Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Ingegneria della Sicurezza, al momento della sua prima istituzione assolutamente innovativo a livello nazionale, e attualmente ancora unico per completezza di contenuti, si propone la formazione di ingegneri
con un profilo professionale mirato all'identificazione dei fattori di rischio e all'analisi delle condizioni di sicurezza, sia nei processi e negli impianti industriali che nei processi costruttivi di strutture, infrastrutture e opere di
ingegneria. L'Ingegnere della Sicurezza deve possedere gli strumenti per l'organizzazione e la gestione della sicurezza, intesa come insieme di soluzioni tecniche, impianti, sistemi, e procedure al fine di prevenire e
fronteggiare eventi accidentali e naturali di natura dolosa e/o colposa che possono danneggiare le persone fisiche e le risorse materiali, immateriali e organizzative.
I contenuti formativi di questo Corso di Laurea vanno oltre l'approccio tradizionale empirico alla sicurezza storicamente basato su esperienze e insegnamenti tratti da incidenti e insuccessi. Infatti, si prevede un approccio
basato su analisi previsionali degli scenari incidentali, con conseguente ottimizzazione degli interventi preventivi e delle misure protettive su tutte le fasi di attività dell'ingegnere, quali: la progettazione, l'esecuzione, l'esercizio, il monitoraggio e il controllo.
Oltre che alle basi culturali classiche dell'Ingegneria gli obiettivi formativi di tale Corso si ispirano anche ai principi di base e ai criteri regolatori delle direttive e norme che negli ultimi anni hanno rinnovato il quadro delle aspettative della collettività in materia di sicurezza. Nelle stesse direttive vengono disegnati i ruoli e le caratteristiche professionali per i vari livelli di responsabilità in materia di sicurezza.
La finalità del Corso è quindi quella di formare ingegneri che abbiano tutte le capacità richieste dal contesto normativo insieme a una solida base di cultura ingegneristica generale per poter seguire l'evoluzione dei contesti
operativi e normativi, provvedendo alla loro attuazione e gestione.
La laurea in Ingegneria della sicurezza, in ragione della "trasversalità" delle competenze richieste rispetto alle tradizionali e rigide divisioni dell'Ingegneria nei settori civile, industriale e dell'informazione, si pone in modo innovativo come corso di laurea interclasse. Ciò non deriva dal semplice rispetto dei requisiti previsti sia dalla classe di laurea in Ingegneria Civile e Ambientale che di quella in Ingegneria Industriale ma, soprattutto, dal carattere fortemente interdisciplinare del laureato in Ingegneria della Sicurezza, che acquisisce le competenze richieste per affrontare e risolvere le varie problematiche del rischio e la sicurezza sia di cantieri, opere, infrastrutture che di processi e impianti industriali.
Il percorso formativo presenta una forte valenza interclasse, garantita dal fatto che i corsi comuni, obbligatori per entrambi i curricula previsti, corrispondono a non meno di
144 crediti, così suddivisi:
- 54 in attività formative di base
- 45 in attività formative caratterizzanti entrambe le classi L7 e L9
- 45 in attività formative affini, scelte tra le caratterizzanti una sola delle due classi L7 e L9
La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale verrà definita nel
Regolamento Didattico del corso di studio.