PROGETTAZIONE II
Canale 1
LEONE SPITA
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
L’esercitazione progettuale consiste nella riqualificazione di un’area del rione Esquilino di Roma, un brano di città moderna che è costituito da “la strada e l’isolato”. Il contesto sociale e culturale è, invece, eterogeneo e frammentario. Si prevede la realizzazione di residenze e piccoli servizi di quartiere legati alla residenza a ridosso della stazione Termini. L’area di progetto occupa un lotto nel rione Esquilino, contenuto tra via Giolitti e via Turati, angolo via Mamiani; l’altro lato corto del lotto si affaccia su un tratto dell’acquedotto prospiciente il teatro Ambra Jovinelli. Un obiettivo è quello di ripensare criteri e schemi tipologici per la residenza, che tengano conto di nuove esigenze abitative. Andare oltre gli schemi di rigide invarianti formali ed operare una ridefinizione dei tradizionali tipi residenziali che consenta di sperimentare tipi edilizi aperti per nuove utenze: nuove forme di famiglia, nuove forme relazionali, giovani che per condizioni di lavoro sottostanno a cambiamenti frequenti, migranti, anziani e tutti coloro che hanno richieste non tradizionali per l’abitazione. Il progetto prevede la realizzazione di un minimo di 60 fino ad un massimo di 90 unità abitative.
Prerequisiti
AVER SOSTENUTO IL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 1
Testi di riferimento
ALTARELLI, L., Light City. La città in allestimento, Meltemi, Roma, 2006;
FREDERICK, M., 101 Things I Learned in Architecture School, MIT Press, Cambridge (Massachusetts) 2007 (tr. it. 101 Microlezioni di Architettura, 22 Publishing, Milano, 2009).
PORTOGHESI, P., SPITA, L., Il gioco dell’architettura, Medusa Edizioni, Milano, 2017;
SPITA, L., (a cura di) Architettura e sperimentazione in Giappone, L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI rivista tecnica dell’ANCE, n. 404 novembre/dicembre, 2008.
SPITA, L., Japanese Anthology/Antologia giapponese, Gamgemi, Roma, 2015;
Frequenza
La frequenza del corso è, secondo il regolamento didattico, obbligatoria.
Modalità di esame
L'esame consisterà nella verifica della conoscenza dei testi e delle tematiche affrontati nella prima parte del corso e nella discussione sui contenuti dell'esercitazione progettuale che prevede disegni di piante, sezioni, prospetti, assonometrie, prospettive, sezioni prospettiche e viste degli interni; costruzione di modelli di studio e del modello finale.
Bibliografia
ABALOS, I., The Good Life: A Guided Visit to the Houses of Modernity, Gustavo Gili, 2001;
ALTARELLI, L., Light City. La città in allestimento, Meltemi, Roma, 2006;
BRANZI, A., CHALMERS, A., Spazi della cultura. Cultura degli spazi, Franco Angeli s.r.l., Milano, 2007;
CALVINO, I., Lezioni Americane – Sei proposte per il prossimo millennio, Mondadori, Milano, 1993;
DI GIORGIO, G., L’alloggio ai tempi dell’edilizia social, Edilstampa, Roma, 2011;
FREDERICK, M., 101 Things I Learned in Architecture School, MIT Press, Cambridge (Massachusetts) 2007 (tr. it. 101 Microlezioni di Architettura, 22 Publishing, Milano, 2009).
HERTZBERGER, H., Lezioni di architettura, Laterza, Bari, 1996;
KUROKAWA, K., Each one an hero, the Philosophy of symbiosis, Kodansha Int., Tokyo, 1997;
INGOLD, T., The Perception of the Environment, Routledge, London - New York, 2000 (tr. it. GRASSEMI C., RONZON, F., Ecologia della cultura, Meltemi, Roma, 2001);
QUARONI, L., Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Marzotta, Milano,1977;
PORTOGHESI, P., SPITA, L., Il gioco dell’architettura, Medusa Edizioni, Milano, 2017;
SPITA, L., (a cura di) Architettura e sperimentazione in Giappone, L’INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI rivista tecnica dell’ANCE, n. 404 novembre/dicembre, 2008.
SPITA, L., Japanese Anthology/Antologia giapponese, Gamgemi, Roma, 2015;
VITRUVIO, M., De Architectura, a cura di BOSSALINO F., Ed. Kappa, Roma, 2003.
