Laurearsi

Per il conseguimento della Laurea lo studente deve superare una prova finale che si compone di:
a) una prova pratica, in cui lo studente deve dimostrare di aver acquisito competenze e abilità teorico-pratiche fondamentali proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato, con la guida di un docente relatore, e sua dissertazione. La tesi, inerente a tematiche o discipline strettamente correlate al profilo professionale, può avere un profilo di ricerca, di tipo tecnico-applicativo o compilativo.
Per essere ammesso a sostenere la prova finale (esame di Laurea), lo studente deve aver superato tutti gli esami di profitto, totalizzato il monte-ore per la frequenza dei tirocini e aver superato i relativi esami.
Entrambe le fasi oggetto della prova finale avverranno di fronte ad una Commissione nominata dal Preside di Facoltà e composta a norma di legge, in ottemperanza al Regolamento didattico di Ateneo e dai regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
L’esame di Laurea ha valore di esame di stato abilitante alla professione.



Le prove di esame finale vengono svolte in sede del CdL in Infermieristica San Camillo Forlanini.
Come da DM270/94 la prova finale è organizzata in due sessioni: autunnale e invernale, definite a livello nazionale con decreto del Ministero dell’Istruzione, Università e
Ricerca di concerto con il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Tale prova, con valore di esame di Stato abilitante alla professione, si
compone di due parti:
a) una prova pratica, articolata in modo da permettere al candidato di avere acquisito le conoscenze e le abilità teorico-pratiche e tecnico-operative proprie dello specifico profilo professionale;
b) la redazione di un elaborato scritto e sua dissertazione.

La prova pratica costituisce uno sbarramento: in caso di valutazione insufficiente, l’esame si interrompe e si ritiene non superato. Il candidato non può essere ammesso alla dissertazione della tesi e potrà ripresentarsi solo nella seduta successiva.
Per essere ammesso all’esame finale, lo studente deve avere seguito tutti i corsi del piano di studio ed avere superato tutti gli esami e tirocini previsti. L’esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un Relatore e di un Correlatore. Il Relatore e il Correlatore devono appartenere al corpo docente, il Correlatore dovrà essere segnalato dal Relatore e/o dallo studente ed accettato da entrambi. Il Relatore e/o Correlatore devono appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). Nel caso in cui lo studente viene seguito dal solo Relatore, lo stesso deve necessariamente appartenere al SSD specifico del CdL (MED/45). La Commissione per la prova finale è composta da non meno di 7 e non più di 11 membri, nominati dal Rettore su proposta del Consiglio di Corso di Laurea, e comprende almeno 2 membri designati dal Collegio Professionale IPASVI e da 1 rappresentante del Ministero della Salute. Il punteggio finale di Laurea è espresso in cento decimi (110) con eventuale lode ed è ottenuto dalla media non ponderata degli esami di profitto, e dalla somma delle valutazioni ottenute nella prova finale.
Le due diverse parti dell’unica prova finale concorrono entrambe alla determinazione del voto finale, per un totale complessivo di 13 punti così ridistribuiti:
- per la prova pratica è previsto un punteggio massimo di 4 punti.
Nel corso della prova il candidato, attraverso una prova scritta sulla risoluzione di un
caso/problema e una prova di simulazione di una attività tecnica, deve dimostrare il raggiungimento delle competenze previste dallo specifico profilo professionale.
Attraverso tale prova, sono valutate le competenze di cui ai Descrittori di Dublino: conoscenza e capacità di comprensione applicate, autonomia di giudizio, abilità comunicative;
- per la discussione della tesi è previsto un punteggio massimo di 4 punti, sulla base di modalità stabilite dal Consiglio di Corso di Laurea.
Vengono inoltre riconosciuti 3 punti allo studente che si laurea “in corso”, 1 punto allo studente che si laurea entro il primo anno “fuori corso”, 0 punti allo studente che si laurea “fuori corso”. 1 ulteriore punto viene attribuito a chi ha partecipato a progetti di internazionalizzazione promossi dall’ufficio di mobilità internazionale. 1 punto ulteriore può essere assegnato al candidato che abbia conseguito un numero uguale o maggiore di 2 lodi.
La Commissione può assegnare la lode al laureando che abbia ottenuto il voto complessivo uguale o maggiore a 111/110 o con punteggio finale uguale a 110/110 e con 3 lodi nel curriculum.