Percorso formativo

Schema del percorso formativo LM STA: v. allegati

 

 

E' stata aperta una nuova finestra: per gli studenti immatricolati Sapienza 2022/2023 sarà possibile presentare il percorso formativo fino al 31 gennaio 2023.

 

ISTRUZIONI UTILI PER LA COMPILAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO:

Dopo aver selezionato il curriculum, è possibile cliccare su "ABC" in altro a sinistra sulla pagina per aprire una sezione guidata.

Inserire, quindi, cliccando su "Suggerimenti" gli insegnamenti opzionali in "B" e "C" (sono gli insegnamenti dei gruppi opzionali del curriculum). Una volta fatto, cliccare su "Suggerimenti" degli esami in "D" (a scelta libera), il sistema proporrà così anche insegnamenti dei gruppi opzionali del primo anno, di entrambi i curricula, purché non siano stati già inseriti nel percorso formativo.

 

E' possibile inoltre visionare il filmato guida realizzato per gli studenti triennali del Corso di Laurea L2 in Biotecnologie Agro-Industriali

https://youtu.be/G9HxnBE-tEU

 

 

Qualita' e Valorizzazione

Primo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1046895 - BIOTECNOLOGIE MICROBICHE ALIMENTARI Primo semestre 6 CHIM/11 Italiano
1046896 - ECONOMIA AGROALIMENTARE Primo semestre 6 AGR/01 Italiano
10596501 - CARATTERIZZAZIONE CHIMICA E SENSORIALE DEGLI ALIMENTI Primo semestre 12 Italiano
1046900 - MIGLIORAMENTO E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE Secondo semestre 12 Italiano
10606824 - INDUSTRIE DEI PRODOTTI ALIMENTARI Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
10596504 - TECNOLOGIE ENZIMATICHE PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
10596510 - LABORATORIO DI MERCEOLOGIA ALIMENTARE Secondo semestre 6 SECS-P/13 Italiano
GRUPPO OPZIONALE 1 Vai al gruppo

Secondo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1051494 - TECNICHE MICROBIOLOGICHE PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Primo semestre 12 Italiano
1051464 - DIRITTO DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Secondo semestre 6 IUS/03 Italiano
- A SCELTA DELLO STUDENTE Secondo semestre 12 Italiano
AAF1050 - TIROCINIO Secondo semestre 12 Italiano
AAF1100 - LINGUA INGLESE Secondo semestre 2 Italiano
AAF1008 - PROVA FINALE Secondo semestre 10 Italiano
GRUPPO OPZIONALE 2 Vai al gruppo

Tecnologie alimentari

Primo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1051476 - ISPEZIONE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE Primo semestre 6 AGR/12 Italiano
10606374 - TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ECONOMIA DI IMPRESA Primo semestre 6 Italiano
1051500 - ECONOMIA E MARKETING DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI Primo semestre 12 Italiano
10606374 - TECNOLOGIE ALIMENTARI ED ECONOMIA DI IMPRESA Secondo semestre 6 Italiano
1051477 - BIOPROCESSI ALIMENTARI E METODOLOGIE MICROBICHE AVANZATE Secondo semestre 6 CHIM/11 Italiano
10596504 - TECNOLOGIE ENZIMATICHE PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
Gruppo opzionale A14 Vai al gruppo
Gruppo opzionale A13 Vai al gruppo
Gruppo insegnamenti AGR/15 Vai al gruppo AGR/15

Secondo anno

Orientamento unico
Insegnamento Semestre CFU SSD Lingua
1051494 - TECNICHE MICROBIOLOGICHE PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Primo semestre 12 Italiano
- A SCELTA DELLO STUDENTE Primo semestre 6 Italiano
1051464 - DIRITTO DEL SISTEMA AGROALIMENTARE Secondo semestre 6 IUS/03 Italiano
- A SCELTA DELLO STUDENTE Secondo semestre 6 Italiano
AAF1044 - TIROCINIO Secondo semestre 6 Italiano
AAF1100 - LINGUA INGLESE Secondo semestre 2 Italiano
AAF1014 - PROVA FINALE Secondo semestre 16 Italiano
Gruppo opzionale A13 Vai al gruppo

