Obiettivi formativi

Nell'ambito della professione sanitaria di ostetrica/o, i laureati sono professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dal D.M. Ministero della sanità 14 settembre 1994, n. 740 e successive modificazioni ed integrazioni; ovvero assistono e consigliano la donna nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio, conducono e portano a termine parti eutocici con propria responsabilità e prestano assistenza al neonato. Detta assistenza preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica, relazionale, educativa. I laureati in ostetricia, per quanto di loro competenza, partecipano ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell'ambito della famiglia che nella comunità; alla preparazione psicoprofilattica al parto; alla preparazione e all'assistenza ad interventi ginecologici; alla prevenzione e all'accertamento dei tumori della sfera genitale femminile; ai programmi di assistenza materna e neonatale; gestiscono, nel rispetto dell'etica professionale, come membri dell'equipe sanitaria, gli interventi assistenziali di loro competenza; sono in grado di individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l'intervento medico e di praticare, ove occorra, le relative misure di particolare emergenza; svolgono la loro attività professionale in strutture sanitarie, pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero-professionale; contribuiscono alla formazione del proprio profilo e del personale di supporto e concorrono direttamente alla formazione continua e alla ricerca. Nello specifico il percorso formativo prevede nel primo anno primo semestre lezioni frontali di materie per acquisire le necessarie conoscenze sanitarie di base. Nel primo anno secondo semestre sono previste lezioni di didattica fontale e l’avviamento ai tirocini per acquisire conoscenze e competenze di carattere infermieristico e professionalizzante. Nel secondo anno, primo e secondo semestre, sono previste lezioni di didattica e di tirocinio in ambito ostetrico per acquisire le conoscenze di fisiologia e patologia della riproduzione.
Nel terzo anno sono previste lezioni di didattica frontale e tirocini pratici per acquisire competenze nell’ambito dell’assistenza al travaglio parto .
Fanno parte del percorso formativo di tutti e tre gli anni le attività di didattica elettiva ADE su temi specifici rivolti all’acquisizione di competenze relative alle più innovative procedure che coinvolgono il benessere della donna. Sono stabilite nell’ambito del percorso formativo delle verifiche tramite gli esami in forma scritta orale e con prove pratiche e verifiche in itinere per valutare il grado di preparazione e dare la possibilità agli studenti di recuperare e di completare l’iter formativo nelle specifiche materie. Le attività pratiche e di tirocinio vanno svolte, sia qualitativamente che quantitativamente, in applicazione delle relative norme comunitarie vigenti, in particolare lo standard formativo deve rispettare la direttiva 2005/36/CE.
Nel rispetto, delle norme comunitarie vigenti (77/452/CEE, 77/453/CEE, 80/154/CEE, 80/155/CEE,
2005/36/CE e successive modificazioni ed integrazioni), concernenti il reciproco riconoscimento dei diplomi e certificati, nonché il coordinamento delle disposizioni legislative e regolamentari per le attività di ostetrica/o, il peso del credito formativo della classe prima corrisponde a 30 ore di lavoro/studente.
Negli ordinamenti didattici delle classi di laurea deve essere prevista l'attività didattica in materia di radioprotezione secondo i contenuti di cui all'allegato IV del decreto legislativo 26 maggio 2000, n.
187.

Nell'ambito del percorso formativo l'autonomia di giudizio degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione alla discussione dei casi clinici visti nell'ambito dei tirocini e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:
- pianificare, fornire e valutare l'assistenza ostetrica e neonatale all'interno di un sistema complesso ed integrato socio- assistenziale e promuove stili di vita positivi adatti per la salute della donna e del neonato.
- È in grado di controllare e valutare il benessere materno-fetale nella gravidanza fisiologica, in caso di parto spontaneo ed in situazioni patologiche in collaborazione con lo specialista.
- Sa assistere il parto fisiologico ed eseguire ove necessaria l'episiotomia, l'episiorrafia e le suture di lacerazioni di I° e II° grado ed è in grado di effettuare interventi di emergenza in caso di gravidanze a rischio o di travaglio/parto complicati.
- È in grado di garantire la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche, nel rispetto dei principi scientifici, adattandole alla persona assistita, in relazione ai diversi problemi prioritari di salute riproduttiva e non, della donna e della coppia.

