bando 2009): Un maestro del tardo Cinquecento romano: Giacomo della Porta (presentata).

2008 Responsabile scientifico Ricerca di Ateneo Federato (Università di Roma Sapienza- fondi ricerca 2008) dal titolo Palazzo Senatorio, crescita e trasformazione dal XVII al XX secolo (finanziata).

2008 inserita nel gruppo dei partecipanti al progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza) dal titolo L evoluzione dell Aventino dal 500 al 900: complessi religiosi, ville, lottizzazioni. Parte I ; responsabile scientifico del programma di ricerca Prof. Marcello Fagiolo (finanziata).

2007 inserita nel gruppo dei partecipanti al progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza) dal titolo Il verde a Roma tra 800 e 900: distruzioni e progetti nuovi. Parte II. Le ville distrutte degli ordini religiosi e in particolare dei Gesuiti ; responsabile scientifico del programma di ricerca Prof. Marcello Fagiolo (finanziata).

2006 inserita nel gruppo dei partecipanti al progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza) dal titolo Il verde a Roma tra 800 e 900: distruzioni e progetti nuovi ; responsabile Scientifico del Programma di Ricerca: prof. Marcello Fagiolo (finanziata).

2005 inserita nel Progetto di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza) dal titolo: Diagnostica per immagini del tessuto edilizio recente ; responsabile scientifico del programma di ricerca prof. Roberto De Rubertis (Università degli Studi di Roma Sapienza ) (finanziata).

2005 inserita nel Progetto di ricerca PRIN Nazionale dal titolo L architettura al tempo della transizione al barocco (da Gregorio XIII a Paolo V) ; Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca: prof. Sandro Benedetti; titolo dell unità locale di Ricerca: L architettura a Roma nel tempo della transizione (finanziata).

2004 membro del gruppo di ricerca d Ateneo (Università di Roma Sapienza) dal titolo L architettura come palinsesto: spolia, recuperi, tecniche e pluralità di fasi edilizie fra antichità, medioevo ed età moderna . Responsabile Scientifico del Programma di Ricerca: prof. Giovanni Carbonara (Università degli Studi di Roma - Sapienza) (finanziata).

2003 inserita nel gruppo di ricerca COFIN 2003 dal titolo Città architettura e tecnica nella cultura tradizionalista del XX secolo in Europa e in Italia - Coordinatore Nazionale: Giorgio Pigafetta - Genova. Responsabile scientifico dell unità di ricerca: prof.ssa Laura Marcucci - Università di Chieti-Pescara) (finanziata).

2001 partecipa al programma di Ricerca finanziato dall Università di Roma La Sapienza guidato dal Prof. G. Simoncini; finalizzato alla pubblicazione su Formazione e trasformazione della città di Roma nei secoli XV-XIX ; col contributo su Sviluppo urbanistico dei Rioni Monti e Campitelli nella seconda metà del XVII secolo. La collaborazione è finalizzata a un contributo per il volume relativo al XVI secolo, dal titolo: L attività costruttiva dei nuovi ordini religiosi nel Cinquecento a Roma (finanziato).

ALTRI INCARICHI DI RICERCA , ACCORDI SCIENTIFICI E ATTIVITÀ PROFESSIONALE

Dal 1 ottobre 2020 al 31/12/2222 è associata al CNR-ISPC con incarico di collaborazione a titolo gratuito per Studi multidisciplinari relativi ad edifici storici di Roma e del suburbio romano di epoca antica, tardoantica, medievale, moderna e contemporanea ed al loro contesto storico-topografico diacronico Progetti del PdG: DUS.AD017.108 Innovazione tecnologica per la protezione, valorizzazione e sicurezza del patrimonio culturale (quota FOE 2019); GAE P0000234 Studi multimetodologici in archeologia: aree urbane ed extraurbane dott. Lorenzo Bianchi (ora rinnovato fino al 31/12/2222).

Dal 5 febbraio 2018 al 5 febbraio 2019 è associata all ITABC-CNR con incarico di collaborazione a titolo gratuito per Studi relativi ad edifici storici di Roma dell Archeo-Lab coordinato dal Dott. Lorenzo Bianchi dell Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali CNR, Area della Ricerca di Montelibretti (ITABC-CNR).

Dal 2015 ad oggi consulenza scientifica di collaborazione (a titolo gratuito) con la Fondazione svizzera (di Zurigo) Isabel e Balz Baechi per la conoscenza storica finalizzate alle attività di restauro sponsorizzate dalla fondazione stessa.

2009 (gennaio-maggio) nell ambito delle Attività Conto Terzi del Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, consulenza per la: Ricerca storico-architettonica sull immobile sito a piazza Verdi in Roma ex Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto di Fintecna Immobiliare S.R.L. (contratto del 13 gennaio 2009) in collaborazione con il prof. C. Bozzoni.

2002 Consulenza per una Ricerca Nazionale sulle Coloriture delle città italiane, promossa dall Akzo Nobel Coatings Unità di business Sikkens, finalizzata ad una pubblicazione

2001-2002 Elaborazione per conto della Regione Lazio di n. 26 schede di precatalogo A relative ad opere di architettura nel Lazio appartenenti ai comuni di: Jenne (FR), Affile (RM), Arcinazzo Romano (RM), Vallepietra (RM), Filettino (FR). Incarico Prot. 5803/8 C/4 del 3 ottobre 2001.

1999 Ricerca storica dal titolo: Ricerca storica e rilievi dello stato di fatto degli elementi architettonici del Cortile del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio - svolta per il Comune di Roma XII Dipartimento LL.PP. e Manutenz. Urbana - Edilizia Monumentale Serv. II - Palazzi e Musei, Teatri del Colle Capitolino, svolta in occasione dei lavori di restauro del cortile del Palazzo dei Conservatori e delle strutture adiacenti ad esso (Palazzo Clementino e Palazzo Caffarelli). Il lavoro di ricerca ha analizzato l invaso del cortile ripercorrendone l iter formativo dal periodo tardo medievale, passando attraverso le proposte e le realizzazioni cinquecentesche sino alla definizione settecentesca, guidata da Alessandro Specchi, che ne ha connotato il fondale prospettico. Di quest ultima fase si sono analizzati i singoli documenti d archivio relativi ai lavori delle varie maestranze (Incarico del 18 nov. 1999 prot. n. 69857 del 15/11/1999).

1997 Inserita nelle graduatorie Regionali e successivo incarico in qualità di catalogatore dei Beni Architettonici (REGIONE LAZIO Assessorato politiche per la promozione della cultura, dello spettacolo, del turismo e dello sport, Centro Regionale per la documentazione dei beni culturali e ambientali; graduatoria pubblicata sul supplemento ordinario n.1 al Bollettino Ufficiale n. 32 del 20-11-1997.

1993 Inserita con O.M. n. 107 del 08/04/1993 e successivi aggiornamenti nella graduatoria nazionale per il conferimento delle supplenze nelle Accademie di Belle Arti per le materie: Elementi di Architettura e Urbanistica / Metodologia della Progettazione.

1991-2004 ha svolto attività professionale in collaborazione con lo Studio di Architettura e Urbanistica B/M Sandro Benedetti/Gaetano Miarelli Mariani occupandosi di progettazione urbanistica e architettonica a varie scale di intervento tipologico: allestimenti interni museali, restauri di manufatti storici, progettazione di nuove chiese, elaborazione piani di recupero, restauro urbano ecc.

PARTECIPAZIONE A SOCIETÀ SCIENTIFICHE, A COMITATI EDITORIALI DI RIVISTE, PREMI

dal 2020 membro del Comitato Scientifico della rivista Palladio dal n° 59/60 (2017). (Anvur A - E2/08)

dal 2017 ad oggi è membro del Comitato Scientifico del Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell Architettura (Roma, Casa dei Crescenzi).

2015 luglio, nominata membro del Consiglio Direttivo Centro di Studi per la Storia dell Architettura - (Roma, Casa dei Crescenzi) - ora anche Associazione Scientifica Nazionale del macrosettore Anvur 08/E2.

dal 2009 al 2017 membro del Comitato di Redazione del Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell Architettura (Roma, Casa dei Crescenzi).

dal 2008 ad oggi membro del Consiglio Direttivo della Rivista scientifica di settore Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura, Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni architettonici- ora Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura (Anvur A E2/08).

dal 2004 al 2019 è membro del Comitato di Redazione della rivista scientifica PALLADIO (Anvur A E2/08), dal n. 33 al n. 58 (edita dall Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

2004 Nella valutazione nazionale CIVR 2004, il volume dal titolo, Il Palazzo Nuovo nella Piazza del Campidoglio - Dalla sua edificazione alla trasformazione in museo, Edizioni QUASAR, Roma 2001; (volume di 318 pagine comprensivo di 67 tavole a colori e 180 immagini B/N. Pubblicato a cura e con il Patrocinio della Sovrintendenza ai BB.CC. del Comune di Roma) è stato selezionato tra i migliori sette contributi, presentati dal Dipartimento di Storia dell Architettura Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici - Università di Roma Sapienza (che aveva presentato 17 opere).

dal 2002 ad oggi è socio del Centro studi per la storia dell'Architettura (Roma, Casa dei Crescenzi, Via L. Petroselli, 54) - ora riconosciuta come Società Scientifica Nazionale (Anvur 08/E2); ivi è membro del Comitato scientifico per le attività culturali, e membro del gruppo responsabile della Biblioteca.

Dal 2014-2015-2016-2017-2018 partecipa all'iniziativa Open House Roma collaborando attivamente nelle visite guidate presso la casa dei Crescenzi (Roma via Petroselli, sede del Centro di Studi per la Storia dell'Architettura) l'iniziativa si è svolta ogni anno nel mese di maggio.
Dal 2002 collabora anche al lavoro di riordino del materiale documentario e bibliografico conservati presso la Sede del Centro (Roma, Casa dei Crescenzi, Via L. Petroselli 54)

1989 - 1992 Membro di Redazione della rivista d arte Informazioni U.C.A.I. dal n. 13 (Aprile 1989) al n. 20/21 (Marzo 1992). Rivista, periodico quadrimestrale di Arte e Cultura dell Unione Cattolica Artisti Italiani (pubblicata in Roma - Città Nuova), sviluppa varie sezioni: riflessioni storico-critiche, articoli su artisti ed architetti contemporanei, opere significative del rapporto Arte e Religione, segnalazioni delle attività artistiche dell U.C.A.I. nel territorio nazionale (mostre, convegni e varie iniziative); recensioni e segnalazioni.

DIREZIONE O COLLABORAZIONE ALLA CURA SCIENTIFICA DI EVENTI ESPOSITIVI, CONVEGNI, CONFERENZE SCIENTIFICHE E TAVOLE ROTONDE DI ALTO PROFILO SCIENTIFICO

2023 membro comitato scientifico del Convegno Negoziare una Capitale. Attori della trasformazione politica, socio-economica e culturale nel Piano regolatore di Roma (1877-1887). In partnership con il Comitato di Roma dell Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e l Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Università LUMSA di Roma. (Roma, 12-14 dicembre 2023)

2023 nominata come membro della Commissione giudicatrice nel concorso di progettazione per l adeguamento Liturgico della Collegiata San.Giovanni Battista a Morbegno (SO) come esperto di storia dell architettura esterno al territorio diocesano di riferimento . Lavori della giuria da aprile 2023 a febbraio 2024

2023 Partecipazione alla presentazione del volume Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette) con un intervento dal titolo Il progetto di ricerca e il san Giovanni nel panorama storico-architettonico. Morbegno, Museo Civico, 5 marzo 2023

2022 Co-curatrice della Mostra dal titolo L Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura in Roma 1890 1930 (Roma, Istituto Nazionale di Studi Romani, 7 ottobre -7 novembre 2022). Mostra realizzata grazie al finanziamento di Sapienza Università di Roma nell ambito delle Iniziative di Terza Missione 2020 e organizzata dal Centro di Studi per la Storia dell Architettura con il Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell Architettura.In particolare ha curato la sezione dal titolo La città e i suoi caratteri con Maria Piera Sette

2021 Membro del Comitato Scientifico del Convegno Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (Roma, facoltà di Architettura, sede di Valle Giulia, Aula Magna, 23 e 24 Novembre 2021) (con il patrocinio di: Parco Archeologico di Ostia Antica, ATER Roma, Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, Istituto Nazionale di Studi Romani, Ordine degli Architetti di Roma).

2021 Organizzazione e cura scientifica del Convegno (in collaborazione) Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (Roma, facoltà di Architettura, sede di Valle Giulia, Aula Magna, 23 e 24 Novembre 2021) (con il patrocinio di: Parco Archeologico di Ostia Antica, ATER Roma, Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, Istituto Nazionale di Studi Romani, Ordine degli Architetti di Roma).

2021 Co-curatrice della Mostra "Le Sedi della Scuola di Architettura di Roma 1919-1963" (con B. Azzaro, F. Lambertucci, F. Di Marco) (Roma Facoltà di Architettura, sede di Valle Giulia Aula Petruccioli, via Gramsci, 53; 18 novembre 22 dicembre 2021) per le celebrazioni dei 100 anni di Scuola di Architettura alla Sapienza di Roma.

2021 Membro del Comitato scientifico del Convegno Internazionale dal titolo Rappresentazione, Architettura e Storia. La diffusione degli Ordini Religiosi in Italia e nei paesi del Mediterraneo tra Medioevo ed età Moderna (Roma 10-11 maggio 2021), svoltosi on-line.

2020 Membro del Comitato scientifico della giornata di studi del Dottorato di Ricerca in Storia Disegno e Restauro dell'architettura (DSDRA) dal titolo Metodi Applicazioni Tecnologie (14 dicembre 2020), svoltosi on-line.

2020 partecipazione alla cura scientifica dell'anteprima della Mostra "I luoghi della formazione 1919-1963" (con B. Azzaro, F. Lambertucci) (Roma Facoltà di Architettura, sede di Valle Giulia, via Gramsci 53; 22 ottobre 2020-22 marzo 2021) per le celebrazioni dei 100 anni di Scuola di Architettura alla Sapienza di Roma.

2017 partecipa alla cura scientifica della Mostra (come membro del Comitato scientifico) allestita in occasione delle celebrazioni degli 80 anni della nuova Città Universitaria di Roma (Roma, Università Sapienza di Roma, Palazzo del Rettorato 23/11/2017- 26/01/2018)

2017 membro del Comitato Scientifico del Convegno dal titolo "La costruzione della forma architettura nell'Italia Medievale, convegno di studi in onore di Corrado Bozzoni" (a cura di D. Esposito, G. Villa, A. Viscogliosi), con il patrocinio del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura e la Scuola di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio (Roma, 22-25 maggio 2017 Facoltà di Architettura, aula magna di piazza Borghese, 9.

2016 partecipazione all'organizzazione mostra (a cura del Centro di Studi di Storia dell'architettura) dal titolo Gustavo Giovannoni - Tra storia e progetto ; Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano (4 febbraio 2016 - 15 marzo 2016), attività svolta in qualità di membro del Comitato Scientifico della mostra e membro del Comitato Direttivo del Centro Studi per la Storia dell'Architettura.

2016 Cura della sezione III Architetture (con I. Delsere, F. Di Marco) nella mostra Gustavo Giovannoni - Tra storia e progetto (a cura del Centro di Studi di Storia dell'architettura Roma, Museo Nazionale Romano delle Terme di Diocleziano (4 febbraio 2016 - 15 marzo 2016)

2010 membro della segreteria convegno Architettura e città nel Medioevo (Roma 12 maggio 2010 - Terme di Diocleziano) organizzato dal Centro di Studi per la Storia dell Architettura.

2007 membro della segreteria organizzativa del XXVI Congresso Nazionale dal titolo: L Altra Modernità città e architettura (Roma, Facoltà di Architettura, aula Magna di Valle Giulia, 11-13 aprile 2007) per il Centro di Studi per la Storia dell Architettura (Roma Casa dei Crescenzi, Via L. Petroselli).

2005 direzione e coordinamento ricerche (in collaborazione) per la Mostra I luoghi de La Sapienza , Sezione Le sedi Storiche (a cura del Dipartimento di Storia dell Architettura Restauro e Conservazione dei Beni architettonici- Università degli Studi di Roma la Sapienza ) - Roma Complesso del Vittoriano, 25 Febbraio - 16 Marzo 2005.

2005 Elaborazione del modello virtuale relativo alle fasi storiche della crescita edilizia del palazzo della Sapienza di Roma (esposto in Mostra I luoghi de La Sapienza , Sezione Le sedi Storiche ) (Roma Complesso del Vittoriano 25 febbraio-16 marzo 2005), pubblicato sul relativo catalogo (pp.40-41).

2003-2004 ha collaborato alla segreteria per la redazione del volume VI Romanico e Gotico , a cura di C. Bozzoni (in collaborazione con N. Mannino), appartenente alla collana Capolavori dell Architettura in Italia (diretta da M. Fagiolo), Editore De Luca. Il volume, concluso nell ottobre 2004, non è ancora stato pubblicato per cause legali.

1993 Allestimento della Mostra Roma Sisto Quinto - Roma, Palazzo Venezia - Gennaio 1993 (in collaborazione) della Sezione dedicata all Architettura - Sala VII Architetture per la città nella Mostra Roma - Sisto Quinto Roma, Palazzo Venezia - Gennaio 1993.