Gruppi Opzionali

Lo studente deve acquisire 6 CFU dagli esami presenti nel gruppo
Insegnamento Anno Semestre CFU SSD Lingua
1051481 - PRODOTTI DELLA IV GAMMA Primo anno Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
10596520 - ANALISI SENSORIALE E CONSUMER SCIENCE Primo anno Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
Lo studente deve acquisire 6 CFU dagli esami presenti nel gruppo
Insegnamento Anno Semestre CFU SSD Lingua
1051485 - TECNICHE GENETICHE E MOLECOLARI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLE PRODUZIONI ANIMALI Primo anno Primo semestre 6 AGR/17 Italiano
1051484 - INNOVAZIONE E IMPRENDITORIALITA' NELLE BIOTECNOLOGIE AGROALIMENTARI Primo anno Primo semestre 6 AGR/05 Italiano
10589617 - BIOTECNOLOGIE E MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI Primo anno Primo semestre 6 CHIM/11 Italiano
Lo studente deve acquisire 6 CFU dagli esami presenti nel gruppo
Insegnamento Anno Semestre CFU SSD Lingua
10606702 - ALIMENTAZIONE E DINAMICHE BIOCULTURALI Secondo anno Primo semestre 6 Italiano
1015096 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Secondo anno Primo semestre 6 SECS-P/08 Italiano
1046884 - CAUSE AMBIENTALI DELLE CONTAMINAZIONI ALIMENTARI Secondo anno Primo semestre 6 BIO/06 Italiano
1046892 - BIODIVERSITA' E VALORIZZAZIONE DELLE PIANTE Secondo anno Primo semestre 6 BIO/01 Italiano
10596287 - PARASSITI DA ALIMENTI Secondo anno Primo semestre 6 VET/06 Italiano
10596502 - BOTANICA AMBIENTALE E SOSTENIBILITA' DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI Secondo anno Primo semestre 6 BIO/03 Italiano
1046883 - PROCESSI E IMPIANTI Secondo anno Secondo semestre 6 ING-IND/25 Italiano
Lo studente deve acquisire 6 CFU dagli esami presenti nel gruppo
Insegnamento Anno Semestre CFU SSD Lingua
1046886 - ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE UMANA Primo anno Primo semestre 6 BIO/10 Italiano
10596503 - PROTEZIONE INTEGRATA DELLE PIANTE DI INTERESSE ALIMENTARE Primo anno Primo semestre 6 AGR/12 Italiano
Lo studente deve acquisire 12 CFU dagli esami presenti nel gruppo
Insegnamento Anno Semestre CFU SSD Lingua
1051483 - ANALITICA TRADIZIONALE E INNOVATIVA PER IL SETTORE AGROALIMENTARE Primo anno Secondo semestre 6 AGR/15 Italiano
1051486 - ANALISI CHIMICA DI MATRICI AGRO-ALIMENTARI Secondo anno Secondo semestre 6 AGR/13 Italiano

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE in
SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI
Art. 1
Oggetto del Regolamento
Il presente Regolamento disciplina l'organizzazione didattica e lo svolgimento delle attività
formative del Corso di laurea magistrale interateneo in SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI, in
coerenza con le linee di indirizzo del Senato Accademico dei due Atenei partner (le Università degli
studi di Roma “La Sapienza” e della Tuscia) e del Consiglio dei dipartimenti di riferimento di Sapienza
(Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”) e Tuscia (Dipartimento per la
Innovazione nei sistemi Biologici Alimentari e Forestali, DIBAF) e nel rispetto di quanto disposto
dallo Statuto e dal Regolamento Didattico dei due Atenei partner e dal Regolamento dei
Dipartimenti sopraccitati.
La supervisione e l’organizzazione delle attività didattiche sono affidate alla Commissione Didattica
Permanente Interateneo (CDPI) e al Consiglio di Corso di Studio, come previsto dal Regolamento di
funzionamento del corso di studio

Art. 2
Denominazione e classe di appartenenza
1. È attivato presso l’Università degli Studi della Tuscia il Corso di Laurea magistrale (D.M. n. 270)
in SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI, della Classe delle lauree magistrali in Scienze e
tecnologie alimentari (LM-70) di cui al D.M. 16 marzo 2007 “Determinazione delle classi delle
lauree universitarie”, in conformità con il relativo Ordinamento Didattico disciplinato nel
Regolamento Didattico di Ateneo.
2. Il Corso di Laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Alimentari” ha, come Dipartimenti di
riferimento, il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
(DIBAF), presso Tuscia, e il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, presso
Sapienza.
3. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, di seguito indicato
con CCS.
4. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico dei due Atenei partner ed il
Regolamento dei dipartimenti di riferimento, disciplina l’organizzazione didattica del Corso di
Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti.
5. Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di
conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.
6. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma
quelle del DIBAF (Tuscia) e del “Charles Darwin” (Sapienza), fatta salva la possibilità che alcuni
insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio della sede
amministrativa di riferimento. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso
altre strutture didattiche e scientifiche delle Università degli Studi della Tuscia e di Sapienza,
nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.
7. Il corso è articolato in due curricula:
• Tecnologie alimentari (Tuscia);
• Qualità e Valorizzazione (Sapienza).

Art. 3
Organi del Corso di Studio
1. Sono organi del Corso di Studio:
a. il Consiglio del Corso di Studio Interateneo;
b. il Presidente e il Presidente vicario del Corso di Studio;
c. la Commissione Didattica Permanente Interateneo.
2. Le funzioni dei singoli organi sono definite nel Regolamento di funzionamento del Corso di
Studio Interateneo