Nell’ambito del percorso formativo la valutazione delle abilità comunicative degli studenti viene conseguita attraverso la partecipazione ai counseling con le pazienti viste nell’ambito del percorso formativo e la valutazione da parte dei tutor viene effettuata attraverso la verifica del grado raggiunto dallo studente di:

- di effettuare il counseling ostetrico nella prevenzione dei fattori di rischio dell'infertilità, la diagnostica di base, diretta e non invasiva e l'assistenza ostetrica nelle gravidanze da riproduzione assistita.
- Possedere conoscenze, competenze ed abilità nella pratica di procedure chirurgiche innovative e tradizionali realizzate in collaborazione con medici specialisti ed altro personale sanitario nel campo della Chirurgia Ginecologica.
- di effettuare un couseling sulla riproduzione consapevole.
-di effettuare il counseling specifico nelle donne in climaterio e menopausa
- effettuare l'esame citologico della cervice uterina (PAP test) ed il counseling per la prevenzione delle neoplasie mammarie.
- eseguire la valutazione clinica del pavimento pelvico e le tecniche di riabilitazione del pavimento pelvico.
- realizzare interventi assistenziali pianificati secondo l'adozione di Linee Guida basate su evidenze scientifiche e sa utilizzare specifici indicatori di processo e di esito .
- Acquisire i risultati della ricerca e sa applicarli nella clinica per migliorare la qualità in termini di efficienza ed efficacia delle cure, anche attraverso l'ottimizzazione delle risorse umane e materiali.
- valutare e applicare in ambito ginecologico-ostetrico-neonatale le norme di ordine etico-deontologico e medico-legale.

Il titolo finale di Ostetricia viene conferito, al termine del percorso formativo, agli studenti che abbiano perseguito la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base della raccolta ed analisi di informazioni dati ritenuti utili a determinare giudizi autonomi, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici ad essi connessi, come si evince da obiettivi formativi specifici del Corso di Laurea. Il laureato nella classe saprà riconoscere le diverse criticità per le quali è richiesta assistenza ostetrica; pianificare un programma di assistenza ostetrica che tenga conto della specificità della paziente e della realtà in cui l’assistenza debba essere prestata; conoscere e saper utilizzare la forma di assistenza ostetrica che venga ritenuta più congrua alle necessità della paziente; realizzare un piano di intervento che tenga conto dei bisogni psicologici della paziente e dei familiari in modo da creare un ambiente ottimale di collaborazione con i diversi attori coinvolti nella specificità del caso; mantenere un livello di conoscenza aggiornato attraverso la ricerca bibliografica; contribuire a creare e mantenere un ambiente di lavoro consono in modo da ridurre i rischi legati all’infortunistica in ambiente di lavoro; sviluppare capacità di interagire con le problematiche che derivino dall’assistenza ostetrica a individui di differenti etnie e religioni nel rispetto delle necessità e bisogna soggettivi; formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi ("problem solving") e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita; formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi. Ai fini dell’acquisizione completa dei Valori Professionali, delle Capacità, del Comportamento e dell’Etica che sono fondamento della professione dell’ostetrica, debbono essere in grado di: identificare gli elementi essenziali della professione ostetrica, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione; rispettare i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici; essere consapevoli che ogni infermiere ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi
elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società; riconoscere che una buona pratica ostetrica dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra medico, paziente e famiglia, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente; dimostrare la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico, dalla commercializzazione delle cure della salute e dalle nuove scoperte scientifiche; rispondere con l'impegno personale alla necessità del miglioramento professionale continuo nella consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza
scientifica; rispettare i colleghi e gli altri professionisti della salute, dimostrando la capacità di instaurare rapporti di collaborazione con loro; ottemperare all'obbligo morale di prestare assistenza ostetrica nelle fasi terminali della vita, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore;
attuare i principi etici e deontologici nel trattamento dei dati della paziente, nell'evitare il plagio, nella riservatezza e nel rispetto della proprietà intellettuale; programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti; esercitare la responsabilità personale nel prestare la propria assistenza ai singoli pazienti. Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (autonomia del giudizio) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione dei casi clinici. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgicosia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte gli strumenti possono essere : (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nellanalisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale e anche a commento delle esercitazioni pratiche svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti.
L’organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento delle suddette capacità di apprendimento da parte degli studenti, in termini di risultati di apprendimento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.