Allestimento (in collaborazione) della Mostra Gli Artisti e il Sacro - Ariccia, Palazzo Chigi 2-20 maggio 1990. Nella mostra sono state esposte opere di scultura e pittura di artisti appartenenti all U.C.A.I. sul tema del Sacro contemporaneo .

1985 Responsabile dell organizzazione del Convegno e della Mostra dedicati all architetto Paul Rudolph e alle sue opere gennaio 1985 (Iniziative culturali e didattiche finanziate dall Università di Roma La Sapienza - promosse dagli studenti-Facoltà di Architettura). Mostra allestita presso la sede di Piazza Borghese, con disegni ed opere di Paul Rudolph relativi ad architetture in corso d opera.

PARTECIPAZIONE A CONVEGNI SCIENTIFICI NAZIONALI E/O INTERNAZIONALI

2021 partecipazione al Convegno Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (Roma, facoltà di Architettura, sede di Valle Giulia, Aula Magna, 23 e 24 Novembre 2021) (con il patrocinio di: Parco Archeologico di Ostia Antica, ATER Roma, Centro di Studi per la Storia dell'Architettura, Istituto Nazionale di Studi Romani, Ordine degli Architetti di Roma), con un abstract dal titolo «Per arrivare al nuovo bisogna che l antico ci scuopra le leggi dell armonia e della convenienza»: Roma, l Istituto per le Case Popolari e l attività dei suoi architetti fra le due guerre.

2018 Partecipazione al Convegno di studi sul tema: Disvelamento e nuove percezioni nel corso di un restauro: La collegiata Barocca di San Giovanni Battista a Morbegno tra cantiere, valorizzazioni e conoscenze acquisite con un contributo dal titolo: Il San Giovanni, termine e principio di progettualità barocca tra Italia ed Europa. (Morbegno -SO, 5 ottobre 2018). Con il patrocinio della Regione Lombardia,Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Morbegno

2017 partecipa al Convegno in occasione delle celebrazioni degli 80 anni della nuova città universitaria Le città universitarie del XX secolo e la Sapienza di Roma Alta cultura, innovazione, e Internazionalizzazione (Roma 23/11/2017- 25/11/2017) con un contributo dal titolo: "Due volti dell'architettura razionalista nella Città Universitaria di Roma:l'edificio dell'istituto di Mineralogia e Geologia e l'edificio scomparso della milizia universitaria"

2016 presiede la II° sessione del Convegno dal titolo Roma nel Settecento fra letteratura, arte, musica (Roma 28-30 settembre) Facoltà di Lettere e filosofia, Università Sapienza di Roma).

2015 partecipa ad una giornata di studio Per Giovanni Carbonara, studi e ricerche con un contributo dal titolo: Il ruolo della storia nell intervento di restauro: il caso tardo barocco del S. Giovanni Battista a Morbegno (10 settembre- Roma Università Sapienza di Roma).

2015 partecipazione Convegno Centenario Roma Marittima. Cento anni di architettura con un intervento dal titolo "Il progetto dei Cultori per Ostia" (con Marina Docci e Maria Grazia Turco) (Ostia Antica 27 novembre).

2014 tiene una Conferenza nel ciclo di Corsi Superiori di Studi Romani, con il patrocinio di Roma Capitale, dal titolo La molteplice poetica di Carlo Rainaldi: progetti, modelli, architetture (25 novembre - Roma, palazzo Braschi).

2014 (25-26 settembre Morbegno - SO) Partecipazione al Convegno Internazionale di studio indetto dalla Fondazione Baechi (Fondazione svizzera per il restauro delle pitture murali) sul tema Collegiata di S. Giovanni Battista in Morbegno. Un capolavoro barocco in restauro in cerca d autore con un intervento dal titolo: Tra Roma e Morbegno, personaggi e architettura nel tardo barocco . Da allora collabora con il Consiglio Scientifico della Fondazione.

2011 ha partecipato alle Giornate di studio in memoria di Arnaldo Bruschi (1928-2009) con un intervento dal titolo L'eco della storia nei progetti di nuove chiese di Gustavo Giovannoni (Roma 5,6,7 maggio 2011 - Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia, Disegno, Restauro dell architettura), nell intervento si sono analizzati numerosi documenti dell archivio Giovannoni e interessantissimi disegni inediti, relativi ai progetti per tre chiese elaborati nei primi decenni del Novecento.

2011 ha partecipato (su invito) alla celebrazione del quarto centenario della nascita di Carlo Rainaldi con una conferenza dal titolo: Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita ricerche e studi, Roma 4 maggio 2011 Accademia Nazionale di S. Luca (www.accademiasanluca.it).

2009 giornata di studio su Roma - Le trasformazioni urbane nel Cinquecento , ha partecipato con il contributo dal titolo: L attività edilizia dei nuovi ordini religiosi nel Cinquecento, organizzata dal prof. G. Simoncini (Roma 9 ottobre 2009, Sapienza Università degli studi di Roma, Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Culturali).

2007 partecipa al XXVI Congresso Nazionale dal titolo: L Altra Modernità città e architettura (Roma, Facoltà di Architettura, aula Magna, 11-13 aprile 2007) con un intervento dal titolo: Contaminazione di tradizione e modernità nei quartieri popolari a Roma: 1920-1940.

Nel novembre 2007 ha tenuto una conferenza sul tema Lettura storica degli apparati decorativi nell architettura , presso l Istituto Luigi Sturzo all interno del corso di formazione per Coordinatore delle attività di studio e valorizzazione dei Beni Culturali (finanziato dalla Provincia di Roma- Assessorato alle Politiche Giovanili e della Formazione Professionale, nell ambito del POR Lazio- anno 2006).

2005 Relazione al Convegno di studi Nazionale L Università di Roma La Sapienza e le università italiane nel settimo centenario della fondazione dello Studium Urbis di Roma (1303-2003) , dal titolo La Biblioteca Alessandrina tra Francesco Borromini e Carlo Rainaldi - Roma 3- 4 Marzo 2005, Organizzato dal Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici- Università degli Studi di Roma La Sapienza - Accademia Nazionale di S. Luca (Atti pubblicati Gangemi 2008).

2002 Relazione al convegno di studi GUSTAVO GIOVANNONI riflessioni agli albori del XXI secolo -Roma, 26 giugno 2003- Facoltà di Architettura L. Quaroni; (promosso ed organizzato dal Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Facoltà di Architettura dell Università di Roma La Sapienza in collaborazione con il Centro di Studi per la Storia dell Architettura) con un contributo sul tema: La Casa dei Crescenzi: alcune osservazioni tratte dal carteggio di Gustavo Giovannoni

Intervento al Convegno di studi Nazionale L architettura nelle città italiane dagli anni Venti agli anni Ottanta del XX secolo. Ricerche, analisi, storiografia tenutosi presso l Accademia Nazionale di S. Luca Roma, 21-24 Febbraio 2001, (organizzato da V. Franchetti Pardo, Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Facoltà di Architettura dell Università di Roma La Sapienza ). con un contributo sul tema: Significative realizzazioni di opere religiose a Roma negli anni tra le due guerre

ATTIVITÀ DI REVISIONE, STIPULAZIONE ACCORDI

Nel 2014, 2017, 2020 ha svolto attività di revisione anonima per la rivista scientifica ArchHistor (Anvur- classe A, E2/08).

Nel 2017 ha svolto attività di revisione anonima per la rivista scientifica Thiasos (Anvur- classe A,08 E/2 e 10/A1).

Nel 2020 ha svolto attività di revisione anonima per i contributi presentati nella giornata di Colloqui del Dottorato di Ricerca in Storia Disegno e Restauro dell'architettura (DSDRA) dal titolo Metodi Applicazioni Tecnologie (14 dicembre 2020), svoltosi on-line.

Dal settembre 2019 ha stipulato un Accordo di Collaborazione tra Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell Architettura dell Università e l Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali CNR, (di seguito denominato ITABC-CNR ora ISPC-CNR), e Istituto di Geoingegneria e Geologia ambientale (IGAG-CNR) Area della Ricerca di Montelibretti -Monterotondo (RM), per una collaborazione scientifica concernente il seguente tema di ricerca Progetto di valorizzazione storica dell area di Santa Balbina sull Aventino, Roma (legittimato alla stipula dell accordo nel Consiglio di Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura del 19.07.2019-protocollato 23 settembre 2019)

nel 2013 ha stipulato un Accordo di Collaborazione tra Dipartimento di Storia Disegno e Restauro dell Architettura dell Università e l Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali CNR, Area della Ricerca di Montelibretti (di seguito denominato ITABC-CNR ora ISPC-CNR), Monterotondo (RM), per una collaborazione scientifica concernente il seguente tema di ricerca: Studi relativi ad edifici storici di epoca antica, tardoantica, medievale, moderna e contemporanea ed al loro contesto storico-topografico" (prima stipula col Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell architettura 2 dicembre 2013, poi rinnovato il 9 gennaio 2019).

PUBBLICAZIONI

CONTRIBUTI IN VOLUME
(capitolo o saggio in libro, prefazione, postfazione, voce in dizionario o enciclopedia, contributo in atti di convegno)

Contributo in volume
Simona Benedetti, «Per arrivare al nuovo bisogna che l antico ci scuopra le leggi dell armonia e della convenienza»: Roma, l Istituto per le Case Popolari e l attività dei suoi architetti fra le due guerre in Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (a cura di S. Benedetti, F. Benfante, I.Benincampi, D. Bigi, L. Kosmopoulos), Gangemi editore, Roma marzo 2023, pp. 197-218.
ISBN: 978-88-492-4593-6
Contributo elaborato per il convegno dal titolo Forme dell abitare a Roma, echi dell antico nell architettura del primo Novecento, svoltosi a Roma il 23 e 24 novembre 2021, si sofferma su alcuni casi studio di Camillo Palmerini, Mario De Renzi e Innocenzo Sabbatini dei quali si propongono numerosi disegni inediti dei nuovi quartieri di case popolari, che testimoniano lo sperimentale richiamo alla tradizione classica rievocata nei diversi progetti realizzati nei primi tre decenni del Novecento.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Per Giuseppe Sardi, architetto del primo Settecento in Giuseppe Sardi architetto e capomastro nel territorio romano del XVIII secolo di Marta Formosa e Gilberto De Giusti, Sapienza Università Editrice, Roma 2022, pp.6-7.
ISBN 978-88-9377-253-2
Il contributo costituisce il saggio introduttivo del volume dedicato all opera di Giuseppe Sardi, architetto del primo Settecento attivo tra Roma e provincia. Nel contributo si evidenzia l utilità del lavoro dei due giovani autori che, partendo da contributi storiografici già editi, offrono un quadro complessivo della produzione architettonica dell importante figura del capomastro/architetto la cui espressività oscilla tra un esplicito riferimento al barocco e una più pacata classica definizione delle forme,

Contributo in volume
Simona Benedetti, La definizione della Cappella Chigi tra Raffaello e Pietro da Cortona, in Santa Maria della Pace in Roma Storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVII secolo Costruzione, trasformazioni, restauri, rilievi a cura di Simona Benedetti, Laura Carlevaris, Maria Grazia Ercolino, Roma 2022, pp. 93-105
ISBN:978-88-7575-426-6
Il contributo inserito nel volume dedicato all intera fabbrica du Santa Maria della Pace, riprende e rielabora lo studio già svolto sulla realizzazione della Cappella Chigi nel 2006, a suo tempo capitolo nel volume dedicato all attività di Pietro da Cortona. L approfondimento muove verso una lettura critica della definizione seicentesca di Pietro da Cortona includendo anche i dati del nuovo rilievo elaborato in occasione della nuova ricerca d Ateneo. Si ripercorre la vicenda storica (attraverso il richiamo dei documenti editi ed inediti inseriti nell Appendice documentaria del medesimo volume) e si dà corso ad una comprensione critica della definizione barocca. cortoniana Quest ultima plasticamente e cromaticamente definita, utilizza metodologicamente i contrasti cromatici dei materiali impiegati (distaccandosi così dalla natura dei precedenti interventi artistici) e realizza una sintesi simbolico-scultorea, per condensare nella figurazione complessiva più messaggi e significati iconologici legati al Mistero della Trinità. In questa piccola opera del grande maestro barocco, è possibile pertanto rintracciare tutte le caratteristiche espressive del suo operare, che evidenziano le sue qualità di pittore, scultore e architetto.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Da S. Andrea degli Acquariciari a Templum Pacis: l origine della chiesa di Santa. Maria della Pace a Roma in Santa Maria della Pace in Roma Storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVII secolo Costruzione, trasformazioni, restauri, rilievi (a cura di Simona Benedetti, Laura Carlevaris, Maria Grazia Ercolino), Artemide editrice, Roma 2022, pp. 31-52
ISBN:978-88-7575-426-6

Il capitolo sintetizza le fasi storiche di costruzione e trasformazione della chiesa di S. Maria della Pace avvenuta durante l età moderna partendo dalle origini più remote di età medievale considerando l iniziale costruzione di S. Andrea degli Acquariciari da cui tutto ebbe inizio. Interessantissima risulta la connessione tra il motivo dell edificazione della fabbrica e i fatti storici, i personaggi, gli eventi prodigiosi e le pratiche devozionali, che condizionarono lo svolgersi del cantiere del Templum Pacis negli ultimi anni del pontificato di Sisto IV. Il contributo include anche l analisi di alcune lunette affrescate sotto il chiostro bramantesco che narrano le tappe tardo quattrocentesche della vicenda costruttiva. Confluiscono nello studio anche documenti inediti di Gustavo Giovannoni, suoi appunti di studio sulla fase del primo Cinquecento. Il saggio si chiude con considerazioni critiche sulla fase seicentesca dovuta a Pietro da Cortona che sembrerebbe non estraneo alle vicende iniziali della fabbrica sia nella dedicazione al tema della Pace che nella scelta della definizione tipologica del portico.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Una fabbrica da scoprire, in Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette), pp. 1-4, Roma 2021
ISBN 978-88-5491-184-0
Il contributo rappresenta l overture del volume, inquadra le coordinate scientifico-temporali delle tappe del lavoro di ricerca, avviata fin dal 2014 sulla fabbrica della Collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno, ora giunto a pubblicazione. Si procede quindi mettendo in evidenza gli eventi scientifico-culturali (convegni di studio internazionali) che hanno evidenziato l importanza della fabbrica tardo barocca e le peculiari qualità tipologico-spaziali della Collegiata troppo poco o nulla considerata negli studi di storia dell architettura; da tali sollecitazioni sono scaturite le ulteriori novità e aperture qui confluite.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Il San Giovanni Battista. L'edificio cinquecentesco originario in Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette), pp. 5-14, Roma 2021
ISBN 978-88-5491-184-0
Il Capitolo è inserito nel più ampio volume dedicato all analisi della chiesa di San Giovanni Battista a Morbegno, realizzata nel tardo barocco della quale si è ricostruita la genesi e analizzato le particolari e interessantissime caratteristiche tipologico-spaziali. In questo contributo si è concentrata l attenzione sulla preesistente fabbrica cinquecentesca - poi completamente demolita per realizzare la nuova costruzione - della qual fabbrica sono stati rintracciati importanti documenti/inventari inediti, che permettono di comprendere l assetto originario della costruzione, i nessi con il convento adiacente e gli oggetti/arredi ecc. della vecchia fabbrica poi riadattati nella nuova struttura: tra i più significativi si segnala l organo, visibile poi nei disegni di progetto per la nuova fabbrica.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Cenni storici e caratteristiche tipologico-spaziali della nuova fabbrica seicentesca in Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette), pp. 15-46, Roma 2021
ISBN 978-88-5491-184-0
Il cospicuo capitolo è declinato in quattro paragrafi principali che strutturano le tappe di realizzazione della nuova fabbrica tardo Seicentesca, di cui viene deliberata la costruzione dagli anni 70 del XVII secolo.
Nel primo paragrafo si prendono quindi in esame i committenti e le figure chiave che danno avvio alla nuova edificazione. Tra questi di fondamentale importanza risultano essere l arciprete Giovanni Battista Castelli Sannazzaro e la famiglia Parravicini, proprietaria dei terreni necessari per la nuova ingente struttura. Non meno importante risulta l elezione al soglio pontificio di Innocenzo XI Odescalchi, originario di Como eletto proprio un anno prima della posa della prima pietra.
Nel secondo paragrafo poi si inquadra la nuova costruzione nelle iniziative legate alla riaffermazione cattolica in terra di confine con il mondo evangelico-luterano (considerate terre infette dall eresia), nel quadro di una vera e propria ostentatio di immagine dei luoghi di culto che dovevano segnare in modo significativo e costante il territorio della Valtellina.
A seguire due paragrafi legati all inizio dei lavori, e alle particolarissime caratteristiche tipologico spaziali del nuovo San Giovanni e la cronologia della costruzione. In questo contesto vengono altresì analizzati puntualmente i disegni presentati al Convegno Internazionale del 2014, confrontandoli con la fabbrica effettivamente realizzata che risulta interessantissima per la tipologia composta, per le grandi dimensioni, per le audaci tecniche costruttive riferite per lo più alla copertura.