Art. 4
Requisiti di ammissione
Per l'accesso alla Laurea Magistrale è richiesto il possesso della laurea o del diploma universitario di
durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base
alla normativa vigente, e aver acquisito, nel corso di laurea di provenienza, almeno 60 CFU nelle
attività formative di base e/o caratterizzanti indicate nella tabella ministeriale della classe L-26
(Scienze e Tecnologie Alimentari), ovvero nei seguenti settori scientifici disciplinari: AGR/01-04,
AGR/07, AGR/09, AGR/11-13, AGR/15-19, BIO/01-05, BIO/09-11, BIO/13, BIO/18-19, CHIM/01-03,
CHIM/06-07, CHIM/10-12, FIS/01-08, INF/01, ING-IND/08-12, ING-IND/22, ING-IND/25, ING-INF/05-06, MAT/01-09, MED/01; MED/03, MED/07, MED/42, MED/49-50, SECS-P/01, SECS-P/07-08, SECS-P/10, SECS-S/01-02, IUS/03, IUS/14, VET/01, VET/04.
Per essere ammessi al corso, gli studenti devono dimostrare di aver acquisito un livello di Inglese B1o aver acquisito nel percorso universitario almeno 3 CFU dedicati alla lingua inglese. Inoltre, per
frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, è
necessaria un'adeguata capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi,
utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di
presentazione).
Gli studenti che non sono in possesso di tali requisiti curriculari possono iscriversi a corsi singoli,
come previsto dal Manifesto degli Studi di Ateneo, e sostenere i relativi esami prima dell’iscrizione
alla laurea magistrale.
Potranno partecipare alla selezione per l’accesso al corso di laurea magistrale anche gli studenti che
non abbiano ancora conseguito la laurea, fermo restando l’obbligo di conseguirla entro la data
indicata nel manifesto degli Studi del relativo anno accademico.

Art. 5
Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso

La rispondenza del requisito curriculare (60 CFU) e della preparazione personale sarà verificata da
una Commissione, nominata dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo, che comunicherà alla
Segreteria Studenti l’elenco degli studenti in possesso di entrambi i requisiti richiesti (curriculari e
di personale preparazione).
I laureati che provengono da Atenei diversi da quello responsabile amministrativo del corso di
Laurea Magistrale dovranno presentare, con le modalità e nei tempi definiti nel Bando di
Ammissione, una autocertificazione del percorso precedente, per consentire la valutazione e
l’accertamento da parte dell’apposita Commissione dei requisiti curriculari previsti.
In ogni caso, l’ammissione al corso di laurea magistrale richiede una verifica dell’adeguatezza della preparazione di base dello studente, quindi il possesso di conoscenze e competenze adeguate per poter seguire il corso di laurea magistrale e i curricula in cui la medesima è articolata. La Commissione valuterà il risultato del test e qualora non positivo proporrà un percorso formativo atto ad integrare le competenze e le conoscenze necessarie per il suo superamento, prerequisito per l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari.
Gli studenti troveranno indicazioni in merito agli argomenti e alla bibliografia per acquisire la
preparazione necessari al superamento del test di verifica, che potrà essere ripetuto più volte, sul
sito WEB del corso di studio. I risultati del test saranno comunicati agli studenti dalla Commissione
via e-mail.
Le date dei test saranno indicate nel bando di ammissione pubblicato sul sito WEB del corso di studio e dell’Ateneo presso il quale lo studente si iscrive.
Per conoscere le scadenze e le modalità per la presentazione i candidati dovranno accedere alla
pagina dedicata all’Offerta formativa dal portale WEB dell’Ateneo presso il quale lo studente si
iscrive e che cura gli aspetti amministrativi e gestionali.

Art. 6
Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea magistrale o specialistica
degli Atenei La Sapienza e Tuscia e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre
Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate
ad approvazione da parte del Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o da apposita Commissione
nominata annualmente dallo stesso Consiglio, che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel
momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali
crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9
del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari devono
essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto Generale degli Studi
di Ateneo. A tale scopo gli studenti dovranno accedere al Portale dello Studente dell’Ateneo presso
il quale lo studente è iscritto e seguire le procedure indicate nella pagina dedicata all’Offerta
formativa.
Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo
un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e
intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di Corso di Studio
Iterateneo, o ad apposita Commissione nominata annualmente dallo stesso Consiglio, l’iscrizione ad
un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di Corso di Studio Iterateneo, o da apposita Commissione
nominata annualmente dallo stesso Consiglio, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel
momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali
crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9
del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto e la sede presso la quale lo dovrà
iscriversi;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto
Generale degli Studi dell’Ateneo presso il quale lo studente è iscritto e che cura gli aspetti
amministrativi e gestionali. A tale scopo gli studenti dovranno accedere alla pagina web e seguire le
procedure indicate nella pagina dedicata all’Offerta formativa del portale WEB di Ateneo.
Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i Crediti Formativi Universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad
insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti,
coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale. Per i passaggi da corsi
di studio della stessa classe è garantito il riconoscimento di un minimo del 50% dei crediti di ciascun
settore scientifico disciplinare.
Il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o da apposita Commissione nominata annualmente dallo
stesso Consiglio, può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per
l’attribuzione dei CFU sulla base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento
del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una
manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale
possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso
di laurea magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio di Corso di Studio
Interateneo, o da apposita Commissione nominata annualmente dallo stesso Consiglio, delibera il
riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento
coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene
direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero
diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di Corso di
Studio Interateneo esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti
eventualmente dopo colloqui integrativi.
Il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o l’apposita Commissione nominata annualmente dallo
stesso Consiglio, può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai
sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività
formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione le Università abbiano
concorso. Tali crediti vanno a valere sui CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea non possono
essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale.

