Programma
Il corso prevede una prima parte (12 ore) di presentazione e analisi del comparto delle news in Italia, in termini di struttura produttiva e dinamiche di consumo, con specifico riferimento al campo dell’informazione radiofonica e televisiva.
Una seconda parte del corso (18 ore) sarà dedicata alla declinazione entro i formati dell’informazione radiofonica e televisiva dei principali generi giornalistici: politica, economia, cronaca, esteri, cultura, sport. Questa parte si avvarrà della presenza in aula di professionisti dell’informazione, che portino agli studenti concrete esperienze relative ai casi di studio analizzati.
Una terza parte del corso (18 ore) sarà dedicata allo specifico del talk show radiofonico e televisivo, a partire da una comparazione internazionale e per arrivare a presentare e applicare un’analisi in profondità del format, focalizzata su elementi quali: temi trattati e volontà/capacità di inquadrarli in frame narrativi o interpretativi specifici; ruolo del conduttore, modalità di gestione degli ospiti e di coinvolgimento del pubblico a casa.
Il laboratorio (24 ore) si incentrerà sull’analisi e sulla simulazione in aula delle dinamiche redazionali sottostanti realizzazione di un format informativo radiofonico e/o televisivo, e sulla sua declinazione in una delle nuove forme del giornalismo audiovisivivo (mobile journalism, podcasting, etc.). Saranno previsti momenti di discussione pubblica delle modalità scelte per la costruzione del format e di presentazione dell’eventuale prodotto finito.
Prerequisiti
E' consigliabile, per una miglior comprensione dei temi trattati, un minimo di conoscenza delle teorie e tecniche del giornalismo.
Testi di riferimento
1. S. Petrone, C. Ruggiero (a cura di), "Giornalismo televisivo. Il linguaggio delle news nella post-network era", Mondadori, Milano, 2025
Un testo a scelta tra:
2a. C. Ruggiero, "La macchina della parola. Struttura, interazione, narrazione nel talk show", FrancoAngeli, Milano, 2014
2b. G. Zanchini, "La radio nella rete", Donzelli, Roma, 2017.
In più, per studentesse e studenti non frequentanti, un testo a scelta tra:
4a. C. Ruggiero (a cura di), "Il virus nell'informazione. I telegiornali italiani nell'anno della pandemia", FrancoAngeli, Milano, 2020 oppure M. Scaglioni e M. Sala (a cura di), "L'altro virus. Comunicazione e disinformazione al tempo del Covid-19", Vita&Pensiero, Milano, 2020 (parte prima eccetto i capitoli Carelli-Vittadini e Villa)
4b. N. Piro, "Mobile journalism. Come progettare, girare, montare e distribuire video professionali con il telefonino e... poco altro", Centro di documentazione giornalistica, Roma, 2018
4c. "The state (and future) of television news and broadcast news studies: Theoretical perspectives, methodological problems, and practice", numero monografico della rivista Journalism Practice (13:9 2019), introduzione + 1 articolo monografico
N.B. nel corso delle lezioni, ulteriori indicazioni bibliografiche potrebbero accompagnare o sostituire le precedenti.
Modalità insegnamento
Il corso si basa su una proficua integrazione tra lezioni frontali di taglio teorico, lezioni con ospiti, il cui contributo andrà nella direzione di fornire un punto di vista privilegiato su specifici aspetti tecnici, professionali o produttivi relativi all'ambito del giornalismo radiotelevisivo, lezioni-evento basate su dibattiti a più voci su argomenti di interesse trasversale.
In particolare, le lezioni di taglio teorico riguarderanno prioritariamente l’acquisizione di un’adeguata comprensione dei processi di newsmaking applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, e dunque la parte del corso dedicata all’analisi dell’evoluzione, dello stato dell’arte e dei possibili trend evolutivi dell’informazione radiotelevisiva nel contesto italiano e internazionale, e alla descrizione e all’analisi della struttura produttiva e delle dinamiche di consumo di news in Italia.