Contributo in volume
Simona Benedetti, L architetto progettista della nuova Collegiata e la cultura architettonica lombarda in Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette), pp. 47-90, Roma 2021
ISBN 978-88-5491-184-0
Il contributo costituisce il quarto capitolo del volume ed è strutturato in due paragrafi in cui si torna a riflettere sull attribuzione del progetto architettonico dell'interessantissima Collegiata del San Giovanni Battista Morbegno, edificata tra il 1680 ed il 1714, oggi quasi completamente restaurata dalla Fondazione Isabel & Balz Baechi. Necessariamente in questo contesto si riprendono gli studi già svolti da Simona Benedetti, pubblicati nel 2019, in cui si è individuato il progettista dell'opera valtellinese nella persona di Gerolamo Quadrio, architetto del Duomo di Milano dal 1658 al 1679, anno della sua morte. Qui si sviluppano ulteriori analisi riferite all attività del progettista milanese, che ha concepito la splendida spazialità architettonica tra le ultimissime opere della sua carriera. Vengono proposte nell ultimo paragrafo puntuali analisi comparative tra le sue opere, individuando tra queste le più significative per l attribuzione del progetto della Collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Echi settecenteschi del San Giovanni Battista di Morbegno in Italia e nell Europa centrale in Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro (a cura di Simona Benedetti, M. P. Sette), pp. 169-194, Roma 2021,
ISBN 978-88-5491-184-0
In quest ultimo capitolo del volume dedicato alla Collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno, si sviluppano a valle delle ricerche svolte le conclusioni che mettono in luce della fabbrica nel panorama storico-architettonico dell area valtellinese a ridosso delle Alpi. Ciò viene esplicitato sia in relazione all espressività del progettista Gerolamo Quadrio, che in quest opera sembra far confluire la lezione romana acquisita durante il viaggio del 1667, sia analizzando una serie di altre opere lombarde ed europee per lo più settecentesche, nelle quali l impianto o alcune soluzioni spaziali o formali istaurano delle relazioni di somiglianza innegabile soprattutto per ciò che concerne la particolare soluzione strutturale con piloni angolari svuotati. Morbegno dunque può altresì rappresentare autorevolmente un caso embrionale italiano del tardo barocco in cui le grandi dimensioni si fondono tipologicamente con spazialità geometricamente articolate, dando vita a nuove spettacolari soluzioni architettoniche, rintracciabili durante il XVIII secolo nell architettura europea, in cui sarà particolarmente evidente l esito maturo dell incontro tra le dimensioni dell architettura medievale con la spazialità barocca, esperienza che travalica, scavalcandola, l espressività pacata e razionalmente composta del rinascimento italiano.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Il volto del Palazzo Senatorio verso il Foro Romano nel Settecento in Roma: frammenti di scena urbana tra XVII e XVIII secolo, architetture e interpreti, Campisano Editore, Roma 2020, pp. 50-109
ISBN 978 88 85795 495.
Il contributo rivolge l'attenzione sulla crescita volumetrica del Palazzo Senatorio nel fronte verso il foro romano - vera e propria quinta urbana della più vasta area archeologica della città- nei secoli XVII e XVIII, nei quali si consolida l'immagine ancor oggi visibile, relativa per lo più alla costruzione degli ambienti utilizzati come residenza dei Senatori nel periodo esaminato. Il saggio è incentrato sull''interpolazione dei dati documentari (inclusi in una significativa appendice di nn. 25 documenti per lo più inediti - custoditi presso l'archivio Storico Capitolino) una serie di svariate e poco note incisioni (custodite in collezioni e fondi storici BIASA, Museo di Roma, Istituto Centrale per la Grafica ecc.), alcune importanti planimetrie (conservate nell'archivio Capitolino e altrove).

Contributo in volume
Simona Benedetti, L'opera architettonica di Gustavo Giovannoni nella prima metà del Novecento in Ricerche 2013-2018. Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro della Architettura, Roma 2018, pp. 21-22
ISBN 978-88-492-3621-7
Il contributo illustra sinteticamente la ricerca svolta su Gustavo Giovannoni, presentata come progetto d'Ateneo nel 2013, a distanza di 140 anni dalla sua nascita. Nel testo sono richiamati i temi svolti nella ricerca, legati prevalentemente allo studio e all'analisi dell'attività progettuale del maestro, esplicitatasi in molteplici tipologie edilizie (edilizia residenziale, scuole, chiese, edifici municipali, edilizia sismica, edilizia funeraria, ecc.) e ad alcuni interventi nuovi su preesistenze. Vengono elencati in chiusura gli esiti della ricerca confluiti nelle pubblicazioni ed iniziative svolte tra il 2013 ed il 2018.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Il caso tardo barocco di San Giovanni Battista a Morbegno. Questioni aperte tra storia e restauro, in Ricerche 2013-2018. Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro della Architettura, Roma 2018, pp. 23-24
ISBN 978-88-492-3621-7.
Il contributo illustra sinteticamente la ricerca svolta sulla collegiata di S. Giovanni Battista a Morbegno (Sondrio) in Valtellina, opera barocca realizzata alla fine del XVII secolo. L' ignota paternità del progetto la particolare tipologia composta del modello planimetrico, le sue cospicue dimensioni, le problematiche insorte nel corso del restauro, hanno determinato la proposta del progetto d'ateneo del 2015 di cui si sintetizzano nel contributo sia le tematiche sviluppate che i risultati conseguiti (pubblicazioni, interventi convegni, ecc.) o in corso di conclusione.

Contributo in volume
Simona Benedetti (con I. Delsere, F. Di Marco), Architetture- Sezione III in Gustavo Giovannoni tra storia e progetto. Catalogo della mostra (a cura del Centro di Studi per la Storia dell'Architettura) Roma 2018, pp.75-116
ISBN 978-88-7140-857-6.
La sezione III - Architetture, terzo capitolo del volume "Gustavo Giovannoni tra storia e progetto", analizza e seleziona i grafici conservati presso il Centro di Studi per la storia dell'architettura (Fondo Giovannoni - Roma via Petroselli 54) mettendo in evidenza le svariate tipologie edilizie di cui il maestro si è occupato nella sua carriera di professionista che si estese in tutto il primo Novecento (1898 - 1947). Tra le principali opere illustrate dai bellissimi, e talvolta inediti, grafici a colori si menzionano le seguenti opere: edifici e quartiere di piazza Caprera, edificio della Birra Peroni, palazzetto Torlonia a Roma. interventi per la Citta' Giardino Aniene, Chiesa degli angeli Custodi, Chiesa di S. Giovanni a Formia, Chiesa del Sacro Cuore a Salerno, altare per la cattedrale di Salta (Argentina), edifici scolastici, progetto per un mercato coperto (sua tesi di laurea), cappelle funerarie, ecc.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Progetti d architettura e allestimenti museali in Campidoglio tra XVI e XVIII secolo in Il Tesoro di Antichità Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento, 2017, pp. 36-57
ISBN 978-88-492-3537-1.
Il contributo sviluppa il tema del rapporto architettura/statuaria e architettura/allestimento che risulta davvero una costante in Campidoglio fin dagli albori dell'età moderna; infatti architettura e scultura, architettura e statuaria tra XV e XVIII secolo viaggiano di pari passo in quella volontà di decoro e di celebrazione del sito del Campidoglio, luogo simbolico per eccellenza, fin dalla fondazione della città al fine di sottolineare l'autorevolezza della localizzazione del potere civile, amministrativo, giudiziario degli uffici cittadini. Il rapporto tra architettura e reperti archeologici assume nei tre diversi secoli presi in esame, tre diverse connotazioni: nel XVI secolo la statuaria è parte integrante del progetto architettonico, nel XVII secolo gli elementi scultorei vengono utilizzati per definire decorativamente gli interni degli ambienti già realizzati, nel XVIII secolo invece si inverte la priorità giacché l'architettura viene concepita in funzione della nobile e prestigiosa esposizione dei reperti antichi sui quali si concentra l'attenzione e il giudizio di valore. A quest'ultima fase risale la definizione del primo museo pubblico della storia, il Museo Capitolino del quale si ripercorrono le tappe decisive della sua definizione, si propongono gli inediti documenti che descrivono i lavori di messa in opera dell'allestimento guidato da Alessandro Gregorio Capponi, Presidente Antiquario e Filippo Barigioni, architetto designato per il progetto d'allestimento di tutto il palazzo del quale sono inclusi nei contributi alcuni importanti grafici.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Pianta del portico interno di Palazzo Nuovo 1733-34 Filippo Barigioni - Cat 27, in Il tesoro di Antichità Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento (a cura di E. Dodero e C. Parisi Presicce), scheda illustrativa di materiale archivistico, Roma 2017, pp. 137- 138.
ISBN 978-88-492-3537-1
Il contributo costituisce l'illustrazione /spiegazione/comprensione del disegno autografo di Filippo Barigioni (CAT.27), esposto nella mostra " Il tesoro di Antichità, Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento" (Roma, Musei Capitolini, 7 dicembre-22 aprile 2018).
Il volume in cui è inserito il contributo illustrativo di un disegno (incisione dello Specchi) è sponsorizzato dall'Assessorato alla crescita culturale Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Musei Capitolini, Zetema progetto cultura

Contributo in volume
Simona Benedetti, Disegni di statue singole di soggetto mitologico destinate all'allestimento museale del grande salone nel Palazzo Nuovo, Attribuiti a Fliippo Barigioni - Cat 28, in Il tesoro di Antichità Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento (a cura di E. Dodero e C. Parisi Presicce), scheda illustrativa di materiale archivistico, Roma 2017, pp.139-142,
ISBN 978-88-492-3537-1
Il contributo costituisce l'illustrazione /spiegazione/comprensione dei disegni attribuiti a Filippo Barigioni (CAT.29), esposto nella mostra " Il tesoro di Antichità, Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento" (Roma, Musei Capitolini, 7 dicembre-22 aprile 2018).
Il volume in cui è inserito il contributo illustrativo di un disegno (incisione dello Specchi) è sponsorizzato dall'Assessorato alla crescita culturale Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Musei Capitolini, Zetema progetto cultura

Contributo in volume
Simona Benedetti, Alessandro Specchi, Portico del palazzo dei Conservatori con i colossi Vitelleschi e Verospi - Cat. 12, in Il tesoro di Antichità Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento (a cura di E. Dodero e C. Parisi Presicce), scheda illustrativa di materiale archivistico, Roma 2017, p. 68
ISBN 978-88-492-3537-1
Il contributo costituisce l'Illustrazione /spiegazione/comprensione del disegno autografo di Alessandro Specchi (CAT.12), esposto nella mostra " Il tesoro di Antichità, Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento" (Roma, Musei Capitolini, 7 dicembre-22 aprile 2018).
Il volume in cui è inserito il contributo illustrativo di un disegno (incisione dello Specchi) è sponsorizzato dall'Assessorato alla crescita culturale Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Musei Capitolini, Zetema progetto cultura

Contributo in volume
Simona Benedetti, Alessandro Specchi, Portico del Palazzo dei Conservatori con la Roma Cesi. Cat. 11. in Il tesoro di Antichità Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento (a cura di E. Dodero e C. Parisi Presicce), scheda illustrativa di materiale archivistico, Roma 2017, p. 67.
ISBN 978-88-492-3537-1

Il contributo costituisce l'illustrazione /spiegazione/comprensione del disegno autografo di Alessandro Specchi (CAT.11), esposto nella mostra " Il tesoro di Antichità, Winckelmann e il Museo Capitolino nella Roma del Settecento" (Roma, Musei Capitolini, 7 dicembre-22 aprile 2018).
Il volume in cui è inserito il contributo illustrativo di un disegno (incisione dello Specchi) è sponsorizzato dall'Assessorato alla crescita culturale Soprintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Musei Capitolini, Zetema progetto cultura

Contributi in volume
Simona Benedetti, Per una geografia territoriale dei Colli Albani, in Trasformazioni urbane sui colli albani nel secolo XVII. Espansioni territoriali e nuovi tracciati viari tra i pontificati di Urbano VIII e di Alessandro VII (1618 1667), Roma 2017, pp. 9-11
ISBN 9788868128036.
Il testo costituisce l'introduzione al lavoro di ricerca (in gran parte inedito) di Marco Corsi in riferimento all'interrelazione urbanistico - territoriale tra i paesi di Castel Gandolfo-Albano-Genzano. Nella presentazione vengono sottolineati i principali elementi della ricerca, attraverso la quale è ora comprensibile l'espansione urbana sei-settecentesca di questi centri, considerando anche le relazioni esistenti tra varie committenze, gli artisti, i tecnici. La stampa del volume è stata realizzata con i fondi di Avvio alla Ricerca dell'Università Sapienza di Roma.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Maria Grazia Turco, Marina Docci, Il progetto dei Cultori per Ostia, in Centenario Roma Marittima Cento Anni di Architettura. Atti del convegno (a cura di M. Atzeni e F. Marchetti), Roma 2016, pp. 15-33
ISBN 978-88-98448-25-8.
Il saggio elaborato dai tre autori si suddivide in tre parti ciascuna delle quali è stata scritta da un singolo autore: L'Associazione artistica fra i cultori di architettura, protagonisti e progetti (di Maria Grazia Turco); L'impianto urbano di Roma marittima: il contributo di Gustavo Giovannoni (di Simona Benedetti); L'espansione verso l'entroterra e il collegio navale IV novembre (di Marina Docci).
In particolare, il saggio di S. Benedetti analizza il contributo di Gustavo Giovannoni prendendo in esame il materiale conservato presso l'Archivio Giovannoni. Relazioni, planimetrie, grafici assonometrici rappresentano l'impianto urbano di Ostia Nuova, la quale si configura con caratteri urbani di una vera e propria Città Giardino. Le relazioni analizzate fanno emergere le riflessioni avanzate sul "carattere artistico per assicurare dignità e bellezza all'espressione architettonica singola o collettiva" individuata da Giovannoni nella "varietà", nella distribuzione oculata degli edifici da disporre "negli incontri delle vie, nelle piazze, nei punti che costituiscono scena o quinta". Interessante altresì il tema degli "aggruppamenti variati e vivi" delle tipologie edilizie, talvolta riscontrabili in alcuni impianti popolari effettivamente realizzati nel decennio successivo al piano.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Una parabola progettuale in Sandro Benedetti. Le mie Architetture, Gangemi Editore, Roma 2015, pp. 331-334
ISBN 978-88-492-3158-8.
In chiusura del volume Sandro Benedetti. Le mie Architetture sono stati segnalati, in una sequenza cronologica, i principali incarichi professionali realizzati durante un cinquantennio di attività.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Tra Roma e Morbegno: personaggi e architetture nel tardo barocco, in Il Colore dell aria, (il volume accoglie anche i contributi del Convegno internazionale di studio La Collegiata di San Giovanni Battista in Morbegno. Un capolavoro barocco in restauro in cerca d autore - Morbegno 25-26 Settembre 2014), Editore Società storica Valtellinese, Sondrio 2015, pp. 182-223
ISBN 978-88-88058-214
In riferimento al restauro in corso della Collegiata di S. Giovanni Battista a Morbegno, di cui è ancora ignoto l autore progettista del meraviglioso spazio barocco, è stato organizzato un convegno. L intervento presentato ha seguito tre principali linee di sviluppo: in prima istanza si sono analizzati elementi di somiglianza con l opera di Carlo Rainaldi che presenta molti punti di tangenza con l opera in esame; poi si è analizzata la somiglianza con la produzione architettonica di alcuni possibili architetti, che potrebbero avere avuto un ruolo decisivo nella progettazione o per provenienza o per vicinanza con una committenza con i luoghi del comasco (famiglie nobili e prelati legati anche al pontefice Odescalchi, originario proprio degli stessi luoghi). Tra questi sono emersi i nomi di Giovan Battista Contini, Carlo Fontana, Carlo Buratti, padre Andrea Pozzo, Gerolamo Quadrio, figure che avrebbero potuto elaborare un progetto per la chiesa morbegnese, poi lasciato in esecuzione a maestranze locali. In fine si sono presentati due disegni inediti (non firmati) relativi alla fabbrica del S. Giovanni Battista, rintracciati a Como; dallo studio delle corrispondenze e delle differenze con l opera realizzata è stato possibile riconoscere in essi i disegni di progetto e non di rilievo.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Trevi nel Lazio: Oratorio di San Pietro Eremita, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, p. 97
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade nel territorio del comune di Trevi nel Lazio. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Trevi nel Lazio: Santa Maria Assunta, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, pp. 96-97
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade nel territorio del comune di Trevi nel Lazio. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Guarcino: Chiesa di San Michele Arcangelo, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, p. 68
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade territorio del comune di Guarcino. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Guarcino: collegiata di San Nicola, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, pp. 68-69
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade nel territorio del comune di Guarcino. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Collepardo: Certosa di Trisulti, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, p. 57
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade nel territorio del comune di Collepardo. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Collepardo: Santuario della Madonna delle Cese, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, p. 57
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti tipologico-formali, l opera ricade nel territorio del comune di Collepardo. Il contributo, pur considerando le fasi più antiche dell opera si concentra sugli aspetti propriamente barocchi sviluppati nel secolo XVII e XVIII

Contributo in volume
Simona Benedetti, Collepardo: Portale della rocca; chiesa di S. Salvatore, in L Atlante del Barocco in Italia Lazio2, Provincia di Frosinone e Latina (a cura di A. Roca De Amicis e B. Azzaro, G. Coccioli) Roma 2014, pp. 54-57
ISBN 978-88-8016-691-7
Sintesi illustrativa in cui si analizza l opera architettonica nelle sue diverse componenti formali, l opera ricade nel territorio del comune di Collepardo.

