Laurearsi

La prova finale consiste nella redazione e discussione, davanti ad un'apposita Commissione, di una tesi di laurea, concordata con un docente relatore. Essa consisterà in un lavoro originale in lingua italiana, corredato di apparato critico e note bibliografiche; dovrà dimostrare l'autonomia di giudizio del candidato e la sua capacità di utilizzare le metodologie critiche studiate durante il corso, negli ambiti della didattica, della ricerca filologica, metalinguistica, letteraria, interculturale. I docenti di entrambe le lingue e letterature d’indirizzo potranno essere scelti come relatori o correlatori; essi dovranno invece essere sempre correlatori nel caso lo studente desideri laurearsi in altri settori caratterizzanti o affini. Una parte della discussione si svolgerà nella lingua straniera di specializzazione o nella seconda lingua straniera se la tesi sarà discussa in tale ambito.

La prova finale consiste nella redazione e nella discussione, davanti ad un'apposita Commissione, di una tesi di laurea concordata con un docente relatore. Tale elaborato, che consisterà in un lavoro originale, sarà corredato di apparato critico e di note bibliografiche e dovrà dimostrare l'autonomia di giudizio del candidato e la sua capacità di utilizzare le metodologie critiche studiate durante il corso negli ambiti della didattica, della ricerca filologica, metalinguistica, letteraria, interculturale etc. Una parte della discussione si svolgerà nella lingua straniera di specializzazione o nella seconda lingua straniera se la tesi sarà discussa in tale ambito. Il punteggio finale sarà formulato tenendo conto della qualità dell’elaborato, della discussione, e del curriculum del candidato, facendo riferimento a un numero massimo di punti assegnabile in sede di discussione e stabilito preventivamente dal CdL.