Percorso formativo

 

Curriculum unico

Primo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1022531 - SOCIOLOGIA GENERALE Primo semestre 9 SPS/07 Italiano
98150 - PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE Primo semestre 6 SPS/07 Italiano
AAF1101 - LINGUA INGLESE Primo semestre 3 Italiano
1010518 - METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE I Primo semestre 9 SPS/07 Italiano
1012749 - ANTROPOLOGIA CULTURALE Primo semestre 9 M-DEA/01 Italiano
1036226 - POLITICA SOCIALE E DIRITTO PUBBLICO DEI SERVIZI Secondo semestre 12 Italiano
1022505 - PSICOLOGIA SOCIALE Secondo semestre 6 M-PSI/05 Italiano
1043980 - SOCIOLOGIA GIURIDICA E DELLA DEVIANZA Secondo semestre 6 SPS/12 Italiano
AAF1137 - ABILITA' INFORMATICHE Secondo semestre 3 Italiano

Secondo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1023208 - METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA SOCIALE Primo semestre 6 SPS/07 Italiano
1017545 - STORIA CONTEMPORANEA Primo semestre 9 M-STO/04 Italiano
1018210 - STATISTICA SOCIALE Primo semestre 6 SECS-S/05 Italiano
1010531 - ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI Primo semestre 9 SPS/09 Italiano
1010521 - METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II Secondo semestre 9 SPS/07 Italiano
1022487 - PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE Secondo semestre 9 M-PSI/04 Italiano
AAF1047 - TIROCINIO Secondo semestre 9 Italiano
- A SCELTA DELLO STUDENTE Secondo semestre 12 Italiano

Terzo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1022521 - SOCIOLOGIA DELLA FAMIGLIA Primo semestre 6 SPS/08 Italiano
98111 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI Primo semestre 6 M-PSI/06 Italiano
1022472 - IGIENE E MEDICINA SOCIALE Primo semestre 6 MED/42 Italiano
1044034 - LEGISLAZIONE A TUTELA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA Primo semestre 9 IUS/01 Italiano
1034965 - SOCIOLOGIA DELL'INCLUSIONE E DELLA SICUREZZA SOCIALE Secondo semestre 6 SPS/07 Italiano
AAF1220 - TIROCINIO II Secondo semestre 9 Italiano
AAF1004 - PROVA FINALE Secondo semestre 6 Italiano

Gruppi Opzionali

1. Modalità e criteri per l'accesso al corso

L’iscrizione al Corso di laurea in Scienze e tecniche del servizio sociale è subordinata:
1. al possesso di un diploma di istruzione secondaria superiore conseguito in Italia ovvero di un titolo di studio equipollente o riconosciuto ai sensi della normativa vigente;
2. allo svolgimento di una Prova di ingresso per la verifica delle conoscenze (d’ora in poi PIVC). Termini, disciplina e regolamento della PIVC sono resi noti ogni anno prima della pausa estiva con Bando rettorale [cfr. prg. 2.].

2. La prova di ingresso per la verifica delle conoscenze

La PIVC accerta il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana; di nozioni di base relative allʹuso dei simboli matematici; di competenze di inquadramento storico di eventi del Novecento. La PIVC verifica inoltre il possesso di conoscenze relative ad elementi di cultura generale sulle scienze sociali e di una motivazione specifica nei confronti della formazione socio‐professionale dell’assistente sociale.
Il risultato della PIVC, pur non essendo vincolante ai fini dell’iscrizione al corso di laurea, fornisce un valido orientamento sui saperi in possesso dello studente, utili allo svolgimento del corso. Coloro che otterranno un esito negativo potranno comunque iscriversi al corso di laurea in Sociologia, recuperando in un secondo momento questo debito formativo in entrata. Il corso di laurea provvede all’attivazione di appositi corsi nelle diverse aree di valutazione in cui si articola la PIVC, per consentire agli studenti che registrino, a seguito dello svolgimento della stessa PIVC, carenze formative in una o più aree, di farvi fronte entro la conclusione del primo anno di corso attraverso prove di verifica appositamente predisposte che non danno luogo al conseguimento di crediti. La mancata partecipazione alla PIVC costituisce motivo di impedimento all’iscrizione al corso di laurea.
Non sono tenuti a sostenere la PIVC: 1. gli studenti in possesso di un titolo di laurea o di diploma triennale universitario;
2. gli studenti iscritti a corsi di laurea delle classi in Scienze Sociologiche (DM 509/99) e Sociologia (DM 270/2004) presso altre Università;
3. gli studenti iscritti presso l’Università degli studi di Roma «La Sapienza» ai corsi di laurea delle facoltà di Scienze politiche, sociologia, comunicazione, Medicina e psicologia (relativamente alle classi L-24);
4. gli studenti che abbiano già svolto una PIVC (o prova analoga) presso questo Ateneo per l’iscrizione nello stesso anno accademico a corsi delle Facoltà di Scienze politiche, sociologia, comunicazione; Medicina e psicologia (classi L-19, L-24, L-39); Economia;
5. gli studenti che abbiano già svolto una PIVC (o prova analoga) presso altri Atenei per l’iscrizione nello stesso anno accademico ad un altro corso di laurea rientrante in una delle seguenti classi:
- L-19 (Scienze dell’educazione e della formazione);
- L-20 (Scienze della comunicazione);
- L-24 (Scienze e tecniche psicologiche);
- L-36 (Scienze politiche e delle relazioni internazionali);
- L-37 (Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace);
- L-39 (Servizio sociale);
- L-40 (Sociologia);
6. gli studenti che abbiano ottenuto nello stesso anno accademico un voto di merito pari o superiore a 20 nelle prove di Odontoiatria, Medicina e chirurgia e Professioni sanitarie svolte presso l’Università degli studi di Roma «La Sapienza».
In tutti i casi la Facoltà potrà comunque attribuire eventuali obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso.