Contributo in volume
Simona Benedetti, La molteplice poetica di Carlo Rainaldi tra soluzioni barocche ed echi tardo-cinquecenteschi: progetti, modelli, architetture, in Architetture di Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita (a cura di Simona Benedetti) Roma 2012, Gangemi Editore, pp. 203-253
ISBN:978-88-492-2477-1
Il contributo analizza criticamente una serie di temi che mettono in evidenza la molteplice capacità progettuale di Carlo Rainaldi, tra espressività tardo cinquecentesca e barocco maturo. Ciò viene esplicitato sia ripercorrendo la critica storiografica (anche internazionale) sul maestro barocco, sia rianalizzando puntualmente le opere a varie scale d'intervento: altari, chiese, facciate di chiese; opere da lui semplicemente progettate, realizzate e a volte anche demolite. I temi trattati si riferiscono: alla sperimentazione a pianta ovale, al significato spaziale della colonna libera, alla complessa grammatica spaziale delle opere minori, alla molteplice espressività delle facciate delle chiese delle quali viene svolta una puntuale lettura dei caratteri linguistico-formativi dell architetto. Nel saggio sono inseriti sperimentali ed inediti modelli tridimensionali, relativi a soluzioni architettoniche progettate da Rainaldi, ma non costruite. Questi sono stati elaborati sulla base dei disegni d archivio del maestro barocco, al fine di rendere spazialmente percepibili le forme architettoniche delle opere solamente disegnate, che potenzialmente sarebbero potute maturare se avessero preso forma. Tali modelli insieme alle analisi delle opere tutt oggi visibili, rendono apprezzabili le duttili capacità progettuali della figura artistica del maestro barocco, a cui è dedicato tutto il volume (curato dalla sottoscritta). Esso complessivamente è frutto di un progetto di ricerca (2010) finanziata dall Ateneo Sapienza di Roma nel 2011, guidata dalla sottoscritta in qualità di Responsabile del progetto.

Contributo in volume
Simona Benedetti, La Città Giardino Aniene: l impianto di Gustavo Giovannoni e il contributo degli altri architetti, in L altra modernità nella cultura architettonica del XX secolo progetto e città nell architettura italiana (a cura di Laura Marcucci), Gangemi Editore, Roma 2012, pp. 101-134
ISBN 978 88492 22227
A conclusione del lavoro di riordino del materiale documentario scritto, conservato presso il Centro di Studi per la Storia dell Architettura (Roma sede in via Petroselli), il contributo mette in luce l apporto progettuale di Gustavo Giovannoni per la Città-Giardino Aniene a Roma, realizzato tra il 1919 ed il 1928. In apertura si considerano le posizioni giovannoniane sull impianto urbano da realizzare per il quartiere giardino, analizzando le numerose relazioni e scritti inediti, ora riordinati ed accessibili agli studiosi. In secondo luogo si analizzano i disegni di progetto e schizzi, relativi sia all intero impianto, che al ponte Tazio (da realizzare sull Aniene in connessione con la direttrice viaria della via Nomentana), che quelli relativi al lungo iter progettuale della chiesa degli Angeli Custodi, cuore percettivo e compositivo della piazza centrale (ora piazza Sempione). Notevole e significativo è il processo di consolidamento degli spazi architettonici e degli elementi decorativi della soluzione definitiva della chiesa, dosata e risolta in un richiamo costante al linguaggio architettonico dell età barocca, in particolare sono espliciti riferimenti a Guarino Guarini. Nel percorso di definizione della soluzione costruita non sono assenti riferimenti alla tradizione medievale e rinascimentale, quest ultima evidente specialmente nell impianto ad edicola gigante della facciata. I numerosi grafici che si allegano vengono puntualmente analizzati e contestualizzati cronologicamente, in quanto messi in relazione agli altrettanto numerosi documenti scritti.
Nel contributo sono stati analizzati ed inseriti numerosi documenti e disegni inediti, rintracciati nell'Archivio Giovannoni, custoditi presso il Centro di Studi per la Storia dell'Architettura (Roma - via Petroselli).

Contributo in volume
Simona Benedetti, L attività edilizia dei nuovi ordini religiosi nel Cinquecento in Roma. Le trasformazioni urbane nel Cinquecento vol. II, (a cura di Giorgio Simoncini), Olschki Editore, Firenze 2011 (pp. 37- 55), con n. 16 tavole illustrative e n. 2 tavole fuori testo (Tav I, II) tra p. 70 e 71; con Repertorio delle fabbriche dei nuovi ordini religiosi (a cura di Gaspar dos Reis Souza Lima , pp. 57-88).
ISBN 978- 88 -222- 6054-3
Lo studio svolto esamina il tema della strategia urbana dei nuovi Ordini Religiosi (fondati nel corso del Cinquecento), attraverso l analisi della localizzazione delle diversificate tipologie (chiese, conventi, ospedali, ricoveri, seminari, noviziati, ecc.) da essi realizzate nella città di Roma a partire dagli anni 30- 40 del XVI secolo. Tale fenomeno è analizzato e spiegabile facendo riferimento alle specificità catechetico-vocazionali degli Ordini Religiosi considerati (predicazione, cura pastorale, istruzione, assistenza dei poveri, degli infermi degli orfani, ecc.). Il contributo evidenzia altresì una presenza significativa delle tipologie in esame nelle aree della città maggiormente popolata, e in zone prossime a percorsi e stanziamenti rappresentativi come la via papalis, il Quirinale, l area capitolina; a riguardo significativo é lo stanziamento dei Gesuiti, e dei Teatini. Nella molteplice fioritura di esperienze spirituali - alla sequela dei fondatori dei singoli ordini-, è tangibile il processo di rinnovamento della Chiesa (in linea anche con il Concilio Tridentino); la quantità di opere architettoniche costruite in questo periodo, testimonia l attività operativa da essi svolta nella città. Il contributo è stato presentato nei suoi contenuti anche nella giornata di studio svoltasi nell ottobre 2009 presso in Dipartimento di Storia, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell'Università "Sapienza " di Roma. Sono da considerare complementari all'articolo sia le 16 pagine fuori testo tra p. 54 e 55 (di complessive 27 figure), che il Regesto delle opere pp. 57-88 (a cura di G. Souza Lima), che le tavole I e II (fuori formato) collocate dall'editore tra p. 70 e p. 71.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Itinerario culturale ed architettonico di Sandro Benedetti, in Architettura del Cinquecento romano (a cura di Laura Marcucci), Edizioni Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2011, pp. 961-976
ISBN 978-88-240-10049-8
Il contributo, inserito nel volume di cui sopra, si pone come riferimento biografico e bibliografico della figura di Sandro Benedetti; costituisce la sintesi dell operatività dell architetto progettista e storico dell architettura. Sono presi in esame, in ordine cronologico dal 1958 al 2008, gli aspetti dell attività svolta, considerando quelle componenti che hanno caratterizzato i 50 anni di operosa produzione professionale. La struttura del contributo sintetizza altresì, per ciascuna annata, le cariche ricoperte e titoli conseguiti, le pubblicazioni, le opere architettoniche e urbanistiche, i restauri realizzati.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Contaminazione di tradizione e modernità nei quartieri popolari a Roma: 1920-1930, in L altra Modernità- Città e Architettura (a cura di Laura Marcucci), contributi presentati al XXVI Congresso Nazionale del Centro di Studi per la Storia dell Architettura (Roma 11-13 Aprile 2007), Roma 2010, pp. 334 -353
ISBN 9788849219012
Il contributo analizza il ricco quadro offerto dalla produzione architettonica dell I.C.P. di Roma, degli anni 20 - 30, che all interno della vicenda romana, evidenzia una significativa esperienza nella definizione di altra Modernità . Si individua il tema della contaminazione che frequentemente accomuna i vari livelli progettuali nei quartieri popolari di questo periodo: a scala urbana, nella distribuzione funzionale degli alloggi, nella definizione architettonico-formale. Contaminazione che è contestualmente processo di semplificazione di stilemi formali consolidati a più livelli e nuova sperimentazione progettuale di impianti, forme, metodologie aggregative dei tipi edilizi; modalità ormai lontane dal deposito metodologico ottocentesco, ma non ancora assimilabili all interno di quelle categorie dello stile moderno internazionale . Da qui si svolge un analisi rivolta ad alcuni quartieri dell I.C.P. meno studiati, come il Flaminio II, l Appio I e II, il Tiburtino II, Ostia Mare, opera degli architetti: A. Limongelli, G. Guidi, C. Palmerini, P. Marconi, M. De Renzi, ecc. Nell analisi si richiamano anche episodi noti, ma altrettanto eloquenti nell ottica della contaminazione generatrice di altra modernità , come l esperienza del Testaccio IV, Trionfale V, Città Giardino Garbatella e Aniene.

Contributo in volume
Simona Benedetti, La Biblioteca Alessandrina tra Francesco Borromini e Carlo Rainaldi, saggio, in L Università di Roma La Sapienza e le Università italiane nel settimo centenario della fondazione dello Studium Urbis di Roma (1303-2003) a cura di B. Azzaro; atti del Convegno Nazionale (Roma, Accademia Nazionale di S. Luca, 3-4 marzo 2005), Organizzato dal Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Università degli Studi di Roma La Sapienza , Gangemi, Roma 2008, pp. 69 -78.
ISBN 978-88-492-1461-1
Il contributo ripercorre attraverso un riesame della documentazione grafica e documentaria, la vicenda costruttivo-architettonica della Biblioteca Alessandrina, progettata interamente dal Borromini cui subentrò, nelle ultime fasi di definizione, Carlo Rainaldi.
Essa, realizzata come ultimo corpo di fabbrica del complesso volumetrico della Sapienza rappresenta, dopo la chiesa, l ambiente internamente più qualificato. L approfondimento, oltre a riassumere le fasi più significative riferibili alla sua definizione, attraverso la puntuale lettura degli elementi realizzati - siano essi elementi architettonici, che oggetti più propriamente funzionali e d arredo-, evidenzia il particolare livello espressivo-simbolico con il tema della Sapienza, cui tutto il complesso è dedicato. Un attenzione particolare è rivolta alle trasformazioni intercorse dalla progettazione iniziale alla effettiva realizzazione, sia per quanto concerne elementi realizzati sotto la direzione di Borromini, che per quelli trasformati dopo la sua morte.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Cappella Chigi in S. Maria della Pace, in Pietro Da Cortona: Piccole e grandi Architetture. Modelli, rilievi, celebrazioni; a cura di Sandro Benedetti e Augusto Roca De Amicis. Redatto in occasione della Mostra Roma Capitale del Barocco (Bernini, Pietro da Cortona, Borromini) - Roma, Castel S. Angelo Giugno-Ottobre 2006); Edizioni Gangemi, Roma 2006, pp. 98-131.
ISBN 978-88-492-1107-8.
Lo studio della Cappella Chigi in S. Maria della Pace, incluso nel volume dedicato all attività di Pietro da Cortona, muove verso una lettura critica della definizione cortoniana. Partendo dalla vicenda storica (attraverso l analisi dei documenti editi ed inediti) e dal rilievo dell assetto attuale, è possibile interpretare e legare la sua configurazione barocca, così plasticamente e cromaticamente definita, sia alle tematiche indicate dalla committenza seicentesca, che al programma iconologico preesistente fin dai primi decenni del Cinquecento, riguardante la fase relativa agli affreschi raffaelleschi presenti nella parte alta della navata centrale in corrispondenza della cappella. Pietro da Cortona utilizza metodologicamente i contrasti cromatici dei materiali impiegati (distaccandosi così dalla natura dei precedenti interventi artistici) e realizza una sintesi simbolico-scultorea, per condensare nella figurazione complessiva più messaggi e significati iconologici legati al Mistero della Trinità. In questa piccola opera del grande maestro barocco, è possibile pertanto rintracciare tutte le caratteristiche espressive del suo operare, che evidenziano le sue qualità di pittore, scultore e architetto.
Il volume è stato presentato in Campidoglio, Roma 10 Gennaio 2007, Sala Pietro da Cortona.
Il volume è stato recensito in PALLADIO n. 39 2007 (pp. 127- 131).

Contributo in volume
Simona Benedetti, La casa dei Crescenzi e l edificio di congiunzione con il palazzo dell Anagrafe: dal carteggio di Gustavo Giovannoni; in GUSTAVO GIOVANNONI riflessioni agli albori del XXI secolo, Atti della giornata di studio dedicata a Gaetano Miarelli Mariani - Roma, 26 giugno 2003 - Facoltà di Architettura L. Quaroni - Bonsignori Editore, Roma 2005, pp. 93-100.
ISBN 88-7597-372-5.
Si ripercorre, sulla scorta dei documenti inediti, tratti dagli appunti del carteggio di Gustavo Giovannoni, la vicenda della realizzazione del corpo di fabbrica, che connette la casa dei Crescenzi (attuale sede del Centro di Studi per la Storia dell Architettura) e gli Uffici dell Anagrafe. Tale edificio risulterebbe essere stato progettato proprio da G. Giovannoni, che lo realizza per connettere volumetricamente i due corpi di fabbrica, come egli stesso afferma a proposito della preesistenza medievale: sì da toglierla da un inopportuno isolamento . Tale proposta fu avanzata anche per evitare la demolizione della Casa dei Crescenzi, in un primo tempo richiesta da Mussolini, rispetto alla nuova costruzione appena realizzata.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Significative realizzazioni di opere religiose a Roma negli anni tra le due guerre, in L architettura nelle città italiane dagli anni Venti agli anni Ottanta del XX secolo. Ricerche, analisi, storiografia , volume che raccogli interventi esposti all Accademia Nazionale di S. Luca Roma, 21-24 febbraio 2001, a cura di Vittorio Franchetti Pardo, Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Facoltà di Architettura dell Università di Roma La Sapienza , Editrice Jaca Book, Roma 2003, pp. 182 -189
ISBN 88-16-40632-1.
Il campo di indagine cui si è rivolta l attenzione del presente contributo, è rintracciabile nel panorama architettonico delle opere religiose romane degli anni compresi tra il 1920 ed il 1940. Dopo un analisi del vasto panorama esistente, si sono selezionate alcune tra le più significative; ovvero quelle che offrono i maggiori spunti critici legati al linguaggio architettonico del particolare momento di transizione: da una architettura di tipo accademico- tradizionalista ad una sperimentazione più vicina al linguaggio moderno , che in vario modo si declina e prende forma. In particolare, questa transizione è stata analizzata attraverso alcune opere di G. Magni, G. Giovannoni, C. Bazzani, C. Busiri Vici, A. Brasini, M. Piacentini, M. Paniconi G. Pediconi e A. Foschini. Nel contributo emergono tre principali tendenze: la prima che permane in una tradizione accademica, la seconda che sviluppa una rielaborazione semplificata di spunti medievali; la terza individuabile nell esperienza artistica del Novecento .

Contributo in volume
Simona Benedetti, La fabbrica del Palazzo Nuovo in Campidoglio le principali tappe costruttive del cantiere seicentesco, in Il Palazzo dei Conservatori e il Palazzo Nuovo in Campidoglio - Momenti di un grande restauro a Roma , Pacini Editore, Pisa 1997, pp. 71-84.
ISBN 88-7781-1536 (già 88714019482)
Il saggio è inserito nella pubblicazione - in due volumi -, edita in occasione del restauro conservativo delle facciate dei Palazzi Capitolini (Palazzo Senatorio, dei Conservatori e Palazzo Nuovo) a cura della Soprintendenza ai Musei, Gallerie, Monumenti e Scavi del Comune di Roma. Esso ripercorre le inedite tappe costruttive del cantiere seicentesco del Palazzo Nuovo; si individuano le varie maestranze attive, le modalità costruttive, le tappe della sua realizzazione. Restituendo un significativo spaccato dell attività edilizia seicentesca a Roma, e pubblicando disegni inediti della piazza capitolina riferibili ai primi anni del Seicento.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Il ponte Felice in Storia Architettura - volume speciale SISTO V - Architetture per la città , Multigrafica Editrice 1992, pp. 222-239
ISBN 88-7597-221-4.
L articolo ricostruisce la vicenda della realizzazione del Ponte Felice tra Magliano in Sabina e Borghetto, in sostituzione di un antico manufatto romano crollato. Nel saggio si affrontano le problematiche tecnico - costruttive connesse all opera iniziata da Domenico Fontana, ed alla necessità di spostamento del corso del Tevere- a lavori di costruzione ultimati - con la sua deviazione ed imbrigliamento in nuovi argini; impresa, quest ultima, di non poco conto e che si estese in un lungo arco temporale. Nei decenni successivi all inizio dell opera, vennero coinvolti sia il fratello Giovanni Fontana che il nipote Carlo Maderno. Vengono evidenziate anche le tecniche costruttive, i materiali, le modalità esecutive partendo dalla documentazione bibliografica antica, sia per ciò che concerne la fabbrica del ponte che per le opere di sostruzione atte a contenere i nuovi argini da crearsi ex novo.

