Sbocchi lavorativi

Profilo: Data analyst
Funzioni: La figura del Data Analyst ha la funzione di pianificare indagini statistiche, gestire dati (anche dal punto di vista informatico), effettuare analisi di dati e previsioni, modellizzare in termini statistico-probabilistici i problemi posti da interlocutori dei diversi settori applicativi. Ha inoltre la funzione di elaborare, presentare ed interpretare l'informazione contenuta nei dati. Partecipa al processo decisionale basato sull'evidenza fornita dai dati.
Competenze: La figura del Data Analyst deve saper programmare e gestire un grande insieme di dati (Big Data), utilizzare fonti di dati aziendali e ufficiali, implementare indagini campionarie, programmare sperimentazioni per la rilevazione di dati, elaborare e analizzare dati, usare modelli statistici e metodi di analisi multivariata dei dati. Presenta inoltre le seguenti competenze trasversali: capacità di lavoro in team, redazione di progetti e relazioni, presentazione in pubblico dei risultati di analisi e ricerche.
Sbocchi professionali: Il laureato in Statistica Gestionale (profilo Data Analyst) esercita la sua professione in aziende del settore pubblico e privato (per la gestione delle informazioni relative sia alla produzione che all'organizzazione interna), in enti che utilizzano i metodi statistici per la produzione, lo sviluppo e la ricerca, in agenzie per il monitoraggio della salute pubblica e dell'ambiente, in agenzie di valutazione, in istituzioni finanziarie, in aziende di servizi ad elevato contenuto tecnologico di settori come le telecomunicazioni fisse e mobili e i servizi internet (es. Google). Il principale sbocco occupazionale attuale è nelle società di consulenza aziendale per il settore privato.

Profilo: Statistico per le applicazioni aziendali
Funzioni: Lo statistico per le applicazioni aziendali svolge la sua attività in aziende di diverse dimensioni. Ha la funzione di elaborare e analizzare dati, utilizzare fonti di dati aziendali, implementare indagini campionarie, usare modelli statistici di metodi di analisi multivariata dei dati. Partecipa al processo decisionale basato sull'evidenza fornita dai dati di interesse per l'azienda.
Competenze: Lo statistico per le applicazioni aziendali ha competenze nella programmazione e gestione di database, utilizzo di fonti di dati aziendali, elaborazione ed analisi di dati, elaborazione e interpretazione di indicatori di performance aziendale. Ha anche competenze nei metodi per le ricerche di mercato, nelle tecniche di marketing. Presenta inoltre le seguenti competenze trasversali: capacità di lavoro in team, redazione di progetti e relazioni, presentazione in pubblico dei risultati di analisi e ricerche
Sbocchi professionali: Il laureato in Statistica Gestionale (profilo Statistico per le applicazioni aziendali) esercita la sua professione in aziende del settore pubblico e privato per la gestione delle informazioni relative sia alla produzione che all'organizzazione interna, in enti che utilizzano i metodi statistici per la produzione e lo sviluppo, in agenzie di valutazione, in aziende per analisi di mercato, in istituzioni finanziarie. Il principale sbocco occupazionale attuale è nelle società di consulenza aziendale per il settore privato.

Profilo: Esperto di metodi per l'ottimizzazione e la logistica
Funzioni: L'esperto in metodi per l'ottimizzazione e la logistica, oltre ad avere la funzione di gestire database e di elaborare e analizzare dati, ha anche la funzione di utilizzare i modelli della ricerca operativa, ovvero di metodi matematici per l'ottimizzazione dei processi, a supporto della soluzione di problemi decisionali in moltissimi settori applicativi.
Competenze: L'esperto in metodi per l'ottimizzazione e la logistica possiede le seguenti competenze: programmazione e gestione di database, elaborazione ed analisi di dati, formalizzazione di problemi concreti in problemi di ottimizzazione, metodi per la logistica e per il controllo di gestione. Presenta inoltre le seguenti competenze trasversali: capacità di lavoro in team, redazione di progetti e relazioni, presentazione in pubblico dei risultati di analisi e ricerche.
Sbocchi professionali: Il laureato in Statistica Gestionale (profilo Esperto di metodi per l'ottimizzazione e la logistica) esercita la sua professione in aziende del settore pubblico e privato (per la gestione delle informazioni relative sia alla produzione che all'organizzazione interna), in enti che utilizzano i metodi statistici e della Ricerca operativa per la produzione, lo sviluppo e la ricerca, in agenzie per il monitoraggio della salute pubblica e dell'ambiente, in istituzioni finanziarie, in aziende produttrici di servizi ad elevato contenuto tecnologico in settori come le telecomunicazioni fisse e mobili e i servizi internet (es. Google). Il principale sbocco occupazionale attuale è nelle società di consulenza aziendale per il settore privato.

