PROBLEMI DI FILOLOGIA BIZANTINA

Obiettivi formativi

Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, il corso si propone di fornire, nell’ambito della Filologia bizantina, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo. In specifico, gli studenti acquisiranno una avanzata padronanza degli strumenti critici e metodologici della disciplina, con riferimento ad aspetti particolari della storia della civiltà bizantina e della lingua greca medievale. Gli studenti saranno posti in condizione di effettuare una lettura critica dei testi di età bizantina, ponendosi da un punto di vista filologico, linguistico, stilistico, storico e letterario, e di interpretarli alla luce delle più moderne acquisizioni metodologiche, in base ai risultati cui è pervenuto il corrente dibattito scientifico.

Canale 1
ANDREA LUZZI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
A. Alcune lezioni preliminari presenteranno una sorta di introduzione generale alla disciplina, vertendo in particolare sui seguenti argomenti: 1) periodizzazione della storia e della letteratura bizantine; 2) la lingua greca attraverso i secoli; 3) la pronuncia e le principali caratteristiche morfologiche, sintattiche e lessicali del greco di età medievale. B. Monachesimo criptense e impero intorno all’anno 1000: il rapporto dei santi Nilo da Rossano e Bartolomeo il Giovane col potere temporale (lettura, con traduzione e commento storico-filologico di passi scelti dei relativi Bioi).
Prerequisiti
Per seguire le lezioni è sufficiente la conoscenza della lingua greca antica.
Testi di riferimento
A. 1) A. Kambylis, Compendio della letteratura bizantina, in H.-G. Nesselrath, Introduzione alla filologia greca, Roma 2004, pp. 446-478; 2) N.G. Wilson, La filologia greca a Bisanzio, in H.-G. Nesselrath, Introduzione alla filologia greca, Roma 2004, pp. 131-144; 3) C. Mango, La civiltà bizantina, Roma-Bari 1991, introduzione e capp. I, IV-V-VI-VII, X-XI-XII. B. 4) Passi scelti (riprodotti in pdf) letti, tradotti e commentati a lezione, da edizioni critiche correnti del testo in programma.
Frequenza
Frequenza in aula.
Modalità di esame
Verifica delle competenze acquisite a lezione e con lo studio a casa relativamente a quanto indicato nel programma e negli obiettivi formativi. In particolare si richiedono: capacità di sintesi; conoscenza dei dettagli; capacità di tradurre dal greco. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento.
Modalità di erogazione
Didattica frontale/tradizionale in aula col supporto della proiezione di diapositive MS PowerPoint.
ANDREA LUZZI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
A. Alcune lezioni preliminari presenteranno una sorta di introduzione generale alla disciplina, vertendo in particolare sui seguenti argomenti: 1) periodizzazione della storia e della letteratura bizantine; 2) la lingua greca attraverso i secoli; 3) la pronuncia e le principali caratteristiche morfologiche, sintattiche e lessicali del greco di età medievale. B. Monachesimo criptense e impero intorno all’anno 1000: il rapporto dei santi Nilo da Rossano e Bartolomeo il Giovane col potere temporale (lettura, con traduzione e commento storico-filologico di passi scelti dei relativi Bioi).
Prerequisiti
Per seguire le lezioni è sufficiente la conoscenza della lingua greca antica.
Testi di riferimento
A. 1) A. Kambylis, Compendio della letteratura bizantina, in H.-G. Nesselrath, Introduzione alla filologia greca, Roma 2004, pp. 446-478; 2) N.G. Wilson, La filologia greca a Bisanzio, in H.-G. Nesselrath, Introduzione alla filologia greca, Roma 2004, pp. 131-144; 3) C. Mango, La civiltà bizantina, Roma-Bari 1991, introduzione e capp. I, IV-V-VI-VII, X-XI-XII. B. 4) Passi scelti (riprodotti in pdf) letti, tradotti e commentati a lezione, da edizioni critiche correnti del testo in programma.
Frequenza
Frequenza in aula.
Modalità di esame
Verifica delle competenze acquisite a lezione e con lo studio a casa relativamente a quanto indicato nel programma e negli obiettivi formativi. In particolare si richiedono: capacità di sintesi; conoscenza dei dettagli; capacità di tradurre dal greco. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento.
Modalità di erogazione
Didattica frontale/tradizionale in aula col supporto della proiezione di diapositive MS PowerPoint.
  • Codice insegnamento1025352
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoFilologia, letterature e storia del mondo antico
  • CurriculumStorico e medievistico
  • Anno1º anno
  • Semestre2º semestre
  • SSDL-FIL-LET/07
  • CFU6
  • Ambito disciplinareAttività formative affini o integrative