3. Trasferimenti, passaggi e riconoscimenti

È possibile accedere al corso di laurea in Scienze e tecniche del servizio sociale mediante:
1. trasferimento da altro corso di laurea di altro ateneo, italiano o estero;
2. passaggio da altro corso di laurea dell’Università degli studi di Roma «La Sapienza».
Il riconoscimento della carriera universitaria di studenti già iscritti ad altri corsi di laurea, ovvero già laureati o diplomati triennali che intendano effettuare l’immatricolazione al corso di laurea in Scienze e tecniche del servizio sociale, è basato sul calcolo dei cfu conseguiti nelle lauree di accesso, computati secondo l’assegnazione dell’università emittente. Gli esami superati per i quali non sia dichiarato il settore scientifico‐ disciplinare vengono, se riconoscibili, riconosciuti in base a valutazioni e delibere di affinità ed equipollenza agli insegnamenti del corso in base alle declaratorie di cui al DM (MIUR) 4.10.2000 (G.U. n. 249 del 24.10.2000) in merito ai settori scientifico‐disciplinari. I singoli esami in materie impartite in corsi di ordinamento precedente il DM 509/1999 sono riconoscibili fino a 9 cfu se completi e annuali e fino a 6 cfu se in corsi semestrali.
Possono essere riconosciuti fino a un massimo di 156 cfu. Chi ottiene il riconoscimento di cfu già conseguiti in altro corso di laurea è iscritto:
‐ al I anno di corso se i cfu riconosciuti non superano 20;
‐ al II anno di corso se i cfu riconosciuti variano tra 20 e 60;
‐ al III anno di corso se i cfu riconosciuti sono maggiori di 60.

4. Il percorso formativo

La laurea in Scienze e tecniche del servizio sociale si consegue avendo assolto gli obblighi didattici per complessivi 180 cfu, attraverso il superamento di 20 esami per complessivi 156 cfu, più 18 cfu di tirocinio e 6 cfu per la prova finale.
L’esame di Metodi e tecniche dei servizi sociali I è propedeutico a quello di Metodi e tecniche dei servizi sociali II, e quest’ultimo è propedeutico a Metodi e tecniche del servizio sociale III.
È obbligatoria la frequenza ad almeno l’80% delle ore di lezione in aula per gli insegnamenti specificatamente professionali di servizio sociale:
- Principi e fondamenti del servizio sociale;
- Metodi e tecniche del servizio sociale I;
- Metodi e tecniche del servizio sociale II;
- Metodi e tecniche del servizio sociale III;
- Organizzazione territoriale dei servizi sociali.
La frequenza ad altri corsi può essere eventualmente disposta dai titolari d’insegnamento.
Gli studenti comprovabilmente impossibilitati alla frequenza nella misura prescritta si atterranno alle disposizioni del Responsabile del corso e dei titolari d’insegnamento.
Gli iscritti al corso possono seguire un percorso formativo in base al regime a tempo parziale. In questo caso sono tenuti a optare per tale soluzione nei tempi e nei modi stabiliti dal Regolamento di Ateneo.
La didattica viene erogata attraverso lezioni, seminari, laboratori tecnico-pratici, stages, tirocini, visite didattiche. I programmi di formazione fanno ricorso a numerosi settori scientifico disciplinari: diritto, economia, sociologia, antropologia, scienza politica, psicologia, medicina, storia. Ciò allo scopo di consentire l’acquisizione di un’adeguata capacità di concettualizzazione e modellizzazione dei fenomeni socio-culturali e la corretta progettazione e realizzazione di interventi che richiedono l’approntamento di servizi sociali.
I cfu corrispondenti a ciascun modulo didattico sono conseguiti dallo studente mediante prove d’esame, in forma orale, scritta o tecnico-pratica, ovvero mista. Le prove d’esame possono essere in unica soluzione, ovvero prevedere prove intermedie di verifica e/o esoneri parziali in forma orale, scritta o tecnico-pratica, ovvero mista. I titolari e le commissioni di esame stabiliscono le modalità della prova comunicandole per tempo agli studenti. Possono essere previsti esami integrati, volti ad accertare il conseguimento da parte dello studente degli obiettivi formativi corrispondenti a più discipline costitutive del curriculum del corso di studio, anche relative a settori scientifico-disciplinari diversi. L’esame integrato dà luogo ad una valutazione unitaria espressa in trentesimi.

