Percorso formativo
Ingegneria Clinica (percorso formativo valido anche ai fini del conseguimento del doppio titolo italo-venezuelano)
Primo anno
Secondo anno
Terzo anno
Gruppi Opzionali
Obiettivi formativi specifici
I laureati in Ingegneria clinica hanno conoscenze approfondite della matematica e delle altre scienze di base e adeguate competenze sugli aspetti metodologici e operativi tali da permettere di descrivere e interpretare i problemi dell'ingegneria e delle scienze dell'ingegneria nei loro aspetti generali e, in modo approfondito, quelli relativi all'ingegneria industriale e all'ingegneria clinica, in cui sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Tali conoscenze consentono loro di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Inoltre consentono loro di comprendere le soluzioni ingegneristiche nel contesto economico, sociale e fisico-ambientale.
Modalità di accesso
Il Corso di laurea in Ingegneria Clinica è a numero programmato. L'immatricolazione è subordinata al sostenimento di un test di verifica delle conoscenze in ingresso (TOLC-I), il cui punteggio espresso in cinquantesimi è necessario per iscriversi alle 3 selezioni previste dal bando https://www.uniroma1.it/it/pagina/corsi-ad-accesso-programmato-con-tolc-.... Le graduatorie di ammissione vengono formate in base ai punteggi conseguiti nel TOLC-I da ciascun candidato. Le prime due selezioni sono a soglia di accesso (punteggio minimo 18/50) mentre la terza selezione non prevede una soglia e consente l’immatricolazione a tutti i candidati posizionati in graduatoria, fino a saturazione dei posti disponibili. Ai candidati immatricolati nella terza selezione con un punteggio TOLC-I inferiore a 18/50 verranno attribuiti gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Per ulteriori informazioni riguardo l’iscrizione si rimanda al link: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2020/30838/iscriversi
Descrizione del percorso
Il processo formativo proposto consente di ottenere una solida cultura scientifica di base ed una preparazione professionale specifica per l’inserimento in attività di lavoro di tipo ingegneristico.
La preparazione di base è affidata alle conoscenze essenziali delle scienze matematiche, fisiche e chimiche, nonché all'apprendimento di competenze e metodiche operative generali tipiche dell'ingegneria nel campo della termodinamica, della fisica tecnica, della meccanica dei solidi e dei fluidi, delle macchine, dell’elettrotecnica, dell’elettronica, ecc.
La preparazione specifica per l’ambito clinico prevede la conoscenza di strumentazione e apparati finalizzati alle misure per il benessere dell'uomo, nonché della fisiologia e anatomia del corpo umano con il quale devono interfacciarsi. La conoscenza delle tecnologie utilizzate in ambito clinico è altresì fondamentale per il collaudo e la gestione della strumentazione diagnostica e terapeutica e degli impianti.
Fondamentali per tali conoscenze sono lo studio di argomenti di elettronica applicata, informatica, automatica, elettromagnetismo, misure meccaniche e termiche nonché le nozioni fondamentali dell'elaborazione di segnali e della strumentazione biomedica.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
La spesa sanitaria pubblica del Servizio Sanitario nazionale a carico dello Stato Italiano ammonta ad oltre 110 miliardi di euro l’anno, corrispondente al 8,9 per cento del Prodotto Interno Lordo (situazione al 2016), a fronte ad esempio della spesa militare che ammonta complessivamente a quasi 25 miliardi l’anno (1,7 per cento del Prodotto Interno Lordo). Per quanto riguarda la possibilità di collocamento nel mondo del lavoro del laureato in Ingegneria Clinica nel campo ospedaliero o nell'industria, occorre considerare che il mercato dei dispositivi medici e delle tecnologie diagnostiche in Italia rappresenta il quinto mercato mondiale, dopo USA, Giappone, Germania, Francia con 6,5 miliardi di euro di fatturato (dati ufficiali aggiornati al 2009). Il costo dei contratti di manutenzione, che le Aziende Ospedaliere spendono mediamente ogni anno è circa il 15 per cento di tale cifra, e cioè oltre 1 miliardo di euro. Occorre inoltre osservare come già da tempo le leggi vigenti (vedi D.Lgs 81/08, DPR 14 gennaio 1997 e D. Lgs. 46/97) obbligano sia al collaudo di sicurezza che manutentivo di tutte le apparecchiature biomediche. Tuttavia, per eseguire il collaudo tecnico-funzionale (non soltanto quello amministrativo) si ha la necessità di una continua formazione di professionisti con specifica competenza nel settore. Gli Ingegneri Clinici sono circa un migliaio (anno 2012); si prevede per i prossimi anni un fabbisogno almeno doppio, solo per consentire la gestione del parco tecnologico esistente.
