GEOMORFOLOGIA APPLICATA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di osservare e riconoscere le forme di modellamento del rilievo e la loro genesi. Capacità di analizzare il rilievo terrestre attraverso la fotointerpretazione. Conoscenza e capacità di applicare metodi per la valutazione della pericolosità e del rischio geomorfologico. Capacità di progettare e di organizzare campagne di rilevamento dei dissesti e attività di monitoraggio sul territorio. Capacità di valutare quantitativamente l’intensità dell’erosione nei bacini fluviali e sui versanti. Competenza e capacità di realizzazione di relazioni tecniche e di carte tematiche di pubblica utilità, per uso professionale e progettuale. Conoscenza e capacità di utilizzo di strumenti tecnici per il monitoraggio fluviale e dei dissesti geomorfologici.

Canale 1
FRANCESCA VERGARI Scheda docente

Programmi - Frequenza - Esami

Programma
1. INTRODUZIONE AL CORSO Le scale spazio-temporali in geomorfologia. La geomorfologia dinamica e il monitoraggio. La Geomorfologia nella gestione del territorio. Pericolosità e rischio geomorfologici. 2. LA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA Cenni storici. Le scale di rappresentazione cartografica. Criteri di classificazione. Linee guida per l’allestimento di una carta geomorfologica. Guida alla redazione delle note illustrative e di una relazione professionale. 3. RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO Raccolta dei dati esistenti. Attività di terreno, Rilevamento di forme di erosione e di accumulo. Determinazioni morfocronologiche e morfodinamiche. Principi di base del telerilevamento. Fotografie aeree stereoscopiche e loro caratteristiche. Criteri e tecniche per l’interpretazione delle immagini telerilevate (immagini da satellite e foto aeree). Esempi pratici di rilevamento geomorfologico in ambiente naturale e seminaturale. 4. CARTOGRAFIA TEMATICA E GIS Fondamenti di GIS: cartografia digitale, tipologie di dati, geodatabase, introduzione all’utilizzo del software GIS. Allestimento di una carta geomorfologica in ambiente GIS: acquisizione di basi topografiche e litologiche e loro georeferenziazione. Digitalizzazione e costruzione di una banca dati geomorfologica, creazione della simbologia e del layout finale. Applicazioni GIS per l'analisi geospaziale e la realizzazione di carte tematiche di ambito geomorfologico. Analisi geomorfica quantitativa di bacini idrografici. 5. TECNICHE DI MONITORAGGIO GEOMORFOLOGICO Introduzione al monitoraggio: i concetti di equilibrio, instabilità geomorfologica e intensità dei processi. Tecniche strumentali per il monitoraggio geomorfologico. Pianificazione di un progetto di monitoraggio. 6. VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA' GEOMORFOLOGICA Discontinuità spazio-temporale degli eventi estremi. Cause e fattori predisponenti l’instabilità del territorio. Zonazione spaziale e tempi di ricorrenza dei fenomeni. Metodi per la valutazione della pericolosità geomorfologica. Lettura e realizzazione di carte di pericolosità geomorfologica.
Prerequisiti
Conoscenze propedeutiche di Geografia fisica, di Geomorfologia, di Geologia, e delle conoscenze di base del corso di laurea triennale in Scienze ambientali.
Testi di riferimento
Testi di riferimento D’OREFICE M. E GRACIOTTI R. (2015). Rilevamento Geomorfologico e Cartografia. Realizzazione – Lettura - Interpretazione. Dario Flaccovio Editore, Palermo. Testi integrativi CICCACCI S. (2020). Le forme del rilievo. Atlante illustrato di Geomorfologia. Mondadori –Sapienza. Terza edizione CASTIGLIONI G.B. (1991). Geomorfologia. UTET, Torino. PANIZZA M.(2005). Manuale di Geomorfologia applicata. Franco Angeli, Milano 2005 Hengl T, Reuter H (2009). Geomorphometry. Elsevier. eBook ISBN: 9780080921884, Hardcover ISBN: 9780123743459 Altri riferimenti PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE e DISPENSE distribuite durante il corso o disponibili in formato elettronico
Modalità insegnamento
Frequenza: caldamente consigliata.
Frequenza
La frequenza è caldamente consigliata
Modalità di esame
Prova orale e discussione degli elaborati cartografici prodotti mediante GIS La valutazione delle conoscenze acquisite dallo studente e della sua capacità di interpretazione autonoma avverrà mediante discussione orale e prove pratiche. Durante tali prove potranno essere utilizzate carte tematiche, foto aeree, strumenti tecnici. Nella determinazione del voto finale si terrà conto: a) della logica seguita nella risoluzione del quesito; b) della correttezza della procedura individuata; c) dell’adeguatezza della soluzione proposta in funzione delle competenze che lo studente dovrebbe aver acquisito; d) dell’utilizzo di un linguaggio appropriato.
Modalità di erogazione
Frequenza: caldamente consigliata.
FRANCESCA VERGARI Scheda docente

