Programma
Gli Etruschi e il Mediterraneo: porti, commerci, contatti culturali.
Ci fu un tempo in Italia, prima dell'espansione di Roma, nel quale gli Etruschi - secondo Catone e Tito Livio - dominavano la penisola dall'uno all'altro mare. Anche gli autori greci sottolineano le attività sul mare degli Etruschi , rappresentandoli come dediti alla pirateria, un'attività che nel mondo antico coincideva spesso con il commercio, che aveva consentito loro di guadagnare una talassocrazia, un predominio sul mare. Il corso intende affrontare questi temi, con particolare riferimento al ruolo delle città costiere e alla loro proiezione sui mari - Tirreno e Adriatico - anche in funzione del fondamentale rapporto con le altre realtà del Mediterraneo, i Greci innanzitutto, integrando le testimonianze letterarie cone quelle archeologiche.
Il modulo (30 ore) sarà incentrato sulla presentazione generale del problema e sulle città tirreniche dell'Etruria meridionale. Al corso si affiancheranno incontri seminariali e visite didattiche (12 ore) che coinvolgeranno più direttamente gli studenti con approfondimenti specifici.
La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata.
Al corso sono collegate una serie di Altre attività formative utili all'acquisizione dei cfu: campagne di scavo presso il santuario di Pyrgi ("Grandi Scavi" di Ateneo) e presso il quartiere artigianale di Veio-Piano di Comunità, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell'Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica, tirocini presso il Museo delle Antichità etrusche e italiche ecc.
Prerequisiti
Si ritiene importante il possesso di conoscenze di base relative all'archeologia classica (greca e romana); utile la conoscenza del greco e del latino
Testi di riferimento
• G. BARTOLONI (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 2012.
• E. BENELLI, Iscrizioni etrusche. Leggerle e capirle, Saci Edizioni, Ancona 2007, pp. 10-38.
• M. CRISTOFANI, Gli Etruschi del mare, Milano 1983, pp. 1-89.
• Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo, Catalogo della Mostra (Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma 2023-2024), Roma 2024, pp. 55-67, 209-256.
I non frequentanti dovranno aggiungere:
• un articolo a scelta dal volume Gli Etruschi e il Mediterraneo. Commerci e politica, Atti del Convegno, Annali Faina XIII, Roma 2006.
Modalità insegnamento
Al corso si affiancheranno incontri seminariali (12 ore) che coinvolgeranno più direttamente gli studenti nell'elaborazione di un contributo personale al tema affrontato.
Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (12 ore). La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata.
Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei cfu (scavo presso il santuario di Pyrgi, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.).
Frequenza
in presenza
Modalità di esame
La verifica consiste in un esame orale durante il quale verranno proposti quesiti sulla bibliografia indicata nel programma e sugli argomenti trattati a lezione. La valutazione del candidato si baserà sulla sua capacità di esporre con una corretta terminologia le conoscenze acquisite, dando prova di saperle inquadrare in modo organico all'interno del periodo di riferimento.
Sono considerati fondamentali ai fini della valutazione la frequenza, la partecipazione attiva, la capacità di ragionamento e di studio autonomo; viene ritenuta importante la partecipazione alle Altre Attività Formative (scavi, tirocini) svolte nell'ambito dell'insegnamento.
Per superare l'esame occorre conseguire un voto non inferiore a 18/30. Lo studente deve dimostrare di esprimersi con un linguaggio appropriato, di aver acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti di base e della parte monografica, e di essere in grado di orientarsi negli aspetti metodologici di base della disciplina.
Per conseguire un punteggio pari a 30/30 e lode, lo studente deve invece dimostrare di aver acquisito una conoscenza eccellente di tutti gli argomenti trattati durante il corso, essendo in grado di raccordarli in modo logico e coerente.
Modalità di erogazione
Al corso si affiancheranno incontri seminariali (12 ore) che coinvolgeranno più direttamente gli studenti nell'elaborazione di un contributo personale al tema affrontato.
Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (12 ore). La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata.
Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei cfu (scavo presso il santuario di Pyrgi, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.).