Art. 7
Piani di completamento (percorso formativo)
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo
prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli
studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione presentando un piano di completamento individuale,
che deve essere valutato dal Presidente o dal Presidente vicario o da apposita commissione
nominata annualmente dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo per l’approvazione, che avverrà
tramite apposita procedura sul sistema dell’Ateneo presso il quale lo studente è iscritto e che cura
gli aspetti amministrativi e gestionali.

Il Presidente o il Presidente vicario del Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o apposita
commissione designata annualmente dallo stesso Consiglio, verifica che gli insegnamenti a scelta
indicati siano effettivamente congruenti col percorso formativo.
In caso negativo, lo studente viene invitato a modificare l’elenco degli insegnamenti e a
sottomettere nuova richiesta di approvazione.
La definizione di un piano di completamento può essere effettuata una sola volta per ogni anno
accademico, nelle date definite.
Modifica dei piani di completamento
Lo studente che abbia già presentato un piano di completamento può, in un successivo anno
accademico, presentare un differente piano di completamento
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.

Art. 8
Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e in teledidattica distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio,
organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da
dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni.
Ulteriori dettagli riguardanti l’offerta formativa sono disponibili sul sito WEB di Ateneo nella pagina
dedicata all’Offerta formativa.
Crediti formativi universitari
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
Le attività formative che fanno capo ai corsi di studio attivati dall’Università danno luogo
all’acquisizione da parte degli studenti che ne usufruiscono di crediti formativi universitari (CFU), ai
sensi della normativa vigente.
Un credito formativo universitario — nel seguito chiamato credito — è l’unità di misura del lavoro
dello studente e corrisponde al numero delle ore definito dai decreti attuativi del DM 270/2004. Il
lavoro dello studente comprende le ore di lezione (minimo 8 ore), di esercitazione e/o di laboratorio
(ove previsti, minimo 8 ore), quelle relative alle prove in itinere e di esame, ai seminari e a tutte le
altre attività formative (ove previste 20 ore di formazione professionalizzante); comprende, inoltre,
le ore di studio e di impegno personale, necessarie per preparare le prove di valutazione e per
svolgere le attività formative non direttamente collegate alla didattica in aula (tesi, progetti, tirocini,
competenza linguistica e informatica, ecc.).
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento
di un esame o di un’altra forma di verifica del profitto prevista.
Il sistema dei crediti formativi universitari coincide con il sistema ECTS (European Credit Transfer
and Accumulation System) e pertanto un (1) credito formativo universitario equivale a un (1) credito
ECTS.
Calendario didattico
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
L’ attività didattica di ogni anno accademico è organizzata inizia il 1° ottobre e termina il 30
settembre; ogni anno accademico è articolato in due semestri. L’orario settimanale delle lezioni è
stabilito all’inizio di ciascun semestre.
Il Calendario didattico potrà prevedere tre periodi ordinari di svolgimento degli esami:
a) Il primo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque può
iniziare a partire dal termine dell’attività didattica relativa al primo semestre; comprende
almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico
appena concluso.
b) Il secondo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di giugno/luglio, e comunque può
iniziare a partire dal termine dell’attività didattica relativa al secondo semestre; comprende
almeno due appelli durante i quali lo studente può sostenere tutti gli esami del secondo ciclo
didattico appena concluso e gli esami relativi al primo ciclo precedente.
c) Il terzo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di settembre/ottobre, e termina
comunque prima dell’inizio dell’attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo
studente può sostenere tutti gli esami del primo e del secondo ciclo didattico.
I periodi di lezione e di esami, di norma, non sono sovrapposti.
Prove d’esame
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa
mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento
dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla
fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.

Art. 9
Modalità di frequenza e propedeuticità
La frequenza è fortemente consigliata.
Non ci sono propedeuticità per accedere alle prove di esame dei diversi insegnamenti del Corso di
Studio.
Lo studente può sostenere gli esami di profitto senza limiti di annualità.

Art. 10
Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono
stabilite nel Manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web dell’Ateneo presso il quale lo
studente è iscritto e che cura gli aspetti amministrativi e gestionali.

Art. 11
Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
Secondo quanto stabilito dai Regolamenti Didattici degli Atenei partner, lo studente si considera
fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal regolamento
didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al
conseguimento del titolo entro 2 anni.
Ai sensi della normativa in vigore:
• lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al
completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 6 anni
dall’immatricolazione/iscrizione;
• lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al
completamento della propria carriera universitaria entro il termine del doppio degli anni
concordati per il tempo parziale.

Art. 12
Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari possono usufruire dell'attività di
tutorato svolta dai docenti indicati dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo. I docenti disponibili
come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico sulle
pagine WEB dedicate al Corso di Laurea Magistrale, cui si accede attraverso la sezione Offerta
Formativa del portale di Ateneo o del sito DIBAF.

Art. 13
Percorsi di eccellenza
Al momento non sono previsti percorsi di eccellenza per gli studenti meritevoli.

