Obiettivi formativi

Il progetto di una nuova Laurea Magistrale in Ingegneria delle Comunicazioni (ICOM) dà risposta a precise esigenze culturali, sociali e industriali con importanti implicazioni organizzative e amministrative. Il settore delle comunicazioni, nel senso ampio del trasferimento e del trattamento terminale delle informazioni, rappresenta una realtà di estrema importanza nello sviluppo socio-economico italiano ed europeo. Esso cositutisce il supporto a un'infrastruttura critica e imprescidibile della società, del mondo produttivo in generale, del sistema di ricerca e industriale del nostro paese, avendo assunto il settore dell'informazione e della comunicazione il ruolo sia di motore del sistema sociale, sia di filiera di attività ad altissimo contenuto tecnologico, capace di produrre innovazione e generare effetti di fertilizzazione in numerose altre aree industriali. Ne deriva che il Laureato Magistrale in ICOM deve essere in grado di affrontare i problemi legati allo sviluppo, gestione e innovazione di sistemi complessi di comunicazione e trattamento delle informazioni e delle relative tecnologie, sia consolidate sia emergenti.
Oltre a una formazione, per così dire, tradizionale riferibile alla materie e ai settori scientifico-disciplinari che caratterizzano la classe, è necessario introdurre tutti gli elementi fondamentali delle tecniche delle comunicazioni e dell'ingegneria dell'informazione (inclusi aspetti di "networking", "signal processing", telerilevamento), la cui conoscenza è necessaria per affrontare i problemi dell'ICT. Da questa considerazione discende il fatto che il laureato magistrale in Ingegneria dell'Informazione deve avere una preparazione fortemente multidisciplinare, basata su profonde conoscenze nelle scienze di base (non solo fisico-matematiche, ma anche dell'ingegneria industriale e dell'informazione), che gli consenta di affrontare i complessi problemi legati alla realizzazione di sistemi, apparati e servizi per il trasferimento e il trattamento dell'informazione in ambienti eterogenei, che spaziano dalle applicazioni di elaborazione del segnale ai terminali di utente, dalle reti di tlc ai sistemi di telerilevamento, dai sistemi wireless ai sistemi di comunicazione ottica, dagli aspetti di sicurezza a quelli energetici.
Strettamente associato è l'obiettivo di saper controllare il prodotto anche da punti di vista non direttamente tecnici, come quello economico, quello della sicurezza, dell'affidabilità, in generale della qualità del servizio finale erogato. A questo scopo, il primo anno del corso di LM ICOM è rivolto in prevalenza a consolidare la basi scientifiche e dei settori caratterizzanti acquisite nel percorso di primo livello. Il secondo anno è invece prevalentemente destinato alla specializzazione in uno dei molteplici settori applicativi del settore ICT, in particolare delle comunicaizoni e del telerilevamento, includendo il lavoro della tesi di laurea. Per ulteriori dettagli, inclusa la quota di tempo riservata a studio individuale, si rimanda al Regolamento Didattico.
Questo percorso formativo connotato da multidisciplinarietà consente al Laureato Magistrale di poter interagire efficacemente con gli specialisti degli altri settori dell'ingegneria, in particolare con le altre figure professionali riferibili all'area dell'Ingegneria dell'Informazione, dell'Ingegneria Aerospaziale e dell'Ingegneria Industriale. Gli obiettivi del corso di laurea magistrale sono conseguentemente collegati a quelli raggiungibili (dopo i primi tre anni) acquisendo una laurea della classe dell'Ingegneria dell'informazione. Specificatamente, si intendono formare figure professionali di alto livello tecnico-scientifico, con grande autonomia di giudizio e un alto livello di conoscenza e capacità di comprensione dei problemi anche da un punto di vista applicativo; sono figure capaci di inquadrare la problematica delle telecomunicazioni, anche a livello di sistema, e di gestire le esigenze di innovazione, anche, ma non solo da un punto di vista tecnologico. Devono essere acquisite capacità di progettazione e di gestione di sistemi e apparati complessi di comunicazione e trattamento delle informazioni, con una importante capacità di comunicazione dei risultati e dei prodotti ottenuti, perché si tratta di operare in un contesto internazionale, disomogeneo da un punto di vista linguistico e culturale. E' infatti uno degli obiettivi di questo corso di studi formare figure professionali spendibili direttamente sul mercato del lavoro internazionale, data la trasversalità intrinseca al settore dell'ICT e il suo carattere inerentemente transnazionale da un punto di vista tecnico e normativo. Altro obiettivo fondamentale, parallelo a quello tecnico-scientifico delineato, è garantire agli allievi gli strumenti e le metodologie necessari al proprio continuo aggiornamento professionale e culturale, importante in ogni settore dell'ingegneria, ma assolutamente necessario per le attività legate al mondo dell'ICT.
Il corso di Laurea magistrale in Ingegneria delle Comunicazioni fa parte di una Rete italo-francese per l'acquisizione del doppio-titolo presso selezionate Università e Grandes Ecoles di Parigi, Grenoble, Tolosa, Nantes e Nizza. L'accordo tra La Sapienza e gli Istituti francesi definisce le modalità operative e la lista dei titoli di primo livello, Licence (oppure: secondo livello, Maitrise, e titolo dell'Ecole) che può essere acquisito presso ciascuno degli Istituti che partecipano all'accordo http://dis.uniroma1.it/progint.