La presenza dell’ingegnere clinico nelle strutture sanitarie permette che vengano effettuate le verifiche strumentali delle prestazioni, della loro corrispondenza alle specifiche dichiarate dalle case costruttrici e dei requisiti di sicurezza. Attualmente, nella maggior parte dei casi, le prestazioni riguardanti la sicurezza e il controllo dell'esercizio delle macchine sono affidate a personale con competenze tecniche incerte, per cui è prevedibile un ampliamento delle possibilità di inserimento per laureati specializzati nel campo.
Curriculum
Il curriculum proposto si basa sulla convinzione che, per la formazione dell’ingegnere Clinico, sia necessaria una solida e ampia cultura di base. La cultura scientifica di base, più che una sofisticata specializzazione in tecnologie e applicazioni di veloce obsolescenza, permette di adeguarsi meglio alla rapida evoluzione tecnologica del settore. L’assunto che l’ingegnere clinico si trovi ad interagire con sistemi complessi che fungono da interfaccia tra l’uomo e la strumentazione medica, o tra la struttura ospedaliera e l’organizzazione della stessa, implica una formazione di base che raccolga le competenze più ampie comuni ai principali settori dell’ingegneria. Tra queste, oltre alle ovvie conoscenze di base (matematica, fisica, chimica) si intendono fornire le conoscenze fondamentali nei settori dell’ingegneria dell’informazione, della meccanica e ovviamente della bioingegneria.
Per gli studenti che si iscrivono al primo anno secondo il DM 270, il curriculum prevede che:
- 171 CFU siano riservati allo svolgimento di attività formative di base, caratterizzanti, affini ed integrative. Tra questi lo studente può scegliere attività formative per un totale di 12 crediti;
- 3 CFU finalizzati ad ulteriori attività formative utili ad agevolare l’approccio allo studio universitario oppure utili all'acquisizione di conoscenze per agevolare l'inserimento nel mondo del lavoro;
- 6 CFU in totale siano dedicati alla conoscenza della lingua straniera (3) e alla prova finale (3).
La prova finale consiste nella presentazione di una relazione scritta riguardante lo studio di un problema applicativo affrontato in uno dei corsi seguiti dallo studente, sviluppata sotto la guida di un docente tutor.
Norme relative alla frequenza: non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche indicate dai docenti.
Norme relative ai passaggi ad anni successivi
Per il passaggio dal primo al secondo anno di corso è consigliato che lo studente abbia acquisito almeno 33 crediti; per il passaggio dal secondo al terzo anno di corso è consigliato che lo studente abbia acquisito almeno 75 crediti e sostenuto tutti gli esami del primo anno. Non sono al momento in vigore restrizioni per l’iscrizione agli anni successivi al 1°. La regolarità e fluidità delle carriere è garantita dal rispetto delle propedeuticità (paragrafo successivo).
Propedeuticità
Non si può sostenere l’esame di: Se non si è superato l’esame di:
Analisi Matematica II Analisi Matematica I
Fisica II Analisi Matematica I; Fisica I
Fisica Tecnica Analisi Matematica I; Fisica I
Scienza delle costruzioni & Meccanica dei sistemi biologici Geometria; Fisica I; Analisi Matematica II
Elettrotecnica, impianti e macchine elettriche Geometria; Analisi Matematica II; Fisica II
Meccanica dei Fluidi Geometria; Fisica I; Analisi Matematica II
Campi elettromagnetici Geometria; Analisi Matematica II
Elettronica Chimica; Fisica II; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Misure Meccaniche Analisi Matematica II, Fisica II
Impianti Ospedalieri I Fisica Tecnica; Meccanica dei Fluidi; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Segnali deterministici e stocastici & Elaborazione dei segnali biomedici I Fisica II; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Fondamenti di Automatica Geometria; Analisi Matematica II
Strumentazione Biomedica I Elettrotecnica impianti e macchine elettriche; Fisica II; Meccanica dei Fluidi
Per quanto riguarda gli altri insegnamenti, per una acquisizione ottimale delle conoscenze e delle competenze dell’ingegnere clinico è fortemente consigliato attenersi al percorso didattico che emerge dalla distribuzione temporale dei moduli tra anni di corso e periodi didattici.