Contributo in volume
Simona Benedetti, Le Quattro fontane in Storia Architettura, volume speciale SISTO V - Architetture per la città , Multigrafica Editrice 1992, pp. 130 -157)
ISBN 88-7597-221-4
Nel contributo si analizza soprattutto questo particolare nodo urbano, che lega contestualmente due grandi imprese sistine: il nuovo assetto urbanistico dei tracciati viari sistini e l acquedotto Felice. Si considerano le motivazioni storico - simboliche connesse all accentuazione del fuoco urbano , costituito appunto dalle quattro fontane poste come quinte prospettiche angolari sulle direttrici viarie, le quali accentuano, attraverso i quattro smussi angolari, la connessione tra i due tracciati viari che ivi si intersecano: soluzione che si ritrova in altre realizzazioni coeve (Messina e Palermo). Il lavoro è arricchito dai rilievi delle singole fontane e da studi di approfondimento grafico dei valori plastici oltre che da incisioni.

Contributo in volume
Simona Benedetti, L Acquedotto Felice da Porta Furba alla Mostra del Mosè in Storia Architettura volume speciale SISTO V - Architetture per la città , Multigrafica Editrice 1992, pp. 90-129.
ISBN 88-7597-221-4.
Il saggio analizza storicamente la vicenda dell Acquedotto Felice considerando contestualmente le problematiche di natura tecnico-logistica che comportò l opera, i personaggi che si avvicendarono nell impresa (Matteo Bartolini, Giovanni Fontana, ecc.) muovendo da dati bibliografici antichi ed archivistici solo parzialmente noti. Si focalizza poi l attenzione su tre nodi architettonici: la fontana di Porta Furba, la porta S. Lorenzo, e la mostra dell acqua Felice realizzata a largo di S. Susanna, opera di Domenico Fontana. Quest ultima opera viene analizzata criticamente, mettendo in evidenza la sua valenza formale di celebrazione dell impresa , cogliendo le differenze tra il primo progetto e l effettiva realizzazione. Nell articolo vengono altresì inclusi i rilievi delle due fontane, disegni archivistici, incisioni, planimetrie e grafici forniti dall A.C.E.A., ed immagini fotografiche.

ARTICOLI IN RIVISTA SCIENTIFICA

Articolo in rivista scientifica
Simona Benedetti, Per Roma capitale: varietà di progetti in Bollettino del Centro Studi per la storia dell Architettura (cura di M. Docci e M.G. Turco), n.5 (2021), Roma 2022, pp. 129-160

Il contributo costituisce la seconda parte dell approfondimento sulla definizione della città di Roma tra fine Ottocento e primi anni del Novecento a Roma. In particolare Simona Benedetti, Maria Piera Sette hanno curato la sezione dedicata a La città e i suoi caratteri per la Mostra dedicata ALL ASSOCIAZIONE ARTISTICA FRA I CULTORI DI ARCHITETTURA IN ROMA 1890-1930-( Roma / ottobre-7 novembre 2022) di cui il Bollettino costituisce il catalogo. Il contributo richiama alcuni interventi che riguardano l espansione e trasformazione della città di Roma tra fine Ottocento e primo trentennio del Novecento in cui sono coinvolti i membri dell AACAr (Associazione Artistica fra i Cultori di Architettura, che mostrano una significativa qualità urbana, peculiare caratteristica di quel periodo, poi non più ritrovata nella progettazione della città dei decenni successivi. Tra i principali interventi urbani se ne segnalano alcuni presenti già nel piano regolatore del 1909, di cui importanti materiali grafici sono presenti nell archivio dell attuale Centro di Studi per la Storia dell Architettura, Associazione Scientifica erede dell AACAR: la progettazione di piazza d Armi, e di piazza Caprera , le due Città Giardino, Aniene (1906- 1912 inizio) e Garbatella, Ostia Marittima. Ci si concentra sui caratteri urbani ricorrenti nei singoli interventi.

Articolo in rivista scientifica
Simona Benedetti, Gustavo Giovannoni tra storia e progetto: bilancio di una mostra, in Industria delle Costruzioni, 450, luglio-agosto 2016, pp.104-108
ISSN 0579-4900.
Il saggio sintetizza i contenuti della mostra Gustavo Giovannoni tra storia e progetto, organizzata dal Centro di Studi per la Storia dell'Architettura (Roma-Casa dei Crescenzi), in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo iI Museo Nazionale Romano e l'area archeologica di Roma, allestita dal 4 febbraio al 15 marzo 2016 nei locali del Museo delle Terme di Diocleziano. In questa occasione è stata presentata per la prima volta al pubblico, una selezione ragionata del materiale presente nel ricchissimo archivio conservato presso la Casa dei Crescenzi, sede del Centro di Studi per la Storia dell Architettura, fondato da Giovannoni stesso nel 1939. La mostra dislocata in 5 sale ha mostrato i vari aspetti della poliedrica figura e attività di Gustavo Giovannoni: la biografia (prima sala), il rapporto con la storia (seconda sala), la sua produzione architettonica e attività urbanistica (terza sala), l'attività nel campo del restauro (quarta sala), i rapporti con le svariate istituzioni (quinta sala).

Articolo in rivista scientifica
Simona Benedetti, L'area urbana tra il Teatro di Marcello e il Foro Boario: demolizioni, progetti, nuove edificazioni (1910-1945) in Bollettino del Centro Studi per la storia dell Architettura (cura di M. Docci e M.G. Turco), nn. 45-47, Gangemi editore, Roma 2015, pp. 133-163.
ISBN 978-88492-3196-0.
Il contributo fa parte del volume monografico dedicato alla Casa dei Crescenzi e analizza le trasformazioni (demolizioni e ricostruzioni) avvenute nell area urbana in cui sorge il manufatto architettonico. Unico edificio medievale rimasto in situ, escluso dalle demolizioni e dagli spostamenti attuati dal Governatorato negli anni Trenta del Novecento, poi divenuto sede del Centro di Studi per la Storia dell Architettura. Nel saggio si analizzano le soluzioni architettoniche dei palazzi degli Uffici del Comune di Roma (Anagrafe e altre Ripartizioni), che costituiscono le quinte urbane del nuovo asse viario della via del Mare (ora via Petroselli - ove sorge la Casa dei Crescenzi). Oltre al ruolo dei progettisti Ignazio Guidi e Cesare Valle, che elaborarono diversificate soluzioni attestate dalla documentazione dell Archivio Valle, si analizza altresì la documentazione inedita sia relativa agli altri manufatti architettonici, attualmente esistenti nell area, sia quella inerente alla destinazione d uso dell edificio demaniale concesso in uso a Gustavo Giovannoni come sede del nascente Centro di Studi per la Storia dell Architettura.

Articolo in rivista scientifica
Simona Benedetti, Progetti e realizzazioni nel cortile del palazzo dei Conservatori in Campidoglio, in Studi Romani , 1-2, LI, 2003, pp. 44-70.
ISSN 0039-2995.
Lo studio mette a fuoco la vicenda storica del Cortile interno del Palazzo dei Conservatori in Campidoglio. Si è voluto evidenziare il percorso storico formativo dell invaso spaziale, che a tutt oggi si presenta quale negativo interno morfologicamente non unitario, perché mai incluso nelle molteplici operazioni uniformatrici realizzate sui prospetti esterni del palazzo.
Vengono presi in esame, sia le varie proposte progettuali - da quella cinquecentesca di Giacomo della Porta a quelle ottocentesche del periodo Napoleonico -, sia le effettive realizzazioni, tra cui la più significativa risulta essere quella settecentesca (1720) su progetto di Alessandro Specchi. Dall analisi documentaria (importantissimo è il documento del capomastro muratore), emergono elementi essenziali per la ricostruzione delle fasi edilizie del cortile, anche precedenti alla definizione architettonica finale (quella settecentesca) tutt oggi visibile. Tuttavia, emerge costante nel tempo la volontà, mai attuata, di voler approfondire la spazialità del cortile, e di volerne unificare la morfologia dei quattro lati.
Tale inattuato completamento lascia possibili vie di interpretazione: da un lato, la volontà di dare una memoria leggibile (per le pareti laterali), delle diverse fasi edilizie del palazzo, dall altro un effettiva difficoltà tecnico - costruttiva, che ne ha impedito un ulteriore progettato e riprogettato approfondimento dimensionale più volte progettualmente ipotizzato.

ARTICOLI IN RIVISTA DI CLASSE A - SSD 08/ E2

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, Due volti dell'architettura razionalista nella Città Universitaria di Roma: l'edificio dell'Istituto di Mineralogia e Geologia e l'edificio scomparso della Milizia Universitaria, in Le città universitarie del XX secolo e la Sapienza di Roma: Alta cultura, Innovazione e Innovazione (a cura di B. Azzaro) in PALLADIO n. 59/60 (2017) 2020, pp. 53-64 (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato)
ISNN 0031-0379
Il contributo propone una rilettura di due tra gli edifici principali che costituirono l'assetto della Città Universitaria piacentiniana del 1935: l'edificio dell'Istituto di Mineralogia, Geologia, e Paleontologia di Giovanni Michelucci e l'edificio della Milizia Universitaria (o Casermetta - poi demolita) di Eugenio Muontuori e Gaetano Minnucci.
Tali edifici occupano una posizione chiave nell'ambito dell assetto planimetrico "basilicale" dell intero complesso universitario e sono altresì rappresentativi dell'apporto dato dalle diverse generazioni di professionisti a cui Piacentini affida la progettazione degli edifici della Città Universitaria: Michelucci già tra i più affermati architetti italiani, Minnucci reduce dalle esperienze olandesi che lo avevano messo in contatto col nascente movimento moderno e Montuori da poco laureato alla Regia Scuola di Architettura di Roma ma già esponente di spicco del Gruppo degli Urbanisti Romani.
Linguisticamente le due architetture si sintonizzano sui toni di quelle circostanti procedendo l'una ad una definizione di linee razionali volumetricamente definite, e l altra concludendo lo spazio della piazza retrostante al Rettorato con una morbida curva concava, in asse rispetto all'impianto generale.
L'intervento si basa sulla rilettura diretta dei documenti presenti nell'Archivio Storico dell'Ateneo Sapienza (talvolta inediti), attraverso i quali si analizza l'iter progettuale degli edifici, il carteggio, i grafici, le immagini fotografiche avvalendosi anche della ricostruzione tridimensionale dell'edificio scomparso della Casermetta per valutarne le qualità volumetrico-spaziali a conclusione dell'area verso viale Regina Elena.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, Il ruolo della storia nell intervento di restauro: il San Giovanni Battista a Morbegno e la scoperta del suo progettista in Quaderni dell'Istituto di Storia dell'architettura , atti della giornata di studi in onore di Giovanni Carbonara, n.s. 2019, 2020, pp. 531-538,
ISBN 978-88-9131242-6 (cartaceo) ISBN 978-88-9131250-1 (PDF)
ISSN 0485-4152.
Nell'ottica del 'riconoscimento di valore' dell'opera architettonica, che orienta l'azione di conservazione del bene, posizione condivisa nella scuola romana, si vuole richiamare la vicenda storica della chiesa di San Giovanni Battista a Morbegno in Valtellina (individuandone anche il progettista) considerandola come momento fondante per l'intervento di restauro, ormai quasi completamente concluso, finanziato dalla Fondazione svizzera Isabel & Balz Baechi impegnata in diverse campagne di restauro in tutto il mondo.
Le caratteristiche tipologico-spaziali dell'opera rendono l'architettura in esame un unicum, un vero modello del tardo-barocco italiano, del quale poi, nel corso del Settecento, verrà replicato l impianto planimetrico sia in architetture italiane che in altre d'oltralpe con particolare riferimento all'Austria e alla Boemia. Nel saggio si individua il progettista, Gerolamo Quadrio, architetto della fabbrica del Duomo di Milano, e si riassumono le operazioni di restauro intraprese dal 2014 ad oggi richiamando il principio per cui "Il restauro è progettualità piena: ma una progettualità che deve calarsi nella particolare complessità dell edificio entro cui si inserisce (...) In senso brandiano, è un processo progettuale che si esplica attraverso un lavoro particolare attento alla qualità estetica e alla qualità storica dell opera: innestato e sviluppato dopo una fase iniziale attraverso cui si ottiene il riconoscimento di qualità che determina la conservazione del bene. Il metodo con cui si arriva a questo riconoscimento è quello del percorso storico-critico seriamente fondato".

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, L eco della storia nei progetti di nuove chiese di Gustavo Giovannoni, in "Quaderni dell'Istituto di Storia dell'Architettura , N.S., 60-62, (2013-2014), 2014, pp. 205-225
ISSN 0485-4152
Il contributo è l esito dell integrazione e approfondimento dell 'intervento presentato al convegno Giornate di studio in memoria di Arnaldo Bruschi (1928-2009) (Dipartimento di Storia, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici, Roma 5-7 maggio 2011).
Il saggio esamina tre opere religiose di Gustavo Giovannoni: la chiesa degli Angeli Custodi a Roma (1922-25), Chiesa del Sacro Cuore a Salerno (1922), la chiesa di S. Giovanni a Formia (1935-47). Le tre opere - due realizzate e una no - sono state analizzate a partire dalla copiosa ed inedita documentazione grafica e scritta, custodita nel fondo Giovannoni presso il Centro di Studi per la Storia dell'architettura (Roma, Casa dei Crescenzi). L analisi della genesi progettuale delle tre opere, per le quali sono state elaborate diverse versioni ed ipotesi, prima di giungere a quella realizzata, mostrano il profondo legame con l esperienza e la conoscenza storica delle tipologie trattate. Infatti in queste novecentesche opere giovannoniane sono innegabili caratteri, impianti e linguaggi propri dell architettura del passato medievale, rinascimentale e barocco italiano (riscontrabili negli elementi architettonici dei singoli progetti analizzati), seppur semplificati e fusi in una definizione che media sintatticamente i riferimenti storici. Tale operazione progettuale offre lo spunto per approfondire criticamente la figura di Giovannoni progettista negli anni Venti Quaranta del Novecento tentando di comprendere il fenomeno italiano nel momento di transizione verso l architettura della contemporaneità.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, L orto botanico della Sapienza di Roma (1660-1757): nuovi disegni e documenti, in «Palladio» n. 48, luglio-dicembre 2011 (2012), pp. 45-62.
ISSN 0031-0379
Il contributo, basato sull analisi della documentazione archivistica inedita (disegni e documenti), rintracciata presso l Archivio di Stato di Roma, riesamina la vicenda dell Orto Botanico dell Archiginnasio della Sapienza di Roma dal 1660 al 1757. Nella prima parte si esamina il contesto sulla base di una serie di disegni planimetrici, che rappresentano il primo assetto del Giardino dei semplici (primo nucleo dell Orto Botanico seicentesco dell Università romana) - sistemato sul retro della Mostra del Fontanone dell Acqua Paola-, del quale si ripercorre la crescita, con l aggiunta e l inserimento del padiglione pentagonale tardo seicentesco (opera di G.B. Contini). Nella seconda parte si analizzano ulteriori grafici (otto disegni) relativi al progetto di tre possibili tipologie per fontane: tipo di fontana compresa nel vuoto di un arcata, fontana a tutto tondo (forse ipotizzata per il centro di aiuole), tipo di fontanella addossata a pilastro. Infine, a partire dagli elementi architettonici esistenti nel contesto dell Orto Botanico settecentesco, lo studio rivolge l attenzione alle ipotesi di contestualizzazione per cui furono elaborati tali disegni di fontane; di essi molto probabilmente potrebbe essere autore Nicola Michetti, architetto del Collegio dell Archiginnasio della Sapienza dal 1724 al 1755, autore di numerosi interventi per la Sapienza e firmatario di numerosi mandati di pagamento durante il pontificato Lambertini.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, Architettura d interni: la biblioteca Alessandrina e il Museo Capitolino a Roma - con Appendice: Il rilievo del Palazzo Nuovo e l analisi dei percorsi museali (di M.R. Dal Mas e rilievi di M. Di Cocco e D. Del Priore), in «Palladio», n. 45, 2010, pp. 31-56.
ISSN 0031-0379
Il contributo analizza due esempi di architettura d interni di età barocca, attraverso i quali si evidenziano due diverse categorie critiche vive nel corso del XVII e prima metà del XVIII secolo, in cui possono ricadere i due interventi. L uno, l assetto dell arredo interno della Biblioteca Alessandrina nel complesso della Sapienza, pienamente barocco, è legato alla genesi progettuale e formativa dello spazio architettonico in cui è inserito; l altro, la sistemazione espositiva del museo Capitolino nel palazzo Nuovo di Campidoglio, prende forma e vive, totalmente in funzione della sua destinazione d uso a carattere espositivo, adattandosi alle necessità degli oggetti delle collezioni museali da esporre.
Lo studio dei due interventi storici d architettura d interni è supportato dall analisi archivistica e dall attenta lettura delle sistemazioni in relazione allo spazio architettonico in cui prendono vita qualificandone gli interni.
Il contributo è frutto delle lezioni svolte nel corso del Dottorato di Ricerca in Architettura degli interni e Allestimento Università di Roma La Sapienza - Facoltà di Architettura Valle Giulia a.a. 2006/2007.
L appendice è costituita dal rilievo del palazzo Nuovo (aggiunge anche grafici relativi ai cassettoni dei soffitti), eseguito nel corso di Restauro (prof. Spagnesi) da M. Di Cocco e D. Del Priore; e da un analisi dei percorsi museali di M.R. Dal Mas.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, La peste a Roma: disegni di Carlo Rainaldi (1633), in Palladio , n. 33 (2004), 2005, pp. 29-54.
ISSN 0031-0379
A causa della pestilenza dilagante in tutta Italia, fin dal 1629 viene istituita la Congregazione della Sanità, che in brevissimo tempo mette a punto vari provvedimenti per la salvaguardia dei centri urbani non ancora colpiti dal contagio. Per ciò che riguardava la città di Roma venne stabilito di chiudere la maggior parte delle Porte cittadine ed inibire il più possibile l entrata in città di merci o ogni altra possibile fonte di contagio. Per le poche Porte aperte venne istituito un presidio di soldatesche e controlli sanitari con relative strutture d appoggio, ove venivano trattenuti i forestieri in osservazione; all interno della città vennero istituiti dei veri e propri lazzaretti per i malati conclamati e per quelli sospetti, riadattando strutture già esistenti. Tutta codesta articolazione di organismi di fermo e di assistenza, sia per ciò che concerne l esterno che l interno della città, è stato disegnato dal giovane Carlo Rainaldi e si trova documentato in un manoscritto Barberini, conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Particolare attenzione viene dedicata all analisi delle diverse tipologie, sia dei semplici, che più complessi organismi destinati a lazzaretti. Si è quindi inizialmente documentata tale attività progettuale e poi approfondito l aspetto compositivo di alcuni disegni di targhe-didascalie, che compaiono a corredo dei grafici in esame. Elementi che hanno evidenziato, ancora una volta, l espressività del giovane architetto individuabile tra meccanismi formali tardo-cinquecenteschi (provenienti dalla collaborazione con il padre Girolamo), ed elaborazioni embrionalmente barocche.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, Inediti giovanili di Carlo Rainaldi, in Palladio , n. 28 (2001), 2002, pp. 59-76
ISSN 0031-0379
Il saggio studia e valuta un gruppo di grafici inediti, trovati presso la Biblioteca Apostolica Vaticana, nel manoscritto del Fondo Barberini, di mano del giovane Carlo Rainaldi. Tutti recano la firma del giovane architetto o per esteso o con le sue iniziali. Essi riproducono opere realizzate in Campidoglio tra il 1627 ed il 1633 (visibili ancor oggi) e raffigurano diversi oggetti: quattro targhe con iscrizioni, un disegno per camino, un basamento con statua, due telai d incorniciatura per iscrizioni vuote.
A questi fogli vengono altresì accostati due altri grafici sconosciuti, conservati presso la Kunstbibliothek di Berlino e finora non attribuiti. A chiusura del saggio è stata analizzata ed attribuita a Rainaldi un opera costruita: un monumentale portale in prossimità della via Appia; che ricorda il metodo compositivo delle opere analizzate caratterizzato dal sovrapporre più temi accostando e incastrando le figure che costituiscono i singoli oggetti. Lo studio fa quindi emergere un inedita attività giovanile di Carlo Rainaldi nella sua fase di apprendimento della disciplina dell Arte dell Architettura, in cui il portato dell educazione ricevuta dal padre Girolamo orienta al suo superamento verso quella quarta via , che si rivelerà la modalità barocca dell operare di Carlo.

