Percorso formativo

 

Curriculum unico

Primo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1036419 - BASI FISICHE E CHIMICHE Primo semestre 6 Italiano
1036421 - BASI CELLULARI E MOLECOLARI DELLA VITA Primo semestre 6 Italiano
1036322 - BASI MORFOLOGICHE E FUNZIONALI DEL CORPO UMANO Primo semestre 7 Italiano
1035207 - FISICA APPLICATA ALLA STRUMENTAZIONE RADIODIAGNOSTICA E RADIOTERAPIA Secondo semestre 6 Italiano
1035185 - APPARECCHIATURE DELL'AREA RADIOLOGICA Secondo semestre 6 Italiano
1035181 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI I Secondo semestre 6 Italiano
1036372 - TIROCINIO I Secondo semestre 16 MED/50 Italiano

Secondo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1035209 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI II Primo semestre 6 Italiano
1036280 - PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA Primo semestre 6 Italiano
1036279 - RX INTERVENTISTICA E NEURORADIOLOGIA Primo semestre 6 Italiano
1036449 - DIRITTO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI Secondo semestre 6 Italiano
1036215 - SCIENZE INTERDISCIPLINARI Secondo semestre 6 Italiano
AAF1419 - LABORATORIO PROFESSIONALE Secondo semestre 3 Italiano
1036204 - TIROCINIO II Secondo semestre 20 MED/50 Italiano

Terzo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1036260 - INFORMATICA ED ARCHIVIAZIONE Primo semestre 7 Italiano
1036274 - DIAGNOSTICA PER IMMAGINI III Primo semestre 6 Italiano
1036028 - PRIMO SOCCORSO Primo semestre 6 Italiano
1035211 - TECNICHE IN RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Secondo semestre 6 Italiano
1036109 - SCIENZE UMANE Secondo semestre 6 Italiano
AAF1186 - PER LA CONOSCENZA DI ALMENO UNA LINGUA STRANIERA Secondo semestre 4 Italiano
1036429 - TIROCINIO III Secondo semestre 24 MED/50 Italiano
AAF1398 - ATTIVITA' SEMINARIALE Secondo semestre 4 Italiano
AAF1003 - PROVA FINALE Secondo semestre 5 Italiano
AAF1433 - ADE Secondo semestre 6 Italiano

Gruppi Opzionali

REGOLAMENTO DIDATTICO DEI CORSI DI LAUREA TRIENNALI NELLE PROFESSIONI SANITARIE
(D.M. 270/2004)
La Facoltà di Medicina e Psicologia promuove l’istituzione dei Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie. I corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie sono articolati in due livelli: il primo, triennale, rilascia il titolo di laurea (Classe 1-2-3-4); il secondo, biennale, rilascia il titolo di Laurea magistrale (Classe 1/S - 2/S - 3a/S - 3b/S - 4/S).
Il Consiglio della Facoltà di Medicina e Psicologia stabilisce le articolazioni in autonomi Corsi delle singole tipologie di struttura didattica. Le strutture didattiche ordinarie (Corsi di Laurea, Corsi di Laurea magistrale) sono sottoposte alla vigilanza del Consiglio di Facoltà che delibera riguardo alla loro istituzione, alla prima attivazione, all’accreditamento delle strutture necessarie per il tirocinio professionale. Il Preside della Facoltà è delegato ad istituire i coordinamenti generali e di classe anche attraverso l’istituzione di Consigli di Area Didattica.
Art. 1 Organi del Corso
Sono organi del Corso di Laurea:
• Il Presidente;
• Il Vice-Presidente;
• Il Consiglio di Corso di Laurea;
• L’Ufficio di Presidenza;
• Il Direttore Didattico.

Il Corso è diretto dal Presidente, responsabile del corso stesso, unitamente al Vicepresidente. Entrambi vengono eletti dal Corpo Docente, secondo le norme di legge statutarie, e restano in carica per tre anni accademici. La funzione di Presidente e di Vicepresidente è riservata ai docenti di Ruolo “incardinati” nel Corso di Laurea e, salvo rinuncia degli aventi diritto, a chi svolga attività assistenziale nelle predette strutture.
Con riferimento al III comma dell’art. 6 del decreto legislativo 502/1992, nel caso di Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie, il corpo docente è costituito prioritariamente dai docenti universitari. In via subordinata, possono costituire parte del corpo docente anche figure professionali che svolgano attività assistenziale presso le strutture sede del Corso di Laurea.
Il Consiglio di Corso è costituito da tutto il corpo docente del Corso di Laurea e viene riconfermato/rinnovato all’inizio dell’anno accademico. Fanno parte del Consiglio di Corso due rappresentanti degli studenti per ogni anno di corso eletti tra tutti gli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Presidente si avvarrà di un Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, dal Vicepresidente, da almeno tre rappresentanti dei docenti universitari incardinati nel Corso di Laurea e dal Direttore Didattico. L’Ufficio di Presidenza potrà inoltre avvalersi della presenza di due rappresentanti degli studenti iscritti al Corso di laurea.
Il Direttore Didattico appartiene allo stesso profilo professionale del Corso di Laurea, ed è nominato, con incarico triennale, dall’Ufficio di Presidenza tra i docenti appartenenti alle discipline professionalizzanti, che siano in possesso di elevata qualificazione sia in campo professionale che in quello formativo e, ai sensi del DM 270/04 e successive modificazioni, abbiano almeno 5 anni di esperienza in campo formativo.

