GEOMETRIA DESCRITTIVA E MODELLAZIONE DIGITALE CON ELEMENTI DI BIM

Obiettivi formativi

ll corso intende fornire, attraverso una campionatura delle opere e/o degli architetti, strumenti metodologici per decodificare le immagini dei principali linguaggi architettonici (tipologici, spaziali, costruttivi, funzionali, formali).

Canale 1
Luca Martelli Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
PARTE I - TEORIA DELLA RAPPRESENTAZIONE (80 ore di lezioni ed esercitazioni in aula + 120 ore di studio ed esercitazioni individuali) I. Percezione e rappresentazione ◦ 1. Aspetti e problemi della visione. 1.1. Il disegno come proiezione. 2. La proiezione e la rappresentazione. II. Richiami di geometria proiettiva ◦ 1. I fondamenti della geometria proiettiva. 1.1. Definizione degli enti geometrici. 2. La prospettività. 2.1. Definizioni. 2.2. La prospettività nel piano. 2.3. La prospettività nello spazio. 2.4. La prospettività di ribaltamento. 3. L'omologia. 3.1. Definizioni. 3.2. I casi dell’omologia. 3.3. L'invariante. III. Metodo delle proiezioni ortogonali ◦ 1. Generalità. 1.1 Il riferimento. 2. La rappresentazione degli enti fondamentali: punto, retta, piano. 3. Condizione di appartenenza e di incidenza. 4. Intersezione di rette, di piani e di rette con piani. 5. Sezionamento di solidi. 6. Intersezioni di superfici e di solidi. 7. Ribaltamento di un piano generico. 7.1. Affinità di ribaltamento. IV. Metodo delle proiezioni assonometriche ◦ 1. Generalità. 1.1 Il riferimento. 2. L’assonometria ortogonale e obliqua. 3. Rappresentazione degli enti geometrici: punto, retta, piano. 4. La corrispondenza omologica nella rappresentazione assonometrica. V. Cenni sulle proiezioni centrali ◦ 1. Generalità. 1.1. Il riferimento. 2. Prospettiva a quadro verticale. 2.1. La rappresentazione degli enti fondamentali: punto, retta, piano. 2.2. Condizioni di appartenenza e di complanarità. 2.3. Condizioni di parallelismo. 2.4. Condizioni di ortogonalità. VI. Cenni sulla rappresentazione delle ombre ◦ 1. Generalità. 1.1. Il riferimento. 1.2. L'ombra nella rappresentazione architettonica. 2. Le ombre in proiezione ortogonale. 3. Le ombre in proiezione assonometrica. 4. Le ombre nelle proiezioni centrali. PARTE II – IL DISEGNO DELL'ARCHITETTURA (14 ore di lezioni ed esercitazioni in aula + 21 ore di studio ed esercitazioni individuali) I. Il Disegno normato ◦ 1. Il ciclo edilizio e gli elaborati grafici associati alle sue fasi. 1.1. Gli elaborati per il progetto preliminare, per il progetto definitivo e per il progetto esecutivo. 2. Le norme UNI per il disegno tecnico. 3. Le regole della comunicazione grafica nel Disegno normato per l'Architettura. 3.1 Il disegno della pianta, del prospetto, della sezione. 3.2. Scala grafica di rappresentazione. 3.3. Quotatura. 3.4. Impaginazione delle tavole. II. La rappresentazione degli elementi strutturali dell'edificio ◦ 1. La rappresentazione degli archi. 1.1. Definizione di arco. 1.2. Il principio costruttivo dell'arco. 1.3. Classificazione tipologica degli archi. 2. La rappresentazione delle volte. 3.1 Archi e volte. 3.2. Classificazione tipologica delle volte: volte semplici e volte composte. 3. La rappresentazione dei telai. 3.1. Definizione di telaio. 3.2. Il principio costruttivo del telaio. 4. La rappresentazione dei solai. 5. La rappresentazione delle capriate. PARTE III – IL RILIEVO DELL'ARCHITETTURA (8 ore di lezioni ed esercitazioni in aula + 12 ore di studio ed esercitazioni individuali) ◦ 1. Aspetti generali del Rilievo dell'Architettura. 1.1. Le finalità del Rilievo dell'Architettura. 1.2. Il Rilievo dell'Architettura come sistema aperto di conoscenze. 2. Teoria della misura. 2.1. Elementi di metrologia. 2.2. Elementi di Teoria degli errori. 3. Metodi di rilevamento diretto. 3.1. Rilevamento planimetrico. 3.2. Rilevamento altimetrico. 3.3. Rilevamento di particolari architettonici e costruttivi. 4. Metodi di rilevamento indiretto. 4.1. Rilevamento topografico e rilevamento celerimetrico. 4.2. Raddrizzamento fotografico. 4.3. Rilevamento fotogrammetrico. 4.4. Rilevamento strumentale. 5. Rilievo tematico. PARTE IV – LA MODELLAZIONE DIGITALE E IL BUILDING INFORMATION MODELLING (BIM) (18 ore di lezioni ed esercitazioni in aula + 27 ore di studio ed esercitazioni individuali) I. Introduzione alla modellazione digitale ◦ 1. Differenze tra il disegno manuale e il disegno digitale. 2. Immagini raster e immagini vettoriali. 3. Il disegno digitale parametrico. II. Il Computer Aided Design (CAD) ◦ 1. Introduzione alla logica del CAD. 2. Il disegno bidimensionale con CAD. 3. Il disegno tridimensionale con CAD. 4. Viste, rendering e impaginazione con CAD. III. Il Building Information Modelling (BIM) per l'Architettura ◦ 1. Introduzione alla logica del BIM per l'Architettura. 2. Gli elementi del modello architettonico nel BIM per l'Architettura. 3. Gestione e uso delle famiglie. 4. Viste, rendering e impaginazione col BIM per l'Architettura.
