Laurearsi

La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o piu docenti ed avente per oggetto l'approfondimento, anche tramite ricerca empirica, di una disciplina che sia stata oggetto di accertamento nel percorso formativo magistrale. La prova finale potra essere sviluppata anche attraverso tirocini svolti presso imprese ed organizzazioni pubbliche e private. La tesi qualifica in modo significativo il percorso formativo ed e il risultato di un'attivita di ricerca, svolta sotto la guida di un docente relatore, su un tema riconducibile alle discipline che caratterizzano il curriculum dello studente. Nella tesi lo studente deve dimostrare padronanza delle basi metodologiche degli ambiti disciplinari rilevanti e deve approfondire un argomento specifico sviluppando aspetti teorici o aspetti applicativi e di natura empirica. Nello svolgimento della tesi, lo studente potra svolgere anche tirocini presso imprese ed organizzazioni pubbliche e private a livello sia italiano che internazionale.

Alla prova finale, il Corso di Laurea Magistrale in Management delle Imprese riserva 18 crediti formativi. Lo studente concorda l'argomento della tesi con il relatore, che ne segue l'elaborazione. L’argomento è scelto tra una delle discipline previste nel proprio percorso formativo magistrale (di norma tra le attività caratterizzanti e le attività affini o integrative). La prova finale consiste nella preparazione e nella discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente, sotto la guida di uno o più docenti, anche tramite una ricerca empirica, volta all'approfondimento di problematiche affrontate nel percorso formativo. L'impegno richiesto allo studente deve essere strettamente commisurato al numero di crediti conseguibili. Le Commissioni sono chiamate a valutare in primis la qualità del lavoro (oltre che la qualità della discussione). A tal fine, si ritiene necessario che la figura del correlatore sia prevista obbligatoriamente laddove, proprio per la qualità del lavoro, il relatore intenda proporre l'incremento massimo previsto dalla normativa di Facoltà.