Art. 14
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti
dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle
formalità amministrative previste dal Regolamento didattico dell’Ateneo che cura gli aspetti
amministrativi e gestionali.
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di Laurea Magistrale.
La tesi di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari è un elaborato scritto originale,
redatto sotto la guida di un docente Relatore, che lo studente laureando presenta e discute davanti
ad una Commissione di Laurea al termine del corso di studi, cioè dopo aver superato tutti gli esami
previsti dal Corso di Laurea Magistrale. L’elaborato è la sintesi di un lavoro sperimentale svolto dal
laureando sotto la guida di un Relatore che sarà garante della scientificità del metodo seguito e della
correttezza dell'interpretazione proposta e costituisce una parte fondamentale del percorso
formativo. Il tema della tesi deve appartenere ad un corso di insegnamento curriculare dello
studente. Il Corso di Laurea Magistrale è fortemente dedicato allo sviluppo di capacità sperimentali
autonome che possono portare a sbocchi professionali dei laureati. La tesi di laurea si configura
come una esperienza scientifica originale che il laureando svolge presso uno dei laboratori dei
Dipartimenti a cui afferisce il Corso Interateneo; previa autorizzazione del Presidente o del
Presidente vicario del Consiglio di Corso di Studio Interateneo è consentito svolgere il lavoro
sperimentale frequentando laboratori di altri Dipartimenti degli Atenei La Sapienza e Tuscia o di
altre strutture scientifiche pubbliche o private, con le quali siano state stipulate apposite
convenzioni.
La votazione finale è di competenza esclusiva della Commissione di laurea Interateneo, il Consiglio
di Corso di Studio Interateneo invita le Commissioni esaminatrici a tener conto nella valutazione
dell’eccellenza della carriera accademica dello studente, dell’originalità e della rilevanza scientifica
della tesi di laurea magistrale, della prova finale, del completamento degli studi entro il periodo
previsto dall’ordinamento didattico e della partecipazione a programmi di mobilità studentesca
internazionale.
La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al
candidato il massimo dei voti con lo

REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE
inSCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI

Art. 1
Oggetto del Regolamento
Il presente Regolamento disciplina l'organizzazione didattica e lo svolgimento delle attività formative del Corso di laurea magistrale interateneo in SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI, incoerenza con le linee di indirizzo del Senato Accademico dei due Atenei partner (le Università degli
studi di Roma “La Sapienza” e della Tuscia) e del Consiglio dei dipartimenti di riferimento di Sapienza
(Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”) e Tuscia (Dipartimento per la
Innovazione nei sistemi Biologici Alimentari e Forestali, DIBAF) e nel rispetto di quanto disposto
dallo Statuto e dal Regolamento Didattico dei due Atenei partner e dal Regolamento dei
Dipartimenti sopraccitati.
La supervisione e l’organizzazione delle attività didattiche sono affidate alla Commissione Didattica
Permanente Interateneo (CDPI) e al Consiglio di Corso di Studio, come previsto dal Regolamento di
funzionamento del corso di studio

Art. 2
Denominazione e classe di appartenenza
1. È attivato presso l’Università degli Studi della Tuscia il Corso di Laurea magistrale (D.M. n. 270)
in SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI, della Classe delle lauree magistrali in Scienze e
tecnologie alimentari (LM-70) di cui al D.M. 16 marzo 2007 “Determinazione delle classi delle
lauree universitarie”, in conformità con il relativo Ordinamento Didattico disciplinato nel
Regolamento Didattico di Ateneo.
2. Il Corso di Laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Alimentari” ha, come Dipartimenti di
riferimento, il Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali
(DIBAF), presso Tuscia, e il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie “Charles Darwin”, presso
Sapienza.
3. La struttura didattica competente è il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, di seguito indicato
con CCS.
4. Il presente Regolamento, in armonia con il Regolamento Didattico dei due Atenei partner ed il
Regolamento dei dipartimenti di riferimento, disciplina l’organizzazione didattica del Corso di
Laurea per quanto non definito dai predetti Regolamenti.
5. Il presente regolamento viene annualmente adeguato all’Offerta Formativa pubblica ed è di
conseguenza legato alla coorte riferita all’anno accademico di prima iscrizione.
6. La sede e le strutture logistiche di supporto alle attività didattiche e di laboratorio sono di norma
quelle del DIBAF (Tuscia) e del “Charles Darwin” (Sapienza), fatta salva la possibilità che alcuni
insegnamenti possano essere mutuati o tenuti presso altri corsi di studio della sede
amministrativa di riferimento. Attività didattiche e di tirocinio potranno essere svolte presso
altre strutture didattiche e scientifiche delle Università degli Studi della Tuscia e di Sapienza,
nonché presso enti esterni, pubblici e privati, nell’ambito di accordi e convenzioni specifiche.
7. Il corso è articolato in due curricula:
• Tecnologie alimentari (Tuscia);
• Qualità e Valorizzazione (Sapienza).

Art. 3
Organi del Corso di Studio
1. Sono organi del Corso di Studio:
a. il Consiglio del Corso di Studio Interateneo;
b. il Presidente e il Presidente vicario del Corso di Studio;
c. la Commissione Didattica Permanente Interateneo.
2. Le funzioni dei singoli organi sono definite nel Regolamento di funzionamento del Corso di
Studio Interateneo.