Art. 2 Compiti degli Organi di Corso
Il Presidente, responsabile del corso, coordina le attività del Corso, convoca e presiede l’Ufficio di Presidenza e rappresenta il Corso nei consessi accademici ed all’estero, nel rispetto dei deliberati del Consiglio.
Il Vicepresidente coadiuva il Presidente in tutte le sue funzioni e ne assume i compiti in caso di impedimento.
Il Direttore Didattico è responsabile degli insegnamenti tecnico-pratici e del loro coordinamento con gli insegnamenti teorico-scientifici, organizza le attività complementari, assegna i tutor professionali e ne sovrintende l’attività, garantisce l’accesso degli studenti alle strutture qualificate come sede di insegnamenti tecnico-pratici.
L’Ufficio di Presidenza istruisce le pratiche da portare all’approvazione del Consiglio di Corso, che si riunisce almeno tre volte l’anno in via ordinaria.
Il Consiglio di Corso individua un Coordinatore didattico per ciascun anno di corso e per ciascun insegnamento. I Coordinatori di anno/Insegnamento coordinano i programmi didattici in relazione agli obiettivi dell’insegnamento stesso; rappresentano per gli studenti la figura di riferimento del Corso integrato; coordinano la preparazione delle prove del relativo esame; presiedono, di norma, la Commissione di esame dell’insegnamento da loro coordinato e ne propongono la composizione.
Il Consiglio coordina le attività didattiche dell’intero Curriculum formativo, avendo la responsabilità complessiva della pianificazione didattica e delle attività didattiche dei docenti del Corso. In particolare, ai sensi di quanto previsto nel DPR 382/80, il Consiglio di corso:
a) approva l’elenco delle attività didattiche pertinenti agli insegnamenti ed i relativi programmi, finalizzati al conseguimento degli obiettivi propri di ogni area, eliminando ridondanze e ripetizioni e verificandone l’essenzialità;
b) nomina un Coordinatore per ogni insegnamento;
c) organizza la ripartizione tra i docenti dei compiti didattici e dei tempi necessari al loro espletamento, nel rispetto delle competenze individuali e della libertà di insegnamento, con modalità tali da non ostacolare il diritto alla loro fruizione da parte degli studenti in regola con i loro obblighi;
d) organizza il calendario accademico ripartendo le attività didattiche nelle aule specificatamente assegnate al corso.
L’Ufficio di Presidenza:
a) pubblica prima dell’inizio di ogni anno accademico i programmi didattici per obiettivi di tutti gli insegnamenti e l’elenco delle attività didattiche opzionali, con i relativi crediti;
b) approva, prima dell’inizio di ogni anno accademico, i piani di studio degli studenti, limitatamente all’attività didattica opzionale;
c) promuove corsi di formazione pedagogica per i docenti;
d) predispone le Commissioni di profitto per insegnamento, composte da un minimo di tre docenti, secondo le norme vigenti e le trasmette con propria firma alle varie Segreterie. Possono far parte delle Commissioni di profitto tutti i docenti del Corso, tra docenti universitari ed ospedalieri, compresi i docenti a contratto a titolo oneroso.

