Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi specifici sono strettamente correlati con un ampio spettro di discipline di base, che fanno riferimento all'ambiente fisico e biologico e alla complessità dei sistemi ecologici. Tali discipline sono integrate da conoscenze del settore giuridico.
Il percorso formativo permette di studiare l'Ambiente nelle sue declinazioni, per promuovere e gestire il capitale naturale in un contesto di alterazione del paesaggio e degli ecosistemi terrestri e acquatici; per imparare a monitorare i processi naturali e gli effetti delle attività umane (uso del suolo, inquinamento, sviluppo urbano, mutamenti del clima); per valutare i servizi ecosistemici; per promuovere nature-based solutions.
Il percorso formativo si articola in diverse aree di apprendimento che comprendono insegnamenti propedeutici di base, insegnamenti di Scienze della Vita, di Scienze della Terra, delle Scienze ecologiche e delle normative ambientali.
L'analisi dei sistemi e dei processi ambientali, fornisce una preparazione di base volta all'uso sostenibile delle risorse. L'interazione formativa tra discipline appartenenti a diverse aree scientifiche svilupperà una formazione culturale rivolta alla promozione della qualità dell'ambiente e alla tutela delle risorse. L'insieme delle conoscenze fornisce una preparazione di base sia per l'inserimento nel mondo del lavoro che per la prosecuzione degli studi per il conseguimento della Laurea Magistrale o attraverso corsi di Master.
Il percorso formativo prevede nel primo anno l’apprendimento di discipline di base dell’area matematica, chimica ed alcune discipline dell’area biologica comprese nell’area delle scienze della vita, nonché delle scienze della Terra. Il secondo ed il terzo anno sono caratterizzati dal completamento delle discipline di base con insegnamenti nell’area della fisica e della chimica ambientale e da approfondimenti mediante insegnamenti specialistici, tra cui Diritto e legislazione ambientale, che permettono di affrontare l’analisi di problematiche ecosistemiche complesse e la valutazione degli impatti antropici.
La laurea in Scienze Ambientali viene conferita agli studenti che abbiano conseguito i risultati di apprendimento descritti in seguito secondo i Descrittori di Dublino. Questi risultati vengono conseguiti attraverso la frequenza a corsi suddivisi di norma in una parte teorica e una parte costituita da esercitazioni di laboratorio e sul campo. La verifica dell'apprendimento si basa su prove scritte (che possono essere svolte in itinere e alla fine del corso) ed esami orali. Le esercitazioni prevedono una parte introduttiva ex-cathedra ed una parte svolta in laboratorio dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto la guida dei docenti oppure escursioni sul campo disciplinari ed interdisciplinari; la verifica dell'apprendimento si basa su relazioni di gruppo e/o individuali. Sono previste altre attività formative alle quali possono aggiungersi attività specifiche di orientamento al mondo del lavoro. Si precisa inoltre, che la percentuale in ore/CFU riservata allo studio individuale è pari al 68% per le lezioni frontali e pari al 56% per le esercitazioni di campo e/o di laboratorio. La quota dell'impegno orario complessivo a disposizione dello studente per lo studio personale o per altra attività formativa di tipo individuale è pari ad almeno il 60% dello stesso.

Il laureato acquisirà autonomia di giudizio nelle attività di supporto alla pianificazione ambientale anche applicando conoscenze legislative di base e di politiche economiche.
I laureati acquisiranno capacità di scelta delle tecniche appropriate per l'analisi di specifiche componenti dell'ambiente.
L'autonomia di giudizio è conseguita a seguito dell'iter didattico formativo ed è verificata sia nelle prove di esame che nella stesura dell'elaborato finale.

Il laureato sarà in grado di comunicare sia oralmente che per iscritto ad un pubblico di esperti e ad un pubblico generale con proprietà di linguaggio e utilizzando gli strumenti adeguati ad ogni circostanza.
Avrà abilità nell'elaborazione dei dati e buona padronanza di una seconda lingua europea, oltre che della propria, nell'ambito specifico di competenza.
Tali abilità sono conseguite tramite relazioni orali e scritte, anche con supporti informatici e verificate prevalentemente nella discussione della prova finale.

La conoscenza degli strumenti di aggiornamento scientifico per le discipline del settore e la capacità di accedere alla letteratura scientifica prodotta in almeno una lingua europea, oltre alla propria, consentirà al laureato di continuare la formazione specifica.
La capacità di apprendimento è conseguita e verificata anche attraverso la partecipazione ad attività seminariali e gruppi di lavoro.