Studenti Part-time
Gli immatricolandi e gli studenti del corso di studio che sono impegnati contestualmente in altre attività possono richiedere di fruire dell’istituto del part-time e conseguire un minor numero di CFU annui, in luogo dei 60 previsti.
Le norme e le modalità relative all’istituto del part-time sono indicate nel Regolamento di Ateneo. Il Consiglio di Area nominerà, per ogni studente a tempo parziale, un tutor che potrà guidarlo nella scelta del percorso formativo.
Trasferimenti
I trasferimenti da altri Corsi di Laurea e/o da altre Facoltà ed il relativo riconoscimento dei crediti sono oggetto di valutazione dalla Commissione Didattica e approvati dal Consiglio di Area.
Info generali
Sito web del CAD: https://web.uniroma1.it/cdaingclinica_biomedica/home
Programmi e testi d’esame: I programmi dei corsi e le indicazioni sulle modalità d’esame sono consultabili sul portale SAPIENZA alla voce “Catalogo dei Corsi” : https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2021/30838/home
Servizi di tutorato: Tutti i docenti svolgono attività di tutorato, previa richiesta di appuntamento o secondo gli orari previsti per il ricevimento. Informazioni per l’orientamento vengono fornite dal Presidente del Consiglio di Area o da suoi delegati.
Inoltre il Corso di laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, con appositi contratti integrativi. Inoltre, tutti i docenti del Corso di laurea svolgono attività di tutorato disciplinare, negli orari presenti sul sito del corso.
Valutazione della qualità. La rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento viene effettuata mediante l’accesso degli studenti alla pagina dedicata del sistema Infostud.
Regolamento Didattico del Corso di Laurea in Ingegneria Clinica
Classe L-9 Ingegneria Industriale
Ordine degli Studi 2022/2023
Anni attivati: I, II, III
Obiettivi formativi specifici
I laureati in Ingegneria clinica hanno conoscenze approfondite della matematica e delle altre scienze di base e adeguate competenze sugli aspetti metodologici e operativi tali da permettere di descrivere e interpretare i problemi dell'ingegneria e delle scienze dell'ingegneria nei loro aspetti generali e, in modo approfondito, quelli relativi all'ingegneria industriale e all'ingegneria clinica, in cui sono capaci di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Tali conoscenze consentono loro di utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione di componenti, sistemi e processi; di condurre esperimenti e di analizzarne e interpretarne i dati. Inoltre consentono loro di comprendere le soluzioni ingegneristiche nel contesto economico, sociale e fisico-ambientale.
Modalità di accesso
Il Corso di laurea in Ingegneria Clinica è a numero programmato. L'immatricolazione è subordinata al sostenimento di un test di verifica delle conoscenze in ingresso (TOLC-I), il cui punteggio espresso in cinquantesimi è necessario per iscriversi alle 3 selezioni previste dal bando https://www.uniroma1.it/it/pagina/corsi-ad-accesso-programmato-con-tolc-.... Le graduatorie di ammissione vengono formate in base ai punteggi conseguiti nel TOLC-I da ciascun candidato. Le prime due selezioni sono a soglia di accesso (punteggio minimo 18/50) mentre la terza selezione non prevede una soglia e consente l’immatricolazione a tutti i candidati posizionati in graduatoria, fino a saturazione dei posti disponibili. Ai candidati immatricolati nella terza selezione con un punteggio TOLC-I inferiore a 18/50 verranno attribuiti gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA). Per ulteriori informazioni riguardo l’iscrizione si rimanda al link: https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2020/30838/iscriversi
Descrizione del percorso
Il processo formativo proposto consente di ottenere una solida cultura scientifica di base ed una preparazione professionale specifica per l’inserimento in attività di lavoro di tipo ingegneristico.
La preparazione di base è affidata alle conoscenze essenziali delle scienze matematiche, fisiche e chimiche, nonché all'apprendimento di competenze e metodiche operative generali tipiche dell'ingegneria nel campo della termodinamica, della fisica tecnica, della meccanica dei solidi e dei fluidi, delle macchine, dell’elettrotecnica, dell’elettronica, ecc.
