Obiettivi formativi

Il Corso di Laurea in Storia, Antropologia, Religioni, come la stessa titolatura dice, si caratterizza per l’intreccio inscindibile fra percorsi storici (nei quali rientra la storia delle religioni) e percorsi demoetnoantropologici. Fa parte infatti delle più recenti acquisizioni della ricerca in campo storico il dialogo fra materie storiche e demoetnoantropologiche. Ciò rappresenta la peculiarità e il valore del corso di laurea, il cui scopo è ottenere la massima omogeneità quanto a progetto culturale e didattico. Detta massima omogeneità si attua ovviamente a livello di metodo, mentre a livello di tematiche si deve tenere conto che le materie umanistiche, e quelle storiche in massimo grado, visto che si sviluppano su un’amplissima diacronia, presentano una polifonia straordinaria e imprescindibile, a livello universitario. Tale premessa serve a chiarire che un corso di laurea triennale deve dare conto di detta omogeneità di metodo (che già prevede, come si è detto, l’intreccio fra visione storico critica e visione demeoetnoantropologica) e parimenti della pluralità di percorsi.
Gli obiettivi formativi del Corso di laurea in Storia, Antropologia, Religioni perseguono detta omogeneità attraverso gli imprescindibili quattro curricula che, all’interno del progetto culturale e formativo comune, permettono allo studente l’avvio alla particolare declinazione di competenze e di saperi, che costituisce la base dell’esercizio stesso del pensiero critico e delle conseguenti metodologie di apprendimento.
Per tali motivazioni scientifiche, i quattro curricula del CdL presentano un ampio spettro di discipline di base e caratterizzanti con un’apertura prospettica verso l’eventuale possibilità di ulteriore arricchimento dell’offerta formativa nel momento in cui si renda indispensabile adeguarsi alla richiesta di nuove competenze da parte del mondo del lavoro. La fluidità e il dinamismo tanto della elaborazione teorica delle indagini storiche, storico-religiose e antropologiche quanto delle metodologie applicate richiedono capacità di adattamento del percorso formativo e opportunità di espansione e di approfondimento dei molti Settori Scientifico-Disciplinari che contribuiscono a definire l’architettura culturale del CdL.
L’impostazione in curricula di conseguenza non disperde in alcun modo il substrato comune sotteso al progetto formativo del Corso, costituito non soltanto dalle discipline specifiche, ma anche da Settori letterari, geografici e filosofici che arricchiscono ulteriormente la base omogenea di saperi sui quali si sviluppa il CdL. Viene confermata la visione complessiva del Corso di Laurea che, anche per il secondo e il terzo anno, presenta insegnamenti comuni a due o più curricula in un contesto di continuo dialogo fra i percorsi. L'accertamento delle ulteriori conoscenze linguistiche, la frequenza di stages e tirocini, l'elaborazione e discussione della tesi finale concludono il percorso.
A partire dal secondo anno gli studenti hanno la possibilità di un soggiorno di studio presso altre università europee o extraeuropee nel quadro dei programmi della mobilità internazionale.
Anno per anno il RD definisce la percentuale di tempo da dedicare all'apprendimento attraverso la didattica convenzionale e quella da dedicare allo studio individuale.