Articolo in rivista di classe A
Simona Benedetti, Filippo Barigioni e l allestimento del Museo Capitolino nel Palazzo Nuovo di Campidoglio, in "Palladio", n. 20, Roma, Luglio-Dicembre 1997, pp. 83-100.
ISSN 0031-0379
La pubblicazione sviluppa e mette a fuoco le problematiche della trasformazione architettonica del Palazzo Nuovo in occasione del suo allestimento museale settecentesco. Essa individua, attraverso inedita documentazione archivistica, la paternità di Filippo Barigioni, fin qui sconosciuta, al quale sono dovuti tutti gli interventi sul palazzo strettamente legati all allestimento museale (per la collocazione delle diverse e difformi collezioni archeologiche), maturato d intesa con Alessandro Gregorio Capponi, personaggio di punta nell entourage culturale di Clemente XII Corsini.

LIBRI
(monografia o trattato scientifico, concordanza, edizione critica di testi/di scavo, pubblicazioni di fonti inedite, commento scientifico, traduzione di libro)

Monografia
Simona Benedetti, Iacopo Benincampi, Edilizia popolare a Roma. Tradizione, sperimetalismo e qualita urbana nell architettura del primo Novecento, Roma 2023, Gangemi editore, pp. 1-144
ISBN 978-88-492-4592-9

Nel volume vengono specificati i capitoli elaborati dai due diversi autori. I contenuti del volume richiamano innanzi tutto il dibattito italiano post-unitario che si coagulò attorno alla definizione di uno stile nazionale . Se per i palazzi del potere si privilegiò il monumentalismo, nell edilizia invece i progettisti poterono agire con libertà, conciliando le novità internazionali con la tradizione locale. Ad esempio, l archeologismo sospinto dagli scavi condotti ad Ostia Antica da Guido Calza e Italo Gismondi ebbe significative ricadute, poiché le insulae imperiali sembravano anticipare a tutti gli effetti gli edifici intensivi moderni. Fu perciò l architettura popolare a testare possibilità espressive innovative: una sperimentazione ripercorribile attraverso l attività dell Istituto per le Case Popolari di Roma il quale, istituito nel 1903 per provvedere ai bisogni delle classi meno abbienti, operò con disinvoltura fino al secondo conflitto mondiale. Al di là degli episodi più noti, il volume indaga quindi i quartieri meno conosciuti, ampliando quell orizzonte critico dell «altra modernità» al cui successo collaborarono tanto Gustavo Giovannoni, Marcello Piacentini e Alberto Calza Bini, quanto Innocenzo Costantini, Innocenzo Sabbatini e Camillo Palmerini.

Monografia in doppia lingua
Simona Benedetti, La Collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno opera inedita di Gerolamo Quadrio - Die Stiftskirche San Giovanni Battista in Morbegno, ein bisher unbekanntes Werk von Gerolamo Quadrio, Edizioni Quasar, Roma 2019, pp. 1-144
ISBN 978-88-7140-960-3
Il volume in doppia lingua italiano/tedesco si concentra sulla ricerca per l'attribuzione del progetto architettonico dell'interessantissima Collegiata del S. Giovanni a Morbegno, edificata tra il 1680 ed il 1714, oggi quasi completamente restaurata dalla Fondazione Isabel & Balz Baechi. Tale architettura viene analizzata puntualmente dallo studio svolto da Simona Benedetti giungendo così ad individuare il progettista dell'opera del tardo barocco valtellinese nella persona di Gerolamo Quadrio. Quest'ultimo, progettista della fabbrica ha concepito la splendida spazialità architettonica tra le ultimissime opere della sua carriera.
La Fondazione Isabel & Balz Baechi (con sede a Zurigo/Zollikon), sponsor del complesso cantiere di restauro dal 2012, ha voluto promuovere la stampa del volume riconoscendo l'importanza scientifica dello studio condotto e i notevoli risultati raggiunti. Nel volume sono state introdotte le immagini della Collegiata ormai quasi completamente restaurata.

Il volume è stato presentato a Morbegno (Sondrio) il 10 maggio 2019 in occasione della giornata per la "Convenzione delle Alpi, la rete dei Beni Culturali nella bassa Valtellina, la loro valorizzazione a fini turistici", interventi di Balz Baechi (presidente della Fondazione Isabel&Balz Baechi), dell Arch. Oscar Del Barba (Delegazione italiana convenzione delle Alpi), dell arch. Alberto Gavazzi (sindaco di Morbegno), dell arch. Luca Rinaldi (Soprintendente Archeologia, BB.AA. provincie Como, Lecco, Monza, Pavia, Sondrio, Varese), del prof. Giovanni Viganò e dei Presidenti dell'Ordine degli Architetti della Provincia di Sondrio e dell'Ordine degli Ingegneri.

Monografia
Simona Benedetti, San Giovanni Battista a Morbegno l'esperienza matura dello spazio di Gerolamo Quadrio, Roma 2018 (e-book), pp. 1-93
ISBN 978-88-7140-916-0.
L'interessantissima Collegiata del S. Giovanni a Morbegno, edificata tra il 1680 ed il 1714, oggi quasi completamente restaurata dalla Fondazione Isabel & Balz Baechi, risulta tra le opere dimensionalmente più grandi della Valtellina e sicuramente tra le fabbriche meno studiate per ciò che concerne gli aspetti architettonici (tipologia, spazialità, elementi tecnico-costruttivi) sui quali si sono sviluppati significativi studi e rivalutazioni solo negli ultimi anni, soprattutto a partire dal Convegno Internazionale tenutosi a Morbegno (SO) (25-26 settembre 2014). Il presente studio muovendo dai dati storici conosciuti e dall'analisi della fabbrica (progettata e costruita), ideata prima del 1680 (posa della prima pietra), espone un'ipotesi attributiva circa il suo progettista, riconoscendo a quest'opera architettonica un indiscusso valore di 'modello spaziale', che troviamo replicato successivamente sia nell'impianto tipologico, che negli elementi e/o soluzioni puntuali, in altre regioni dell'Italia settentrionale e nell'Europa centrale. I risultati che si propongono sono parte del lavoro di ricerca, sviluppato con il contributo dei fondi 2015 dell'Università Sapienza di Roma, che ha per titolo "Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco: il caso di S. Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei.

Monografia
Simona Benedetti, I. Delsere, F. Di Marco, R. Dal Mas, Gustavo Giovannoni. L'opera architettonica nella prima metà del Novecento, volume realizzato con il lavoro di ricerca finanziato dall Ateneo Sapienza con fondi 2013 di cui l autrice è anche coordinatore del progetto di ricerca, Campisano Editore, Roma 2018, pp. 1-320
ISBN 978-88-98229-86-4.

A distanza di 140 anni dalla nascita di Gustavo Giovannoni (1873-1947), in occasione anche del riordino dei fondi archivistici a lui ascrivibili (materiale documentario scritto e grafico conservato presso il Centro di Studi per la Storia dell architettura - Roma, Casa dei Crescenzi), recentemente conclusosi da parte della Soprintendenza Archivistica si è sviluppata una ricerca che ha approfondito aspetti poco indagati desumibili dall analisi del materiale meno conosciuto ed inedito in riferimento alle opere architettoniche autografe realizzate o solamente progettate per approfondire la sua figura di professionista nel suo tempo.
La storiografia sulla sua figura, infatti, lo ha prevalentemente valorizzato come eccellente urbanista, restauratore, teorico, storico, tralasciando studi specifici sull opera di Giovannoni progettista e sulle architetture da lui realizzate.
Questo volume vuol presentare parte della sua produzione architettonica (realizzata o solamente progettata) estendendo l analisi ad alcuni significativi nuovi interventi su preesistenze. Sono state prese in esame le principali tipologie edilizie (edilizia residenziale, scuole, chiese, edifici municipali, edilizia sismica, edilizia funeraria) per approfondire anche criticamente il rapporto con la cultura architettonica di un delicato momento di trasformazione, individuata recentemente come un architettura di altra modernità .
Il volume è stato presentato a Roma, in Campidoglio, sala Pietro da Cortona il 10 maggio 2019, interventi di: Giorgio Rocco, Cettina Lenza, Daniela Esposito, Marco Petreschi, Augusto Roca de Amicis.

Monografia
Simona Benedetti - L. Cappelletti, Le chiavi del Paradiso. Primato petrino e devozione mariana di Sisto IV tra Cappella Sistina e S. Maria della Pace (Istituto Nazionale di Studi Romani), Tipografia Trullo, Roma 2016, volume di pp.116 con n. 55 tavole illustrative fuori testo
ISBN 978-88-7311-513-7.
Il volume si struttura in due parti (ciascuna sviluppata in cinque capitoli) una postfazione, e un indice dei nomi.
(Prima parte di L. Cappelletti) A partire dalla esplicita indicazione che l ignoto architetto, collocato sul fianco destro dell affresco sistino della Consegna delle chiavi di Perugino, fa dell edificio a pianta centrale che campeggia sullo sfondo, viene operata una completa rilettura iconografica e iconologica dell intero affresco. Tenendo conto di tutta la migliore bibliografia sul tema e grazie anche alla considerazione di fonti inedite o mai considerate in relazione a tale affresco vengono riletti in particolare i due episodi evangelici sullo sfondo, la teoria dei dodici apostoli e dei personaggi dell attualità di fine Quattrocento e soprattutto il gesto della consegna delle chiavi a Simon Pietro da parte di Gesù. La rilettura si allarga necessariamente anche alla Punizione di Core, Datan e Abiram, l affresco di Botticelli posto in chiave tipologica dirimpetto alla Consegna delle chiavi, e alla serie dei 30/32 papi affrescati nel cleristorio. Lo studio non manca di offrire inoltre spunti per una comprensione più adeguata anche degli altri affreschi quattrocenteschi della Sistina.
(Seconda parte di Si. Benedetti) Nell ambito della revisione di lettura iconologica e iconografica dell affresco della Consegna delle chiavi di Perugino nella Cappella Sistina, svolta da Lorenzo Cappelletti, si torna a riflettere anche sul significato dell architettura dell edificio rappresentato al centro dell affresco.
In questo senso nel contributo di Simona Benedetti, in primo luogo, si ripercorrono i riferimenti alla trattatistica quattrocentesca in materia di edifici sacri, che possono aver influito nella determinazione dell edificio ottagonale. In seconda istanza, si considerano le principali fabbriche a pianta ottagonale costruite precedentemente all edificio dipinto, che possono aver costituito un fondato riferimento per il Perugino nella Consegna delle chiavi.
In particolare, tra le architetture, che possono avere avuto un influenza determinante nella definizione iconografica della fabbrica ottagonale presente nell'affresco, la chiesa di S. Maria della Pace è quella su cui si concentra il presente studio. L'opera si realizzò nel cuore pulsante della Roma rinascimentale proprio contemporaneamente all affresco in esame, con esso trova degli innegabili punti di tangenza e corrispondenze, sia storiche che figurative. A questo riguardo interessantissima risulta la connessione tra il motivo dell edificazione della fabbrica e i fatti storici, i personaggi, gli eventi prodigiosi e le pratiche devozionali, che condizionarono lo svolgersi del cantiere del Templum Pacis negli ultimi anni del pontificato di Sisto IV.
La storicità del gesto della consegna delle chiavi a Pietro - avvenimento che si protrae nel tempo ad ogni elezione pontificia nello spazio fisico della Cappella Sistina - costituisce la centralità del messaggio iconografico dell'affresco del Perugino in cui, anche l architettura, insieme ai personaggi rappresentati, strutturano una narrazione reale, estranea alle simbologie decontestualizzate dall epoca propriamente sistina. Della postfazione è autore Francesco Andreani.
Il volume è stato presentato il 14 aprile 2016 nella chiesa di S. Maria della Pace con interventi di Francesco Prosperetti e Claudio Strinati. E' stato recensito anche sull'Osservatore Romano (16 aprile 2016). E stata fatta una seconda presentazione il 5 aprile 2017 presso l Istituto Nazionale di Studi Romani, sala conferenze, sono intervenuti S.E. Raffaele Farina e il prof. Corrado Bozzoni.

Monografia
Simona Benedetti, Paolo Cavallari, Qualità architettonica e qualità urbana nell edilizia borghese e popolare a Roma (1890-1930), promosso e realizzato con i fondi della Regione Lazio, stampato da O.D.P. Pubblicità S.r.l. Roma 2005; volume di 300 pagine, con 250 immagini a colori e 250 in bianco e nero;
ISBN 978-88-907-0120-7
La pubblicazione è strutturata in due parti ben distinte (in cui con chiarezza è distinguibile l apporto individuale dei due autori: la prima (L architettura residenziale borghese a Roma, capitale dello stato liberale: il quartiere di Villa Patrizi - di Paolo Cavallari pp. 11-111), la seconda (Aspetti della cultura architettonica nella produzione dell Istituto Case Popolari di Roma di Simona Benedetti) (pp. 113-231). Si rilancia una lettura storico-critica dell architettura romana realizzata tra la fine del XIX ed i primi decenni del XX secolo, rivalutandone oltre alle qualità architettonico- linguistiche, anche quelle riguardanti gli impianti urbani e gli habitat conseguenti. Tale produzione architettonica a Roma mette in evidenza tutta la problematica ed interessantissima vicenda, del particolare momento di transizione dalle consolidate linee espressive ottocentesche dell eclettismo, all architettura moderna del Novecento non razionalista. Questa tematica è analizzata sia per tipologie borghesi dei villini dell edilizia privata nel quartiere di Villa Patrizi (prima parte del volume), che per quella popolare in molti quartieri dell I.C.P. di Roma (seconda parte del volume).
In questa seconda parte (di cui è autrice Simona Benedetti), dopo un capitolo, relativo all inquadramento storico- culturale del periodo in esame, in cui si individuano le linee programmatiche, urbanistiche e gestionali del problema delle case popolari e del ruolo urbano di queste stesse, si passa ad analizzare l apporto di alcuni personaggi chiave nei quartieri popolari dislocati in varie zone della città. Tra questi interventi si analizzano anche le due Città Giardino della Garbatella ed Aniene. L analisi dettagliata, anche indicata sinteticamente, evidenzia l operato di particolari personalità: G. Magni, Q. Pirani, I. Sabbatini, C. Palmerini, G. Guidi, ecc. Con ciò si è tentato di far emergere, le caratteristiche compositivo-linguistiche, che meglio evidenziano il particolare momento di transizione dell epoca, ancora intrisa di memorie formali e linguistiche del secolo passato, contemporaneamente ricca di elementi di novità del movimento moderno con cui si andava confrontando. Tali istanze generano una architettura di transizione , individuabile come una vera e propria altra modernità , estremamente densa di suggerimenti formali, stilistici, urbani, che delinea un campo di libera ricerca architettonica del periodo in esame.

