FILOSOFIA DELLA SCIENZA III A
Obiettivi formativi
Fatta salva una serie di obiettivi di fondo (conoscenza e comprensione della disciplina; capacità di applicare conoscenza e comprensione; capacità critica e di giudizio; capacità di comunicare quanto si è appreso; capacità di proseguire lo studio in modo autonomo), il corso si propone di raggiungere più specificamente i seguenti ulteriori obiettivi: acquisizione di alcune nozioni chiave della filosofia della scienza attraverso la lettura alcuni classici della disciplina; capacità di lettura critica e contestualizzazione storico-teorica di testi filosofici; capacità di utilizzazione di un lessico filosofico specializzato in forma scritta e orale; capacità argomentativa personale.
Canale 1
FABIO STERPETTI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Origini della filosofia della scienza
Il corso verte sull’instaurarsi nel Novecento della filosofia della scienza come disciplina accademica autonoma. Si ricapitoleranno dapprima alcuni degli elementi che caratterizzano la tradizione empirista e la tradizione positivista e si ripercorreranno alcuni dei momenti salienti della crisi dei fondamenti di fine Ottocento. Ci si concentrerà poi soprattutto sul periodo che va dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento. Con riferimento a tale periodo, si procederà a delineare i profili dei maggiori filosofi che hanno contribuito allo sviluppo della disciplina; a illustrare i principali dibattiti che l’hanno caratterizzata; a introdurre e chiarire i concetti fondamentali della disciplina. In seguito, il corso si incentrerà sulla lettura di alcuni testi classici della filosofia della scienza, in modo che quanto illustrato nella prima parte del corso possa riscontrarsi direttamente attraverso l’analisi dei testi.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.
Testi di riferimento
Manuali:
Castellani, E., Morganti, M. (2019). La filosofia della scienza. Bologna, il Mulino, capp. 1-4, pp. 1-103.
Godfrey-Smith, P. (2022). Teoria e realtà: Introduzione alla filosofia della scienza. Milano, Raffaello Cortina Editore, capp.: 1-7, pp. 1-196.
Testi:
Bloor, D. (1994). La dimensione sociale della conoscenza. Milano, Raffaello Cortina Editore, cap. 1, pp. 7-35.
Carnap, R. (1969). Il superamento della metafisica mediante l’analisi logica del linguaggio. In: A. Pasquinelli (a cura di), Il neoempirismo, Torino, UTET, pp. 504-532.
Feyerabend, P. (2003). Contro il metodo: Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza. Milano, Feltrinelli, capp.: 1, 6-8, pp. 21-25; 58-82.
Goodman, N. (1985). Fatti, ipotesi e previsioni. Roma-Bari, Laterza, cap. 3, pp. 69-96.
Kuhn, T.S. (2000). Il problema di una filosofia storica della scienza. In: Idem, Dogma contro critica: Mondi possibili nella storia della scienza, Milano, Raffaello Cortina Editore, pp. 159-180.
Kuhn, T.S. (2009). La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Torino, Einaudi, capp.: 1, 10, 13, pp. 19-28; 139-165; 193-208.
Lakatos, I. (1986). La falsificazione e la metodologia dei programmi di ricerca scientifici, § 3. In: I. Lakatos, A. Musgrave (a cura di), Critica e crescita della conoscenza, Milano, Feltrinelli, pp. 208-255.
Popper, K. (1972). La scienza: congetture e confutazioni. In: Idem, Congetture e confutazioni: Lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna, Il Mulino, pp. 61-105.
Quine, W.V.O. (2004). Due dogmi dell’empirismo. In: Idem, Da un punto di vista logico: Saggi logico-filosofici, Milano, Raffaello Cortina Editore, pp. 35-65.
Frequenza
La frequenza è vivamente consigliata.
Modalità di esame
L’esame è orale (100% del volto finale). Il colloquio verterà sui testi d’esame. Gli studenti devono dimostrare: 1) di possedere una conoscenza approfondita dei testi; 2) capacità argomentativa e padronanza della terminologia; 3) di avere compreso i principali temi oggetto del corso e di essere in grado di discuterli criticamente. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti che soddisfino tutti e tre i requisiti indicati.
Bibliografia
Vedi i testi in programma.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e discussione seminariale dei testi e degli argomenti trattati.