Art. 4
Requisiti di ammissione
Per l'accesso alla Laurea Magistrale è richiesto il possesso della laurea o del diploma universitario di
durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo in base
alla normativa vigente, e aver acquisito, nel corso di laurea di provenienza, almeno 60 CFU nelle
attività formative di base e/o caratterizzanti indicate nella tabella ministeriale della classe L-26
(Scienze e Tecnologie Alimentari), ovvero nei seguenti settori scientifici disciplinari: AGR/01-04,
AGR/07, AGR/09, AGR/11-13, AGR/15-19, BIO/01-05, BIO/09-11, BIO/13, BIO/18-19, CHIM/01-03,
CHIM/06-07, CHIM/10-12, FIS/01-08, INF/01, ING-IND/08-12, ING-IND/22, ING-IND/25, ING-INF/05-06, MAT/01-09, MED/01; MED/03, MED/07, MED/42, MED/49-50, SECS-P/01, SECS-P/07-08, SECS-P/10, SECS-S/01-02, IUS/03, IUS/14, VET/01, VET/04.
Per essere ammessi al corso, gli studenti devono dimostrare di aver acquisito un livello di Inglese B1o aver acquisito nel percorso universitario almeno 3 CFU dedicati alla lingua inglese. Inoltre, per
frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, è
necessaria un'adeguata capacità di utilizzo dei principali strumenti informatici (elaborazione di testi,
utilizzo di fogli elettronici di calcolo, progettazione e gestione di database, utilizzo di strumenti di
presentazione).
Gli studenti che non sono in possesso di tali requisiti curriculari possono iscriversi a corsi singoli,
come previsto dal Manifesto degli Studi di Ateneo, e sostenere i relativi esami prima dell’iscrizione
alla laurea magistrale.
Potranno partecipare alla selezione per l’accesso al corso di laurea magistrale anche gli studenti che
non abbiano ancora conseguito la laurea, fermo restando l’obbligo di conseguirla entro la data
indicata nel manifesto degli Studi del relativo anno accademico.

Art. 5
Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
La rispondenza del requisito curriculare (60 CFU) e della preparazione personale sarà verificata da
una Commissione, nominata dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo, che comunicherà alla
Segreteria Studenti l’elenco degli studenti in possesso di entrambi i requisiti richiesti (curriculari e
di personale preparazione).
I laureati che provengono da Atenei diversi da quello responsabile amministrativo del corso di
Laurea Magistrale dovranno presentare, con le modalità e nei tempi definiti nel Bando di
Ammissione, una autocertificazione del percorso precedente, per consentire la valutazione e
l’accertamento da parte dell’apposita Commissione dei requisiti curriculari previsti.
In ogni caso, l’ammissione al corso di laurea magistrale richiede una verifica dell’adeguatezza dellapreparazione di base dello studente, quindi il possesso di conoscenze e competenze adeguate per poter seguire il corso di laurea magistrale e i curricula in cui la medesima è articolata. La Commissione valuterà il risultato del test e qualora non positivo proporrà un percorso formativo atto ad integrare le competenze e le conoscenze necessarie per il suo superamento, prerequisito per l’iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari.
Gli studenti troveranno indicazioni in merito agli argomenti e alla bibliografia per acquisire la
preparazione necessari al superamento del test di verifica, che potrà essere ripetuto più volte, sul
sito WEB del corso di studio. I risultati del test saranno comunicati agli studenti dalla Commissione
via e-mail.
Le date dei test saranno indicate nel bando di ammissione pubblicato sul sito WEB del corso di studio e dell’Ateneo presso il quale lo studente si iscrive.
Per conoscere le scadenze e le modalità per la presentazione i candidati dovranno accedere alla
pagina dedicata all’Offerta formativa dal portale WEB dell’Ateneo presso il quale lo studente si
iscrive e che cura gli aspetti amministrativi e gestionali.

