1024038 - LINGUISTICA |
Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
Primo anno |
Annuale |
6 |
L-LIN/01 |
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10589309 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE A |
Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
Primo anno |
Annuale |
6 |
L-LIN/02 |
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10589243 - GLOTTOLOGIA A |
Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
Primo anno |
Annuale |
6 |
L-LIN/01 |
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1024038 - LINGUISTICA |
Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
Primo anno |
Annuale |
6 |
L-LIN/01 |
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10589309 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE A |
Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
Primo anno |
Annuale |
6 |
L-LIN/02 |
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10589243 - GLOTTOLOGIA A |
Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
Primo anno |
Annuale |
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L-LIN/01 |
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1024038 - LINGUISTICA |
Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
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Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
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Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
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Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
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Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
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Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
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Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
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Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
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Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
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Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
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Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
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Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
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Al completamento del corso lo studente, già provvisto di conoscenze di base di linguistica generale e storica, avrà acquisito: una panoramica storica del dibattito sul linguaggio nella filosofia del XX secolo, a partire dai maggiori filosofi analitici (in particolare, Frege, Russell, Wittgenstein, Popper, Strawson, Kripke, Kaplan), ma anche i loro critici. Tra le tematiche saranno approfondite in modo più analitico vi è il problema dei nomi propri, gli indicali, i confini tra semantica e pragmatica, la definizione di significato e di riferimento, nonché la logica formale. Una particolare attenzione sarà rivolta al confronto tra le proposte dei filosofi analitici e le istanze filosofiche di alcuni dei più importanti linguisti del Novecento (tra cui Saussure, Jakobson, Benveniste, Chomsky). Tra le abilità che lo studente acquisirà, anche attraverso esercitazioni pratiche in classe, vi sarà la capacità di tradurre proposizioni espresse nel linguaggio quotidiano in espressioni della logica proposizionale e dei predicati. Lo studente potrà, inoltre, raffinare le proprie capacità analitiche tramite la soluzione dei cosiddetti “problemi linguistici”, sia in classe che autonomamente a casa. Lo scopo finale del corso è quello di far acquisire allo studente le abilità necessarie per l’argomentazione logica del proprio pensiero, sia in forma orale che in forma scritta, ad esempio in occasione della stesura della tesi di laurea. |
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Acquisizione nozioni fondamentali della disciplina: aspetti teorici e pratici. Conoscenza teorie e metodi del processo di insegnamento-apprendimento di una lingua straniera o seconda. Nozioni teoriche e strumenti operativi per l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere e dell’italiano L2; rapporto tra lessico e grammatica; analisi del'educazione interculturale. |
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Il corso ha lo scopo di sensibilizzare gli studenti di LM, che hanno già una formazione rudimentale della materia, riguardo ad aspetti avanzati della Glottologia, come le questioni teoriche inerenti alla descrizione delle lingue extra-europee e alla linguistica del contatto. Dato che si tratta di un corso per la laurea magistrale facoltativo, che lo studente sceglie solo se è interessato, gli aspetti tecnici saranno particolarmente approfonditi: da un lato si leggerà un intero testo linguistico, Language di Sapir, del 1921, con particolare attenzione alla storicizzazione del testo stesso rispetto all’epoca in cui è stato scritto e all’approccio teorico mentalista adottato da Sapir; dall’altro lato lo studente verrà guidato all’esemplificazione di Sapir condotta sulle lingue indigene d’Americhe, la cui tipologia è enormemente diversa da quella delle lingue europee moderne. Inoltre, il relativismo e il determinismo linguistico come concezioni teoriche verranno analizzate alla luce del pensiero di Humboldt e Herder, in modo che lo studente sia consapevole delle moltissime generalizzazioni inesatte che si trovano nei manuali correnti, dall’erronea affermazione che Humboldt avrebbe elaborato la classificazione delle lingue su base morfologica fino alla leggenda della cosiddetta ipotesi Sapir-Whorf. Infine, lo studente sarà introdotto anche agli aspetti filologici della disciplina tramite la lettura, la traduzione e il commento del primo capitolo dell’Arte da Lingoa de Iapam di Joao Rodriguez (1604), la prima e importantissima grammatica di giapponese scritta da un occidentale: si tratta di una grammatica scritta in portoghese, informata al modello latino per motivi didattici, della quale manca ancora un’edizione critica in una lingua occidentale. Il testo sarà studiato a lezione e confrontato con l’edizione giapponese moderna di Doi Tadao. |
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