Prerequisiti
Per la fruizione del Corso sono indispensabili le seguenti conoscenze impartite nelle Scuole secondarie di primo grado e di secondo grado: - costruzioni grafiche elementari con riga, squadre e compasso; - nozioni di base di Aritmetica, Algebra, Geometria euclidea, Geometria analitica, Trigonometria.
Testi di riferimento
• CUNDARI C. (2015). 'Disegno. Ragioni, fondamenti, applicazioni'. Roma: Edizioni Ermes (può anche essere usata l'edizione del 2006, pressoché identica e pubblicata da Edizioni Kappa, Roma). • CUNDARI C. (2013). 'Il Rilievo architettonico. Ragioni, fondamenti, applicazioni'. Roma: Edizioni Kappa. • CUNDARI C., CARNEVALI L., MARTONE M. (a cura di) (2008). 'Il Laboratorio di Disegno dell’Architettura'. Università degli Studi di Roma - "Sapienza", Facoltà di Ingegneria, Dipartimento R.A.D.Aar. Roma: Edizioni Kappa. • DOCCI M. (1985). 'Manuale di disegno architettonico'. Bari: Edizioni Laterza. • DOCCI M., MAESTRI D. (1994). 'Manuale di rilevamento architettonico e urbano'. Bari: Edizioni Laterza. • Presentazioni delle lezioni messe a disposizione degli studenti.
Frequenza
Il corso consiste in lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche tenute in aula. La frequentazione di lezioni ed esercitazioni non è obbligatoria ma fortemente raccomandata. Ad ogni modo, per accedere all'esame è necessario aver completato e sottoposto a correzione le 13 tavole d'esercitazione assegnate dal docente durante il corso.
Modalità di esame
Per sostenere l'esame, lo studente dovrà aver consegnato tutte le 13 tavole di esercitazioni pratiche che verranno assegnate durante le lezioni, le cui tracce potranno essere scaricate dalla bacheca del Corso sul sistema e-learning di Sapienza Università di Roma. L'esame consisterà innanzitutto in una prova grafica di 4 ore, la quale verterà sui problemi della Teoria della Rappresentazione affrontati durante il corso delle lezioni, seguita da una prova orale dove verrà ulteriormente approfondita la conoscenza sui contenuti scientifici della Rappresentazione da parte dello studente (verrà richiesto lo svolgimento di alcuni esercizi davanti al docente). Durante la prova orale, avente in genere una durata tra i 20 e i 40 minuti, lo studente dovrà inoltre presentare le sopraccitate 13 tavole di esercitazione e il quaderno degli appunti presi nel corso delle lezioni. Solo gli studenti che avranno superato la prova grafica potranno accedere alla prova orale. L'esito dell'esame sarà determinato per circa il 50% dalla prova scritta e dalla prova orale, mentre il restante 50% deriverà dai progressi compiuti dallo studente durante il Corso (testimoniati dai risultati conseguiti nella successione delle 13 tavole di esercitazione pratica e dal quaderno degli appunti).
Bibliografia
• BARLOZZINI P., TOMASSI F. (2003). 'Dal modello grafico al modello virtuale'. Roma: Edizioni Kappa. • BRANDI C. (1971). 'Struttura e architettura'. Torino. • CARNEVALI L., PAPA L.M. (2013). 'Fermarsi a disegnare'. Roma: Aracne Editrice. • FERNANDES, E. (2019). The construction of the Porto School. In P.J.S. Cruz (Ed.), Structures and Architecture - Bridging the Gap and Crossing Borders: Proceedings of the Fourth International Conference on Structures and Architecture (ICSA 2019), July 24-26, 2019, Lisbon, Portugal (1st ed., pp. 1017-1023). • TÁVORA, F. (1986). Parque Municipal de Conceiçao y Pabellón de Tenis. Matosinhos. 1957. Arquitectura: Revista del Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid (COAM) (pp. 29-33). • UNI M1 (Unificazione Italiana). 'Norme per il disegno tecnico'. ◦ Volume I: Norme generali. ◦ Volume III: Norme specifiche per l’edilizia e settori correlati.
Modalità di erogazione
Salvo eventuali impedimenti di natura sanitaria, il Corso si svolge esclusivamente in presenza, mediante comunicazioni frontali teoriche ed esercitazioni pratiche. Il numero di CFU (Crediti Formativi Universitari) attribuiti a questo insegnamento è pari a 12, corrispondenti a un carico complessivo di 300 ore tra attività didattiche in aula e studio più esercitazioni individuali. Le attività didattiche previste in aula si suddividono in 60 ore di lezioni e 60 ore di esercitazioni supervisionate dal docente, per un totale di 120 ore. Il carico individuale di studio ed esercitazioni da parte dello studente corrisponde quindi a 180 ore.
  • Codice insegnamento10603011
  • Anno accademico2025/2026
  • CorsoIngegneria dell’Innovazione Tecnologica e Digitale per l’Ambiente Costruito (sede di Rieti)
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDICAR/17
  • CFU12