Art. 6
Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di laurea magistrale o specialistica
degli Atenei La Sapienza e Tuscia e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre
Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione superiore sono subordinate
ad approvazione da parte del Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o da apposita Commissione
nominata annualmente dallo stesso Consiglio, che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel
momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali
crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9
del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste di trasferimento al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari devono
essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto Generale degli Studi
di Ateneo. A tale scopo gli studenti dovranno accedere al Portale dello Studente dell’Ateneo presso
il quale lo studente è iscritto e seguire le procedure indicate nella pagina dedicata all’Offerta
formativa.
Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di laurea quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo
un ordinamento previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e
intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di Corso di Studio
Iterateneo, o ad apposita Commissione nominata annualmente dallo stesso Consiglio, l’iscrizione ad
un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di Corso di Studio Iterateneo, o da apposita Commissione
nominata annualmente dallo stesso Consiglio, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel
momento seguita, con la convalida di parte o di tutti gli esami sostenuti e degli eventuali
crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3 comma 9
del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto e la sede presso la quale lo dovrà
iscriversi;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di studio.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità specificate nel Manifesto
Generale degli Studi dell’Ateneo presso il quale lo studente è iscritto e che cura gli aspetti
amministrativi e gestionali. A tale scopo gli studenti dovranno accedere alla pagina web e seguire le
procedure indicate nella pagina dedicata all’Offerta formativa del portale WEB di Ateneo.
Criteri per il riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti tutti i Crediti Formativi Universitari (CFU) già acquisiti se relativi ad
insegnamenti che abbiano contenuti, documentati attraverso i programmi degli insegnamenti,
coerenti con uno dei percorsi formativi previsti dal corso di laurea magistrale. Per i passaggi da corsi
di studio della stessa classe è garantito il riconoscimento di un minimo del 50% dei crediti di ciascun
settore scientifico disciplinare.
Il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o da apposita Commissione nominata annualmente dallo
stesso Consiglio, può deliberare l’equivalenza tra Settori scientifico disciplinari (SSD) per
l’attribuzione dei CFU sulla base del contenuto degli insegnamenti ed in accordo con l’ordinamento
del corso di laurea magistrale.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, anche con diversa denominazione, esista una
manifesta equivalenza di contenuto con gli insegnamenti offerti dal corso di laurea magistrale
possono essere riconosciuti come relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso
di laurea magistrale a cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio di Corso di Studio
Interateneo, o da apposita Commissione nominata annualmente dallo stesso Consiglio, delibera il
riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento
coincide con quello dell'insegnamento per cui viene esso riconosciuto, l’attribuzione avviene
direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il riconoscimento sono in numero
diverso rispetto all'insegnamento per cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di Corso di
Studio Interateneo esaminerà il curriculum dello studente ed attribuirà i crediti
eventualmente dopo colloqui integrativi.
Il Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o l’apposita Commissione nominata annualmente dallo
stesso Consiglio, può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità professionali certificate ai
sensi della normativa vigente in materia, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività
formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione le Università abbiano
concorso. Tali crediti vanno a valere sui CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello studente.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito di corso di laurea non possono
essere nuovamente riconosciute nell’ambito del corso di laurea magistrale.

Art. 7
Piani di completamento (percorso formativo)
Ogni studente deve ottenere l’approvazione ufficiale del proprio completo percorso formativo
prima di poter verbalizzare esami relativi ad insegnamenti che non siano obbligatori per tutti gli
studenti, pena l’annullamento dei relativi verbali d’esame.
Lo studente può ottenere tale approvazione presentando un piano di completamento individuale,
che deve essere valutato dal Presidente o dal Presidente vicario o da apposita commissione
nominata annualmente dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo per l’approvazione, che avverrà
tramite apposita procedura sul sistema dell’Ateneo presso il quale lo studente è iscritto e che cura
gli aspetti amministrativi e gestionali.

Il Presidente o il Presidente vicario del Consiglio di Corso di Studio Interateneo, o apposita
commissione designata annualmente dallo stesso Consiglio, verifica che gli insegnamenti a scelta
indicati siano effettivamente congruenti col percorso formativo.
In caso negativo, lo studente viene invitato a modificare l’elenco degli insegnamenti e a
sottomettere nuova richiesta di approvazione.
La definizione di un piano di completamento può essere effettuata una sola volta per ogni anno
accademico, nelle date definite.
Modifica dei piani di completamento
Lo studente che abbia già presentato un piano di completamento può, in un successivo anno
accademico, presentare un differente piano di completamento
In ogni modo, gli esami già verbalizzati non possono essere sostituiti.

Art. 8
Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e in teledidattica distribuite su base semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio,
organizzando l’orario delle attività in modo da consentire allo studente un congruo tempo da
dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di laurea magistrale è di 4 semestri, pari a due anni.
Ulteriori dettagli riguardanti l’offerta formativa sono disponibili sul sito WEB di Ateneo nella pagina
dedicata all’Offerta formativa.
Crediti formativi universitari
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
Le attività formative che fanno capo ai corsi di studio attivati dall’Università danno luogo
all’acquisizione da parte degli studenti che ne usufruiscono di crediti formativi universitari (CFU), ai
sensi della normativa vigente.
Un credito formativo universitario — nel seguito chiamato credito — è l’unità di misura del lavoro
dello studente e corrisponde al numero delle ore definito dai decreti attuativi del DM 270/2004. Il
lavoro dello studente comprende le ore di lezione (minimo 8 ore), di esercitazione e/o di laboratorio
(ove previsti, minimo 8 ore), quelle relative alle prove in itinere e di esame, ai seminari e a tutte le
altre attività formative (ove previste 20 ore di formazione professionalizzante); comprende, inoltre,
le ore di studio e di impegno personale, necessarie per preparare le prove di valutazione e per
svolgere le attività formative non direttamente collegate alla didattica in aula (tesi, progetti, tirocini,
competenza linguistica e informatica, ecc.).
I crediti corrispondenti a ciascuna attività formativa sono acquisiti dallo studente con il superamento
di un esame o di un’altra forma di verifica del profitto prevista.
Il sistema dei crediti formativi universitari coincide con il sistema ECTS (European Credit Transfer
and Accumulation System) e pertanto un (1) credito formativo universitario equivale a un (1) credito
ECTS.
Calendario didattico
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
L’ attività didattica di ogni anno accademico è organizzata inizia il 1° ottobre e termina il 30
settembre; ogni anno accademico è articolato in due semestri. L’orario settimanale delle lezioni è
stabilito all’inizio di ciascun semestre.
Il Calendario didattico potrà prevedere tre periodi ordinari di svolgimento degli esami:
a) Il primo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque può
iniziare a partire dal termine dell’attività didattica relativa al primo semestre; comprende
almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico
appena concluso.
b) Il secondo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di giugno/luglio, e comunque può
iniziare a partire dal termine dell’attività didattica relativa al secondo semestre; comprende
almeno due appelli durante i quali lo studente può sostenere tutti gli esami del secondo ciclo
didattico appena concluso e gli esami relativi al primo ciclo precedente.
c) Il terzo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di settembre/ottobre, e termina
comunque prima dell’inizio dell’attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo
studente può sostenere tutti gli esami del primo e del secondo ciclo didattico.
I periodi di lezione e di esami, di norma, non sono sovrapposti.
Prove d’esame
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa
mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel qual caso il voto minimo per il superamento
dell'esame è 18/30, oppure di una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla
fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.