L’Ufficio di Presidenza inoltre attribuisce gli affidamenti, le supplenze ed i contratti e dichiara le vacanze dandone pubblicità attraverso pubblicazioni sul proprio albo mediante comunicazione alla Presidenza ed ai Direttori di Dipartimento e di Facoltà. Restano ferme le competenze della Facoltà relative al primo affidamento di insegnamento universitario o di modulo conferito dal Corso e ai ricorsi sugli affidamenti e le supplenze.
Il Consiglio di Corso esprime un parere sull’attività didattica complessiva a completamento della relazione triennale.
Il Consiglio di Corso delibera altresì su: congedi, supplenze, dichiarazioni di affinità di discipline, comandi nulla osta per incarichi di insegnamento e di ricerca riguardanti i docenti di ruolo.
Art. 3 Organizzazione didattica
L’attività formativa complessiva deve garantire un’adeguata preparazione teorica ed un congruo addestramento professionale, anche attraverso il tirocinio, in conformità agli standard e al monte ore definiti dalle direttive dell’Unione Europea e con la guida di tutori appartenenti allo specifico profilo professionale. Per conseguire tali finalità formative, la Facoltà di riferimento si può convenzionare con strutture, sia in Italia che all’estero, che rispondano ai requisiti di idoneità per attività e dotazione di servizi e strutture come previsto dall’art. 6 del DL/vo 229/1999.
Per assicurare l'acquisizione delle competenze tecniche necessarie per l'esercizio delle attività professionali il cui profilo è approvato con D.M. Sanità, il Consiglio della struttura didattica individua le attività formative professionalizzanti (sotto forma di tirocinio guidato e di addestramento diretto) per un monte ore complessivo almeno pari a quello previsto dagli standard comunitari per i singoli profili professionali. Tali attività devono esclusivamente svolgersi attraverso forme di didattica a piccoli gruppi con ampi gradi di autonomia per lo studente, sotto la responsabilità di un tutore delle attività tecnico-pratiche e devono mirare a mettere progressivamente lo studente in grado di prendere in carico il paziente, acquisendo le abilità e attitudini necessarie al raggiungimento di una autonomia professionale, decisionale e operativa adeguata nei vari ruoli ed ambiti professionali.
Tali attività possono svolgersi presso strutture di degenza e di day hospital o ambulatoriali o presso strutture territoriali identificate dal Consiglio di Corso di Laurea.
Il Consiglio della Struttura Didattica ed il Consiglio di Facoltà, per le rispettive competenze, definiscono l'Ordinamento didattico, nel rispetto della legge vigente.
Qualora si renda necessario apportare cambiamenti all'Ordinamento didattico (contenuto, denominazione, numero dei Corsi e numero degli esami), il Consiglio propone alla Giunta di Presidenza di Facoltà le necessarie modifiche.
Art. 4 Definizione del Corso di Laurea
I laureati sono, ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, professionisti sanitari delle professioni sanitarie di ciascuna area che svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili professionali nonché dagli specifici codici deontologici.
I laureati nelle classi sono dotati di un’adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire loro sia la migliore comprensione dei più rilevanti elementi, anche in relazione al genere, che sono alla base dei processi fisiologici e patologici ai quali è rivolto il loro intervento preventivo, terapeutico, palliativo e complementare, sia alla massima integrazione con le altre professioni. Oltre la lingua italiana, i laureati apprendono l’uso della lingua inglese nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.
I laureati delle classi devono raggiungere le competenze professionali indicate e specificate riguardo ai singoli profili identificati con provvedimenti della competente autorità ministeriale.
Il raggiungimento delle competenze professionali si attua attraverso una formazione teorica e pratica che include anche l'acquisizione di competenze comportamentali e che viene conseguita nel contesto lavorativo specifico di ogni profilo, così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze e la loro immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Art 5. Ammissione al Corso di Laurea
Possono essere ammessi ai Corsi di Laurea candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto idoneo a i sensi delle leggi vigenti e che siano qualificati in posizione utile all’esame di ammissione.
Il numero massimo degli studenti iscrivibili a ciascun Corso di Laurea è stabilito dalle competenti Autorità in relazione alle strutture ed al personale docente disponibile. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi dell'art. 3, c.2 della Legge 264 del 2 settembre 1999 (Norme in materia di accesso ai corsi universitari).
Sono consentiti trasferimenti in anni successivi al primo, nell’ambito della stessa classe/tipologia di CdS, da altro Ateneo, senza ripetere il concorso di ammissione. A seguito della ricognizione di posti vacanti successivi al primo anno di corso, l’Ateneo emetterà un bando di trasferimento per il quale gli interessati presenteranno domanda corredata dalla carriera universitaria. Una Commissione di Facoltà, verificata la congruità dell’ordinamento didattico e dei programmi degli esami sostenuti concede nulla osta al trasferimento.