Monografia
Simona Benedetti, Il Palazzo Nuovo nella Piazza del Campidoglio - Dalla sua edificazione alla trasformazione in museo, Edizioni QUASAR, Roma, 2001; volume di 318 pagine comprensivo di 67 tavole a colori e 180 immagini B/N. Pubblicato a cura e con il patrocinio della Sovrintendenza ai BB.CC. del Comune di Roma
ISBN 9788871401942
Il Palazzo Nuovo nella piazza del Campidoglio, pur costituendo una delle tre quinte architettoniche principali dell impianto michelangiolesco, fino allora risultava essere il meno studiato. L attuale testo, riprendendo gli elementi documentari e storici già acquisiti, ha esteso ed ampliato la vicenda architettonica e costruttiva a tutto il secolo XVIII fino alla costituzione del museo Capitolino con Clemente XII nel 1734. La struttura del lavoro si è articolata iniziando con una panoramica d insieme riassuntiva sulle vicende costruttive michelangiolesche e dellaportiane, per poi passare ad una analisi puntuale e dettagliata delle tappe seicentesche (in cui sono attivi Girolamo e Carlo Rainaldi) in riferimento alla costruzione della fabbrica vera e propria; quindi, si sono analizzati tutti i lavori di trasformazione dovuti all allestimento settecentesco. Quale anello di congiunzione tra le due fasi seicentesca e settecentesca, è stato poi inserito un capitolo dedicato specificamente alla fontana del Marforio, sempre coinvolta nelle vicende legate al Palazzo Nuovo dalla fine del Cinquecento alla sua definitiva sistemazione del 1734: Giacomo Della Porta inizialmente, poi Filippo Tittoni ed in fine Filippo Barigioni, sono gli autori nella definizione formale delle tre diverse sistemazioni. Ogni periodo storico è stato ricostruito avvalendosi dell analisi di specifici ed inediti documenti, che restituiscono le singole fasi dei lavori di edificazione e di trasformazione. Circa le opere di trasformazione settecentesca, sulla base di numerosi inediti documenti si è chiarito il ruolo decisivo ed ignoto di Filippo Barigioni che, con la definizione formale di ciascun ambiente del palazzo, conferisce all intero edificio il carattere di preziosa teca architettonica per le collezioni ivi destinate. A quest ultimo architetto è stato dedicato un particolare approfondimento.
Il volume è stato presentato l 11 marzo 2003, Roma, Musei Capitolini, Palazzo dei Conservatori, Sala Pietro da Cortona; con il patrocinio del Comune di Roma e della Sovraintendenza ai Beni Culturali e le edizioni Quasar. Relatori: il Prof. Corrado Bozzoni (docente di Storia dell Architettura, Università degli Studi di Roma La Sapienza , Facoltà di Architettura Valle Giulia), Dott.ssa Anna Mura Sommella (Direttrice dei Musei Capitolini); sono inoltre intervenuti: Prof. V. Franchetti Pardo (Direttore del Dipartimento di Storia dell Architettura, Università degli Studi di Roma La Sapienza ; prof. G. Carbonara (docente di Restauro presso la Facoltà di Architettura Valle Giulia).
Il volume è stato recensito in: Palladio, n. 27, 2001, pp.135-138); nella Rivista Storica del Lazio, n. 16, 2002, (pp.170-171); in Arte Cristiana n. 810 (maggio-giugno 2002) (pp. 236-237); in Arkos Scienza e Restauro, n. 1, 2002, p.64.
Nella valutazione nazionale CIVR 2004, è stato selezionato tra i migliori sette contributi, presentati dal Dipartimento di Storia dell Architettura Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici- Univ. di Roma La Sapienza (che aveva presentato 17 opere).

TESI DI DOTTORATO
Tesi di dottorato
Simona Benedetti, La fabbrica del Palazzo Nuovo nella Piazza del Campidoglio, dalla sua edificazione alla costituzione del Museo, 1997
(depositata presso le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze).
Il lavoro di tesi di dottorato è strutturato in due volumi. Il primo volume suddiviso in tre parti include il testo del lavoro di tesi e comprende pp.260 dattiloscritte, 195 immagini a colori, n. 13 schemi grafici oltre alla bibliografia; nel secondo volume di 350 pp. è inserita l appendice documentaria che consta di 56 documenti (trascritti o fotocopiati), oltre a 8 tavole di rilievo del palazzo Nuovo di Campidoglio, tratte dalla bibliografia specifica sui palazzi capitolini. Il lavoro della sintesi della ricerca si è avvalso dell inedita preziosa documentazione rinvenuta durante la ricognizione archivistica svolta nel triennio di dottorato. Ciò ha reso possibile: la ricostruzione puntuale delle fasi di costruzione del palazzo durante il XVII secolo; la definizione delle fasi di sistemazione della fontana del Marforio; la individuazione specifica del progetto di allestimento museale avvenuto negli anni 30 del XVIII secolo.
Il lavoro è stato successivamente pubblicato nel 2001 in dimensioni ridotte.

CURATELE

Curatela
Simona Benedetti, Flavia Benfante, Iacopo .Benincampi, Daniele Bigi, Lorenzo Kosmopoulos(a cura di),

Curatela
S. Benedetti, L. Carlevaris, M.G. Ercolino (a cura di) La chiesa di S. Maria della Pace in Roma: storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVII secolo. Costruzione, trasformazioni, restauri, rilievi , Artemide edizioni, Roma 2022, pp. 1-236 con altre 32 tavole fuori testo e fuori formato
ISBN:978-88-7575-426-6
Il volume è il frutto del lavoro di ricerca multidisciplinare (finanziato dall Ateneo Sapienza 2017 prot.: RM11715C815F2B1- di cui Simona Benedetti è responsabile e titolare dei fondi) sul complesso architettonico-urbano di Santa Maria della Pace in Roma definito tra XV e XVII secolo per opera di numerosi celebri architetti e artisti per committenze prestigiose. La ricerca si è concentrata sul complesso architettonico di S. Maria della Pace a Roma, palinsesto artistico vero e proprio caso architettonico-urbano scandito dalla politica di crescita e trasformazione della città di Roma, guidata anzitutto dai pontefici (da Sisto IV ad Alessandro VII) e dalle famiglie nobili che ne promossero, finanziarono e guidarono gli interventi architettonico- artistici tutt'oggi presenti e visibili nel risultato odierno.
I saggi dei molti autori che hanno partecipato alla ricerca offrono significativi approfondimenti, anche inediti, sui diversi aspetti tematici del complesso: sulla costruzione e trasformazione del complesso, sulle opere artistiche che ne completarono e ne qualificarono l aspetto nel corso dell età moderna, sulla consistenza materiale attestata attraverso le attuali tecniche di acquisizione dei dati e su indagini dirette del manufatto architettonico.

Curatela
Simona Benedetti, M. P. Sette (a cura di), Matrici di un impianto chiesastico tardo-barocco. Il caso di San Giovanni Battista a Morbegno e gli sviluppi europei. Questioni aperte tra storia e restauro, pp. 224 totali di cui le prime I-XII, Roma 2021
ISBN 978-88-5491-184-0
Il volume si struttura in nove capitoli di cui Simona Benedetti è autrice di 5, degli altri sono autori Maria Piera Sette, Marco Pistolesi, Marco Corsi, Martina Molteni. Ivi confluiscono i risultati della ricerca, svolta con i fondi di Ateneo- anno 2015. Nel volume sono pubblicati i contributi multidisciplinari sulla collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno (Sondrio) in Valtellina, notevole opera barocca realizzata alla fine del XVII secolo. L'iniziale ignota paternità del progetto (ora disvelata grazie anche al lavoro di ricerca), la particolare tipologia composta del modello planimetrico, le sue cospicue dimensioni, le problematiche insorte nel corso del restauro, hanno determinato l'approfondimento puntuale sull opera architettonica valtellinese. Nel volume si espongono i risultati conseguiti sui diversi aspetti dell'interessante opera barocca che si pone come esempio di tipologia spaziale rintracciata in altri luoghi sia in Italia che nell'Europa centrale nel corso dei secoli successivi.
Il volume è stato presentato a Morbegno (SO) il 3 marzo 2023 presso il Museo Civico di Storia Naturale

Curatela
Simona Benedetti, M. Zammerini (a cura di), Roma: frammenti di scena urbana tra XVII e XVIII secolo, architetture e interpreti, Campisano Editore, pp.1- 208, Roma 2020
ISBN 978 88 85795 495.
Il volume comprende i risultati della ricerca multidisciplinare finanziata dall'Ateneo Sapienza nel 2014. Raccoglie gli studi svolti dal gruppo di ricerca, quasi tutti a carattere inedito, focalizzati su due principali tematiche: la scena urbana e architettonica della Roma tra XVII e XVIII secolo e alcuni aspetti della cultura dell'epoca analizzati attraverso approfondimenti concentrati sugli interessi di alcuni personaggi della famiglia dei Chigi e sull'ideazione delle scenografie per il melodramma di Pietro Metastasio, La clemenza di Tito del. In particolare, il contributo di Simona Benedetti analizza la crescita e definizione volumetrica della quinta urbana, costituita dal fronte del palazzo Senatorio verso il Foro Romano, analizzando i numerosi documenti e rappresentazioni grafiche che ne attestano la trasformazione tra XVII e XVIII secolo.

Curatela
Simona Benedetti (a cura di), Architetture di Carlo Rainaldi nel quarto centenario della nascita, con saggi di: Maria Letizia Accorsi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Fernando Bilancia, Sabina Carbonara Pompei, Maria Celeste Cola, Roberta Maria Dal Mas, Ilaria Delsere, Gaspar dos Reis Souza Lima, Carmen Vincenza Manfredi, Tommaso Manfredi, Laura Marcucci, Antonio Russo, Yuri Strozzieri, Marisa Tabarrini; (pp. 1- 336); Gangemi Editore, Roma 2012
ISBN:978-88-492-2477-1
A distanza di un cinquantennio dall ultima monografia dedicata a Girolamo e Carlo Rainaldi, in occasione del quarto centenario della nascita di Carlo Rainaldi (4 maggio 2011), si è dato corso alla pubblicazione di ulteriori studi ed indagini archivistico-documentarie, nonché ad approfondimenti sulle opere di architettura a lui ascrivibili, proponendo una revisione critica, volta a valorizzare positivamente gli aspetti molteplici del suo operare, durante l età barocca.
Il volume, realizzato con i fondi di ricerca dell Ateneo Sapienza di Roma, si articola in tre parti: la prima è dedicata alla vicenda biografica aggiornata dell architetto (che recepisce gli studi degli ultimi 50 anni) e ai rapporti diretti, nella fase di formazione, con l esperienza operativa del padre Girolamo, integrata da ulteriori conoscenze documentarie su opere e fabbriche poco esplorate. La seconda parte è dedicata ad approfondimenti e revisioni interpretative di opere di Carlo Rainaldi (a Roma e fuori) ed alla poco nota, ma vasta attività professionale, svolta sia come architetto di ordini religiosi e di confraternite, sia ricoprendo cariche amministrative negli uffici cittadini. La terza prende in esame opere ed interventi, che qualificano la sua produzione più propriamente barocca (per i Teatini, per la committenza Savoia), compresi gli apparati effimeri in occasione di eventi e ricorrenze memorabili; un saggio critico, esamina tematiche spaziali, tipologiche, formali di svariate opere della copiosa produzione architettonica di Carlo Rainaldi individuando, nella parabola formativa, in cui si dispiega la sua personalità artistica, tre momenti principali, corrispondenti rispettivamente alla fase della formazione, ad una piena espressività barocca, ad un ultimo raffreddamento e semplificazione delle linee architettoniche leggibile come anticipazione del rinnovamento, cui volgerà l architettura del secolo successivo. Per rendere percettibili e spazialmente apprezzabili le notevoli qualità formali di alcune opere, anche solamente progettate dall architetto, sono state elaborate inedite ed innovative modellazioni virtuali sperimentali (inserite nel saggio critico), realizzate sulla base dei disegni d archivio.
Con quest opera Carlo Rainaldi viene nuovamente a pieno titolo rilanciato tra le principali personalità del Seicento romano, connotandone la sua ricca personalità artistica declinata in una molteplice espressività.
Il volume è stato presentato all Accademia di S. Luca l 8 maggio 2013 sono intervenuti: Francesco Moschini, Corrado Bozzoni, Augusto Roca de Amicis, Marcello Fagiolo, Paolo Portoghesi (disponibile on line: nam.accademiasanluca.ue) .

Curatela
Simona Benedetti (a cura di), Gli studi di storia dell architettura nelle ricerche dei dottorati italiani, in «Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell Architettura». Il volume costituito da tre annualità nn. 42,43,44 (anno 2005, 2006, 2007) costituisce una raccolta dei contributi della giornata seminariale - svoltasi presso la sede del Centro di Studi per la storia dell'Architettura (Roma, Casa dei Crescenzi - dicembre 2006), Gangemi, Roma 2009, pp. 1-432.
ISBN 978-88-492-3196-0.
Questo triplice numero della rivista raccoglie i contributi del Seminario - svoltosi presso la sede della Casa dei Crescenzi nel dicembre 2006-, dedicato alla conoscenza delle ricerche svolte nei corsi di Dottorato di ricerca in Storia dell Architettura attivati negli Atenei italiani che hanno aderito all iniziativa (Firenze, Genova, Napoli Federico II e Seconda Università - Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Roma - Sapienza e Roma Tre - Torino, Venezia). La presentazione del Coordinatore di ciascun Dottorato precede la sequenza delle tesi dei dottorandi (del XVIII, XIX, XX ciclo).
Il panorama delle ricerche qui presentate mette in evidenza il diversificato quadro degli interessi e degli orientamenti per l ambito storico-architettonico in atto nei Dipartimenti universitari, documentando la notevole importanza dell estensione tematica e la molteplicità diversificata di sviluppi disciplinari fin qui maturati.

Curatela
Simona Benedetti, (con M.P. Sette), collaborazione alla cura del volume SISTO V - Architetture per la città , Multigrafica Editrice, Roma 1992; realizzato in occasione della mostra Roma - Sisto Quinto - Palazzo Venezia-gennaio 1993 organizzata e promossa dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del IV centenario del pontificato di Sisto V. Il volume, strutturato in saggi di vari autori su opere di architettura e urbanistica del periodo sistino. Include altresì rilievi eseguiti nel corso di Restauro dell Architettura, (Facoltà di Architettura di Roma) indagini bibliografiche, storico-critiche, e ampia documentazione fotografica, pp. 320
ISBN 88-7597-221-4.
Il volume è nella collana Storia Architettura n.1, ivi sono pubblicati n. 13 contributi di vari autori e un saggio introduttivo. L opera è stata elaborata in occasione delle celebrazioni del IV centenario del pontificato di Sisto V (1585-1990), ed è dedicato all analisi delle architetture e opere urbane realizzate nel periodo sistino nella città di Roma. In taluni saggi vengono anche considerati i grafici di rilievo esposti nella mostra tenutasi a Palazzo Venezia nel novembre 1992, elaborati nei corsi di Restauro architettonico (prof. G. Miarelli Mariani e G. Cimbolli Spagnesi) della Facoltà di Architettura di Roma- Sapienza.

ALTRI PRODOTTI
(articoli in rivista, indici, introduzioni, abstract, apparati, contributi su catalogo, ecc.) ecc.

Simona Benedetti, trascrizione di Romina De Vizio, Appendice IV, - Cronica et origo ecclesi Sanctae Mari Pacis de Urbe (ASPV, CL, Pace, M. 276) in Santa Maria della Pace in Roma Storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVII secolo Costruzione, trasformazioni, restauri, rilievi (a cura di Simona Benedetti, Laura Carlevaris, Maria Grazia Ercolino), Roma 2022, pp. 211-221
Si tratta della trascrizione completa di un documento, seppur più volte citato, mai acquisito, né trascritto integralmente, collocato nell archivio di S. Maria della Pace sito a S. Pietro in vincoli presso i Canonici Lateranensi. E di fondamentale importanza per le numerose notizie storiche ivi riportate benchè, da un analisi puntuale, si evince che si tratta di due diverse figure che si avvicendarono nella stesura della cronaca sia per il linguaggio utilizzato (prima tutto latino, poi italiano) sia perché il Raffaelli, nella narrazione risulta essere subentrato in un secondo tempo a tal parroco Gregorio, che si cita in prima persona al f. 9 del documento stesso.