L'Area Didattica di cui fa parte il presente corso di studio (Area delle Scienze Statistiche e Decisionali) partecipa a iniziative di consultazione del progetto formativo. Negli ultimi anni tali iniziative sono state organizzate sia dalla Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica, Statistica dell'Università Sapienza, sia dalle tre aree didattiche del Dipartimento di Scienze Statistiche.

Consultazioni sul progetto formativo dell'a.a. 2016-2017
Le consultazioni hanno previsto due momenti principali.

(a) Incontro con le organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi e delle professioni organizzato dalla Presidenza della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica, Statistica dell'Università Sapienza (10-03-2016);

(b) Indagine Cesop Communication sulla conoscenza e la percezione che le aziende italiane hanno della formazione erogata dai corsi di studio della Facoltà di Ingegneria dell'Informazione, Informatica, Statistica dell'Università Sapienza.

Dalle precedenti consultazioni, il cui dettaglio può essere reperito nel Quadro A1.b della Scheda SUA degli anni accademici precedenti al 2018-2019, è emerso un giudizio di piena adeguatezza dei progetti formativi da parte delle realtà professionali consultate. I suggerimenti pervenuti ai corsi di studio (tra i quali, ad esempio, rafforzamento della formazione di base, aumento della trasversalità, attenzione ai soft skills) sono stati presi in considerazione nella definizione dei progetti formativi e, quando possibile, messi in atto.

Consultazioni sul progetto formativo dell'a.a. 2018-2019
Il giorno 11 gennaio 2018, presso i locali del Dipartimento di Scienze Statistiche dell'Università degli studi di Roma “La Sapienza”, si è svolto un incontro di consultazione di enti e aziende presso le quali operano laureati nelle classi L-41, LM-82 e LM-83, riguardante l'offerta formativa del Dipartimento di Scienze Statistiche e, in particolare, la revisione dei percorsi formativi dei corsi di laurea magistrale. I progetti dei corsi di studio sono stati illustrati dai rappresentanti delle aree didattiche, tra i quali i loro presidenti. Hanno partecipato all'incontro i delegati delle seguenti organizzazioni:
- Banco BPM (dr. F. De Notti, Struttura Rischio Operativo e Non Finanziario)
- Consiglio Nazionale Attuari (prof. V. Urciuoli, delegato del Presidente)
- Fondazione Fatebenefratelli (dr. P. Pasqualetti, Biostatistico Direttore Scientifico)
- Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – CNR (dr. C. Bonifazi, Direttore)
- Istituto Nazionale Previdenza Sociale (dr. C. Ferrara, Responsabile del Coordinamento Generale Statistico Attuariale)
- Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (dr. A. De Pascalis, Capo del servizio studi e gestione dati)
- Istituto Superiore di Sanità (dr. A. Gaggioli, Statistico Reparto Farmaci Biologici e Biotecnologici)
- Medi-Pragma (dr. G. Vaccaro, Manager Ricercatore)
- Ordine Nazionale degli Attuari (dr. F. Belliscioni, Presidente)
- Unicredit (dr. M. Palumbo, Vice Presidente Market, Operational & Pillar II Risks Validation)
I delegati hanno espresso grande apprezzamento per i corsi di studio e, in particolare, per il progetto di revisione delle lauree magistrali e per il raccordo tra percorsi formativi proposti e figure professionali di rilievo. Hanno altresì fornito suggerimenti utili per ulteriori miglioramenti dell'offerta formativa. Tra i consigli emersi e accolti dall'area didattica, l'opportunità di incrementare le attività specifiche per lo sviluppo dei “soft skills” (in particolare: capacità di lavorare in gruppo, di interazioni interdisciplinari, di presentare il proprio lavoro in varie forme) e di laboratori tematici da svolgere con la collaborazione di esperti esterni nei vari ambiti di applicazione dei profili professionali. È stata anche sottolineata la crescente esigenza di competenze nell'informatica (compreso l'uso di software statistici), nella gestione di basi di dati e per la trattazione di Big Data.
Alla luce dei commenti ricevuti, si ritiene che i percorsi formativi proposti dal corso di studio siano decisamente adeguati e rispondenti alle esigenze delle parti interessate, i cui suggerimenti contribuiranno a ulteriori miglioramenti.