La preparazione specifica per l’ambito clinico prevede la conoscenza di strumentazione e apparati finalizzati alle misure per il benessere dell'uomo, nonché della fisiologia e anatomia del corpo umano con il quale devono interfacciarsi. La conoscenza delle tecnologie utilizzate in ambito clinico è altresì fondamentale per il collaudo e la gestione della strumentazione diagnostica e terapeutica e degli impianti.
Fondamentali per tali conoscenze sono lo studio di argomenti di elettronica applicata, informatica, automatica, elettromagnetismo, misure meccaniche e termiche nonché le nozioni fondamentali dell'elaborazione di segnali e della strumentazione biomedica.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
La spesa sanitaria pubblica del Servizio Sanitario nazionale a carico dello Stato Italiano ammonta ad oltre 110 miliardi di euro l’anno, corrispondente al 8,9 per cento del Prodotto Interno Lordo (situazione al 2016), a fronte ad esempio della spesa militare che ammonta complessivamente a quasi 25 miliardi l’anno (1,7 per cento del Prodotto Interno Lordo). Per quanto riguarda la possibilità di collocamento nel mondo del lavoro del laureato in Ingegneria Clinica nel campo ospedaliero o nell'industria, occorre considerare che il mercato dei dispositivi medici e delle tecnologie diagnostiche in Italia rappresenta il quinto mercato mondiale, dopo USA, Giappone, Germania, Francia con 6,5 miliardi di euro di fatturato (dati ufficiali aggiornati al 2009). Il costo dei contratti di manutenzione, che le Aziende Ospedaliere spendono mediamente ogni anno è circa il 15 per cento di tale cifra, e cioè oltre 1 miliardo di euro. Occorre inoltre osservare come già da tempo le leggi vigenti (vedi D.Lgs 81/08, DPR 14 gennaio 1997 e D. Lgs. 46/97) obbligano sia al collaudo di sicurezza che manutentivo di tutte le apparecchiature biomediche. Tuttavia, per eseguire il collaudo tecnico-funzionale (non soltanto quello amministrativo) si ha la necessità di una continua formazione di professionisti con specifica competenza nel settore. Gli Ingegneri Clinici sono circa un migliaio (anno 2012); si prevede per i prossimi anni un fabbisogno almeno doppio, solo per consentire la gestione del parco tecnologico esistente.
La presenza dell’ingegnere clinico nelle strutture sanitarie permette che vengano effettuate le verifiche strumentali delle prestazioni, della loro corrispondenza alle specifiche dichiarate dalle case costruttrici e dei requisiti di sicurezza. Attualmente, nella maggior parte dei casi, le prestazioni riguardanti la sicurezza e il controllo dell'esercizio delle macchine sono affidate a personale con competenze tecniche incerte, per cui è prevedibile un ampliamento delle possibilità di inserimento per laureati specializzati nel campo.
Curriculum
Il curriculum proposto si basa sulla convinzione che, per la formazione dell’ingegnere Clinico, sia necessaria una solida e ampia cultura di base. La cultura scientifica di base, più che una sofisticata specializzazione in tecnologie e applicazioni di veloce obsolescenza, permette di adeguarsi meglio alla rapida evoluzione tecnologica del settore. L’assunto che l’ingegnere clinico si trovi ad interagire con sistemi complessi che fungono da interfaccia tra l’uomo e la strumentazione medica, o tra la struttura ospedaliera e l’organizzazione della stessa, implica una formazione di base che raccolga le competenze più ampie comuni ai principali settori dell’ingegneria. Tra queste, oltre alle ovvie conoscenze di base (matematica, fisica, chimica) si intendono fornire le conoscenze fondamentali nei settori dell’ingegneria dell’informazione, della meccanica e ovviamente della bioingegneria.
Per gli studenti che si iscrivono al primo anno secondo il DM 270, il curriculum prevede che:
- 171 CFU siano riservati allo svolgimento di attività formative di base, caratterizzanti, affini ed integrative. Tra questi lo studente può scegliere attività formative per un totale di 12 crediti;
- 3 CFU finalizzati ad ulteriori attività formative utili ad agevolare l’approccio allo studio universitario oppure utili all'acquisizione di conoscenze per agevolare l'inserimento nel mondo del lavoro;
- 6 CFU in totale siano dedicati alla conoscenza della lingua straniera (3) e alla prova finale (3).
