Sbocchi lavorativi

Profilo: Agente Diplomatico
Funzioni: Il laureato in Relazioni internazionali potrà svolgere in forma autonoma o coordinata compiti relativi alle relazioni diplomatiche a livello internazionale consistenti in attività di rappresentanza, comunicazione, negoziazione e più in generale cooperazione tra Stati e altri enti internazionali
Competenze: Le competenze associate alle funzioni della figura professionale del laureato magistrale volte allo svolgimento della carriera diplomatica includono: competenze trasversali di tipo giuridico, economico, storico, politologico e linguistico. Particolarmente intese alla gestione dei rapporti tra Stati ed enti internazionali.


Sbocchi professionali: La capacità di comprendere a pieno, grazie agli strumenti di critica metodologica, ai saperi interdisciplinari e alle conoscenze linguistiche, i vari processi di internazionalizzazione nelle loro cause e linee evolutive diacroniche e sincroniche rende il laureato in Relazioni Internazionali il candidato ideale per l'accesso alla carriera diplomatica. Il corso di studio dà accesso al relativo concorso bandito dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione economica

Profilo: Dirigente di amministrazioni pubbliche, enti pubblici e privati nazionali e internazionali
Funzioni: Il laureato potrà svolgere in forma autonoma o coordinata compiti di direzione in strutture complesse per raggiungere migliori livelli di responsabilità. Tali compiti includono attività di direzione, coordinamento, iniziativa, controllo e mediazione.

Competenze: Le competenze associate alle funzioni della figura professionale del laureato magistrale volte allo svolgimento della carriera di dirigente includono: competenze trasversali di tipo giuridico, economico, storico, politologico e linguistico, particolarmente intese alla gestione di amministrazioni pubbliche, enti privati ed internazionali.
Sbocchi professionali: La capacità di comprendere a pieno, grazie agli strumenti di critica metodologica, ai saperi interdisciplinari e alle conoscenze linguistiche, i vari processi di internazionalizzazione nelle loro cause e linee evolutive diacroniche e sincroniche rende il laureato in Relazioni Internazionali il candidato ideale per l'accesso a un ampio spettro di funzioni di elevata responsabilità in: - istituzioni nazionali, internazionali e sopranazionali; - aziende pubbliche e private che operano nel mercato internazionale; - associazioni ed enti non governativi nazionali ed internazionali; enti di ricerca e di studio a livello nazionale ed internazionale.

Profilo: Professionista delle relazioni internazionali
Funzioni: Il laureato magistrale in Relazioni internazionali è una persona pienamente capace di muoversi in un ambiente interno e/o internazionale in cui possa svolgere funzioni di analisi, critica e comunicazione dei fenomeni complessi delle relazioni internazionali.
Competenze: Le competenze associate alle funzioni della figura professionale del laureato magistrale volte allo svolgimento della carriera di professionista delle relazioni internazionali includono: competenze trasversali di tipo giuridico, economico, storico, politologico e linguistico, particolarmente tese allo svolgimento di analisi, redazione, presentazione e progettazione relativi ai fenomeni delle relazioni internazionali.
Sbocchi professionali: La capacità di comprendere a pieno, grazie agli strumenti di critica metodologica, ai saperi interdisciplinari e alle conoscenze linguistiche, i vari processi di internazionalizzazione nelle loro cause e linee evolutive diacroniche e sincroniche rende il laureato in Relazioni Internazionali il candidato ideale per l'accesso a un ampio spettro di funzioni relative all’analisi dei fenomeni sociali, politici, giuridici ed economici contemporanei da svolgersi in sedi giornalistiche, di centri di ricerca e comunicazione internazionale.

La consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni si è svolta il 22 marzo 2016, presso la Sala Laurea della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione – Sede di Piazzale Aldo Moro. All’incontro ha partecipato un selezionato gruppo di stakeholders. Erano presenti il Min. plen. Stefano Baldi (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione inernazionale), il Dr. Luca Cellesi (Presidente dell’Associazione Dirigenti P.A.), la Dr.ssa Rossella Di Tommaso (Aran), il Dr. Michele Gentile (CGIL), il Dr. Massimo Novarino (Forum Nazionale III settore), il dott. Carmine Russo (CISL). Ognuno di loro aveva ricevuto il manifesto e il regolamento didattico del corso di laurea per quanto concerne l’a.a. 2016-2017. Gli interventi si sono perciò basati su un’attenta lettura dei documenti relativi all’offerta formativa, la quale è stata anche messa a confronto con i percorsi didattici forniti da altri Atenei. Dall’incontro è emersa con particolare evidenza l’esigenza di dedicare maggiore attenzione, nella organizzazione del percorso formativo, alla domanda di formazione del Terzo settore, impostosi nel corso degli ultimi anni come un crescente vettore di occupazione. L’area didattica 1, che gestisce il corso di laurea magistrale LM-52, si impegnerà per un potenziamento dell’offerta formativa in questa direzione, avvalendosi delle opportunità offerte da una più mirata utilizzazione dei crediti formativi ad oggi disponibili per attività formative a scelta dello studente e stage.
Una successiva riunione sarà tenuta nel corso del secondo semestre.