FABIO STERPETTI
Scheda docente
Programmi - Frequenza - Esami
Programma
Origini della filosofia della scienza
Il corso verte sull’instaurarsi nel Novecento della filosofia della scienza come disciplina accademica autonoma. Si ricapitoleranno dapprima alcuni degli elementi che caratterizzano la tradizione empirista e la tradizione positivista e si ripercorreranno alcuni dei momenti salienti della crisi dei fondamenti di fine Ottocento. Ci si concentrerà poi soprattutto sul periodo che va dagli anni Venti agli anni Settanta del Novecento. Con riferimento a tale periodo, si procederà a delineare i profili dei maggiori filosofi che hanno contribuito allo sviluppo della disciplina; a illustrare i principali dibattiti che l’hanno caratterizzata; a introdurre e chiarire i concetti fondamentali della disciplina. In seguito, il corso si incentrerà sulla lettura di alcuni testi classici della filosofia della scienza, in modo che quanto illustrato nella prima parte del corso possa riscontrarsi direttamente attraverso l’analisi dei testi.
Prerequisiti
Il corso richiede che si sia già acquisita una preparazione di base a livello di scuola secondaria di secondo grado nelle discipline filosofiche. È richiesta in modo particolare una padronanza del lessico filosofico elementare.
Testi di riferimento
Manuali:
Castellani, E., Morganti, M. (2019). La filosofia della scienza. Bologna, il Mulino, capp. 1-4, pp. 1-103.
Godfrey-Smith, P. (2022). Teoria e realtà: Introduzione alla filosofia della scienza. Milano, Raffaello Cortina Editore, capp.: 1-7, pp. 1-196.
Testi:
Bloor, D. (1994). La dimensione sociale della conoscenza. Milano, Raffaello Cortina Editore, cap. 1, pp. 7-35.
Carnap, R. (1969). Il superamento della metafisica mediante l’analisi logica del linguaggio. In: A. Pasquinelli (a cura di), Il neoempirismo, Torino, UTET, pp. 504-532.
Feyerabend, P. (2003). Contro il metodo: Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza. Milano, Feltrinelli, capp.: 1, 6-8, pp. 21-25; 58-82.
Goodman, N. (1985). Fatti, ipotesi e previsioni. Roma-Bari, Laterza, cap. 3, pp. 69-96.
Kuhn, T.S. (2000). Il problema di una filosofia storica della scienza. In: Idem, Dogma contro critica: Mondi possibili nella storia della scienza, Milano, Raffaello Cortina Editore, pp. 159-180.
Kuhn, T.S. (2009). La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Torino, Einaudi, capp.: 1, 10, 13, pp. 19-28; 139-165; 193-208.
Lakatos, I. (1986). La falsificazione e la metodologia dei programmi di ricerca scientifici, § 3. In: I. Lakatos, A. Musgrave (a cura di), Critica e crescita della conoscenza, Milano, Feltrinelli, pp. 208-255.
Popper, K. (1972). La scienza: congetture e confutazioni. In: Idem, Congetture e confutazioni: Lo sviluppo della conoscenza scientifica, Bologna, Il Mulino, pp. 61-105.
Quine, W.V.O. (2004). Due dogmi dell’empirismo. In: Idem, Da un punto di vista logico: Saggi logico-filosofici, Milano, Raffaello Cortina Editore, pp. 35-65.
Frequenza
La frequenza è vivamente consigliata.
Modalità di esame
L’esame è orale (100% del volto finale). Il colloquio verterà sui testi d’esame. Gli studenti devono dimostrare: 1) di possedere una conoscenza approfondita dei testi; 2) capacità argomentativa e padronanza della terminologia; 3) di avere compreso i principali temi oggetto del corso e di essere in grado di discuterli criticamente. I voti superiori al 27 saranno attribuiti agli studenti che soddisfino tutti e tre i requisiti indicati.
Bibliografia
Vedi i testi in programma.
Modalità di erogazione
Didattica frontale e discussione seminariale dei testi e degli argomenti trattati.
- Codice insegnamento1023084
- Anno accademico2024/2025
- CorsoFilosofia e Intelligenza Artificiale
- CurriculumCurriculum unico
- Anno3º anno
- Semestre1º semestre
- SSDM-FIL/02
- CFU6
- Ambito disciplinareDiscipline filosofiche