Sbocchi lavorativi

Profilo: Corrispondenti in lingue estere e professioni assimilate
Funzioni: - gestione dei rapporti internazionali in aziende
- collaborazione alla promozione di attività e prodotti aziendali in ambito internazionale
- ricerca e gestione documentale in aziende ed enti pubblici e privati
- redazione e revisione di testi nella lingua orientale di competenza

Competenze: - conoscenza approfondita di una lingua orientale ed eventualmente di una lingua europea
- conoscenza dei diversi sistemi culturali dei paesi delle lingue apprese
- capacità di fornire assistenza linguistica e culturale
- conoscenza degli strumenti informatici

Sbocchi professionali: - industrie
- aziende private
- enti e istituzioni connessi con la cooperazione internazionale


Il 30 e il 31 marzo 2016, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza, sono stati organizzati due incontri con soggetti rappresentativi dei diversi ambiti in cui i laureati con profilo umanistico possono operare, per una consultazione sul progetto formativo per l’a.a. 2016-17. Questi gli intervenuti: Dr. Laura Marano - programmazione - PAU s.n.c. di Claudia di Giacomo e Roberta Scaglione; Prof. Feliciana Bo - docente Liceo Classico e Linguistico Aristofane – Roma; Prof. Maria Rosa Pallona - docente Liceo Classico e Linguistico Aristofane – Roma; Dr. Marco D’Aureli - Direttore Museo della terra, Latera – VT, e Museo del brigantaggio, Cellere - VT; Dr. Lorenza Micarelli - Casa del Cinema, Roma; Dr. Enzo Colamartini - Presidente - Edizioni Cisu s.a.s., Roma; Prof. Mihai Bãrbulescu - Accademia Romena (Bucarest) - Direttore Accademia di Romania in Roma - Presidente di turno EUNIC (Associazione degli Istituti di cultura dell’UE in Roma); Dr. Valentina Saraceni - Edizioni di Storia e Letteratura; Dr. Paolo Gull - ESRI Italia; Dr. Carlo Sovariro - ESRI Italia; Dr. Pierfrancesco Burrato - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia; Dr. Silvia Cabasino e Dr. Sandro Piccioni - Teatro di Roma; Dr. Flavia Masseti - Fondazione Festival dei Due Mondi, Spoleto; Dr. Maria Federico - Regione Lazio, Direzione Cultura, Politiche Giovanili e Sport, Area Valorizzazione del Patrimonio Culturale; Dr. Gianluca Mori - Direttore editoriale, Carocci editore; Dr. Francesco Giasi - Fondazione Istituto Gramsci, Vicedirettore; Dr. Francesco Zaccuri e Dr. Martina Tognon - Edizioni Quasar; Dr. Rita Gianfelice - Fabrizio Serra Editore; Dr. Paolo Pedullà - Preside, Liceo Classico Tacito.
La discussione ha preso in esame diverse tematiche: denominazione e obiettivi formativi dei CdS; figure professionali e sbocchi previsti; risultati di apprendimento e quadro delle attività formative.

Durante l’incontro è emersa la complessiva adeguatezza dell’impianto formativo, atto a trasmettere le basi tradizionali di una cultura di tipo umanistico, adattata nei contenuti e nelle forme alla realtà del tempo presente. In questo senso, anche tenuto conto delle incertezze del tempo presente e alla diversificata casistica di contesti lavorativi nei quali i laureati dei vari CdS della Facoltà sono impiegati, spesso non classificabili entro profili professionali ben definiti, l'offerta formativa complessiva della Facoltà, nelle sue varie articolazioni, risulta adeguata.

Dalle consultazioni sono inoltre emersi alcuni aspetti giudicati nodali per la formazione dei giovani umanisti, in particolare le capacità di:

- gestire informazioni, anche provenienti da fonti differenti, di sottometterle a critica e di organizzarle in maniera gerarchica;
- trasmettere tali informazioni secondo modalità corrispondenti ai vari possibili destinatari e alle diverse situazioni, adeguandosi ad esse, eventualmente adattando in maniera perspicua ed efficace il contenuto informativo e la forma in maniera scalare e modulandola a seconda dei diversi media utilizzati;
- di svolgere effettivamente il ruolo di operatori culturali, padroneggiando le opportune modalità di comunicazione e diversi linguaggi, con capacità di mediazione e di sintesi tra soggetti e contenuti diversi.

Tali aspetti appaiono ben sviluppati nei CdS attualmente attivati e se ne ha riscontro nei contatti stabiliti con giovani laureati della Facoltà ed anche con studenti, a livello di stages e tirocini.
Questi gli aspetti da migliorare:
- la padronanza dei veicoli basilari della comunicazione, ossia l'italiano, in forma sia orale sia scritta (e con abilità di controllo dei registri adeguati a più situazioni comunicative, dalla prosa accademica al saggio, dalla pagina web alla scheda catalografica al breve messaggio elettronico), e una lingua straniera, con particolare (non esclusivo) riferimento all'inglese;
- l'informazione circa gli strumenti e le tecnologie attuali di archiviazione, ricerca e trasmissione delle notizie, dei documenti (nei vari formati) e delle conoscenze; è consigliabile una anche minima padronanza operativa degli strumenti e delle tecniche;
- in generale, è opportuno sviluppare per quanto possibile la componente applicativa, anche in forma di esercizio.
È altresì da controllare con attenzione il momento di accesso ai percorsi universitari, anche in prospettiva di un consolidamento delle relazioni già stabilite con istituti di istruzione secondaria di secondo grado.

La Facoltà e i CdS concordano di tenere conto delle ultime indicazioni.
Alla luce di quanto emerso si ritiene che il progetto formativo della Facoltà e dei corsi di studio attivati sia adeguatamente strutturato al proprio interno. Si ritiene inoltre che le funzioni e le competenze che caratterizzano le figure dei laureati con profilo umanistico sono descritte in modo adeguato, e che i risultati di apprendimento attesi sono coerenti rispondano ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.

Un’ulteriore consultazione, relativa al progetto formativo per l'a.a. 2018-19 dei corsi di studio della facoltà di Lettere e Filosofia, ha avuto luogo l’11 dicembre 2017. Sono intervenuti rappresentanti di archivi e biblioteche, case editrici, cooperative attive nel sociale, Caritas e Croce Rossa. Da parte di tutti sono state prospettate diverse possibilità di collaborazione per tirocini formativi e sono state individuate competenze utili nel mondo del lavoro, e previste nella formazione dei nostri studenti, relative in particolar modo all’utilizzo delle lingue straniere e delle relative conoscenze di ambito storico-culturale dei rispettivi contesti.