5. Attività di tirocinio

L’attività di tirocinio – al cui coordinamento e supervisione provvede il Responsabile del corso - è obbligatoria per un ammontare di 18 cfu complessivi, da svolgersi nel II e III anno di corso. Ad essa si accede solo previo superamento degli esami degli insegnamenti specificatamente professionali di servizio sociale di primo anno ed eventuali ulteriori obblighi didattici fissati ciascun anno dal Responsabile del corso di studio.
All’attivazione e alla stipula delle convenzioni didattiche a titolo non oneroso con enti pubblici e privati provvede su delega delle autorità accademiche superiori il Presidente dell’Area didattica.
Nei limiti della disponibilità dei posti e delle sedi messe a disposizione dagli enti convenzionati, lo studente può esercitare la sua preferenza per il settore o l’ente nell’ambito del quale effettuare l’esperienza.

6. Orientamento, tutorato, riconoscimento e convalida esami, piani di studio

Il Responsabile del corso, coadiuvato dai Referenti di corso, dirige i servizi di tutorato, orientamento, riconoscimento e convalida esami e, qualora si rendano necessari, piani di studio.
Gli studenti che seguano il regolamento didattico loro pertinente non devono predisporre il percorso formativo. Gli studenti che pervengano da altri corsi o siano in possesso di altri titoli di studio universitari e chiedano il riconoscimento o la convalida di esami superati sono tenuti alla presentazione di un percorso formativo attraverso la procedura informatica predisposta dall’Ateneo. Gli studenti interessati ai servizi sopraindicati possono ottenere consulenza e supporto in merito lungo tutta la durata della formazione universitaria.

La laurea in Scienze e tecniche del servizio sociale si consegue avendo assolto gli obblighi didattici per complessivi 180 cfu, attraverso il superamento di 20 esami per complessivi 156 cfu, più 18 cfu di tirocinio e 6 cfu per la prova finale.
L’esame di Metodi e tecniche dei servizi sociali I è propedeutico a quello di Metodi e tecniche dei servizi sociali II.
È obbligatoria la frequenza ad almeno l’80% delle ore di lezione in aula per gli insegnamenti specificatamente professionali di servizio sociale:
- Principi e fondamenti del servizio sociale;
- Metodi e tecniche del servizio sociale I;
- Metodi e tecniche del servizio sociale II;
- Organizzazione territoriale dei servizi sociali.
La frequenza ad altri corsi può essere eventualmente disposta dai titolari d’insegnamento.
Gli studenti comprovabilmente impossibilitati alla frequenza nella misura prescritta si atterranno alle disposizioni del Responsabile del corso e dei titolari d’insegnamento.
Gli iscritti al corso possono seguire un percorso formativo in base al regime a tempo parziale. In questo caso sono tenuti a optare per tale soluzione nei tempi e nei modi stabiliti dal Regolamento di Ateneo.
La didattica viene erogata attraverso lezioni, seminari, laboratori tecnico-pratici, stages, tirocini, visite didattiche. I programmi di formazione fanno ricorso a numerosi settori scientifico disciplinari: diritto, economia, statistica, sociologia, antropologia, scienza politica, psicologia, medicina, storia. Ciò allo scopo di consentire l’acquisizione di un’adeguata capacità di concettualizzazione e modellizzazione dei fenomeni socio-culturali e la corretta progettazione e realizzazione di interventi che richiedono l’approntamento di servizi sociali.