Simona Benedetti, (a cura di) Appendice V, Documenti relativi alla cappella Chigi, in Santa Maria della Pace in Roma Storia urbana e vicende artistiche tra XV e XVII secolo Costruzione, trasformazioni, restauri, rilievi (a cura di Simona Benedetti, Laura Carlevaris, Maria Grazia Ercolino), Roma 2022, pp.222-227
Si tratta della trascrizione di alcuni documenti relativi alla realizzazione della cappella Chigi in Santa Maria della Pace, rintracciati nell Archivio Apostolico Vaticano, Fondo del Palazzo Apostolico- Computisteria. Tali pagamenti sono compresi tra il 1656 ed il 1659 e riguardano le maestranze coinvolte nella definizione architettonica della cappella stessa:scalpellino, muratore, scultore, fonditore, carrettieri trasportatori, mercante di marmi, indoratore, ecc.
Tali documenti sono connessi con il contributo (a firma di Simona Benedetti) sulla cappella Chigi di presente nel medesimo volume.

Abstract in volume
Simona Benedetti, «Per arrivare al nuovo bisogna che l antico ci scuopra le leggi dell armonia e della convenienza»: Roma, l Istituto per le Case Popolari e l attività dei suoi architetti fra le due guerre in Abstract book- Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento, pp.90-91, Roma 2021
ISBN 979-12-200-9761-1
Abstract dell intervento in doppia lingua (italiano e inglese) elaborato per il convegno svoltosi a Roma il 23 e 24 novembre dal titolo Forme dell abitare a Roma, echi dell antico nell architettura del primo Novecento, sintetizza il quadro degli interventi meno noti della storiografia, realizzati nei quartieri delle case popolari del primo Novecento a Roma da parte dei principali professionisti interpreti dell espansione edilizia della città come Giorgio Guidi, Camillo Palmerini, Innocenzo Sabbatini ecc.

Contributo su rivista
Simona Benedetti, Neglectis reiectisque ab omnibus. L ospedale di S. Gallicano in Trastevere, un opera buona e bella, in 30 Giorni (rivista mensile, internazionale), n. 12, 2005, pp. 70-71.
ISSN 0390-4539
Il contributo costituisce una finestra autonoma, impaginata all interno del saggio di Lorenzo Cappelletti dal titolo: Benedetti Riformatori; dedicato ai due pontefici Benedetto XIII e Benedetto XIV.
L approfondimento, dedicato alla fabbrica dell ospedale del S. Gallicano realizzato per il Giubileo del 1725, vuole sottolineare l importanza della realizzazione di un opera assistenziale, destinata agli abbandonati e respinti da tutti perché affetti dalle peggiori malattie della pelle (scabbia, tigna ecc.). Il testo vuole altresì sottolineare la novità tipologico-funzionale dell organismo architettonico settecentesco, concepito al fine di ottimizzare la fruizione da parte di ammalati e personale medico; con una particolare segnalazione per la qualità delle forme barocche della piccola chiesa, fuoco architettonico dell intera composizione.

Apparati
Simona Benedetti, elaborazione dell'Apparato Illustrativo del capitolo Architetture nel volume Sandro Benedetti. Le mie Architetture, Gangemi Editore, Roma 2015, pp. 99-309
ISBN 978-88-492-3158-8.

Nel volume dal titolo Sandro Benedetti. Le mie architetture si è dedicato un capitolo specifico "Architetture", strutturato in una sequenza cronologica di opere, dal 1960 al 2012.
Ogni opera architettonica presa in esame nel volume è presentata da brevi testi introduttivi (di Mario Pisani) e da numerose illustrazioni ricercate, selezionate e adeguate alle necessità editoriali (da Simona Benedetti) tra cui: schizzi, disegni progettuali, prospettive, render, fotografie (di plastici e opere) ecc. rintracciate nell'archivio di Sandro Benedetti.
Le immagini selezionate attestano la qualità architettonico-progettuale e linguistica delle opere selezionate per il volume, nel quale la cospicua produzione architettonica di Sandro Benedetti si esplicita in svariate tipologie: ville, scuole, piani urbanistici, edifici d'abitazione, chiese, interventi di restauro in più di un cinquantennio di attività professionale.
L'apparato illustrativo costituisce il corpus del volume più significativo, nonchè maggiore in termini quantitativi.

Indici
Simona Benedetti (con Fabrizio Di Marco), Indice dei nomi ed Indice dei Luoghi, in Architettura del Cinquecento romano (a cura di Laura Marcucci), Edizioni Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, maggio 2011, pp. 927-959
ISBN 978-88-240-10049-8.
L'opera in due volumi (a cura di L. Marcucci) è edita dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato- Libreria dello Stato, realizzata con il contributo del Dipartimento di Storia dell'Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici dell'Università "Sapienza di Roma, della Scuola di Specializzazione in Restauro e Beni Architettonici dell'Università "Sapienza di Roma, del Dipartimento di Scienza Storia dell'architettura, Restauro e Rappresentazione dell'Università "G. d'Annunzio" di Chieti-Pescara, consta di quasi 1000 pagine.

Contributo in catalogo
Simona Benedetti, Brevi note riferite alla crescita volumetrico-architettonica del complesso della Sapienza tra XVI e XVII secolo, 700 anni di Università - I luoghi della Sapienza. La Sapienza per Roma , Catalogo della Mostra dedicata alle celebrazioni dei 700 anni della Fondazione dello Studium Urbis di Roma (1303-2003) (Roma, Complesso del Vittoriano 25 febbraio-16 marzo 2005), Selegrafica 80 Editrice, Roma 2005, pp. 40-41.
Il testo sintetizza le principali fasi di crescita dell edificio della Sapienza dal 1562 al 1695, segnalando i principali contributi storiografici esistenti in merito. La sintesi storica confluisce nella ricostruzione del modello virtuale con sua legenda; tale elaborato costituisce uno dei pannelli realizzati dal Dipartimento di Storia dell Architettura, Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (Università di Roma La Sapienza ) per la Mostra svoltasi presso il Complesso del Vittoriano (25 febbraio- 16 marzo 2005). Le diverse fasi sono state anche cromaticamente diversificate in uno schema unitario. Nel pannello espositivo, il modello virtuale veniva ulteriormente illustrato da una tabella sinottica (elaborata da Simona Benedetti) comprensiva dei lavori realizzati nel complesso architettonico tra il 1562 ed il 1695 in cui per ogni annata, veniva individuato l architetto, il pontefice, il corpo di fabbrica interessato dai lavori, il tipo di intervento specifico.

Volume depositato a norma di legge
Simona Benedetti, I riflessi della cultura architettonica nella produzione dell Istituto Autonomo Case Popolari di Roma (1900-1930), 1991-1992.
Ricerca svolta con una Borsa di studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dattiloscritto depositato in data 8 /05/2002 (ai sensi del D.L.L. del 31/08/1945 n. 660) in due volumi.
I due volumi riesaminano la vasta produzione dell Istituto case Popolari (I.C.P.) nel primo Novecento a Roma. Essi sono articolati in quattro capitoli; di cui i primi due analizzano il periodo storico ed il dibattito architettonico ed urbanistico, oltre che le tipologie prevalenti nell edilizia popolare romana.

Simona Benedetti, Il Duomo di Lucca e le Volte in Romanico e Gotico Volume VI (a cura di C. Bozzoni), appartenente alla collana relativa ai Capolavori dell Architettura in Italia (diretta da M. Fagiolo). Di questo volume si segnala il lavoro di segreteria della redazione e bibliografia (in collaborazione con N. Mannino); il volume è stato concluso nell ottobre 2004, Edizioni De Luca, Roma
(volume concluso ma ancora non stampato-cause legali).
I due contributi appartengono a diverse parti del volume in esame.
L uno, a carattere analitico, riferito alla Chiesa di S. Martino a Lucca, inserito nella parte dedicata alle opere paradigmatiche del gotico italiano, illustra le fasi costruttive del cantiere medievale, evidenziando anche gli ultimi contributi emersi con i rilievi realizzati per i lavori di restauro.
L altro, a carattere più critico, è inserito nella parte in cui si propone come approfondimento tematico su ricorrenti problematiche tipologico- espressive del periodo medievale. In questo caso si evidenzia l apporto spaziale, tipologico, linguistico, simbolico, delle superfici voltate, con particolare attenzione anche agli elementi delle costolonature.

PREFAZIONI, INTRODUZIONI, PRESENTAZIONI

Prefazione
Simona Benedetti, Prefazione al volume Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (a cura di S. Benedetti, F. Benfante, I.Benincampi, D. Bigi, L. Kosmopoulos), Gangemi editore, Roma marzo 2023, p. 11
ISBN ISBN: 978-88-492-4593-6
Il testo elaborato costituisce l apertura del volume, che raccoglie i contributi presentati nel Convegno svoltosi a Roma nel novembre 2021; quindi dà conto dello spirito che ha sollecitato gli approfondimenti elaborati dagli autori nel solco della riflessione/legame esistente tra le scoperte archeologiche e la progettazione dei nuovi quartieri e architetture realizzati a Roma nei primi decenni del Novecento.

Introduzione
Simona Benedetti, Progettare nell Antico e con l Antico: interpreti dell Altra Modernità in Forme dell abitare a Roma. Echi dell antico nell architettura del primo Novecento (a cura di S. Benedetti, F. Benfante, I.Benincampi, D. Bigi, L. Kosmopoulos), Gangemi editore, Roma marzo 2023, pp. 299-300.
ISBN: 978-88-492-4593-6
Il breve saggio introduce la terza parte del volume dedicato agli interpreti e architetture dell altra modernità sottolineando l orizzonte sotteso all operato degli artefici delle nuove architetture La qualità riscontrata nelle esperienze costruttive in cui, sicuramente le case popolari e l edilizia convenzionata ne sono un esempio specifico, riguarda innanzi tutto la caratterizzazione non solo linguistica degli interventi urbani, ma anche tipologica

Presentazione
Simona Benedetti, Presentazione del volume di Sabina Carbonara e Marco Pistolesi, Pratica e decoro nella Roma del Settecento. Tommaso De Marchis architetto, GBE editrice, Roma dicembre 2022, pp. 9-11.
ISBN 978-88-31347-46-4
Il contributo costituisce la presentazione del volume-monografia dedicata a Tommaso De Marchis, architetto attivo a Roma e dintorni nel primo settecento, del quale non esistevano fin qui altro che sporadici studi. Il breve saggio mette in evidenza l importanza della figura di Tommaso De Marchis (membro della Congregazione dei Virtuosi del Pantheon e dell Accademia di San Luca -di cui fu prima membro e poi Principe) in riferimento alle personalità attive nel primo Settecento romano in ambito architettonico e sottolinea l importanza del volume nel panorama storiografico

Prefazione
Simona Benedetti, M. Zammerini, Roma, la scena urbana specchio di una transizione tra XVII e XVIII secolo, in Roma: frammenti di scena urbana tra XVII e XVIII secolo, architetture e interpreti, Campisano Editore, Roma 2020, pp. 7-8
ISBN 978 88 85795 495
Il saggio chiarisce il contesto di ricerca nel quale è stato realizzato il volume; esso, infatti, si pone come esito del lavoro del gruppo di ricerca dei membri appartenenti alla facoltà di Architettura entro la più ampia iniziativa multidisciplinare dal titolo Il modello Roma dall Italia all Europa (1690-1789): arte, teatro, letteratura, architettura dalla fondazione dell Arcadia alla fine dell Antico regime. Una mappatura culturale dei luoghi e degli eventi condivisa con la facoltà di Lettere - (Coordinatrice prof.ssa Beatrice Alfonsetti) finanziata nel 2014 dal l Ateneo Sapienza di Roma.
Lo sfondo culturale su cui s innestano i vari contributi vibra delle componenti artistiche attive nella prima metà del XVIII secolo, momento in cui convivono contestualmente più istanze che coesistono e talvolta si fondono, rappresentate ancora dal retaggio della cultura artistica del barocco sulla quale via via s innestano temi incentrati sull ammirazione e ripresa dell antico, unitamente ad una volontà di semplificazione delle forme architettoniche (architettura dell Arcadia), teorizzata, insegnata e perseguita nell operato delle svariate Accademie presenti a Roma, luoghi previlegiati di alta formazione dei giovani artisti. La scena urbana cui si riferiscono specificamente gli interventi del volume è narrata attraverso una sequenza di zoom tematici generali e puntuali, veri e propri frammenti di significativi spazi urbani, tipologie definite in questo periodo, personaggi, ecc.
Il contributo sottolinea inoltre la qualità degli interventi inclusi nel volume, studi che si avvalgono di materiale pressoché inedito e ciò pertanto rende i risultati raggiunti particolarmente significativi e interessanti.

Prefazione
Simona Benedetti, INTRODUZIONE a Gli studi di storia dell architettura nelle ricerche dei dottorati italiani, in «Bollettino del Centro di Studi per la Storia dell Architettura (a cura di Simona Benedetti). Il volume costituito da tre annualità nn. 42,43,44 (anno 2005, 2006, 2007) costituisce una raccolta dei contributi della giornata seminariale - svoltasi presso la sede del Centro di Studi per la storia dell'Architettura (Roma, Casa dei Crescenzi - dicembre 2006), Gangemi Editore, Roma 2009, pp. 21-22
ISBN 978-88-492-3196-0
Il testo introduttivo costituisce, in parte l illustrazione dell organizzazione del volume stesso, in parte una riflessione a posteriori sulle tipologie di ricerca attualmente in corso, o appena terminate nei corsi di Dottorato di Ricerca italiani nel settore disciplinare di Storia dell Architettura (ICAR/18). Sulla base dei dati emergenti, si fa un bilancio degli interessi espressi nelle ricerche svolte dai giovani studiosi. In fine l auspicio di un incremento maggiore per i temi meno frequentati, ma altrettanto importanti nel prezioso quadro dei Beni Architettonici italiani.

VOCI DI ENCICLOPEDIA

Voce di enciclopedia
Simona Benedetti, Architettura della Controriforma in Wikitecnica (www.wikitecnica.com), L Architettura. Architettura, Progettazione, Restauro, Tecnologia, Urbanistica, Enciclopedia (a cura di G. Carbonara G. Strappa), Wolters Kluwer Italia (UTET Scienze Tecniche), 2011
ISBN: 978-88-598-0032-3
Ogni voce è definita secondo i seguenti capoversi: Definizione, Generalità, Esempi in architettura, Bibliografia, ed è corredata da rispettive immagini.

Voce di enciclopedia
Simona Benedetti, Architettura Cristiana in Wikitecnica (www.wikitecnica.com), L Architettura. Architettura, Progettazione, Restauro, Tecnologia, Urbanistica, Enciclopedia (a cura di G. Carbonara G. Strappa), Wolters Kluwer Italia (UTET Scienze Tecniche), 2011
ISBN: 978-88-598-0032-3
Ogni voce è definita secondo i seguenti capoversi: Definizione, Generalità, Esempi in architettura, Bibliografia, ed è corredata da rispettive immagini.

Voce di enciclopedia
Simona Benedetti, Committente in Wikitecnica (www.wikitecnica.com), L Architettura. Architettura, Progettazione, Restauro, Tecnologia, Urbanistica, Enciclopedia (a cura di G. Carbonara G. Strappa), Wolters Kluwer Italia (UTET Scienze Tecniche) 2011
ISBN: 978-88-598-0032-3 (2013-2014: ISSN 2284-001X)
Ogni voce è definita secondo i seguenti capoversi: Definizione, Generalità, Esempi in architettura, Bibliografia, ed è corredata da rispettive immagini.

Voce di enciclopedia
Simona Benedetti, Croce in Wikitecnica (www.wikitecnica.com), L Architettura. Architettura, Progettazione, Restauro, Tecnologia, Urbanistica, Enciclopedia (a cura di G. Carbonara G. Strappa), 2011
ISBN: 978-88-598-0032-3 (2013-2014: ISSN 2284-001X)
Ogni voce è definita secondo i seguenti capoversi: Definizione, Generalità, Esempi in architettura, Bibliografia, ed è corredata da rispettive immagini.

Voce di enciclopedia
Simona Benedetti, Architettura dell Arcadia in Wikitecnica (www.wikitecnica.com), L Architettura. Architettura, Progettazione, Restauro, Tecnologia, Urbanistica, Enciclopedia (a cura di G. Carbonara G. Strappa), Wolters Kluwer Italia (UTET Scienze Tecniche), 2010
ISBN: 978-88-598-0032-3 (2013-2014: ISSN 2284-001X)
Ogni voce è definita secondo i seguenti capoversi: Definizione, Generalità, Esempi in architettura, Bibliografia, ed è corredata da rispettive immagini.

Contributi in corso di pubblicazione:

Simona Benedetti, Forme medievali nella riflessione e nell opera di Gustavo Giovannoni- in Atti del convegno di studi in onore di Corrado Bozzoni dal titolo La costruzione della Forma architettura nell Italia Medievale (in corso di pubblicazione- 2023)

Simona Benedetti, Il "circolo di coltura" della Regia scuola di Architettura di Roma a cento anni della sua fondazione, in Catalogo della mostra La Facoltà di Architettura costruisce la sua sede 1919- 1987. (in corso di preparazione - 2023)

Simona Benedetti, : I luoghi e le fabbriche dei Padri Oratoriani di S. Filippo Neri tra XVI e XVIII secolo (in corso di preparazione)

Roma, 14 Giugno 2023