Laurearsi

La prova finale consiste nello svolgimento di una tesi teorica, sperimentale, o progettuale su argomenti relativi agli insegnamenti del corso di Laurea Magistrale, da svilupparsi sotto la guida di un docente appartenente al CAD, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, aziende manifatturiere e di servizi, centri di ricerca operanti nel settore di interesse.
Nel corso della elaborazione della tesi lo studente dovrà, in primo luogo, analizzare la letteratura tecnica relativa all'argomento in studio e procedere ad una sintesi delle conoscenze già acquisite. Successivamente lo studente dovrà, in maniera autonoma e a seconda della tipologia della tesi:
- proporre soluzioni al problema proposto con una modellizzazione che consenta di analizzare la risposta del sistema in corrispondenza a variazioni nelle variabili caratteristiche del sistema stesso;
- nel caso di lavoro sperimentale, elaborare un piano della sperimentazione che consenta di ottenere i risultati desiderati e modellizzare i risultati ottenuti, per consentirne l’applicazione anche in condizioni diverse da quelle investigate;
- nel caso di lavoro progettuale, anche attraverso l’utilizzo di codici di calcolo, individuare il processo più conveniente (analizzando gli aspetti tecnologici, economici, della sicurezza, dell'impatto ambientale, del controllo ed economici) dimensionando in tutto o in parte l'impianto stesso.
Alla prova finale sono attribuiti 20 CFU.

La prova finale consiste nella predisposizione di una tesi di laurea su tematiche caratterizzanti l’Ingegneria Chimica, che lo studente dovrà elaborare in modo originale sotto la guida di un docente relatore.
Il laureando sceglie il relatore in base all’argomento che intende approfondire nella sua tesi di laurea e concordando tempi e modalità di svolgimento del lavoro. I docenti inseriscono sul sito http://didattica.ing.uniroma1.it//index.php gli argomenti proposti per le tesi di laurea; previa approvazione del CAD, gli argomenti proposti sono resi disponibili agli studenti, che possono richiedere la tesi al relatore che l’assegna ad uno degli studenti che ne abbiano fatta richiesta. Il relatore, di norma, è uno dei docenti che fanno parte del Consiglio di Area Didattica (CAD); è comunque possibile scegliere docenti-tutor dell’Ateneo che non facciano parte del CAD, ma in questo caso l’assegnazione della tesi deve essere approvta dal CAD. Se il docente lo ritiene utile, può essere affiancato da uno o più correlatori, anche esterni all’Ateneo.
Nel corso della elaborazione della tesi lo studente dovrà, in primo luogo, analizzare la letteratura tecnica relativa all'argomento in studio e procedere ad una sintesi delle conoscenze già acquisite. Successivamente dovrà, in maniera autonoma e a seconda della tipologia della tesi:
- proporre soluzioni al problema proposto con una modellizzazione che consenta di analizzare la risposta del sistema in corrispondenza a variazioni nelle variabili caratteristiche del sistema stesso;
- nel caso di lavoro sperimentale, elaborare un piano della sperimentazione che consenta di ottenere i risultati desiderati e modellizzare i risultati ottenuti, per consentirne l’applicazione anche in condizioni diverse da quelle investigate;
- nel caso di lavoro progettuale, anche attraverso l’utilizzo di codici di calcolo, individuare il processo più conveniente (analizzando gli aspetti tecnologici, economici, della sicurezza, dell'impatto ambientale, del controllo ed economici) dimensionando in tutto o in parte l'impianto stesso.
Il laureando dovrà presentare la domanda di laurea con le modalità previste dall’Ateneo https://www.uniroma1.it/sites/default/files/allegati/Istruzioni%20domand..., entro le scadenze previste dal Calendario Didattico della Facoltà http://www.ing.uniroma1.it/drupal/drupal/didattica/esami-di-laurea
Nella data fissata dal Presidente della Commissione di laurea (salvo impedimenti, il Presidente del CAD), il laureando presenta e discute la sua tesi davanti alla commissione di laurea al completo, eventualmente avvalendosi del supporto di slides: il tempo disponibile per la presentazione è di 15 min, a cui può seguire una breve discussione.
La commissione di laurea è composta da almeno 7 docenti o ricercatori, di norma tutti i relatori dei laureandi della sessione; eventuali correlatori esterni all’Ateneo possono partecipare ai lavori della commissione, ma non hanno diritto di voto.
Il voto finale di laurea in centodecimi è attribuito con le seguenti modalità stabilite dal CAD:
- media dei voti degli esami di profitto sostenuti, pesata in base ai crediti, normalizzata su 110 e poi arrotondata al decimo di punto;
- aumento fino ad un massimo di 7.5 punti attribuito dalla commissione in base alla proposta del relatore (fino a 3.5 punti) e in base alla rilevanza del tema trattato, alla significatività dei risultati ottenuti e alla chiarezza nella presentazione della tesi (fino a 4 punti);
- eventuale aumento di 0.25 punti per ogni votazione di 30 e lode conseguita in esami di profitto, con un massimo di 0.5 punti;
- eventuale aumento di 2 punti se la Laurea viene conseguita in corso (ossia in 2 Anni Accademici) o di 1 punto se la Laurea viene conseguita in 3 anni accademici
Per conseguire la lode occorre:
- che la media dei voti degli esami di profitto sostenuti, pesata in base ai crediti e normalizzata su 110 sia pari ad almeno 104/110;
- che il punteggio attribuito dalla commissione per la valutazione dell’elaborato presentato sia pari al massimo previsto di 7.5 punti;
- che il punteggio totale ottenuto sommando quello derivante dalla media dei voti degli esami di profitto, dalla valutazione della commissione e dagli altri eventuali aumenti di punteggio di cui sopra, sia almeno pari a 113/110.
In ogni caso, la lode può essere concessa solo con parere unanime della commissione.
La proclamazione dei laureati avviene nello stesso giorno della presentazione e discussione della tesi, a valle della conclusione delle valutazioni della commissione di laurea.