Sono consentiti passaggi in anni successivi al primo per lo stesso CdS erogato dall'Università Sapienza, previa acquisizione del relativo nulla osta da parte del Presidente del CdS di provenienza e quello del CdS della sede prescelta.
Acquisiti i relativi nulla osta la domanda di passaggio dovrà essere presentata alla Segreteria Studenti Professioni Sanitarie.
Il passaggio da un CdS ad altra tipologia di CdS è possibile solo ed esclusivamente previo superamento del concorso di ammissione al nuovo CdS.
E' vietata l'iscrizione contemporanea a diverse Università o Istituti Universitari equiparati, a diverse Facoltà, o a diversi CdS della stessa Università.
Art. 6 Crediti Formativi Unitari (CFU)
La durata del corso per il conseguimento della laurea è di 3 anni.
L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento del CL per conseguire il titolo di studio universitario costituisce il CFU. Al CFU corrispondono, a norma dei Decreti ministeriali, 30 ore di lavoro per studente per la Classe 1 e 25 ore di lavoro per studenti per le classi 2, 3 e 4.
La quantità di lavoro medio svolto in un anno da uno studente impegnato a tempo pieno negli studi universitari è fissata in circa 60 CFU.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio clinico, svolta con 60 CFU con la supervisione e la guida di tutor professionali appositamente assegnati, coordinata da un docente appartenente al più elevato livello formativo previsto per ciascuno specifico profilo professionale e corrispondente alle norme definite a livello europeo ove esistenti.
Il numero totale previsto di esami e/o di valutazioni finali di profitto è di venti (20) esami, comprensivi della valutazione complessiva delle attività didattico-elettive (ADE) e delle tre idoneità annuali derivanti dalla valutazione delle attività di tirocinio. Gli esami verranno organizzati come prove di esame integrate per più moduli coordinati. La verifica di tale apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati sono: (1) test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; (2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati ed analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Il regolamento didattico del Corso di Laurea definisce, nel rispetto dei limiti normativi, che la quota dell’impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altre attività formative di tipo individuale non sia inferiore ad almeno il 50% delle ore previste per ciascun CFU.
L’ordinamento didattico ha previsto, altresì, le attività formative di cui all'art. 10, comma 5, lettere a), c), d), e) del D.M. 22 ottobre 2004, n. 270, con un numero di CFU rispettivamente di: 6 (sei) a scelta dello studente; 9 (nove) per la prova finale e per la lingua inglese; 6 (sei) per le altre attività, e più specificamente 1 (uno) per l'informatica, 1 (uno) per la radioprotezione, 4 (quattro) per attività seminariali, e 3 (tre) per i laboratori professionali dello specifico SSD del profilo; infine 60 (sessanta) CFU sono riservati per il tirocinio formativo nello specifico profilo professionale.
Il percorso formativo è strutturato, monitorato, validato ed ottimizzato in continuum, al fine di far acquisire competenze, conoscenze ed abilità previste nel profilo curriculare statuito dalla normativa vigente e negli obiettivi specifici del Corso. Tali specifici obiettivi formativi risultano sostenuti da un corpo docente consapevole della necessità di utilizzare tutti gli strumenti istituzionali attivati dagli organismi competenti (Team Qualità di Ateneo, Nucleo di Valutazione di Ateneo, comitato di Monitoraggio di Facoltà, questionari OPIS), ai fini dell’accreditamento della qualità della didattica. Tramite tali strumenti risulta possibile misurare il miglioramento della performance didattica in tutte le diverse fasi che concorrono al conseguimento della laurea di primo livello, in termini di percorso formativo, di esami, di valutazione della qualità percepita dai discenti, di acquisizione delle competenze professionali che rientrano negli obiettivi specifici del percorso formativo stesso.
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Il Consiglio della Struttura Didattica può approvare crediti acquisiti dallo studente nel caso di documentata certificazione da parte del richiedente (nel rispetto della normativa vigente in materia) dell’acquisizione di competenze e abilità professionali, nonché di altre competenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso. I crediti relativi alla conoscenza di una lingua dell’Unione Europea possono essere riconosciuti sulla base di certificazioni rilasciate da strutture, interne o esterne, specificamente competenti per ciascuna delle lingue.
I CFU acquisiti perdono la loro validità qualora lo studente interrompa per sei anni accademici consecutivi l’iscrizione al Corso di Laurea o non abbia ottemperato per sei anni accademici consecutivi agli obblighi di frequenza o infine non abbia superato esami per più di sei anni accademici consecutivi.