Le lezioni con ospiti serviranno invece ad alimentare la capacità critica necessaria ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di prodotti informativi audiovisivi, e dunque riguarderanno prioritariamente la parte di corso dedicata alla declinazione dei diversi generi (politica, economia, cronaca, esteri, cultura, sport) nell’informazione radiotelevisiva italiana. In questo contesto, alcuni professionisti dell’informazione saranno chiamati (singolarmente o attraverso la costruzione di lezioni-evento che prevedano il confronto tra più voci) a portare agli studenti concrete esperienze relative ai casi di studio analizzati.
Sia le lezioni del corso che quelle del di laboratorio prevedono la realizzazione esercitazioni di gruppo e project work, con specifico riferimento a due modalità di implementazione delle capacità critiche e di giudizio degli studenti: da un lato, attraverso l’addestramento all’uso e all’implementazione di schede di analisi del contenuto; dall’altro, la sollecitazione a progettare e realizzare la puntata zero di un format informativo per la radio o la televisione. Per entrambe queste modalità saranno previsti momenti di discussione in pubblica, allo scopo di implementare la capacità degli studenti di comunicare/trasmettere quanto appreso.
Qualora la situazione in corso o i successivi sviluppi lo richiedessero, le attività didattiche potranno essere svolte a distanza, secondo le procedure che verranno indicate dall'Ateneo.
Frequenza
La frequenza al corso verrà rilevata tramite foglio firme. Gli studenti frequentanti avranno diritto a sostenere l’esame con un programma specifico.
Modalità di esame
L’esame prevede una parte di restituzione delle conoscenze di stampo più teorico apprese durante il corso, e relative ai processi di newsmaking applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, ma anche delle conoscenze apprese attraverso le testimonianze degli ospiti presenti a lezione. Ciò si esplica tramite una prova orale, che rappresenta il coronamento di un percorso di verifica in itinere delle conoscenze e competenze acquisite dallo studente.
Durante le lezioni, in appositi momenti di discussione pubblica volti a implementare le capacità di comunicare/trasmettere quanto appreso, sarà infatti stata verificata l’acquisizione di capacità critiche e di giudizio, declinate nelle competenze di analisi dei prodotti mediali in generale, e di progettazione e realizzazione di un format informativo per la radio o la televisione nello specifico.
Modalità di erogazione
Il corso si basa su una proficua integrazione tra lezioni frontali di taglio teorico, lezioni con ospiti, il cui contributo andrà nella direzione di fornire un punto di vista privilegiato su specifici aspetti tecnici, professionali o produttivi relativi all'ambito del giornalismo radiotelevisivo, lezioni-evento basate su dibattiti a più voci su argomenti di interesse trasversale. In particolare, le lezioni di taglio teorico riguarderanno prioritariamente l’acquisizione di un’adeguata comprensione dei processi di newsmaking applicati allo specifico radiofonico e a quello televisivo, e dunque la parte del corso dedicata all’analisi dell’evoluzione, dello stato dell’arte e dei possibili trend evolutivi dell’informazione radiotelevisiva nel contesto italiano e internazionale, e alla descrizione e all’analisi della struttura produttiva e delle dinamiche di consumo di news in Italia. Le lezioni con ospiti serviranno invece ad alimentare la capacità critica necessaria ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di prodotti informativi audiovisivi, e dunque riguarderanno prioritariamente la parte di corso dedicata alla declinazione dei diversi generi (politica, economia, cronaca, esteri, cultura, sport) nell’informazione radiotelevisiva italiana. In questo contesto, alcuni professionisti dell’informazione saranno chiamati (singolarmente o attraverso la costruzione di lezioni-evento che prevedano il confronto tra più voci) a portare agli studenti concrete esperienze relative ai casi di studio analizzati. Sia le lezioni del corso che quelle del di laboratorio prevedono la realizzazione esercitazioni di gruppo e project work, con specifico riferimento a due modalità di implementazione delle capacità critiche e di giudizio degli studenti: da un lato, attraverso l’addestramento all’uso e all’implementazione di schede di analisi del contenuto; dall’altro, la sollecitazione a progettare e realizzare la puntata zero di un format informativo per la radio o la televisione. Per entrambe queste modalità saranno previsti momenti di discussione in pubblica, allo scopo di implementare la capacità degli studenti di comunicare/trasmettere quanto appreso.