ESTETICA I.II A

Obiettivi formativi

Fatta salva l'acquisizione di una serie di obiettivi di fondo (conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critiche e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo), il corso si propone di raggiungere più specificamente i seguenti ulteriori obiettivi: 1. acquisizione di alcune delle nozioni chiave dell’estetica attraverso lo studio di testi classici della disciplina. 2. capacità di lettura critica e contestualizzazione storico-teorica di testi filosofici. 3. padronanza nell’utilizzazione del lessico filosofico nella comunicazione scritta e orale. 4. capacità argomentativa personale.

Canale 1
DANIELE GUASTINI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
Alle origini dell’estetica: figura e allegoria Il corso intende studiare e approfondire criticamente due nozioni basilari per la formazione della riflessione estetica, quali quelle di figura e di allegoria, seguendo la traccia che esse hanno lasciato in due grandi autori del Novecento filosofico e letterario: Erich Auerbach e Walter Benjamin, peraltro legati da stima reciproca. La nozione di figura, come Erich Auerbach l’ha ripresa dalla tradizione tipologica cristiana antica e medievale e riproiettata sull’intero scenario delle forme della rappresentazione occidentale, individuandone tracce ancora nel realismo letterario otto-novecentesco. E la nozione di allegoria, che invece Walter Benjamin ha posto a origine di una modernità dominata da subito dall’indecifrabilità e intransitività del divino e dalla frammentazione del senso. Dopo aver condotto una dettagliata analisi storica della genesi e dello sviluppo di queste due nozioni a partire, rispettivamente dall’antichità classica e da quella cristiana, il corso giungerà a discutere dell’uso che di esse hanno fatto i suddetti autori per spiegare tratti determinanti del passaggio alla modernità.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.
Testi di riferimento
1. E. Auerbach, Figura, in Id., Studi su Dante, Feltrinelli, Milano 199914, pp. 176-226 2. E. Auerbach, Mimesis, Il realismo nella letteratura occidentale, 2 voll., Einaudi, Torino 1956 (parti scelte) 3. W. Benjamin, Il dramma barocco tedesco, Einaudi, Torino 1999 4. W. Benjamin, Angelus Novus, Einaudi, Torino 2014 (parti scelte) 5. H. Wölfflin, Rinascimento e Barocco, Abscondita, Milano 2017 6. F. Desideri- M. Baldi, Benjamin, Carocci, Roma 2010
Frequenza
La frequenza è fortemente raccomandata.
Modalità di esame
L’esame sarà costituito da una verifica orale finale, che accerterà la preparazione del candidato in merito al programma d’esame e alle competenze storico-filosofiche richieste. Per superare tale prova lo studente dovrà dimostrare in particolare di: 1. conoscere il contenuto dei testi trattati; 2. saperli restituire in modo chiaro, padroneggiando in modo corretto il lessico specialistico utilizzato dagli autori; 3. saper individuare gli snodi teorici più rilevanti e saperli discutere criticamente; 4. saper elaborare autonomamente un’argomentazione relativa ai contenuti trattati. Il soddisfacimento dei punti 1 e 2 è condizione necessaria al superamento dell’esame. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti le cui prove soddisfano tutti e quattro i punti indicati. Non sono previste prove in itinere
Bibliografia
D. Guastini, Immagini cristiane e cultura antica, Morcelliana, Brescia 2021
Modalità di erogazione
Didattica frontale e discussione seminariale del testo e degli argomenti trattati.
  • Codice insegnamento1027007
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFilosofia
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno1º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDM-FIL/04
  • CFU6
  • Ambito disciplinareDiscipline filosofiche