Obiettivi formativi

Il percorso formativo ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze dello specifico profilo professionale, all’ottenimento delle quali concorrono le conoscenze (sapere), l’attitudine e
le abilità pratiche/applicative (saper fare).

In relazione a tali obiettivi specifici di formazione, l’attività formativa, prevalentemente organizzata in Insegnamenti specifici, garantisce una visione unitaria e, nel contempo, interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi con l’approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche quelli più specificamente professionalizzanti e dagli ambiti disciplinari affini ed integrativi.
Ai sensi del DM, 19 febbraio 2009 ciascun insegnamento attivato prevede un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare una parcellizzazione delle
informazioni trasmesse agli studenti.
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, seminari, gruppi di lavoro e discussione su tematiche pertinenti e su simulazioni atti a perseguire gli obiettivi del
percorso formativo.
Il processo d'insegnamento si avvarrà di moderni strumenti didattici.
All’attività didattica tradizionale si affianca l’attività di tirocinio guidato presso servizi sanitari specialistici pubblici ed altre strutture di rilievo scientifico e di valenza per il
soddisfacimento degli obiettivi formativi, situati in Italia o all'estero e legati da specifiche convenzioni. Tale training consente una progressiva assunzione di responsabilità e
di autonomia professionale, nell’ambito delle quali gli studenti acquisiscono abilità di analisi , valutazione e gestione del rischio, nei diversi contesti della sanità pubblica e della sicurezza alimentare, della tutela ambientale, della sicurezza sul lavoro, attraverso un approccio multidisciplinare, integrandosi con le potenziali competenze tecniche valutative organizzative nella realtà gestionale delle strutture
pubbliche e private.
Le attività di laboratorio e di tirocinio vengono svolte con la supervisione e la guida di tutori professionali appositamente designati sulla base di abilità comunicative di
rilievo, specificatamente formati per tale funzione, assegnati a ciascun discente. Le attività di Laboratorio e di tirocinio sono coordinati da un docente appartenente al più
elevato livello formativo previsto per i profili della specifica classe.
Il piano di studi prevede un massimo di 20 esami e/o di valutazioni finali di profitto, organizzati come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.
La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate - oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di
prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti utilizzati possono
essere: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite;
(2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul
territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del corso di studio definirà, nel
rispetto dei limiti normativi, la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo
curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obbiettivi specifici del Corso.
Tali specifici obbiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi
competenti (NVF e NVA), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance
didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità
percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.

Le conoscenze che il laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro deve aver acquisito sono:
i principali strumenti di base necessari per acquisire conoscenze e competenze scientifiche, quali basi di matematica e fisica, fondamenti di informatica e dei sistemi di
elaborazione delle informazioni;
i fondamenti della chimica di base, inorganica e organica, i principi dell’ecologia e della biodiversità, i rapporti tra organismi e ambiente, la variabilità genetica e la
biodiversità;
i metodi statistici di base nelle applicazioni di statistica descrittiva, statistica medica ed epidemiologia; deve inoltre acquisire conoscenze e competenze in epidemiologia e
igiene generale, necessario supporto per il proseguo degli studi, mediante approfondimenti di epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive, incluse quelle nosocomiali e delle malattie
cronico-degenerative, di igiene degli ambienti confinati di vita e di lavoro;
