Obiettivi formativi

Il corso di laurea interclasse magistrale in "Comunicazione Scientifica Biomedica" mira alla formazione di
esperti della comunicazione in campo bio-medico. L'istituzione di un corso di questo tipo offre allo studente la
possibilità di sinergizzare due competenze diverse ma sempre più confinanti nella società e nelle professioni
contemporanee.
La laurea interclasse in "Comunicazione Scientifica Biomedica" intende dare una formazione specifica per la progettazione e la gestione dei processi organizzativi e comunicativi nell'ambito della
ricerca scientifica e della salute. Attraverso questo percorso formativo i laureati acquisiranno la capacità di gestire i processi di
innovazione in atto nelle istituzioni pubbliche e private che operano nell'area della salute, e della
ricerca, di valorizzare le risorse in esse presenti e di ridefinire l'immagine e le relazioni con i pubblici di
riferimento. Acquisiranno la capacità di produrre e gestire l'informazione scientifica, e acquisiranno le competenze
utili alla mediazione comunicativa nella pluralità dei sistemi mediali, di tipo tradizionale ed elettronico, competenti
nei differenti comparti dell'editoria, del giornalismo, degli uffici stampa di istituzioni pubbliche e private.
Tutto questo nell'ottica della messa in rete delle risorse esistenti e di quelle che possono essere attivate
percorrendo piste innovative già in uso in altri paesi dell'Unione Europea.
Percorso formativo Il corso di laurea magistrale è caratterizzato da una elevata interdisciplinarietà tra le scienze biomediche e le scienze della comunicazione, facendo affidamento sulla flessibilità dei docenti del corso che dovranno avere competenze in entrambi gli aspetti. Il laureato di questo corso di laurea dovrà conseguire una buona conoscenza degli aspetti di base del mondo biomedico e biotecnologico ed un'ottima preparazione nel campo della comunicazione. Per questa ragione si punterà ad un contenimento delle lezioni frontali per accentuare il carattere "pratico" del corso in termini di frequenza di laboratori (di entrambe le matrici), finalizzati anche alla preparazione della tesi di laurea. L'obiettivo non sarà tanto quello di avere un'elevata conoscenza teorica approfondita delle materie del corso quanto quella di avere un'elevata conoscenza approfondita delle tematiche della comunicazione in ambito biomedico. Inoltre si chiederà ai docenti di offrire il loro insegnamento facendo sempre riferimento ad esempi reali, cercando di spiegare i meccanismi che sono alla base della comunicazione biomedica. Pur prevedendo il rispetto dei requisiti di entrambe le classi e un nucleo di attività formative comuni, gli studenti potranno scegliere uno specifico ambito di approfondimento più vicino alle loro attitudini e interessi di specializzazione e formazione professionale, fermo restando che le singole discipline verranno opportunamente declinate nell'ottica della interdisciplinarietà, per favorire l'avvicinamento culturale tra le due classi di laurea. Nel primo anno il corso sarà centrato, anche attraverso specifici momenti laboratoriali, sulle tematiche della comunicazione istituzionale, sociale e dei mass media e sulla progettazione delle campagne di comunicazione, nell'ambito del settore scientifico biomedico. Gli insegnamenti che arricchiscono l'interdisciplinarietà del curriculum puntano sull'analisi dei sistemi di welfare, dei sistemi politici e delle relazioni internazionali nel settore scienza biomedica/salute/sanità. Saranno inoltre valorizzate competenze di tipo economico-gestionale e giuridico nell'ambito del controllo delle dinamiche aziendali (settore biomedico) e delle organizzazioni non profit e della corporate social responsability. Nel secondo anno, le competenze saranno orientate alla organizzazione e gestione, anche attraverso i new media, degli uffici stampa e degli uffici relazioni con il pubblico, alla ideazione e gestione di eventi. La formazione interdisciplinare verrà arricchita attraverso moduli di impronta metodologica e /o statistica finalizzati all'acquisizione e all'analisi dei dati e attraverso l'attenzione specifica rivolta a tematiche come il linguaggio scientifico biomedico, la customer satisfaction, l'analisi psicologica dei consumi e della pubblicità. Dato per scontato il possesso dei fondamenti di base della comprensione dei meccanismi biologici tra i requisiti richiesti per l'ammissione, si svilupperà innanzitutto la consapevolezza nello studente sul processo attraverso il quale si arriva alla scoperta scientifica nell'ambito delle scienze biologiche di base e della medicina. Il raggiungimento di questo obiettivo sarà possibile attraverso un uso estensivo di lezioni teorico-pratiche nell'ambito dei SSD biologici che dovranno portare lo studente il più possibile a contatto con il mondo della ricerca. Un secondo ambito di apprendimento sarà dedicato alla dimensione biomedica attraverso lo studio di tutti i grandi temi che possono avere rilevanza nel bagaglio culturale di un comunicatore biomedico (trapianti, farmaci, malattie sociali etc). Entrambi i temi saranno insegnati sia nell'ottica della comunicazione, ovverossia come poi la verità scientifica viene trasmessa al grande pubblico, sia nell'ottica delle conseguenze sociali dell'informazione di questi temi. Attraverso l'utilizzo di SSD specifici saranno altresì trattate tutte le implicazioni scientifiche, sociali ed economiche delle biotecnologie.