Obiettivi formativi

Obiettivo del corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica è la formazione di laureati che abbiano un'eccellente preparazione chimica di base, unitamente a una buona padronanza del metodo scientifico di indagine e ad una marcata consapevolezza professionale in ambito chimico, con particolare riguardo ad un suo settore chiave quale quello della Chimica Analitica. Il corso di studi è dotato di una forte componente sperimentale, nella forma di esercitazioni pratiche e di laboratorio, con possibilità di stages presso laboratori pubblici ed aziende. Le esercitazioni mireranno a collegare gli elementi teorici con la pratica quotidiana per effettuare le determinazioni più sofisticate. Inoltre, se è pertinenza del chimico analitico effettuare perizie e determinazioni strumentali complesse, è altresì necessario che egli impari nella pratica come si svolgono operazioni considerate di routine ma in realtà estremamente critiche quali, per esempio, il campionamento, la conservazione e la preparazione del campione per l'analisi, fino alla valutazione critica dei risultati ottenuti per dare una risposta appropriata al quesito posto.
Il Corso di Laurea Magistrale ha durata biennale per un totale complessivo di 120 CFU. L'attività didattica è ripartita in semestri, intervallati da sessioni d'esame. Saranno forniti agli studenti i necessari approfondimenti teorici e sperimentali nelle tecniche strumentali di analisi e nel trattamento statistico dei dati. Saranno presentati esempi di "tecniche speciali di analisi" e di argomenti di carattere "tematico", con particolare riguardo alle problematiche ambientali e merceologiche. Il secondo semestre del secondo anno è dedicato fondamentalmente all'attività di Tesi, secondo le modalità previste dal regolamento didattico.

Dopo questo percorso didattico il laureato matura autonomia nel condurre l'attività di documentazione, nel valutare problematiche chimiche di interesse generale, e nello scegliere le metodologie sperimentali più idonee a risolvere specifici problemi. Può intraprendere un'attività professionale a vari livelli, come ricercatore o come direttore tecnico, contando su un bagaglio di nozioni adeguato e attuale. E' in grado di esprimere pareri competenti e di argomentare in modo documentato anche a beneficio dell'opinione pubblica su temi scientifici, o etici ad essi connessi. E' in grado di fronteggiare e risolvere, nell'ambito delle attività di sua competenza, eventuali situazioni impreviste. Queste capacità sono fornite agli studenti attraverso gli insegnamenti (caratterizzanti e affini/integrativi) e verificate sia durante le singole prove di esame sia, nel loro complesso, nella presentazione e discussione dell'elaborato relativo alla prova finale.

I laureati nel corso di Laurea Magistrale in Chimica Analitica sapranno illustrare pregi e limitazioni delle procedure chimiche utilizzate, di redigere relazioni, di comunicare i risultati della propria ricerca con adeguata professionalità a interlocutori specialisti e non specialisti, sia a fini informativi sia per consulenze. Padroneggeranno almeno una lingua comunitaria, oltre a quella italiana, per comunicare in ambito scientifico internazionale, utilizzando la terminologia scientifica e chimica con proprietà e competenza, e facendo ricorso ai più comuni pacchetti informatici di video-presentazione. Svolgeranno attività di promozione e di sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica applicando in autonomia le metodiche disciplinari di indagine acquisite. Queste capacità sono fornite agli studenti attraverso i vari insegnamenti (caratterizzanti e affini/integrativi) e verificate sia durante le singole prove di esame sia, nel loro complesso, nella presentazione e discussione dell'elaborato di Tesi nella prova finale.

Il laureato di secondo livello acquisirà solide competenze chimiche che sono comuni a tutti i laureati della classe LM-54 e che sono richieste dal mondo industriale e della ricerca in campo analitico; saprà integrarle con i contenuti specialistici specifici dell'offerta didattica della sede grazie alla sua maturità nell'organizzare autonomamente un percorso di studio e l'apprendimento. Porrà così le basi per continuare eventualmente lo studio al livello superiore (Dottorato, Master) previsto sia dagli ordinamenti italiani sia da quelli stranieri. Attraverso la consultazione delle pubblicazioni scientifiche, il laureato saprà aggiornare con continuità le sue conoscenze chimiche a vantaggio del perseguimento di un'attività lavorativa autonoma e per mantenersi al passo con l'evoluzione tecnologica.
Al raggiungimento delle sopraelencate capacità concorreranno, nell'arco dei due anni di formazione, tutte le attività individuali che derivano dallo studio personale: ore di studio individuali, lavoro di gruppo, elaborati e relazioni scritte. La verifica di queste abilità avverrà in tutte le prove d'esame, attraverso le relazioni di laboratorio, ma principalmente durante la prova finale.
La verifica di un'autonoma organizzazione dell'apprendimento avverrà attraverso le prove d'esame nell'arco di tutto il corso di studio.