Sbocchi lavorativi

Profilo: Ingegnere Energetico
Funzioni: Il corso di laurea in Ingegneria Energetica prepara alla professione di Ingegnere industriale, competente sui sistemi energetici alimentati da combustibili convenzionali, fonti rinnovabili ed energia nucleare
Competenze: Gli ambiti professionali tipici per i laureati di primo livello in Ingegneria Energetica sono quelli relativi alla programmazione e gestione di sistemi energetici, anche con riferimento alle problematiche di manutenzione, sicurezza e controllo e risparmio energetico.
Le competenze associate sono relative a:
- attività di programmazione delle attività e gestione dei sistemi, anche e soprattutto qualora siano richieste competenze tecniche multidisciplinari e coinvolgimento negli aspetti economico-organizzativi e gestionali;
- attività di manutenzione e controllo dei sistemi energetici, anche in relazione alla sicurezza degli stessi;
- attività di ricognizione delle risorse energetiche e delle relative opportunità di risparmio energetico;
- attività legate alla promozione, sviluppo e utilizzo del mercato energetico.

Sbocchi professionali: Gli sbocchi professionali previsti sono nei settori dell'approvvigionamento energetico e della produzione di energia termica ed elettrica, sia da fonti energetiche convenzionali, che rinnovabili e nucleari, nell’analisi di sicurezza e d'impatto ambientale.
Più del 90% dei laureati in Ingegneria Energetica prosegue i propri studi nelle lauree magistrali. Questo costituisce quindi il primo sbocco post-laurea.
Il laureato Ingegneria Energetica potrà anche operare, sia in Italia che all'estero, in studi professionali, nelle imprese manifatturiere o di servizi, nelle amministrazioni pubbliche e nelle grandi aziende, secondo le figure professionali definite ai punti precedenti.


Le aziende sono state consultate, a livello di Facoltà, sistematicamente a partire dal 2006 attraverso il Protocollo di Intesa "Diamoci Credito", ora FIGI. Le aree di interesse individuate sono: la progettazione e la valutazione dei corsi di studio per sviluppare un'offerta adeguata all' esigenze del mondo del lavoro, l'integrazione delle competenze delle imprese nel processo formativo dei corsi di laurea, l'orientamento degli studenti in ingresso e in uscita, l'attivazione di programmi di ricerca d' interesse tra Dipartimenti e grandi imprese. Il 2/12/08 il comitato di indirizzo e controllo si è riunito per l'esame conclusivo dell' offerta formativa, esprimendo parere favorevole all’istituzione del corso di studio, nell’ambito del decreto ministeriale 270, “considerando favorevolmente la la
razionalizzazione dell'offerta complessiva con riduzione del numero dei corsi”. La società Tecnip il 05/12/2008 ha espresso parere favorevole all'istituzione del corso. Nell'incontro finale della consultazione a livello di Ateneo del 19 gennaio 2009, considerati i risultati della consultazione telematica che lo ha preceduto, le organizzazioni intervenute hanno valutato favorevolmente la razionalizzazione dell'Offerta Formativa della Sapienza, orientata, oltre che ad una riduzione del numero dei corsi, alla loro diversificazione nelle classi che mostrano un'attrattività elevata e per le quali vi è una copertura di docenti più che adeguata. Inoltre, dopo aver valutato nel dettaglio l'Offerta Formativa delle Facoltà, le organizzazioni stesse hanno espresso parere favorevole all'istituzione dei singoli corsi.