Art. 7 Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Il titolo finale di primo livello viene conferito al termine del percorso formativo agli studenti che siano in grado di dimostrare:
1. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
3. Autonomia di giudizio (making judgements)
4. Abilità comunicative (communication skills)
5. Capacità di apprendimento (learning skills)
Le forme didattiche previste per il raggiungimento di questo specifico obiettivo di formazione (capacità di applicazione delle conoscenze) comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di lavoro e discussione. Il processo d'insegnamento si avvarrà dei moderni strumenti didattici. La capacità di applicare le conoscenze conseguite viene acquisita attraverso attività di tirocinio nelle diverse realtà assistenziali in ambito medico e chirurgico sia generale che specialistico, soprattutto con approcci interdisciplinari.
Art.8 Obbligo di frequenza
La frequenza all'attività didattica formale (ADF), all'attività didattica elettiva (ADE), alle attività integrative (AI), alle attività formative professionalizzanti (AFP) e di tirocinio è obbligatoria.
La frequenza viene verificata dai Docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dal Consiglio della Struttura Didattica. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un Corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Per poter sostenere l'esame relativo ad uno specifico insegnamento è necessario che sia stata documentata la presenza in aula pari ad almeno il 66% delle ore corrispettive ai CFU assegnati all'insegnamento.
Lo studente è obbligato a frequentare tutto il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del corso di laurea entro il mese di ottobre, con recupero ore entro il mese di dicembre. Lo studente è coperto da polizza assicurativa contro infortuni professionali per il monte ore di tirocinio previsto dall’ordinamento didattico del Corso di Laurea.
Art 9. Esami di profitto
I CFU corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento dell’esame o di altra forma di verifica del profitto, ferma restando la quantificazione in trentesimi per la votazione degli esami e in centodecimi per la prova finale, con eventuale lode.
Gli esami di profitto possono essere effettuati nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame.
Le date di inizio e di conclusione delle sessioni d’esame sono fissate nella programmazione didattica. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane.
La Commissione di esame di profitto è costituita da docenti impegnati nel relativo insegnamento ed è presieduta dal Coordinatore dell’insegnamento, nominato dal Consiglio di Corso all’inizio di ogni anno accademico. Nel caso di assenza di uno o più componenti la Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa.
Il tirocinio prevede un esame al termine di ogni anno di corso, valutato in trentesimi. L’esame può essere sostenuto dallo studente solo al completamento del monte ore previsto per ogni anno e dopo aver raggiunto gli obiettivi formativi previsti. La valutazione dovrà essere effettuata da una apposita commissione d’esame di tirocinio, presieduta dal Direttore didattico. L’esame di tirocinio annuale contribuisce a determinare la media curricolare finale dello studente.
Dopo aver superato tutti gli esami previsti nel piano di studi inclusi quelli di tirocinio, è previsto l'esame finale, sostenuto dinanzi ad una Commissione nominata dalla competente Autorità accademica e composta a norma di legge, che consta di due fasi e comprende:
1) una prova di dimostrazione di abilità pratiche, con valore di Esame di Stato abilitante alla professione, organizzata secondo criteri stabiliti dal Consiglio di Corso e in ottemperanza alle disposizioni vigenti
2) avendo conseguito un esito positivo alla predetta prova, il candidato sarà ammesso alla tesi di laurea che si svolgerà mediante discussione di un elaborato finale di natura teorico-applicativa.
Le Commissioni giudicatrici per la prova finale esprimono la loro votazione in centodecimi e possono, all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
L’esame finale, è organizzato in due sessioni in periodi concordati su base nazionale (ottobre-novembre e marzo-aprile).
L'esame finale non può essere ripetuto più di una volta nella stessa sessione; potrà essere quindi risostenuto nella sessione successiva.
Art.10 Ulteriori esami di profitto (ex. Art. 6 del R.D. n. 1269/38)
Lo studente, in aggiunta agli esami stabiliti dall’ordinamento didattico del corso di laurea per il conseguimento della laurea cui aspira, può iscriversi a non più di due insegnamenti di altri corsi di laurea, nella stessa Università o Istituto Universitario.
Lo studente che voglia fruire della possibilità prevista dal presente articolo deve presentare alla Segreteria del Corso di Laurea a cui è iscritto apposita domanda entro il 31 gennaio specificando la Facoltà, il Corso di Laurea e i due esami che intende frequentare e sostenere.
Art. 11 Sbarramenti
Lo studente è iscritto in corso per tutta la durata legale degli studi prevista dall’Ordinamento didattico per i primi tre anni del Corso di Laurea di I° livello. Tale norma si applica a tutti gli iscritti anche negli anni accademici precedenti.
Norma di propedeuticità: pena annullamento degli esami successivamente sostenuti, è fatto obbligo allo studente di seguire la norma di propedeuticità che stabilisce l’obbligatorietà di sostenere tutti gli esami dell’anno di corso precedente, ivi incluso l’esame di tirocinio relativo all’anno di corso, prima di sostenere esami di insegnamenti appartenenti ad anni successivi.
Per quanto riguarda l'esame annuale di tirocinio lo studente non potrà iniziare il tirocinio dell'anno successivo se prima non ha sostenuto l'esame di tirocinio dell'anno precedente.
Gli esami sostenuti senza aver rispettato l'obbligo di propedeuticità saranno annullati d'ufficio dalla carriera dello studente.
Art. 12 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane nonché i crediti in queste conseguiti possono essere riconosciuti, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
La documentazione necessaria per la richiesta dovrà essere presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, passaggi, trasferimenti) provvederà ad inoltrare tale documentazione al Presidente del Corso di Laurea competente.
Il riconoscimento di crediti acquisiti dallo studente in altro corso di studio dell’Università, ovvero nello stesso o in altro corso di studio di altra Università, anche nel caso di trasferimenti o passaggi di corso di laurea o di Facoltà, compete al Presidente del Corso al quale lo studente si iscrive ed avviene secondo regole prestabilite ed adeguatamente pubblicizzate.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, il Presidente del corso di laurea dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art.13 Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio esteri
Gli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i crediti in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera della Giunta di Presidenza della Facoltà di riferimento, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati.
Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta di Presidenza dispone per l'iscrizione regolare dello studente ad uno dei primi tre anni di corso, adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani. L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell'ambito del numero programmato.
Art. 14 Riconoscimento della Laurea conseguita presso Università estere
La laurea conseguita presso Università straniere viene riconosciuta ove esistano accordi bilaterali o convenzioni internazionali che prevedono l'equipollenza del titolo. Ai fini di detto riconoscimento, il Consiglio della Struttura Didattica accerta l'autenticità della documentazione prodotta e l'affidabilità della Facoltà di origine, basandosi sulle attestazioni di Organismi centrali specificamente qualificati; esamina il curriculum e valuta la congruità, rispetto all'ordinamento didattico vigente, degli obiettivi didattico-formativi, dei programmi di insegnamento e dei crediti a questi attribuiti presso l'Università di origine.
Qualora soltanto una parte dei crediti conseguiti dal laureato straniero venga riconosciuta congrua con l'ordinamento vigente, la Giunta di Presidenza dispone l'iscrizione a uno dei tre anni di corso adottando gli stessi criteri utilizzati per gli studenti italiani.
L'iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti nell'ambito del numero programmato. Per i laureati extracomunitari si richiamano le disposizioni del DPR 31 Agosto 1999, n. 394.
CALENDARIO ESAMI
Sessione DICEMBRE
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame straordinario/di recupero (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GENNAIO
E’ possibile prevedere 1 Appello d’esame (I e II semestre)
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione FEBBRAIO
E’ previsto 1 Appello d’esame del I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione APRILE
E’ previsto 1 Appello d’esame straodinario/di recupero I e II semestre.
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione GIUGNO– LUGLIO
Sono previsti fino a 3 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.
Sessione SETTEMBRE
Sono previsti fino a 2 Appelli d’esame (I e II semestre).
In tale sessione possono partecipare gli studenti che hanno ottenuto le relative firme di frequenza.