conoscenze di base di biochimica, biologia e microbiologia generale, speciale ed ambientale; deve inoltre essere in grado di organizzare tali conoscenze in ambito
tossicologico, biochimico-clinico, biologico e microbiologico ed applicarle all’ambiente ed ai luoghi di lavoro;
i fondamenti di istologia, anatomia e fisiologia, basi necessarie per la conoscenza di elementi di patologia generale e per il proseguo degli studi in relazione alla medicina
del lavoro, al primo soccorso e alle patologie del lavoro;
i fondamenti della psicologia generale, della sociologia e dell’organizzazione aziendale, ed essere in grado di applicare tali conoscenze nell’ambito della psicologia e
sociologia del lavoro, delle organizzazioni, dell’ambiente e del territorio;
conoscere e sapersi orientare nell'ordinamento costituzionale italiano, nell'ordinamento comunitario e nella sfera della autonomia privata, così da essere in grado di
inquadrare i diversi casi che gli si potranno presentare nella futura esperienza lavorativa. Approfondimenti particolari sono da dedicare alla qualità di pubblico ufficiale e di
incaricato di pubblico servizio (dal punto di vista sia della tutela che delle responsabilità e dei doveri), a temi specifici del diritto del lavoro e alla organizzazione del SSN,
nonché in generale al management sanitario;
conoscenze e competenze specifiche di igiene e sicurezza del lavoro, compresi i fondamenti e le metodologie della radioprotezione; deve essere in grado di applicare tali
conoscenze alla valutazione dei rischi chimici, fisici, biologici e trasversali-organizzativi per la sicurezza e la salute in ambito lavorativo e alle relative metodologie di prevenzione
generali e specifiche;
conoscere l’organizzazione e le responsabilità dei servizi di sicurezza e salute sul lavoro, la legislazione vigente in materia, le malattie professionali, i fattori di rischio
chimico, fisico, biologico, organizzativo, trasversali, al fine di comprendere le complesse relazioni lavoro-salute ed essere in grado di applicare corrette strategie di
prevenzione;
conoscenze di base in farmacologia e tossicologia necessarie per definire le caratteristiche e il rischio da esposizione professionale a xenobiotici, comprendere le relazioni
dose-risposta, i principali meccanismi di tossicità e di detossificazione anche in riferimento a sostanze o agenti cancerogeni. Lo studente deve inoltre apprendere i
fondamenti della medicina legale;
elementi di primo soccorso, nozioni fondamentali per la valutazione delle principali indagini diagnostiche di laboratorio, delle basi fisiopatologiche dei processi patologici
dell'uomo con particolare attenzione a patologie neoplastiche;
conoscenze e competenze interdisciplinari nella individuazione dei requisiti igienici, strutturali e impiantistici di attività commerciali e produttive (igiene edilizia,
impiantistica elettrica, termica, aeraulica), necessarie anche per l’eventuale rilascio di pareri sanitari e titoli autorizzativi. Cognizioni in materia di sicurezza nei cantieri e
antincendio, le principali metodologie integrate di ispezione e controllo, la teoria e la pratica delle misurazioni acustiche, fonometriche, microclimatiche, di campi
elettromagnetici e di vibrazioni;
conoscenze e competenze per la valutazione, gestione e prevenzione dei pericoli alimentari di natura chimica, fisica, biologica e microbiologica; conoscenze delle principali
tecnologie conservative degli alimenti, degli agenti eziologici ed dei parametri ecologici che modulano la sopravvivenza e lo sviluppo dei microrganismi nei vari sistemi
alimentari per poter effettuare la valutazione del rischio nelle filiere alimentari; conoscenze approfondite di epidemiologia e profilassi delle malattie infettive trasmesse dagli alimenti; di metodologie di ispezione, monitoraggio, controllo e audit; dei Regolamenti europei, delle normative nazionali orizzontali e verticali e loro applicazione; conoscenze approfondite degli strumenti per la comprensione dei rapporti tra ambiente e salute e del le principali metodologie di prevenzione e la normativa ambientale anche con riferimento all’accreditamento dei laboratori, ai metodi di controllo e ai limiti di legge. Deve, inoltre, aver acquisito conoscenze specifiche relative alle matrici ambientali: acqua (ciclo dell’acqua, processi di trattamento, contaminazione e risanamento), aria (emissioni, inquinamento urbano, industriale e indoor), suolo (rifiuti e loro smaltimento, d iscariche).