Modalità di erogazione
Modalità di svolgimento del Laboratorio di Progettazione II
Il laboratorio è luogo di lavoro e sperimentazione: in aula si disegna e si costruiscono i modelli necessari alla verifica delle idee, si confrontano le scelte discutendo con il docente e i tutor. Il percorso conoscitivo si articola attraverso l’acquisizione degli strumenti critici, teorici e pratici necessari all’ideazione del progetto. Durante il semestre si alternano lezioni teoriche, focalizzate su singoli aspetti progettuali, lavoro di laboratorio, esercitazioni su temi specifici, con lo scopo di far progredire le capacità degli studenti sul piano compositivo e della rappresentazione/presentazione delle loro idee. Disegno e costruzione di modelli saranno strumenti fondamentali di analisi e di progetto dalla scala del progetto urbano, alla definizione delle scelte architettoniche. Sono previsti periodici momenti di critica collettiva e di seminari per la verifica dell’avanzamento dei lavori.
Canale 2
CATERINA PADOA SCHIOPPA
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Il corso affronterà il tema della residenza collettiva, in particolare il progetto di un “SLIDE CITY”, ovvero una struttura abitativa mista con prevalenza di anziani autosufficienti in un’area residuale del quartiere Testaccio a Roma. Il programma presenta una certa complessità perché oltre allo spazio residenziale, che include 4 tagli di alloggi per consentire flessibilità funzionale e scambio intergenerazionale, sono previsti un certo numero di servizi collettivi, alcuni aperti agli abitanti del quartiere. Inoltre è richiesto un progetto di massima e condiviso in macrogruppi dello spazio aperto, con aree attrezzate per la comunità di residenti, un playground e un giardino pubblico.
Prerequisiti
Le studentesse e gli studenti dovranno aver sostenuto l’esame di Progettazione I e acquisito le capacità elementari del disegno tecnico, manuale e digitale, bidimensionale (disegno di piante, sezioni, prospetti) e tridimensionale (assonometria).
Testi di riferimento
TESTI ADOTTATI E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Generale
C. Aymonino, Il significato delle città, Marsilio, Venezia, 2000.
P. Eisenman, Ten Canonical Buildings 1950-2000, Rizzoli International, New York, 2008.
R. Koolhaas, Delirious New York, Electa, Milano, 1978.
Le Corbusier, Verso un’architettura, Longanesi, Milano 1984.
K. Lynch, L’immagine della città, Marsilio, Venezia, 1984.
C. Martì Aris, Le variazioni dell’identità. Il tipo di architettura, CittàStudi, Milano, 2012.
R. Moneo, L’altra modernità. Considerazioni sul futuro dell’architettura, Marinotti Edizioni, Milano, 2012.
L. Quaroni, Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura, Mazzotta, Milano, 1977.
C. Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, Zanichelli, Bologna, 1990.
A. Rossi, L’architettura della città, Città Studi Edizioni, Torino, 1995.
P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Laterza, Roma-Bari, 2012.
R. Venturi, D. Scott Brown, Learning from Las Vegas, Quodlibet, Macerata, 2010.
M. Tafuri, Vienna Rossa, La politica residenziale nella Vienna Socialista 1919-1933, Electa, Milano, 1980.
D. Van Den Heuvel, M. Risselada (ed.), Team 10: In Search of a Utopia of the Present 1953-81, NAI, Rotterdam, 2005.
B. Zevi, Saper vedere l’architettura, Einaudi, Milano, 2009.
B. Zevi, Architettura e storiografia, Libreria Editrice Politecnica Tamburini, Milano, 1951.
Per approfondire i temi di progetto
G. Corbellini, Housing is back in town. Breve guida all’abitazione collettiva, LetteraVentidue, Siracusa, 2012.
L. Dall’Olio, D. Mandolesi, La residenza Collettiva, Mancosu, Roma, 2014.
M. Farina, Spazi e figure dell’abitare. Il progetto della residenziale contemporaneo in Olanda, Quodlibet, Macerata, 2014.
Feddersen, Eckhard et al., Living for the Elderly: A design manual, Birkhäuser, Basilea, 2009.
A. Ferre, T. Salij (a cura di), Total Housing. Alternatives to Urban Sprawl, Actar, Barcelona-New York, 2010.
L. Gelsomino , O. Marinoni, Territori europei dell’abitare. 1990-2010, Compositori, Bologna, 2009.
A. Iacovoni, Game zone. Playground tra scenari virtuali e realtà, Edilstampa, Roma, 2006.
B. Leupen, H. Mooij, Housing Design. A Manual, NAI, Rotterdam, 2011.
B. Melotto, O. S. Pierini, Housing Primer. Le forme della residenza nella città contemporanea, Maggioli, Santarcangelo di Romagna,. 2012.