La prova finale consiste nella presentazione di una relazione scritta riguardante lo studio di un problema applicativo affrontato in uno dei corsi seguiti dallo studente, sviluppata sotto la guida di un docente tutor.
Norme relative alla frequenza: non sono previsti specifici obblighi di frequenza se non per le attività di laboratorio o altre attività pratiche indicate dai docenti.
Norme relative ai passaggi ad anni successivi
Per il passaggio dal primo al secondo anno di corso è consigliato che lo studente abbia acquisito almeno 33 crediti; per il passaggio dal secondo al terzo anno di corso è consigliato che lo studente abbia acquisito almeno 75 crediti e sostenuto tutti gli esami del primo anno. Non sono al momento in vigore restrizioni per l’iscrizione agli anni successivi al 1°. La regolarità e fluidità delle carriere è garantita dal rispetto delle propedeuticità (paragrafo successivo).
Propedeuticità
Non si può sostenere l’esame di: Se non si è superato l’esame di:
Analisi Matematica II Analisi Matematica I
Fisica II Analisi Matematica I; Fisica I
Fisica Tecnica Analisi Matematica I; Fisica I
Scienza delle costruzioni & Meccanica dei sistemi biologici Geometria; Fisica I; Analisi Matematica II
Elettrotecnica, impianti e macchine elettriche Geometria; Analisi Matematica II; Fisica II
Meccanica dei Fluidi Geometria; Fisica I; Analisi Matematica II
Campi elettromagnetici Geometria; Analisi Matematica II
Elettronica Chimica; Fisica II; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Misure Meccaniche Analisi Matematica II, Fisica II
Impianti Ospedalieri I Fisica Tecnica; Meccanica dei Fluidi; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Segnali deterministici e stocastici & Elaborazione dei segnali biomedici I Fisica II; Elettrotecnica impianti e macchine elettriche
Fondamenti di Automatica Geometria; Analisi Matematica II
Strumentazione Biomedica I Elettrotecnica impianti e macchine elettriche; Fisica II; Meccanica dei Fluidi
Per quanto riguarda gli altri insegnamenti, per una acquisizione ottimale delle conoscenze e delle competenze dell’ingegnere clinico è fortemente consigliato attenersi al percorso didattico che emerge dalla distribuzione temporale dei moduli tra anni di corso e periodi didattici.
Studenti Part-time
Gli immatricolandi e gli studenti del corso di studio che sono impegnati contestualmente in altre attività possono richiedere di fruire dell’istituto del part-time e conseguire un minor numero di CFU annui, in luogo dei 60 previsti.
Le norme e le modalità relative all’istituto del part-time sono indicate nel Regolamento di Ateneo. Il Consiglio di Area nominerà, per ogni studente a tempo parziale, un tutor che potrà guidarlo nella scelta del percorso formativo.
Trasferimenti
I trasferimenti da altri Corsi di Laurea e/o da altre Facoltà ed il relativo riconoscimento dei crediti sono oggetto di valutazione dalla Commissione Didattica e approvati dal Consiglio di Area.
Info generali
Sito web del CAD: https://web.uniroma1.it/cdaingclinica_biomedica/home
Programmi e testi d’esame: I programmi dei corsi e le indicazioni sulle modalità d’esame sono consultabili sul portale SAPIENZA alla voce “Catalogo dei Corsi” : https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/corso/2021/30838/home
Servizi di tutorato: Tutti i docenti svolgono attività di tutorato, previa richiesta di appuntamento o secondo gli orari previsti per il ricevimento. Informazioni per l’orientamento vengono fornite dal Presidente del Consiglio di Area o da suoi delegati.
Inoltre il Corso di laurea si avvale dei servizi di tutorato messi a disposizione dalla Facoltà, con appositi contratti integrativi. Inoltre, tutti i docenti del Corso di laurea svolgono attività di tutorato disciplinare, negli orari presenti sul sito del corso.
Valutazione della qualità. La rilevazione dell’opinione degli studenti frequentanti per tutti i corsi di insegnamento viene effettuata mediante l’accesso degli studenti alla pagina dedicata del sistema Infostud.