De aver acquisito le conoscenze di base di fisiopatologia dei processi patologici dell'uomo in riferimento alle patologie professionali degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, visivo, locomotore, uditivo; le basi metodologiche della prevenzione negli ambienti di vita e di lavoro, gli strumenti e i metodi per la valutazione e comunicazione del rischio in settori specifici, le metodologie di educazione alla salute della popolazione e dei lavoratori, il ruolo del SSN nella prevenzione, l’organizzazione e le figure della prevenzione in ambito lavorativo pubblico e
privato e nei riguardi della popolazione in generale.
Deve aver acquisiti abilitò di lettura, traduzione e comprensione di testi e pubblicazioni medico-scientifiche in lingua inglese su tematiche selezionate relative alla professione del Tecnico della Prevenzione.

Le competenze che il laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro deve aver acquisito sono:
- Capacità di agire sulla base degli istituti giuridici (analisi, valutazione, decisione basata sull’evidenza, gestione sulla base di provvedimenti operativi a tutela della
collettività) in ogni campo di applicazione e specializzazione;
- Essere in grado di analizzare e valutare in maniera integrata, attraverso adeguate tecniche di controllo ufficiale (es. monitoraggio, sorveglianza, verifica, ispezione, audit
etc.), pericoli e rischi in contesti di vita, di lavoro ed alimentare (analisi, valutazione, gestione e comunicazione del rischio chimico, fisico, biologico-microbiologico e trasversale);
- Essere in grado di collaborare con l'autorità giudiziaria per indagini sui reati contro il patrimonio ambientale, sulle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro e
sugli alimenti;
- Essere in grado di svolgere le proprie attività professionali nell’ambito delle strutture in cui opera, con elevati livelli di autonomia e responsabilità tecnico professionale;
- Essere in grado di confrontarsi sul piano valutativo e decisionale operativo con più saperi in contesti di lavoro di equipe con gli altri professionisti che operano, ai vari livelli,
nei processi sanitari e tecnici di prevenzione;
- Essere in grado di partecipare ad attività di ricerca (studi epidemiologici, studi sul territorio, modelli organizzativi etc.), di didattica e di consulenza professionale nei
servizi sanitari e nei luoghi dove e' richiesta la specifica competenza professionale;
- Essere in grado di contribuire al miglioramento delle conoscenze tecnico scientifiche specialistiche per tutte le aree di competenza trattando i temi inerenti la propria
professione in modo tecnico-scientifico attraverso una capacità di piena interazione e collaborazione interdisciplinare tra Istituzioni, Ricerca, Lavoro, Impresa, parti sociali e
consumatore.
In definitiva gli obiettivi formativi specifici del corso, in relazione alla definizione delle competenze specifiche per il profilo professionale del Tecnico della Prevenzione,
coincidono con l’aver progettato e realizzato un percorso formativo che assicuri ai laureati. al termine dello stesso, di avere acquisito le competenze (conoscenze, attitudine ed
abilità) necessarie per le funzioni di seguito riportate:
- Vigilanza e Controllo: applicare procedure/linee guida, gestire il rischio chimico, fisico, biologico , microbiologicoe trasversale-organizzativo, garantire i requisiti dei sistemi di gestione.
- Indagine: ricercare i determinanti dei fattori di rischio e ridurre i livelli di esposizione al rischio.
- Informazione: erogare informazioni ed attuare provvedimenti di prevenzione.
- Educazione: realizzare interventi di educazione.
- Pareri e Consulenza: stimare le richieste, formulare il parere professionale, erogare la consulenza professionale e restituire i risultati della valutazione.
- Interventi Formativi: progettare programmi di formazione, erogare formazione, monitorare i programmi di formazione ed essere in grado di gestire la propria formazione e il proprio aggiornamento professionale e scientifico.
- Gestione: essere in grado di organizzare e gestire il proprio lavoro, sulla base delle conoscenze e competenze acquisite e della struttura organizzativa all’interno della quale si opera.
- Ricerca: sviluppare progetti di ricerca mirati alla promozione della salute, alla sicurezza sul lavoro e alla tutela dell’ambiente in collaborazione con altri profili professionali.