J. Mozas, A. Fernandez Per, DENSIDAD / DENSITY, nueva vivienda colectiva / new collecting housing, a+t, Vitoria-Gasteiz, 2004.
L. Reale, La Residenza Collettiva, SE Sistemi Editoriali, Napoli, 2015.
R. Steinman, J. L. Mateo (a cura di), Global Housing Projects, 25 buildings since 1980, Actar, Barcelona-New York, 2008.
Sitografia
https://collectivehousingatlas.net/
https://abitaresociale.net/abitaresociale/
Riviste
2G, a+t , Area, Casabella, Detail, Domus, El croquis, L’Industria delle Costruzioni, Lotus International
Manualistica
F. Cellini, Manualetto, Cittàstudi, Milano, 1991.
H. Engel, Atlante delle Strutture, UTET, Torino, 2001.
E. Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano, 1996.
M. Ridolfi, Manuale dell’Architetto, C.N.R., 1963.
L. Zevi (a cura di), Il nuovissimo manuale dell’architetto, Mancosu Editore, Roma, 2003.
Modalità insegnamento
Il laboratorio si struttura in tre moduli:
- Primo modulo (1-22 marzo) dedicato alle “questioni di metodo”: prevede un’esercitazione individuale su un caso-studio, lezioni frontali di carattere teorico, revisioni collettive e tavole rotonde.
- Secondo modulo (24 marzo-26 aprile) dedicato alla costruzione di un “alfabeto dell’abitare”: si alternano ogni settimana Ex-tempore a tema (di gruppo e individuali), lezioni frontali a carattere pratico-dimostrativo, revisioni collettive sul progetto e tavole rotonde.
- Terzo modulo (28 aprile-31 maggio) dedicato alla definizione del “progetto come sintesi”: si alternano ogni settimana Ex-tempore a tema (di gruppo e individuali), seminari di ospiti/professionisti italiani e stranieri sui temi del progetto architettonico, revisioni collettive sul progetto e tavole rotonde.
Intenderemo il progetto come “serie di prove”, con l’obiettivo di costruire un bagaglio di conoscenze da cui attingere e un accumulo di materiali che acquisteranno gradualmente (per tentativi ed errori) la forma definitiva.
Frequenza
Frequenza in aula obbligatoria
Modalità di esame
Sarà innanzitutto valutata la qualità della partecipazione alle attività svolte in aula (frequentazione obbligatoria). Ciascuna delle prove in itinere (individuali e di gruppo) verrà commentata collegialmente e valutata (con un voto in lettere). Ogni modulo si concluderà con una presentazione in aula a cui saranno presenti ospiti esterni. Il terzo modulo si conclude con un pre-esame propedeutico all’ammissione dell’esame finale.
Al termine del corso, in sede di valutazione finale, gli studenti presenteranno e commenteranno il prodotto di sintesi e dovranno dimostrare di aver acquisito la proprietà del linguaggio architettonico, grafico e verbale.
Valutazione delle prove in itinere (50% del voto):
1° modulo (individuale): 10%
2° modulo (gruppo di 2): 20%
3° modulo (gruppo di 2): 20%
Scala di valori adottata per le valutazioni delle prove in itinere:
A: 29-30 | B: 26-28 | C: 23-25 | D: 20-22
Modalità di erogazione
Il laboratorio si struttura in tre moduli:
- Primo modulo dedicato alle “questioni di metodo”: prevede un’esercitazione individuale su un caso-studio, lezioni frontali di carattere teorico, revisioni collettive e tavole rotonde.
- Secondo modulo dedicato alla costruzione di un “alfabeto dell’abitare”: si alternano ogni settimana Ex-tempore a tema (di gruppo e individuali), lezioni frontali a carattere pratico-dimostrativo, revisioni collettive sul progetto e tavole rotonde.
- Terzo modulo dedicato alla definizione del “progetto come sintesi”: si alternano ogni settimana Ex-tempore a tema (di gruppo e individuali), seminari di ospiti/professionisti italiani e stranieri sui temi del progetto architettonico, revisioni collettive sul progetto e tavole rotonde.
Intenderemo il progetto come “serie di prove”, con l’obiettivo di costruire un bagaglio di conoscenze da cui attingere e un accumulo di materiali che acquisteranno gradualmente (per tentativi ed errori) la forma definitiva.
- Anno accademico2024/2025
- CorsoScienze dell'architettura
- CurriculumCurriculum unico
- Anno2º anno
- Semestre2º semestre
- SSDICAR/14
- CFU8
- Ambito disciplinareProgettazione architettonica e urbana