Art. 9
Modalità di frequenza e propedeuticità
La frequenza è fortemente consigliata.
Non ci sono propedeuticità per accedere alle prove di esame dei diversi insegnamenti del Corso di
Studio.
Lo studente può sostenere gli esami di profitto senza limiti di annualità.

Art. 10
Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le relative norme sono
stabilite nel Manifesto di Ateneo e sono consultabili sul sito web dell’Ateneo presso il quale lo
studente è iscritto e che cura gli aspetti amministrativi e gestionali.

Art. 11
Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
(Il presente articolo riporta quanto previsto dalla normativa vigente, in caso di modifiche e/o
integrazioni della normativa, la stessa deve considerarsi prevalente rispetto a quanto previsto in
questo regolamento).
Secondo quanto stabilito dai Regolamenti Didattici degli Atenei partner, lo studente si considera
fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste dal regolamento
didattico, non abbia superato tutti gli esami e non abbia acquisito il numero di crediti necessario al
conseguimento del titolo entro 2 anni.
Ai sensi della normativa in vigore:
• lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al
completamento della propria carriera universitaria entro il termine di 6 anni
dall’immatricolazione/iscrizione;
• lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove mancanti al
completamento della propria carriera universitaria entro il termine del doppio degli anni
concordati per il tempo parziale.

Art. 12
Tutorato
Gli studenti del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari possono usufruire dell'attività di
tutorato svolta dai docenti indicati dal Consiglio di Corso di Studio Interateneo. I docenti disponibili
come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico sulle
pagine WEB dedicate al Corso di Laurea Magistrale, cui si accede attraverso la sezione Offerta
Formativa del portale di Ateneo o del sito DIBAF.

Art. 13
Percorsi di eccellenza
Al momento non sono previsti percorsi di eccellenza per gli studenti meritevoli.

Art. 14
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i CFU previsti
dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale e deve aver adempiuto alle
formalità amministrative previste dal Regolamento didattico dell’Ateneo che cura gli aspetti
amministrativi e gestionali.
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di Laurea Magistrale.
La tesi di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari è un elaborato scritto originale,
redatto sotto la guida di un docente Relatore, che lo studente laureando presenta e discute davanti
ad una Commissione di Laurea al termine del corso di studi, cioè dopo aver superato tutti gli esami
previsti dal Corso di Laurea Magistrale. L’elaborato è la sintesi di un lavoro sperimentale svolto dal
laureando sotto la guida di un Relatore che sarà garante della scientificità del metodo seguito e della
correttezza dell'interpretazione proposta e costituisce una parte fondamentale del percorso
formativo. Il tema della tesi deve appartenere ad un corso di insegnamento curriculare dello
studente. Il Corso di Laurea Magistrale è fortemente dedicato allo sviluppo di capacità sperimentali
autonome che possono portare a sbocchi professionali dei laureati. La tesi di laurea si configura
come una esperienza scientifica originale che il laureando svolge presso uno dei laboratori dei
Dipartimenti a cui afferisce il Corso Interateneo; previa autorizzazione del Presidente o del
Presidente vicario del Consiglio di Corso di Studio Interateneo è consentito svolgere il lavoro
sperimentale frequentando laboratori di altri Dipartimenti degli Atenei La Sapienza e Tuscia o di
altre strutture scientifiche pubbliche o private, con le quali siano state stipulate apposite
convenzioni.
La votazione finale è di competenza esclusiva della Commissione di laurea Interateneo, il Consiglio
di Corso di Studio Interateneo invita le Commissioni esaminatrici a tener conto nella valutazione
dell’eccellenza della carriera accademica dello studente, dell’originalità e della rilevanza scientifica
della tesi di laurea magistrale, della prova finale, del completamento degli studi entro il periodo
previsto dall’ordinamento didattico e della partecipazione a programmi di mobilità studentesca
internazionale.
La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, concedere al
candidato il massimo dei voti con lode.