TIROCINIO
A condizione che il monte ore sia stato completato entro il mese di ottobre con recupero nel mese di dicembre, sono istituite tre sessioni di esame:
- SESSIONE OTTOBRE per coloro che hanno completato le ore previste.
- SESSIONE GENNAIO per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di dicembre, e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione;
- SESSIONE GIUGNO: per coloro che hanno recuperato le ore mancanti entro il mese di maggio e per coloro che non hanno sostenuto o superato la precedente sessione.

TESI DI LAUREA
Lo studente potrà prenotarsi alla prova finale tra il 1 agosto ed il 15 settembre soltanto se avrà un debito massimo di non più di 1 esame e anche se non risultano verbalizzate le seguenti attività didattiche: Attività Didattica Elettiva (ADE), Attività seminariale e Laboratori. Per poter usufruire della prima sessione di Laurea prevista nel periodo ottobre-novembre, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compresi quello di tirocinio del terzo anno entro e non oltre il 30 settembre dell'anno in corso. Per poter usufruire della seconda sessione di Laurea prevista nel periodo marzo-aprile, riferita all'anno accademico precedente, i laureandi dovranno aver terminato tutti gli esami, compreso quello di tirocinio del terzo anno, entro e non oltre il 31 gennaio dell'anno in corso e potranno prenotarsi nel periodo compreso tra il 1 Gennaio ed il 15 Febbraio, avendo rispettato quanto previsto nella Norma di propedeuticità (Art. 11 del presente Regolamento).
Il superamento di esami e/o tirocinio oltre la data del 31 gennaio comporterà il pagamento delle tasse universitarie e la discussione della tesi di laurea nella prima sessione utile.

I laureati in Tecniche di Radiologa Medica, per Immagini e Radioterapia dovranno acquisire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per conseguire l'abilitazione dell'esercizio della professione. Dovranno altresì apprendere la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della formazione permanente nonché raggiungere un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze, conoscenze, abilità e attitudini con conseguente immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Per conseguire tali finalità il laureato in Tecniche di Radiologa Medica, per Immagini e Radioterapia dovrà dimostrare di essere in grado di:
- gestire le procedure tecnico-diagnostiche di acquisizione ed elaborazione dell'imaging secondo le evidenze scientifiche e le linee guida, tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- valutare la qualità tecnica del documento iconografico prodotto e se è rispondente a quanto esplicitato nella proposta di indagine tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- gestire le procedure tecnico-diagnostiche di trasmissione e archiviazione dell'imaging tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- predisporre ed attuare secondo le indicazioni cliniche ricevute tutte le procedure necessarie per la pianificazione all'attuazione pratica dei trattamenti radioterapici;
- utilizzare tecnologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità;
- attuare le disposizioni in materia di radioprotezione e sicurezza e utilizzare i presidi di protezione individuale;
- stabilire con gli utenti, le altre professionalità ed i colleghi una comunicazione di adeguato livello professionale;
- assicurare confort, sicurezza e privacy degli utenti durante le indagini diagnostiche ed i trattamenti radioterapici;
- agire con responsabilità verso gli utenti ed il servizio, adottando comportamenti professionali conformi ai principi etici e deontologici;
- accogliere e gestire la preparazione del paziente all'indagine diagnostica e al trattamento radioterapico acquisendo il consenso informato per quanto di sua competenza;
- collaborare con i medici, i colleghi e tutto il personale per garantire un funzionamento ottimale del servizio e contribuire alla soluzione di problemi organizzativi;
- Utilizzare i sistemi informativi per la raccolta, l'analisi dei dati e la gestione delle informazioni;
- Ricercare le migliori evidenze scientifiche per approfondire aree di incertezza, per il miglioramento della propria pratica professionale;
- Conoscere la lingua inglese per lo scambio di istruzioni e informazioni nell'ambito specifico di competenza.
Ulteriori conoscenze dovranno essere acquisite nell'ambito di:
- Management nel settore della Sanità;
- Normative e leggi dello stato che disciplinano la professione tecnica e i presidi medico-chirurgici della sanità pubblica;
- le più moderne metodologie biotecnologiche e loro applicazione;
- valore della automazione, informatizzazione e comunicazione;
