Il corso

Il D.M. del 28 novembre 2000, visti i D.M. del 3 novembre 1999, n.509 art.4, e il D.M. del 4 agosto 2000, determina le classi delle lauree specialistiche. La I Facoltà di Medicina e Chirurgia ha istituito i corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie, ai sensi del D.M. 2 aprile 2001 (GU del 5-6-2001, Serie Generale, n.128) secondo quattro percorsi formativi raggruppati in classi omogenee aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti: la Classe di Laurea 3 delle professioni sanitarie tecniche assistenziali e diagnostiche è quella che comprende il Corso di Laurea di Tecniche Diagnostiche.
Il Corso è stato approvato dal Senato Accademico nella seduta del 18/04/2002 e del Consiglio di Facolta’ del 19/04/2002 ed istituito nell’a.a. 2004-05. I primi studenti hanno conseguito il titolo di laureati specialisti il 16/10/2006.
L'iter intrapreso per la trasformazione del Corso di Studi da Ordinamento 509 a 270 ha tenuto conto di quanto statuito dalla normativa vigente, in particolare dai DD.MM 22 ottobre 2004, n. 270, 16 marzo 2007 e 8 gennaio 2009. La I Facoltà di Medicina e Chirurgia ha designato una Commissione incaricata della Revisione degli Ordinamenti delle Lauree Magistrali Biennali, con l'intento di approntare una proposta di Nuovo Ordinamento, in ottemperanza con la Normativa vigente, per consentire ai diversi organismi deputati di predisporre un parere e di redigere una relazione, ai fini dell'inserimento del corso di studio nel RAD, entro i termini previsti dalla vigente Normativa. Nella revisione degli Ordinamenti, la Commissione ha tenuto conto di quanto indicato nel D.M. 8 gennaio 2009, nel quale è stato stabilito che, complessivamente, minimo 80 cfu devono essere previsti per le attività caratterizzanti, dei quali minimo 20 cfu per gli ambiti disciplinari caratterizzanti professionalizzanti della Classe, minimo 30 cfu per gli altri ambiti disciplinari caratterizzanti e minimo 30 cfu per attività di stage e tirocinio. La Sapienza Università di Roma garantisce un minimo di 80 cfu in tali ambiti disciplinari caratterizzanti. L'ordinamento didattico prevede, altresì, attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero minimo di cfu rispettivamente di: 6 cfu a scelta dello studente; 9 cfu per la prova finale e per la lingua inglese; 5 cfu per le altre attività quali l'informatica, laboratori, etc. Ai sensi del DM 8 gennaio 2009, a ciascun insegnamento attivato è stato attribuito un congruo numero intero di crediti formativi, al fine di evitare la parcellizzazione delle attività formative. Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è non superiore a 12, organizzate come prove di esame integrate per più insegnamenti o moduli coordinati.