Obiettivi formativi

La Laurea Magistrale in Gender Studies, Culture e Politiche per i Media e la Comunicazione punta a formare professionisti di livello avanzato in grado di operare nei settori dell’informazione; della produzione, promozione e distribuzione di contenuti mediali; della comunicazione di marca e del branding; della gestione della comunicazione di enti e istituzioni a livello nazionale ed europeo.
I profili professionali si articolano intorno a competenze relative a prodotti editoriali e stili comunicativi gender sensitive, e su una specifica attenzione all’inclusione, al rispetto e alla valorizzazione delle differenze.
Le laureate e i laureati in Gender Studies, Culture e Politiche per i Media e la Comunicazione possiedono una solida conoscenza dei fenomeni legati all’emergere di nuove culture e soggettività, all’affermarsi dei cambiamenti determinati dall’ingresso delle donne nella sfera pubblica, dei processi di costruzione delle identità collettive che modificano i fondamenti della cittadinanza, all’affermarsi di processi di costruzione delle identità collettive; sono inoltre in grado di riconoscere e analizzare criticamente le rappresentazioni e le narrazioni sociali, politiche e economiche contemporanee che tendono a riprodurre disparità, squilibri e disuguaglianza fondate sul genere e sulla intersezione con dimensioni socio-economiche (di età, nazionalità, etnia, classe, condizione economica, orientamento sessuale, ecc.).
Tali saperi e competenze trovano applicazione sia nell’ambito gestionale e della comunicazione interna di organizzazioni, imprese, enti e istituzioni, sia nel più vasto settore della produzione, promozione e distribuzione di contenuti destinanti alle audience dei media tradizionali e delle piattaforme digitali. Particolare rilievo assumono le conoscenze a carattere teorico e pratico volte alla realizzazione e diffusione di prodotti editoriali nelle diverse tipologie supportate dai media: da quelle più tradizionali (narrative fictional e non; testuali e audiovisive) fino ai formati innovativi caratteristici delle piattaforme digitali (formati brevi, animazioni, visuali) che veicolano contenuti orientati a generare engagement nei pubblici, anche nelle forme delle campagne di informazione e promozione e delle call-to-action che rappresentano l’orizzonte condiviso su cui si muove oggi tanto la comunicazione delle istituzioni quanto quella di mercato.
La sfera dei media e in particolare le piattaforme digitali rappresentano, per le caratteristiche sociotecniche e le pratiche d’uso dei pubblici contemporanei, gli ambienti privilegiati in cui si rendono visibili fenomeni di incivility, hate speech, violenza e discriminazioni fondate sul genere; d’altro canto, queste stesse caratteristiche tipiche degli ambienti digitali permettono di considerarli allo stesso tempo come I luoghi ideali in cui possono agire professionisti in grado di sviluppare adeguate strategie di contrasto a questi fenomeni e di promuovere consapevolezza, senso critico e inclusione.
Negli esami del primo anno, studentesse e studenti apprenderanno la relazione tra processi democratici e politiche di rappresentanza fondata sul genere, le condizioni sociali, culturali, politiche ed economiche che producono gender inequalities; il legame tra rappresentazioni mediali e riproduzione degli stereotipi di genere; i principi che guidano la scelta di un linguaggio orientato all’inclusione e al rispetto delle differenze. Il percorso formativo del secondo anno di corso propone focus specifici sulle narrazioni mediali, sui fondamenti psicosociali della discriminazione, sui profli costituzionali della parità e sulle relative tutele.


Laureate e laureati in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione acquisiscono autonomia di giudizio attraverso la conoscenza approfondita dei processi socio-economici e politico-culturali sottesi alla produzione delle disuguaglianza fondate sull’identità e appartenenza di genere, e di come esse si riproducono e amplificano nelle narrazioni mediali, fictional e non. Allo stesso tempo, attraverso una accurata comprensione della struttura e delle dinamiche comunicative e partecipative caratteristiche degli ambienti digitali contemporanei, in primis le piattaforme di social networking, laureate e laureati sono in grado di individuare pratiche virtuose di rappresentazione e autorappresentazione di soggettività collettive, movimenti politici e sociali e istanze culturali orientate all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze.
Tale capacità di esercitare un giudizio autonomo, appresa attraverso i percorsi teorici e applicativi-laboratoriali proposti nel corso, si accompagna alla capacità di produrre, a partire da dati e testi dati, riflessioni avanzate sulle dimensioni sociali, politiche ed etiche legate ai fenomeni e processi oggetto delle discipline del Corso.


Laureate e laureati in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione possiedono una elevata capacità di comunicazione e sono in grado di effettuare presentazioni di dati e ipotesi, argomentandole con competenza a platee di interlocutori specializzati e generalisti. I corsi e i laboratori prevedono a tal fine specifici momenti dedicati all’apprendimento delle modalità di presentazione in pubblico di project work individuali e di gruppo, anche con il supporto di tools dedicati.

Laureate e laureati in Gender studies, culture e politiche per i media e la comunicazione sono in grado di padroneggiare le metodologie idonee per l’analisi e la progettazione di interventi in specifici ambiti della comunicazione. Dimostrano autonomia nella fase di ideazione, gestione e rendicontazione di un progetto di comunicazione gender sensitive. Sono in grado di relazionarsi con i diversi standard di consapevolezza che a livello politico e sociale si esprimono rispetto alle tematiche oggetto del campo di studi.
Il possesso di tali competenze viene accertato con opportune modalità di verifica dell'apprendimento, nonché con la partecipazione ad attività laboratoriali, differenziate nei diversi moduli in relazione alle specificità dei singoli insegnamenti. Gli insegnamenti sono sollecitati a formulare obiettivi didattici in cui la realizzazione di project work ha la funzione di testare la capacità degli studenti di applicare la conoscenza acquisita rispetto a un ambito applicativo definito
Infine, in occasione delle attività di stage e della stesura della prova finale, i laureati avranno l'occasione di perfezionare il rapporto fra le competenze apprese e le possibilità applicative nei campi prescelti.