Obiettivi formativi

Il corso di laurea in Ingegneria delle Comunicazioni mira a formare una figura professionale con le conoscenze fondamentali e le capacità di adattamento culturale adeguate ad operare nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, con riferimento a contesti produttivi di beni e servizi relativi alle infrastrutture e ai servizi per le telecomunicazioni e, più in generale, a tutto il settore della comunicazione dell’informazione, dal telerilevamento spaziale e terrestre, al supporto ai sistemi di comunicazione multimediale, alla strumentazione tecnico-scientifica per svariate applicazioni. Lo sviluppo di tali tematiche è finalizzato alla preparazione di professionisti in grado di contribuire attivamente ai processi produttivi e di rispondere con prontezza alle esigenze ed opportunità che si presentano al mutare dei contesti tecnologici, economici e sociali. La formazione offerta dal corso di laurea in Ingegneria delle Comunicazioni consente di acquisire quegli strumenti intellettuali in grado di permettere al professionista non solo di utilizzare proficuamente le conoscenze acquisite, ma inoltre di proseguire agevolmente la propria formazione attraverso studi di specializzazione, in ambito universitario e non, e di sapere operare in contesti multidisciplinari.
Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve conoscere il funzionamento dei sistemi complessi che caratterizzano la società dell'informazione nonché i principi e i paradigmi di funzionamento e di progettazione dei sistemi per l'elaborazione e il trasferimento di segnali e di informazione e dei sistemi per il telerilevamento. Deve inoltre essere in grado di contribuire alla progettazione e allo sviluppo di soluzioni, mediante tecniche e strumenti dedicati, e sapere valutare l'impatto delle soluzioni proposte.
Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve avere una preparazione solida sia nelle scienze di base, fondamento del proprio settore specifico (matematica, fisica), che nelle scienze d’ingegneria, il che gli consente di interagire con gli specialisti di tutti i settori dell'ingegneria, in particolare con le altre figure professionali del settore dell'informazione. Inoltre, il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve possedere una conoscenza approfondita sia metodologica sia pratica, disporre degli strumenti cognitivi di base per un aggiornamento continuo, anche attraverso lo studio individuale, e infine conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche.
Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve inoltre acquisire competenze specifiche nell’ambito di propria competenza, sia di natura metodologica sia applicata. Tra le prime è fondante l’approccio statistico-probabilistico all’identificazione e analisi di problemi connessi con l’elaborazione e il trasferimento di segnali e dell’informazione. Le conoscenze orientate alle applicazioni riguardano l’analisi, il progetto e la gestione di: i) sistemi di telecomunicazioni; ii) reti e servizi di telecomunicazioni; iii) sistemi di telerilevamento; iv) sistemi per l’elaborazione dei dati.
Il percorso è molto ben definito, privo di scelte tra orientamenti, al fine di assicurare a tutti gli studenti l’acquisizione di una efficace formazione di base, tale da rappresentare un sicuro punto di partenza sia per un impiego nel mondo del lavoro che per l’acquisizione di una Laurea Magistrale.
Il percorso formativo consta a grandi linee di tre fasi.
La prima è sviluppata nel corso del primo anno e, parzialmente, nel primo semestre del secondo anno ed è rivolta alla costituzione di basi fondamentali di matematica, fisica e informatica.
La seconda corrisponde al secondo anno e, in parte, al primo semestre del terzo anno e comprende una formazione di base nelle discipline caratterizzanti e affini dell'Ingegneria delle Comunicazioni.
La terza fase infine mira a completare la preparazione di base della Laurea triennale offrendo la possibilità di completare e approfondire tematiche di base delle scienze o delle discipline ingegneristiche per coloro che intendono proseguire gli studi in una Laurea Magistrale, ovvero la possibilità di orientare professionalmente il proprio curriculum di primo livello, verso aree applicative dell’Ingegneria delle Comunicazioni.
Tutti gli studenti del Corso di Laurea devono sostenere una prova di idoneità di lingua inglese.

Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve avere la capacità di analizzare e progettare sistemi di per il trasporto/elaborazione dell'informazione, valutando l'impatto delle soluzioni nel contesto applicativo delle telecomunicazioni, sia relativamente agli aspetti tecnici che agli aspetti organizzativi. Gli insegnamenti caratterizzanti previsti per la laurea in Ingegneria delle Comunicazioni, in particolare attraverso lo svolgimento di esercitazioni individuali e di gruppo, permettono di sviluppare la capacità di valutazione critica dei diversi sistemi che possono contribuire all'elaborazione/trasferimento dell'informazione.
Nel piano di studi trovano anche collocazione attività in cui gli studenti possono applicare le teorie a loro presentate, al fine di sviluppare le capacità relazionali e di lavoro in gruppo, le capacità di selezionare le informazioni rilevanti, e di prendere coscienza delle implicazioni sociali ed etiche delle attività di studio.
I principali strumenti di verifica di acquisizione dell’autonomia di giudizio sono tesine, lavori preparati individualmente o in gruppo, su argomenti specifici e soprattutto l'elaborato della tesi finale.

Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve essere in grado di interagire efficacemente con specialisti di diversi settori dell'ingegneria al fine di comprendere in maniera efficace i termini di intervento dei sistemi per l'elaborazione/trasferimento dell'informazione nei diversi ambiti applicativi. Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve saper descrivere in modo chiaro e comprensibile soluzioni ed aspetti tecnici. Il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve inoltre essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese con riferimento ai lessici disciplinari.
L’acquisizione di abilità comunicative avviene attraverso le verifiche orali delle conoscenze svolte in tutte le attività formative che le prevedono oltre allo svolgimento di tesine, o altri lavori preparati individualmente o in gruppo, su argomenti specifici, con redazione di relazioni e/o presentazioni.
La verifica delle capacità comunicative è affidata principalmente alle prove di esame sia scritte sia orali, alle relazioni riguardanti lavori preparati individualmente o in gruppo, all'esposizione degli elaborati di tesine.

Come conseguenza dell'impostazione didattica e del rigore metodologico dell'intero corso di studio, il laureato in Ingegneria delle Comunicazioni deve essere in grado di acquisire autonomamente nuove conoscenze di carattere tecnico relative agli argomenti tema del corso stesso, ivi compresa la letteratura scientifica e tecnica del settore e dell'intera Ingegneria dell'Informazione. Soprattutto nel primo anno, accanto alla didattica ex cathedra potranno affiancarsi tutor per seguire da vicino gli studenti. In generale verrà curata anche la messa a punto di un metodo di studio adeguato alla formazione universitaria (per es. capacità di collazione di testi e di ricerca bibliografica).
Le capacità di apprendimento sono acquisite innanzitutto grazie all’organizzazione dell’intero percorso di studio disegnato per assicurare al laureato la giusta padronanza di metodi di studio con i quali poter completare e aggiornare la preparazione professionale in eventuali successivi percorsi formativi. Concorrono allo sviluppo delle capacità di apprendimento anche la partecipazione a seminari di approfondimento e lo svolgimento di tesine, o altri lavori preparati individualmente o in gruppo, su argomenti specifici, con redazione di relazioni e/o presentazioni
Metodi di verifica sono le prove di esame, la presentazione dei risultati delle tesine o dei lavori individuali o di gruppo, e la presentazione dell'elaborato di tesi finale.