Obiettivi formativi

L’ingegnere gestionale che compie i propri studi nell’ambito della classe delle ingegnerie dell’informazione ha una formazione di base che integra le conoscenze fisico-matematiche comuni a tutte le lauree in ingegneria ed i contenuti fondamentali delle discipline che qualificano il settore dell’informazione (informatica, automatica, elettronica, elettrotecnica, telecomunicazioni) con la comprensione degli elementi essenziali dell’analisi economica e organizzativa e delle tecniche decisionali.
Su queste basi, vengono sviluppate competenze distintive sui metodi, modelli e strumenti di intervento nella gestione dei sistemi complessi. In particolare, l’ingegnere gestionale formato dalla Sapienza – Università di Roma è in grado di utilizzare efficacemente le tecnologie dell’informazione e di applicare le metodologie dell’analisi economica, del management e della ricerca operativa alla soluzione dei problemi dell’organizzazione e gestione operativa di sistemi produttivi.
Il corso di laurea è inoltre concepito al fine di fornire all’ingegnere gestionale una solida preparazione di natura multi-disciplinare che può essere successivamente estesa ed approfondita nella direzione di diverse aree di specializzazione nell’ambito del corso di laurea magistrale, che da molti anni costituisce lo sbocco principale dei laureati triennali.

DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Gli obiettivi formativi del corso di laurea sono raggiunti attraverso la fruizione di un percorso di studi dalla forte impronta unitaria, caratterizzato da quattro principali aree tematiche:
- area fisico-matematica, comune a tutte le lauree in ingegneria, in cui si acquisiscono le conoscenze fondamentali e si comprendono gli aspetti metodologici della matematica e delle altre scienze di base;
- area tecnologica, che trasmette i contenuti primari delle materie che qualificano il settore dell'informazione (informatica, automatica, elettronica, elettrotecnica, telecomunicazioni) ed i contenuti essenziali della meccanica gestionale, in modo da consentire una piena comprensione delle opportunità offerte dall’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle aziende di produzione di beni e servizi e nella pubblica amministrazione;
- area delle metodologie quantitative per l'analisi e le decisioni, in cui viene approfondita la conoscenza della modellistica matematica e delle tecniche della ricerca operativa e dell’ottimizzazione, che consentono di formulare e proporre scelte efficienti di progettazione, pianificazione, controllo e gestione dei processi nelle organizzazioni;
- area economico-gestionale, in cui si acquisiscono gli strumenti essenziali per comprendere la natura e gli scopi delle più importanti funzioni aziendali (quali, ad esempio, produzione, logistica, marketing, approvvigionamenti, finanza), le tecniche di valutazione delle performance delle imprese, le differenti strutture organizzative delle imprese, i problemi di coordinamento all'interno delle organizzazioni, nonché i principali concetti economici (scarsità, prezzi, mercati, concorrenza).
Il percorso formativo prevede una fase iniziale del curriculum riservata all'area fisico-matematica ed una fase intermedia e finale in cui i contenuti delle materie che qualificano il settore dell'informazione si affiancano agli insegnamenti dell'area economico-gestionale, delle metodologie quantitative per l'analisi e le decisioni e della meccanica gestionale.

I laureati devono essere in grado di interpretare i fenomeni osservati nelle imprese e nei mercati, nonché di valutare gli effetti delle scelte tecnologiche e organizzative, cogliendo le potenzialità ed i limiti delle tecniche di decisione razionale e di gestione dell'informazione e della conoscenza.
Il possesso di autonomia di giudizio viene conseguito sulla base dello studio individuale e di gruppo, della partecipazione ad attività di laboratorio, della stesura di relazioni su attività di progetto e della preparazione dell’elaborato presentato in sede di prova finale.
La verifica del possesso dell'autonomia di giudizio viene effettuata mediante le prove scritte e/o orali previste per gli esami di profitto dei diversi insegnamenti e per le altre attività formative. Sono particolarmente orientate a verificare l'autonomia di giudizio le prove di esame delle discipline che prevedono una componente progettuale e/o attività di laboratorio e la prova finale.

I laureati devono essere in grado di comunicare con interlocutori assai diversi per formazione e ruolo socio-economico (tecnologi, manager e imprenditori, finanziatori, amministratori pubblici e operatori del diritto). I laureati devono quindi essere capaci di descrivere con chiarezza e con il grado di approfondimento adeguato all'interlocutore gli aspetti critici e le possibili soluzioni relative ai problemi dell'organizzazione e gestione dei sistemi produttivi. I laureati devono inoltre essere in grado di comunicare correttamente in lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Tali capacità vengono acquisite nel corso delle regolari attività formative previste nell’ambito del corso di studio, attraverso momenti di discussione e confronto nei lavori di gruppo e nelle eventuali occasioni di incontro con rappresentanti del mondo del lavoro (seminari e/o visite guidate), nonché in sede di preparazione della prova finale.
La verifica delle abilità comunicative viene effettuata tramite le prove scritte e/o orali previste per gli esami di profitto e per le altre attività formative. Sono particolarmente orientate alla verifica delle abilità comunicative le prove di esame delle discipline che prevedono un'attività progettuale e, soprattutto, la prova finale.

I laureati devono acquisire la padronanza delle nozioni e delle metodologie di base dell'ingegneria gestionale e, quindi, una capacità di apprendimento che consenta loro di affrontare autonomamente studi successivi e di orientarsi nell'esplorazione delle opportunità offerte dai nuovi risultati della ricerca di base e applicata e dalle innovazioni tecnologiche e organizzative, tenendo conto delle mutate esigenze della società.
Le capacità di apprendimento sono sviluppate mediante gli strumenti didattici tradizionali delle lezioni e delle esercitazioni, che utilizzano un approccio mirato alla formulazione e soluzione di problemi, richiedono la consultazione e l’analisi di materiale bibliografico e inducono a una valutazione critica della letteratura scientifica rilevante. Alcuni insegnamenti prevedono una componente progettuale e/o attività di laboratorio.
La verifica delle capacità di apprendimento viene effettuata sia attraverso le prove scritte e/o orali previste per gli esami di profitto, sia, in particolare, attraverso le prove di esame delle discipline che prevedono un'attività progettuale e/o di laboratorio e la prova finale.