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Programma
1. INTRODUZIONE AL CORSO Le scale spazio-temporali in geomorfologia. La geomorfologia dinamica e il monitoraggio. La Geomorfologia nella gestione del territorio. Pericolosità e rischio geomorfologici. 2. LA CARTOGRAFIA GEOMORFOLOGICA Cenni storici. Le scale di rappresentazione cartografica. Criteri di classificazione. Linee guida per l’allestimento di una carta geomorfologica. Guida alla redazione delle note illustrative e di una relazione professionale. 3. RILEVAMENTO GEOMORFOLOGICO Raccolta dei dati esistenti. Attività di terreno, Rilevamento di forme di erosione e di accumulo. Determinazioni morfocronologiche e morfodinamiche. Principi di base del telerilevamento. Fotografie aeree stereoscopiche e loro caratteristiche. Criteri e tecniche per l’interpretazione delle immagini telerilevate (immagini da satellite e foto aeree). Esempi pratici di rilevamento geomorfologico in ambiente naturale e seminaturale. 4. CARTOGRAFIA TEMATICA E GIS Fondamenti di GIS: cartografia digitale, tipologie di dati, geodatabase, introduzione all’utilizzo del software GIS. Allestimento di una carta geomorfologica in ambiente GIS: acquisizione di basi topografiche e litologiche e loro georeferenziazione. Digitalizzazione e costruzione di una banca dati geomorfologica, creazione della simbologia e del layout finale. Applicazioni GIS per l'analisi geospaziale e la realizzazione di carte tematiche di ambito geomorfologico. Analisi geomorfica quantitativa di bacini idrografici. 5. TECNICHE DI MONITORAGGIO GEOMORFOLOGICO Introduzione al monitoraggio: i concetti di equilibrio, instabilità geomorfologica e intensità dei processi. Tecniche strumentali per il monitoraggio geomorfologico. Pianificazione di un progetto di monitoraggio. 6. VALUTAZIONE DELLA PERICOLOSITA' GEOMORFOLOGICA Discontinuità spazio-temporale degli eventi estremi. Cause e fattori predisponenti l’instabilità del territorio. Zonazione spaziale e tempi di ricorrenza dei fenomeni. Metodi per la valutazione della pericolosità geomorfologica. Lettura e realizzazione di carte di pericolosità geomorfologica.
Prerequisiti
Conoscenze propedeutiche di Geografia fisica, di Geomorfologia, di Geologia, e delle conoscenze di base del corso di laurea triennale in Scienze ambientali.
Testi di riferimento
Testi di riferimento D’OREFICE M. E GRACIOTTI R. (2015). Rilevamento Geomorfologico e Cartografia. Realizzazione – Lettura - Interpretazione. Dario Flaccovio Editore, Palermo. Testi integrativi CICCACCI S. (2020). Le forme del rilievo. Atlante illustrato di Geomorfologia. Mondadori –Sapienza. Terza edizione CASTIGLIONI G.B. (1991). Geomorfologia. UTET, Torino. PANIZZA M.(2005). Manuale di Geomorfologia applicata. Franco Angeli, Milano 2005 Hengl T, Reuter H (2009). Geomorphometry. Elsevier. eBook ISBN: 9780080921884, Hardcover ISBN: 9780123743459 Altri riferimenti PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE e DISPENSE distribuite durante il corso o disponibili in formato elettronico
Modalità insegnamento
Frequenza: caldamente consigliata.
Frequenza
La frequenza è caldamente consigliata
Modalità di esame
Prova orale e discussione degli elaborati cartografici prodotti mediante GIS La valutazione delle conoscenze acquisite dallo studente e della sua capacità di interpretazione autonoma avverrà mediante discussione orale e prove pratiche. Durante tali prove potranno essere utilizzate carte tematiche, foto aeree, strumenti tecnici. Nella determinazione del voto finale si terrà conto: a) della logica seguita nella risoluzione del quesito; b) della correttezza della procedura individuata; c) dell’adeguatezza della soluzione proposta in funzione delle competenze che lo studente dovrebbe aver acquisito; d) dell’utilizzo di un linguaggio appropriato.
Modalità di erogazione
Frequenza: caldamente consigliata.
  • Codice insegnamento1022184
  • Anno accademico2024/2025
  • CorsoScienze della natura
  • CurriculumCurriculum unico
  • Anno2º anno
  • Semestre1º semestre
  • SSDGEO/04
  • CFU6