Sbocchi lavorativi

Profilo: Odontoiatra (categoria ISTAT Dentisti e Odontostomatologi)
Funzioni: I principali compiti che il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria può svolgere nella professione di odontoiatria sono le attività inerenti alla diagnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché alla prevenzione ed alla riabilitazione odontoiatriche. Gli odontoiatri devono possedere conoscenze di organizzazione gestionale idonee a coordinare l'attività di unità operative in cui sono coinvolte diverse figure professionali quali igienisti dentali, assistenti di studio odontoiatrico, odontotecnici e personale amministrativo. Per raggiungere maggiori livelli di responsabilità il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria può acquisire ulteriori competenze tramite successivi percorsi di formazione quali le Scuole di Specializzazione di area odontoiatrica (in Italia Chirurgia Orale, Odontoiatria Pediatrica, Ortognatodonzia), master e corsi di formazione anche in paesi UE ed extra-UE.
Competenze: Nel contesto della propria funzione professionale, il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria prescrive tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione. Inoltre, progetta, verifica ed inserisce i manufatti protesici odontoiatrici, dei quali controlla la congruità. L'odontoiatra deve prevenire, diagnosticare e trattare le patologie riguardanti denti, tessuti parodontali, mucosa orale, muscolatura masticatoria e articolazioni mandibolari. Deve essere inoltre in grado di intercettare segni o sintomi odontostomatologici, spie di malattie di altri distretti e quindi di collaborare in équipe con altri specialisti ad un approccio multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento di patologie sistemiche complesse. Il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve saper comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non specialistici e saper gestire i rapporti con i colleghi, medici e odontoiatri, con i collaboratori e con i pazienti. A tal fine le sue competenze prevedono una conoscenza delle lingua inglese di livello necessario per la consultazione di testi e riviste scientifiche, capacità di comunicazione con il paziente per trasmettere adeguate informazioni basate sulla evidenza scientifica e della “best practice”, e per ottenere il consenso informato alla terapia. Nel contesto della propria funzione, il laureato sviluppa un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari.
Sbocchi professionali: Il corso di laurea forma un odontoiatra capace di svolgere la professione odontoiatrica sia in ambito privato che pubblico. L’odontoiatra infatti, come previsto dalla vigente legislazione, può svolgere la propria attività professionale in strutture sanitarie pubbliche (ospedaliere e universitarie), in strutture convenzionate con il Sistema Sanitario, in strutture private in regime di dipendenza o libero-professionale. Secondo i dati ISTAT, il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria in Italia svolge principalmente la sua attività in regime libero-professionale. Un caso particolare di sbocco occupazionale è la prosecuzione degli studi in Dottorati di Ricerca o Scuole di Specializzazione di area odontoiatrica. In Italia sono attualmente attive le Scuole di Specializzazione in Chirurgia Orale, Odontoiatria Pediatrica e Ortognatodonzia.

I rapporti del Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria con le organizzazioni rappresentative del mondo del lavoro sono stati implementati dall'a.a. 2013-2014 con l'inserimento nel Gruppo AQ del CdS di un componente della Commissione Albo Odontoiatri dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatria di Roma e Provincia [CAO – Roma] come “Rappresentante del Mondo del Lavoro”. La partecipazione della componente ordinistica continua fino ad oggi in maniera costante e attiva, nella fase istruttoria e nella redazione dei documenti di Riesame, nella messa a punto di strategie operative e nel relativo monitoraggio.
- A partire dall'a.a. 2014-2015, il CdS ha promosso, di concerto con la CAO-Roma, incontri periodici a cadenza annuale dedicati all'avviamento alla professione per gli studenti iscritti al sesto anno di corso, che si sono svolti presso la sede dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatria di Roma e Provincia.
- Con il completamento nell'a.a. 2014-2015 del primo ciclo formativo del CdS con Ordinamento DM 270/04, il CdS ha sottoposto il percorso didattico, le relative attività formative e la complessiva organizzazione del Corso a un processo di approfondimento e di valutazione, consultando la CAO Roma e l'Associazione Nazionale Dentisti Italiani [ANDI] di Roma e l'Associazione Italiani Odontoiatri [AIO] di Roma, completando la procedura di consultazione con le parti interessate nel mese di Novembre 2015, come opportunamente riportato nella SUA-CdS 2016/17. Il CdS ha pianificato anche con ANDI e AIO incontri annuali su tematiche inerenti la professione, dirimenti per l'inserimento nel mondo del lavoro e ha previsto la valutazione ad un anno dall'iscrizione all'Ordine e, quindi, dall'inserimento nel mondo del lavoro, delle competenze dei neo-laureati che è stato oggetto di relazione in un evento dedicato presso l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Roma nel mese di ottobre 2016.
Nel mese di marzo 2017, in riferimento a quanto disposto nella nota del Direttore AROF prot.0009274 del 9 febbraio 2017 circa le le procedure di consultazione successive con le parti interessate, il Presidente del CdS ha invitato i rappresentanti delle organizzazioni rappresentative della produzione di beni e servizi, delle professioni e della formazione. Sono stati invitati a partecipare ad una consultazione anche per via telematica i Presidenti di CAO Roma, ANDI Roma e AIO Roma, i Direttori delle Scuole di Specializzazione di Area Odontoiatrica di Sapienza Università di Roma e il rappresentante regionale del Tribunale per il Diritto del Malato – Cittadinanzattiva. In occasione della lettera di invito è stata allegata opportuna documentazione descrittiva del percorso formativo relativa al Corso [Ordinamento, Manifesto, Libretto per la certificazione delle Attività Formative Professionalizzanti, accompagnamento nel mondo del lavoro]. Il Presidente ha quindi fissato per il 10 aprile 2017 la data per la definizione della consultazione con le parti interessate. Con note del 5 aprile 2017 [AIO Roma], del 6 aprile 2017 [ANDI Roma] e del 10 Aprile 2017 [CAO Roma, Tribunale per il Diritto del Malato-Cittadinanzattiva e le tre Scuole di Specializzazione di Area Odontoiatrica in Chirurgia Orale, Ortognatodonzia e Odontoiatria Pediatrica] gli organismi interpellati hanno espresso un positivo apprezzamento sul complessivo progetto formativo del CdS, la cui strutturazione consente una graduale acquisizione di conoscenze e di competenze professionali, queste ultime attestate sul libretto dedicato, ed hanno evidenziato che la predisposizione di meccanismi di valutazione interna in collaborazione con gli studenti siano elementi apprezzabili e da implementare, unitamente all'organizzazione sistematica e condivisa di momenti formativi di avviamento gestionale-normativo alla professione
La procedura si è quindi conclusa in data 10 aprile 2017 con apposita delibera della Commissione Tecnica di Programmazione Didattico-Pedagogica del CdS e ha quindi determinato la convergenza delle parti consultate su alcuni punti focali:
1. Che le funzioni e le competenze che caratterizzano la figura professionale dell’Odontoiatra in formazione sono descritte in modo adeguato, e costituiscono una base chiara per definire i risultati di apprendimento attesi;
2. Che i risultati di apprendimento attesi specifici e quelli generici previsti dall'ordinamento sono coerenti con le esigenze professionali in modo che la preparazione dei laureati risponda ai più ampi bisogni della società e del mercato del lavoro.
Il CdS, nella riunione della CTP del 9 aprile 2018 ha stabilito che le consultazioni successive con le organizzazioni rappresentative avvengano con una cadenza triennale per garantire una revisione periodica coerente con la durata esennale del CdS.