- controllo, verifica e assicurazione di qualità, anche in funzione del miglioramento apportato dal progresso tecnologico;
- capacità di identificare, prevenire ed affrontare eventi critici relativi ai rischi di varia natura e tipologia, connessi con le attività svolte nelle diverse aree di operatività professionale;
- conoscenza e capacità di risolvere situazioni di emergenza-urgenza nell'ambito del primo soccorso;
- conoscenza delle basi della metodologia della ricerca e loro applicazione al fine di migliorare sia l'efficienza che l'efficacia dei contesti lavorativi;
- conoscenza delle norme per la tutela della salute dei lavoratori e dei pazienti/clienti/utenti;
- capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo e nel codice deontologico;
- capacità di interagire e collaborare attivamente in equipe interprofessionali;
- capacità didattiche orientate alla formazione permanente del personale ed al tutorato degli studenti in tirocinio;
- capacità di individuare fattori di rischio, valutare gli effetti ed intervenire a tutela degli ambienti di lavoro;
- conoscenza del metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente attraverso una ricerca bibliografica sistematica e la lettura critica di articoli scientifici.
Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti, il percorso formativo, si attuerà coinvolgendo gli aspetti del futuro professionista Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, ritenuti essenziali, quali la motivazione, l'attitudine, le capacità professionali e la cultura scientifica. Il percorso formativo si attua attraverso l'apprendimento delle discipline di base teoriche essenziali, quali la Fisica Applicata (FIS/07), la Statistica Medica (MED/01) le Misure Elettriche ed Elettroniche (ING-INF/07), l'Analisi Matematica (MAT/05) e l'Informatica (INF/01) nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale. Così come per la Fisiologia (BIO/09), la Biochimica (BIO/10), la Biologia Applicata (BIO/13), l'Anatomia Umana (BIO 16), la Genetica Medica (MED/03), la Farmacologia (BIO/14), la Chirurgia Generale (MED/18), l'Anestesiologia (MED/41) e le Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche (MED/45). Di seguito verranno inoltre appresi i fondamenti delle discipline più strettamente specifiche e caratterizzanti la professione, compresi i concetti di radioprotezione e sicurezza, requisiti questi necessari per affrontare le prime esperienze di tirocinio professionalizzante indirizzato all'orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento. Le materie individuate sono: la Fisica Applicata (FIS/07), la Diagnostica per Immagini e Radioterapia (MED/36), la Neuroradiologia (MED/37) e le Scienze Mediche e Tecniche Applicate (MED/50) che consentiranno l'acquisizione delle competenze di base con particolare attenzione alla innovazione tecnologica per un adeguato ed autonomo aggiornamento tecnico-scientifico futuro. Successivamente il processo formativo sarà integrato dagli insegnamenti delle Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari quali: l'Igiene Generale e Applicata (MED/42), la Medicina Legale (MED/43) e la Medicina del Lavoro (MED/44) e dalle Scienze Interdisciplinari Cliniche quali le Malattie dell'Apparato Respiratorio (MED/10) e le Malattie dell'Apparato Cardiovascolare (MED/11). Per quanto riguarda le Scienze Umane e psico-pedagogiche saranno inseriti gli insegnamenti della Pedagogia Generale e Sociale (M-PED/01), della Psicologia Generale (M-PSI/01) e della Storia della Medicina (MED/02). Le Scienze Interdisciplinari saranno rappresentate dai seguenti insegnamenti: Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05), Bioingegneria Elettronica Informatica (ING-INF/06) e Statistica per la Ricerca Sperimentale e Tecnologica (SECS-S/02). Nelle Scienze del Management Sanitario troveremo insegnamenti quali: Diritto del Lavoro (IUS/07), Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (M-PSI/06), Economia Aziendale (SECS-P/07) e Organizzazione Aziendale (SEC-P/10). Il programma approfondirà inoltre gli specifici settori, le procedure e le tecniche della diagnostica per immagini quali l'ambito senologico, contrastografico, scheletrico, angiografico, di tomografia computerizzata, di risonanza magnetica oltreché la neuroradiologia, l'oncologia, la radioterapia nelle sue diverse modalità tecniche di pianificazione e di effettuazione, la medicina nucleare, l'emodinamica e la densitometria ossea nonché tutto il settore legato all'interventistica in ambito radiologico. Un congruo spazio sarà riservato alla preparazione informatica anche applicata, tale da acquisire le capacità di gestione di tutte le apparecchiature complesse e di tutto l'imaging radiologico tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico.

I laureati in Tecniche di Radiologa Medica, per Immagini e Radioterapia dovranno acquisire le basi scientifiche e la preparazione teorico-pratica necessarie per conseguire l'abilitazione dell'esercizio della professione. Dovranno altresì apprendere la metodologia e la cultura necessarie per la pratica della formazione permanente nonché raggiungere un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa così da garantire, al termine del percorso formativo, la piena padronanza di tutte le necessarie competenze, conoscenze, abilità e attitudini con conseguente immediata spendibilità nell'ambiente di lavoro.
Per conseguire tali finalità il laureato in Tecniche di Radiologa Medica, per Immagini e Radioterapia dovrà dimostrare di essere in grado di:
- gestire le procedure tecnico-diagnostiche di acquisizione ed elaborazione dell'imaging secondo le evidenze scientifiche e le linee guida, tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- valutare la qualità tecnica del documento iconografico prodotto e se è rispondente a quanto esplicitato nella proposta di indagine tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- gestire le procedure tecnico-diagnostiche di trasmissione e archiviazione dell'imaging tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico;
- predisporre ed attuare secondo le indicazioni cliniche ricevute tutte le procedure necessarie per la pianificazione all'attuazione pratica dei trattamenti radioterapici;
- utilizzare tecnologie e strumenti di controllo, valutazione e revisione della qualità;
- attuare le disposizioni in materia di radioprotezione e sicurezza e utilizzare i presidi di protezione individuale;
- stabilire con gli utenti, le altre professionalità ed i colleghi una comunicazione di adeguato livello professionale;
- assicurare confort, sicurezza e privacy degli utenti durante le indagini diagnostiche ed i trattamenti radioterapici;
- agire con responsabilità verso gli utenti ed il servizio, adottando comportamenti professionali conformi ai principi etici e deontologici;
- accogliere e gestire la preparazione del paziente all'indagine diagnostica e al trattamento radioterapico acquisendo il consenso informato per quanto di sua competenza;
- collaborare con i medici, i colleghi e tutto il personale per garantire un funzionamento ottimale del servizio e contribuire alla soluzione di problemi organizzativi;
- Utilizzare i sistemi informativi per la raccolta, l'analisi dei dati e la gestione delle informazioni;
- Ricercare le migliori evidenze scientifiche per approfondire aree di incertezza, per il miglioramento della propria pratica professionale;
- Conoscere la lingua inglese per lo scambio di istruzioni e informazioni nell'ambito specifico di competenza.
Ulteriori conoscenze dovranno essere acquisite nell'ambito di:
- Management nel settore della Sanità;
- Normative e leggi dello stato che disciplinano la professione tecnica e i presidi medico-chirurgici della sanità pubblica;
- le più moderne metodologie biotecnologiche e loro applicazione;
- valore della automazione, informatizzazione e comunicazione;
- controllo, verifica e assicurazione di qualità, anche in funzione del miglioramento apportato dal progresso tecnologico;
- capacità di identificare, prevenire ed affrontare eventi critici relativi ai rischi di varia natura e tipologia, connessi con le attività svolte nelle diverse aree di operatività professionale;
- conoscenza e capacità di risolvere situazioni di emergenza-urgenza nell'ambito del primo soccorso;
- conoscenza delle basi della metodologia della ricerca e loro applicazione al fine di migliorare sia l'efficienza che l'efficacia dei contesti lavorativi;
- conoscenza delle norme per la tutela della salute dei lavoratori e dei pazienti/clienti/utenti;
- capacità di agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo e nel codice deontologico;
- capacità di interagire e collaborare attivamente in equipe interprofessionali;
- capacità didattiche orientate alla formazione permanente del personale ed al tutorato degli studenti in tirocinio;
- capacità di individuare fattori di rischio, valutare gli effetti ed intervenire a tutela degli ambienti di lavoro;
- conoscenza del metodo per lo studio indipendente e la formazione permanente attraverso una ricerca bibliografica sistematica e la lettura critica di articoli scientifici.
Sulla base degli obiettivi formativi specifici descritti, il percorso formativo, si attuerà coinvolgendo gli aspetti del futuro professionista Tecnico Sanitario di Radiologia Medica, ritenuti essenziali, quali la motivazione, l'attitudine, le capacità professionali e la cultura scientifica. Il percorso formativo si attua attraverso l'apprendimento delle discipline di base teoriche essenziali, quali la Fisica Applicata (FIS/07), la Statistica Medica (MED/01) le Misure Elettriche ed Elettroniche (ING-INF/07), l'Analisi Matematica (MAT/05) e l'Informatica (INF/01) nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale. Così come per la Fisiologia (BIO/09), la Biochimica (BIO/10), la Biologia Applicata (BIO/13), l'Anatomia Umana (BIO 16), la Genetica Medica (MED/03), la Farmacologia (BIO/14), la Chirurgia Generale (MED/18), l'Anestesiologia (MED/41) e le Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche (MED/45). Di seguito verranno inoltre appresi i fondamenti delle discipline più strettamente specifiche e caratterizzanti la professione, compresi i concetti di radioprotezione e sicurezza, requisiti questi necessari per affrontare le prime esperienze di tirocinio professionalizzante indirizzato all'orientamento dello studente negli ambiti professionali di riferimento. Le materie individuate sono: la Fisica Applicata (FIS/07), la Diagnostica per Immagini e Radioterapia (MED/36), la Neuroradiologia (MED/37) e le Scienze Mediche e Tecniche Applicate (MED/50) che consentiranno l'acquisizione delle competenze di base con particolare attenzione alla innovazione tecnologica per un adeguato ed autonomo aggiornamento tecnico-scientifico futuro. Successivamente il processo formativo sarà integrato dagli insegnamenti delle Scienze della Prevenzione e dei Servizi Sanitari quali: l'Igiene Generale e Applicata (MED/42), la Medicina Legale (MED/43) e la Medicina del Lavoro (MED/44) e dalle Scienze Interdisciplinari Cliniche quali le Malattie dell'Apparato Respiratorio (MED/10) e le Malattie dell'Apparato Cardiovascolare (MED/11). Per quanto riguarda le Scienze Umane e psico-pedagogiche saranno inseriti gli insegnamenti della Pedagogia Generale e Sociale (M-PED/01), della Psicologia Generale (M-PSI/01) e della Storia della Medicina (MED/02). Le Scienze Interdisciplinari saranno rappresentate dai seguenti insegnamenti: Sistemi di Elaborazione delle Informazioni (ING-INF/05), Bioingegneria Elettronica Informatica (ING-INF/06) e Statistica per la Ricerca Sperimentale e Tecnologica (SECS-S/02). Nelle Scienze del Management Sanitario troveremo insegnamenti quali: Diritto del Lavoro (IUS/07), Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni (M-PSI/06), Economia Aziendale (SECS-P/07) e Organizzazione Aziendale (SEC-P/10). Il programma approfondirà inoltre gli specifici settori, le procedure e le tecniche della diagnostica per immagini quali l'ambito senologico, contrastografico, scheletrico, angiografico, di tomografia computerizzata, di risonanza magnetica oltreché la neuroradiologia, l'oncologia, la radioterapia nelle sue diverse modalità tecniche di pianificazione e di effettuazione, la medicina nucleare, l'emodinamica e la densitometria ossea nonché tutto il settore legato all'interventistica in ambito radiologico. Un congruo spazio sarà riservato alla preparazione informatica anche applicata, tale da acquisire le capacità di gestione di tutte le apparecchiature complesse e di tutto l'imaging radiologico tanto in ambito diagnostico, quanto terapeutico.